Nervosismo, scatti d'ira
Gentili medici,mi rivolgo a voi in quanto mio padre presenta un disturbo a mio avviso esagerato di nervosismo e alle volte di inutili scatti d'ira,ció si presenta quando in una discussione lui vuole imporre categoricamente le sue idee,come se ció che dice sia l'unica veritá e se qualcuno cerca di controbbattere viene aggredito verbalmente in maniera poco educata e inoltre inizia a tirare fuori discorsi che nn hanno niente a che vedere con la discussione presa...tutto cio avviene il piu delle volte quando beve piu del dovuto,per esempio a cene in famiglia o feste con gli amici,é come se l'alcool facesse emergere una persona totalmente diversa da quello che é nella realtá..e inoltre se proviamo a farlo ragionare dice che siamo delle sempliciotte e che la gente si approfitta di noi..e se proviamo a ricordargli le cose che ha detto nella discussione,lui dice che ce lo siamo inventato e che lui ha cercato solo di far valere la sua idea. Io e mia madre ci stiamo preoccupando perche nn vuole ammettere questo suo problema e inoltre perchè non si ricorda le cose dette...forse sará un effetto dell'alcool o forse è lui che che usa queste discussioni per sfogare la rabbia e il dolore che ha dentro...nn sappiamo piu cosa pensare!!mio padre non è mai stato una persona pacata o calma,diciamo che ha un carattere forte e che nella sua vita é stato segnato da diverse cose..peró siamo arrivati a un punto in cui bisogna agire per il suo bene e x la nostra famiglia. vi ringrazio in anticipo e attendo una vostra risposta!
[#1]
Gentile utente, la situazione che presenta merita di un approfondimento,
In genere per definire se una persona ha un problema o meno deve essere la stesa a riconoscerselo e in questo caso sembra che invece ad avere un problema siate lei e sua mamma.
Con questo non voglio negare che esista un malessere in suo padre, anzi sicuramente ha colto un vissuto emotivo sottostante da indagare " rabbia e dolore" il consiglio che le do e' di provare a parlare delle esperienze che hanno recato dolore a suo padre cercando una condivisione tra tutti i membri della famiglia.
In genere per definire se una persona ha un problema o meno deve essere la stesa a riconoscerselo e in questo caso sembra che invece ad avere un problema siate lei e sua mamma.
Con questo non voglio negare che esista un malessere in suo padre, anzi sicuramente ha colto un vissuto emotivo sottostante da indagare " rabbia e dolore" il consiglio che le do e' di provare a parlare delle esperienze che hanno recato dolore a suo padre cercando una condivisione tra tutti i membri della famiglia.
Cordialmente Dr.ssa Silvia Rotondi
www.silviarotondi.it
338-26 72 692
[#2]
Gentile ragazzo,
da quanto tempo dura questa situazione?
Che età ha suo padre?
Il bere di suo padre è solo occasionale come sembrerebbe da quello che riporta?
Correla l'aumentato nervosismo di suo padre con qualche avvenimento o situazione in particolare?
<peró siamo arrivati a un punto in cui bisogna agire per il suo bene e x la nostra famiglia.>
Può dire qualcosa in più su ciò che avviene in famiglia?
Perdoni le molte domande ma servono per inquadrare meglio la situazione
da quanto tempo dura questa situazione?
Che età ha suo padre?
Il bere di suo padre è solo occasionale come sembrerebbe da quello che riporta?
Correla l'aumentato nervosismo di suo padre con qualche avvenimento o situazione in particolare?
<peró siamo arrivati a un punto in cui bisogna agire per il suo bene e x la nostra famiglia.>
Può dire qualcosa in più su ciò che avviene in famiglia?
Perdoni le molte domande ma servono per inquadrare meglio la situazione
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Utente
grazie per le tempestive risposte.
mio padre ha 60 anni ,non saprei dirle da quando tempo è che è diventato piu nervoso..forse da 2 anni circa,cioè da quando è andato in pensione, le confermo che il bere di mio padre è occasionale.anche perchè soffre di pressione alta quindi si concede di bere solo in occasioni speciali..raccontando cio che avviene quando siamo in famiglia e quando si beve un po piu del dovuto,le posso dire che si inizia sempre tranquillamente,si scherza e si ride,ma quando si inizia a discutere su un fatto deve sempre avere ragione lui,si impunta sulla cosa e non vuole sentire ragioni,non lascia parlare nussun altro e se qualcuno prova a controbbattere iniziano un monologo dicendo che noi non capiamo niente e dove arriva lui noi ci arriviamo dopo 2 giorni..è come se si sentisse un dio..poi il giorno dopo quando io o mia madre gli facciamo la ramanzina e gli ricordiamo le cose dette,lui è convinto di non averle dette..cioè sa che c'è stata una discussione,e il motivo di questa,ma si dimentica spesso le cose offese dette in quel momento di nervosismo..A noi come famiglia non sembra normale,non possiamo andare a cene o incontri con la paura che ci sia una discussione e che si rovini il rapporto con le altre persone,non va bene!
