Paura di impazzire
Buonasera a tutti,
Mi chiamo Tommaso ed ho 21 e adesso sono 4/5 mesi che non esco di casa se non in sporadiche occasioni e qui nel mio paese. Per capire meglio vi dico che sono sempre stato un ragazzo estroverso, pieno di amici e di ragazze, risultavo sempre il primo in quello che facevo, come nello sport(ho giocato a calcio nei professionisti). I problemi sono cominciati nel 2007 quando il mio allenatore dell'epoca mise in giro la voce che portassi male ed a me questa cosa mi ha mandato di fuori, ricordo che la sera stessa pensai con queste voci la gente o si suicida o diventa pazza, comunque per un anno ho continuato la vita normale stando bene anche se con questo pensiero sempre in testa. I veri problemi sono iniziato nel 2008 quando ho avuto un attacco di panico e da li non sono piu riuscito a togliermi dalla testa che stessi per impazzire e non sono stato piu bene anche se comunque uscivo sempre e a volte anche mi divertivo sono stato piu volte all estero, ho continuato la mia vita insomma, ma dentro non ero piu io. Il pensiero di diventare pazzo non mi ha piu lasciato e dopo essermi diplomato l'hanno scorso mi sono iscritto all'uni dove andavo anche abbastanza bene ma da febbraio di quest'anno non esco quasi piu, e alla paura di diventare pazzo, si sono aggiunte paura come per es. non esco perchè altrimenti con il sole mi prende un colpo di sole, oppure se bevo cose fredde mi prende sicuro una congestione. In piu in questi mesi mi sono procurato piu volte il vomito. In tutto questo fino a 2 settimane non avevo mai parlato con nessuno dei miei problemi, ma ora l ho detto a mia sorella, i miei genitori e i miei 2 migliori amici, ma solo del fatto scatenante cioè che dicessero che portassi male e dopo domani ho un colloquio con uno psicologo.Ora ho lasciato l uni ma in tutto questo, grazie alla mia intelligenza sono riuscito a trovare un lavoro, oltretutto a tempo indeterminato di agente assicurativo che inizierò i primi di settembre e pensavo di iscrivermi ad un altra facoltà.Io vi chiedo se potrò mai ristare bene e togliermi questi pensieri, perchè cosi sto impazzendo davvero, ho paura di perdere il senno. Ora sono disposto a tutto pur di guarire, ho davvero toccato il fondo. per favore rispondete, e vi darò ulteriori spiegazioni perchè ora ho cercato di fare un riassunto. Grazie in anticipo.
Mi chiamo Tommaso ed ho 21 e adesso sono 4/5 mesi che non esco di casa se non in sporadiche occasioni e qui nel mio paese. Per capire meglio vi dico che sono sempre stato un ragazzo estroverso, pieno di amici e di ragazze, risultavo sempre il primo in quello che facevo, come nello sport(ho giocato a calcio nei professionisti). I problemi sono cominciati nel 2007 quando il mio allenatore dell'epoca mise in giro la voce che portassi male ed a me questa cosa mi ha mandato di fuori, ricordo che la sera stessa pensai con queste voci la gente o si suicida o diventa pazza, comunque per un anno ho continuato la vita normale stando bene anche se con questo pensiero sempre in testa. I veri problemi sono iniziato nel 2008 quando ho avuto un attacco di panico e da li non sono piu riuscito a togliermi dalla testa che stessi per impazzire e non sono stato piu bene anche se comunque uscivo sempre e a volte anche mi divertivo sono stato piu volte all estero, ho continuato la mia vita insomma, ma dentro non ero piu io. Il pensiero di diventare pazzo non mi ha piu lasciato e dopo essermi diplomato l'hanno scorso mi sono iscritto all'uni dove andavo anche abbastanza bene ma da febbraio di quest'anno non esco quasi piu, e alla paura di diventare pazzo, si sono aggiunte paura come per es. non esco perchè altrimenti con il sole mi prende un colpo di sole, oppure se bevo cose fredde mi prende sicuro una congestione. In piu in questi mesi mi sono procurato piu volte il vomito. In tutto questo fino a 2 settimane non avevo mai parlato con nessuno dei miei problemi, ma ora l ho detto a mia sorella, i miei genitori e i miei 2 migliori amici, ma solo del fatto scatenante cioè che dicessero che portassi male e dopo domani ho un colloquio con uno psicologo.Ora ho lasciato l uni ma in tutto questo, grazie alla mia intelligenza sono riuscito a trovare un lavoro, oltretutto a tempo indeterminato di agente assicurativo che inizierò i primi di settembre e pensavo di iscrivermi ad un altra facoltà.Io vi chiedo se potrò mai ristare bene e togliermi questi pensieri, perchè cosi sto impazzendo davvero, ho paura di perdere il senno. Ora sono disposto a tutto pur di guarire, ho davvero toccato il fondo. per favore rispondete, e vi darò ulteriori spiegazioni perchè ora ho cercato di fare un riassunto. Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile Utente,
mi sembra che la strada intrapresa, ovvero quella di consultare un professionista psicologo, sia quella più giusta.
