La mia disperazione..

Salve Dottore, mi chiamo Nicole,sono un ragazza di 19 anni. Da circa 4 mesi,la mia vita é drasticamente cambiata,ho smesso di parlare con la mia famiglia, con i miei amici,da quelli più cari a semplici conoscenti,faccio fatica ad uscire di casa perché quando esco vado in panico inizio a sudare, mi sento a disagio in mezzo le persone sconosciute non vedendo l'ora di ritornare a casa,quando parlo le persone hanno fatica a capire ciò che voglio dire,riesco a malapena a formulare un pensiero di senso compiuto,risulta contorto e poco chiaro.Le poche volte che parlo dico cose banali già palesi nel affermazione del mio antagonista.Passo notti insonne, con mal di testa che durano intere giornate.Il medico mi ha prescitto una risonanza magnetica d'urgenza alla testa con controlli ormonali. Il mio andamento scolastico é cambiato sono passata da essere la migliore allieva della classe, a non passare gli esami finali. Ho sbalzi d'umore,passo da essere felice a sentirmi tristissima piangendo a non finire sentendomi vuota e confusa.Premetto che ero l'opposto di ciò che sono: se pur spesso in caso,ma che si circondava di persone,forte allegra,simpatica,solare,compressiva, orgogliosa di me stessa (cosa che non so più, essendo che non mi piaccio così),e che ama ascoltare, in grado di convergere tutti, anche persone estranee a me,che aveva sempre un opinione da confrontare, su ogni minima cosa; le mie amiche mi definivano una calamita.Rivedendo due mesi fá, la mia migliore amica,l'ho sentita dire:''Non ti riconosco più", allora sono andata in cura da una psicologo,che dopo 10 sedute non ha saputo ancora darmi una diagnosi,e attuare una terapia chiedendomi esclusivamente di parlare del mio passato,dove il mio problema si trovava nel presente ma pur facendoglielo presente si ostinava a continuare a pormi domande sul mio passato addirittura una volta mi disse :Quello che le dico spero non esca da qua' dai suoi comportamenti smisi di andarci. Lasciai la casa in cui abitavo, per recarmi da mia zia,é una donna dal calore immenso,ma mi tratta come se fossi ritardata chiedendomi se la capisco quando parla o riferendosi a me come una bambina, ma la colpa é mia perché anche qua non parlo,e questo non giova nel farmi un idea sulla mia persona (che non so più chi sia)il mio problema non é nel capire anche perché recepisco bene ma é nell'esprormi,quando parlo spiaccico due parole dico o qualcosa che faccia ridere o annuisco a concordare un affermazione o ancora peggio quando dovrei mostrare il mio pensiero su fatti che mi riguardino in prima persona mi blocco, mostrando demmenzialitá o sconnessione al mondo circostante.da quando ho 14 anni vivo da sola.Ho fatto uso di cannabinoidi per 5 anni, ho smesso circa 5 mesa fá, perché una sera che dopo aver fumato vidi tutto nero e la testa mi pulsava.Cosa mi consiglia?Non capisco cosa mi stia succendo..mi sento devastata e di impazzire.E riuscire a vedere ciò che mi succede é ancora più devastante.La ringrazio per l'attenzione Dottore
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Penso che lei debba tornare dallo psicologo con cui aveva iniziato la terapia. Che non abbia formulato una diagnosi non significa che non sia on gamba. A volte per comprendere una persona occorrono colloqui preliminari di un anno.
Non abbia fretta di trovare delle soluzioni.
Tenga presente che il suo caso e' reso più' complesso dal pregresso uso di cannabinoidi.
Ci tenga informati comunque.
Cordislmente

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Nicole,

è importante che la tua situazione sia esaminata attentamente dal punto di vista medico per evitare di scambiare per malessere psicologico un disturbo fisico.

Ti sei sottoposta alla rmn che ti ha prescritto il medico?
Se sì, che esito ha dato?
Hai svolto altri accertamenti?

Sicuramente fumare cannabis per tutti quegli anni non è stata una buona idea e può aver avuto effetti importanti sul tuo cervello.

Quando è iniziato di preciso il cambiamento che ci riferisci?
Si tratta di un cambiamento avvenuto subito dopo che hai fumato per l'ultima volta, vedendo tutto nero?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it