é anche vero che per lui questi 2 anni non sono stati facili perchè è morta sua madre,che abitava in casa nostra e a cui eravamo legatissimi e inoltre io ho avuto un incidente quasi mortale che mi ha lasciato in sedia a rotelle per circa 1 anno e mezzo,inoltre circa 15 anni fa la ditta che aveva è fallita,lasciandolo a dir poco scioccato,infatti ha sempre la paura di rimanere fregato nella vita,cosa che nelle sue discussioni mette sempre in evidenza.
Spero di esserle stata utile con queste risposte,grazie ancora.
mio padre ha 60 anni ,non saprei dirle da quando tempo è che è diventato piu nervoso..forse da 2 anni circa,cioè da quando è andato in pensione, le confermo che il bere di mio padre è occasionale.anche perchè soffre di pressione alta quindi si concede di bere solo in occasioni speciali..raccontando cio che avviene quando siamo in famiglia e quando si beve un po piu del dovuto,le posso dire che si inizia sempre tranquillamente,si scherza e si ride,ma quando si inizia a discutere su un fatto deve sempre avere ragione lui,si impunta sulla cosa e non vuole sentire ragioni,non lascia parlare nussun altro e se qualcuno prova a controbbattere iniziano un monologo dicendo che noi non capiamo niente e dove arriva lui noi ci arriviamo dopo 2 giorni..è come se si sentisse un dio..poi il giorno dopo quando io o mia madre gli facciamo la ramanzina e gli ricordiamo le cose dette,lui è convinto di non averle dette..cioè sa che c'è stata una discussione,e il motivo di questa,ma si dimentica spesso le cose offese dette in quel momento di nervosismo..A noi come famiglia non sembra normale,non possiamo andare a cene o incontri con la paura che ci sia una discussione e che si rovini il rapporto con le altre persone,non va bene!
é anche vero che per lui questi 2 anni non sono stati facili perchè è morta sua madre,che abitava in casa nostra e a cui eravamo legatissimi e inoltre io ho avuto un incidente quasi mortale che mi ha lasciato in sedia a rotelle per circa 1 anno e mezzo,inoltre circa 15 anni fa la ditta che aveva è fallita,lasciandolo a dir poco scioccato,infatti ha sempre la paura di rimanere fregato nella vita,cosa che nelle sue discussioni mette sempre in evidenza.
Spero di esserle stata utile con queste risposte,grazie ancora.
[#4]
Gentile utente,
sicuramente ci sono molti vissuti nella storia di suo padre che andrebbero discussi con uno psicoterapeuta. Probabilmente l'alcol accentua il modo di essere di suo padre, ma è probabile che si aun modo di nascondere le proprie sofferenze interiori.
Lei e sua madre avete fatto bene a notare il problema. E' giusto correre ai ripari in tempo, ma per una buona riuscita di un trattamento psicoterapeutico è essenziale che anche suo padre sia motivato e convinto nella decisione di essere aiutato. Motivo per cui appoggio il consiglio della collega di parlarne prima tra voi familiari.
Eventualmente ci può ricontattare per aggiornarci sull'evoluzione della situazione.
Un abbraccio
sicuramente ci sono molti vissuti nella storia di suo padre che andrebbero discussi con uno psicoterapeuta. Probabilmente l'alcol accentua il modo di essere di suo padre, ma è probabile che si aun modo di nascondere le proprie sofferenze interiori.
Lei e sua madre avete fatto bene a notare il problema. E' giusto correre ai ripari in tempo, ma per una buona riuscita di un trattamento psicoterapeutico è essenziale che anche suo padre sia motivato e convinto nella decisione di essere aiutato. Motivo per cui appoggio il consiglio della collega di parlarne prima tra voi familiari.
Eventualmente ci può ricontattare per aggiornarci sull'evoluzione della situazione.
Un abbraccio
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.8k visite dal 21/07/2012.
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