Il medico mi disse che era stress
Buongiorno.Nel mese di marzo ho avuto un forte abbassamento di pressione mentre ero al lavoro. Premetto che lavoro distante da casa e faccio parecchi km tra andare e tornare da casa. Faccio attivita' fisica 3 volte a settimana. E anche se nella situazione in cui andro' a descrivere ho parzialmente continuato l'attivita' sportiva. Dapprima forte vampata di calore in tutto il corpo poi alle caviglie e accenni di svenimento. il Medico mi disse che era stress e affaticamento. Vi elenco i sintomi che ho avuto :debolezza fisica, quando stavo in piedi dovevo appoggiarmi a qualcosa per stare tranquillo , tachicardia , sensazione di avere un dito premuto sul cuore , la notte non dormivo , agitazione durante il giorno . Il periodo piu' critico è stato appunto Marzo-Aprile poi la situazione è andata calando e per alcuni giorni sparendo. Purtroppo tutt'ora ho dei giorni terribili e sento di nuovo alcuni di questi sintomi ovvero debolezza alla gambe , vampate di calore , tachicardia . Quando mi trovo in alcuni luoghi mi prende l'agitazione e vorrei come scappare per il senso di soffocamento che mi da. Premetto che ho fatto le relative visite elettrocardiogramma e visita cardiologica , esami del sangue , della tiroide .esiti tutti ok .Ora che siamo a Luglio pero' di mesi ne sono passati e sta situazione va e viene . Come posso curarla?.. Ho pensato anche di avere brutte malattie o altro...da marzo non sono piu' tranquillo ho sempre lo stesso pensiero di stare male , che mi venga un malore , sensazioni brutte ecco.
Non pensavo che cervello e fisico corressero separatamente..invece mi sono dovuto ricredere.
Cordiali Saluti
Non pensavo che cervello e fisico corressero separatamente..invece mi sono dovuto ricredere.
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile Utente,
se ha già potuto escludere con visite ed esami medici le patologie legate ad un cattivo stato di salute, potrebbe prendere in considerazione l'idea di rivolgersi allo psicologo per capire se si tratta di un disturbo d'ansia, ad esempio.
I sintomi che descrive, d'altra parte, potrebbero essere compatibili con l'ansia.
Da qui chiaramente non posso saperlo, ma uno psicologo di persona saprà certamente inquadrare la situazione.
Cordiali saluti,
se ha già potuto escludere con visite ed esami medici le patologie legate ad un cattivo stato di salute, potrebbe prendere in considerazione l'idea di rivolgersi allo psicologo per capire se si tratta di un disturbo d'ansia, ad esempio.
I sintomi che descrive, d'altra parte, potrebbero essere compatibili con l'ansia.
Da qui chiaramente non posso saperlo, ma uno psicologo di persona saprà certamente inquadrare la situazione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Egregio signore,
Cervello e fisico non corrono separatamente, anzi.
La sua sintonatologia direi che e' presumibilmente dovuta a stress.
C'e' qualche condizione nella sua vita o nel lavoro che la pongono in uno stato di tensione continua. La stanchezza muscolasre che lei percepisce e' dovuta alla tensione continua dei suoi muscoli che si stancano come se lei facesse un lavoro.
Il rimedio consiste nell'individuare e rendere inoffensivo l'origine dello stress.
Altri rimedi non ce ne sono.
Ci faccia sapere.
Cordialmente.
Cervello e fisico non corrono separatamente, anzi.
La sua sintonatologia direi che e' presumibilmente dovuta a stress.
C'e' qualche condizione nella sua vita o nel lavoro che la pongono in uno stato di tensione continua. La stanchezza muscolasre che lei percepisce e' dovuta alla tensione continua dei suoi muscoli che si stancano come se lei facesse un lavoro.
Il rimedio consiste nell'individuare e rendere inoffensivo l'origine dello stress.
Altri rimedi non ce ne sono.
Ci faccia sapere.
Cordialmente.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Gentile Utente,
Escluse cause organiche correlate alla sua sintomatologia, lo psicologo/ psicoterapeuta, e' la figura professionale di riferimento, per restituirle un dialogo sano e funzionale tra psiche e soma.