In questa sede, on line, è difficile riuscire a dare risposte a situazioni articolate come la sua. Il panico e l'agorafobia sono comunque esperienze estremamente comuni e, seppur estremamente spiacevoli, risolvibile con un buon intervento terapeutico e psicologico.
Le auguro di proseguire e di trovare nel suo percorso psicologico una risposta alle sue domande.
Saluti
mi sembra che la strada intrapresa, ovvero quella di consultare un professionista psicologo, sia quella più giusta.
In questa sede, on line, è difficile riuscire a dare risposte a situazioni articolate come la sua. Il panico e l'agorafobia sono comunque esperienze estremamente comuni e, seppur estremamente spiacevoli, risolvibile con un buon intervento terapeutico e psicologico.
Le auguro di proseguire e di trovare nel suo percorso psicologico una risposta alle sue domande.
Saluti
Dr.ssa Irene Bellodi
[#2]
Caro ragazzo,
comprendo la sua sofferenza e faccio davvero fatica a capire come possa aver tenuto dentro di sè questo "segreto" per tutto questo tempo senza chiedere aiuto a nessuno.
Ha fatto senza dubbio la cosa migliore a parlare con i suoi familiari del suo disagio e il colloquio con lo psicologo sarà senz'altro utile a comprendere meglio le dinamiche che hanno scatenato e mantenuto in vita questo suo disturbo.
Si apra con lo psicologo come ha fatto qui con noi e vedrà che sarà lui a condurla nel percorso più adatto dopo aver fatto un'opportuna diagnosi che solo di persona può essere confermata.
La buona notizia è che dai disturbi d'ansia (e da quanto dice sembrerebbe trattarsi di questo) si può guarire.
Se crede ci tenga aggiornati dopo il colloquio.
Un caro saluto e in bocca al lupo.
comprendo la sua sofferenza e faccio davvero fatica a capire come possa aver tenuto dentro di sè questo "segreto" per tutto questo tempo senza chiedere aiuto a nessuno.
Ha fatto senza dubbio la cosa migliore a parlare con i suoi familiari del suo disagio e il colloquio con lo psicologo sarà senz'altro utile a comprendere meglio le dinamiche che hanno scatenato e mantenuto in vita questo suo disturbo.
Si apra con lo psicologo come ha fatto qui con noi e vedrà che sarà lui a condurla nel percorso più adatto dopo aver fatto un'opportuna diagnosi che solo di persona può essere confermata.
La buona notizia è che dai disturbi d'ansia (e da quanto dice sembrerebbe trattarsi di questo) si può guarire.
Se crede ci tenga aggiornati dopo il colloquio.
Un caro saluto e in bocca al lupo.
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#3]
Utente
Ringrazio sia lei Dottor Callina, che la Dr.ssa Bellodi, per le vostre risposte ai miei problemi, se sono arrivato a scrivere qui è perchè sono al limite e avevo bisogno di un supporto, ma so che naturlamente internet non è assolutamente la risposta per queste cose, anzi se si capita in siti sbagliati puo solo traviare ancora di più.
Rileggendo il mio intervento, volevo precisare che dove scrivo che ho trovato lavoro grazie alla mia intelligenza non volevo assolutamente sembrare presuntuoso come può apparire, ma solo sottolineare che essendo sempre stato un ragazzo estremamente brillante, che se l'è sempre cavata anche nelle difficoltà, questa situazione mi fa stare ancora peggio che se fossi sempre stato un ragazzo solo e chiuso, mi sembra una reclusione forzata "volontaria".
Rinnovo i miei ringraziamenti, e dopo il colloquio con lo psicologo vi farò sapere qualcosa.
Un saluto e crepi il lupo.
Rileggendo il mio intervento, volevo precisare che dove scrivo che ho trovato lavoro grazie alla mia intelligenza non volevo assolutamente sembrare presuntuoso come può apparire, ma solo sottolineare che essendo sempre stato un ragazzo estremamente brillante, che se l'è sempre cavata anche nelle difficoltà, questa situazione mi fa stare ancora peggio che se fossi sempre stato un ragazzo solo e chiuso, mi sembra una reclusione forzata "volontaria".
Rinnovo i miei ringraziamenti, e dopo il colloquio con lo psicologo vi farò sapere qualcosa.
Un saluto e crepi il lupo.
[#4]
Gentile Ragazzo,
L' intelligenza e l' essere brillanti, non sono in contrapposizione con il momento di difficolta' che lei sta attraversando e che si protrae da tempo.
Ottima idea quella di rivolgersi ad un professionista, sara' in grado di sintonizzarsi con lei, con il suo sentire, volere, con le sue paure e, tramite un lavoro di tipo psicologico, le restituira' tutto piu' chiaro, fruibile e digeribile.
L' intelligenza e l' essere brillanti, non sono in contrapposizione con il momento di difficolta' che lei sta attraversando e che si protrae da tempo.
Ottima idea quella di rivolgersi ad un professionista, sara' in grado di sintonizzarsi con lei, con il suo sentire, volere, con le sue paure e, tramite un lavoro di tipo psicologico, le restituira' tutto piu' chiaro, fruibile e digeribile.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 17/07/2012.
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