Escluse cause organiche correlate alla sua sintomatologia, lo psicologo/ psicoterapeuta, e' la figura professionale di riferimento, per restituirle un dialogo sano e funzionale tra psiche e soma.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
In effetti nel lavoro voglio sempre dare il massimo ma non sempre è cosi. Ho molte responsabilità e il fatto di non riuscire a dare il massimo forse mi logora un po'.
Ho anche altri pensieri che in questi mesi continuano a martellare nella testa , eppure ho le persone con cui parlo di questi problemi, forse non è sufficiente.
Grazie per le risposte al mio consulto.
Cordiali Saluti
Ho anche altri pensieri che in questi mesi continuano a martellare nella testa , eppure ho le persone con cui parlo di questi problemi, forse non è sufficiente.
Grazie per le risposte al mio consulto.
Cordiali Saluti
[#5]
Gentile signore,
La possibilita' di condividere con altri le proprie vicende e' certamente positivo a livello affettivo ma non costituisce una terapia.
Esisteranno nelle sue attivita' delle motIvazioni inconsce che le rendono stressanti. E' su queste che sarebbe il caso di lavorare affinche' si verifichi un cambiamento positivo.
E per questo occorrono dei colloqui con uno psicologo psicoterapeuta.
La invito pertanto a pensare a tale possibilita'
Cordialmente.
La possibilita' di condividere con altri le proprie vicende e' certamente positivo a livello affettivo ma non costituisce una terapia.
Esisteranno nelle sue attivita' delle motIvazioni inconsce che le rendono stressanti. E' su queste che sarebbe il caso di lavorare affinche' si verifichi un cambiamento positivo.
E per questo occorrono dei colloqui con uno psicologo psicoterapeuta.
La invito pertanto a pensare a tale possibilita'
Cordialmente.
[#6]
Utente
Sono passati 6 mesi da quando ho scritto qui e 10 mesi da quando è iniziato tutto ; non mi sono piu' rivolto a nessuno per nessuna terapia e le cose sono migliorate se pur lentamente. I sintomi che avevo circa un anno fa non ne ho quasi piu'. Ho imparato a controllare questi attacchi, ogni tanto comunque quando torno a casa dal lavoro mi scende una stanchezza pazzesca , a volte piu' a volte meno. La tachicardia ormai non ce l' ho quasi piu'... ho notato pero' che a qualsiasi diciamo sintomo che sente il mio corpo...ovvero dolori o fitte mi sale una vampata di caldo e il battito aumenta e ho come la sensazione che debba succedere qualcosa di brutto.Riscontro sempre in quei momenti fatica a deglutire, bocca secca. e a volte nausea , brividi e al lavoro quando guardo in lontananza ho la vista sfuocata .Noto anche che queste situazioni si verificano quando non mi riposo abbastanza. Sono andato dal mio dottore qualche giorno fa per vedere se era il caso di fare altri esami ma lui mi ha tranquillizzato .Purtroppo quello che ancora tutt'ora non riesco a togliere nei miei pensieri è il fatto di star bene...continuo sempre a pensare che ho qualcosa di grave e debba succedere qualcosa.
Se le cose dovessero aggravarsi nuovamente mi consultero' con un psico terapeuta .
Cordiali Saluti
Francesco
Se le cose dovessero aggravarsi nuovamente mi consultero' con un psico terapeuta .
Cordiali Saluti
Francesco
[#7]
Gentile Sig. Francesco,
Mi fa piacere ricevere sue notizie positive.
Il fatto di avere imparato a controllare i suoi sintomi e' molto positivo e con il tempo tale risorsa fara' si che i suoi timori scompaiano.
La stanchezza eccessiva e' sempre da evitare se possibile.
Ci tenga informati!
Mi fa piacere ricevere sue notizie positive.
Il fatto di avere imparato a controllare i suoi sintomi e' molto positivo e con il tempo tale risorsa fara' si che i suoi timori scompaiano.
La stanchezza eccessiva e' sempre da evitare se possibile.
Ci tenga informati!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.1k visite dal 17/07/2012.
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