Stati ansiosi/panico

Salve a tutti,da ormai un'anno soffro di stati ansiosi e rare volte sorgono pure attacchi di panico,è cominciato tutto con un dolore al petto abbastanza forte che mi ha fatto sobbalzare dalla sedia della mia scrivania un'anno fa come già detto. Da li è nata la mia fobia di avere un problema al cuore..ho fatto un'ECG per sicurezza ed è risultato che sono sano non ho problemi,ho eseguito 2 volte analisi del sangue,pure li tutto ok sano. Il dottore mi ha misurato la pressione,anche quella nella norma se non che sono spesso in tachicardia leggera dovuta alla mia costante ansia che sembra non mollarmi quasi mai. Tutti questi esami (ecg 8 mesi fa,analisi e pressione 4 mesi fa) non sono riusciti a levare dalla mia testa l'idea di avere per forza un problema al cuore,di rischiare l'infarto da un momento all'altro. Ovviamente il medico di base mi ha indirizzato da una psichiatra,la quale mi segue da 3-4 mesi più o meno sotto ambito farmacologico con farmaci (Paroxetina e alprazolam se non sbaglio i nomi) e in più,mi ha consigliato uno psicologo che seguo da 1 mese ormai. I sintomi che avevo all'inizio,dolori al petto mancanza di fiato sudorazione fredda tremolii vari paura di morire si sono molto alleviati,ora al massimo come 5 minuti fa un dolore al petto e un leggero stato ansioso ma niente di più..con lo psicologo abbiamo tratto subito un punto fondamentale di me. ovvero il mio bisogno di avere tutto sotto controllo,sia parlando fisicamente che in ambito relazionale/emotivo. Voglio che tutto sia chiaro e se per esempio sento un dolore nel mio corpo che non va (che non mi è chiaro e non so da dove o perchè venga) io vado in ansia. lo stesso nelle relazioni,se succede qualcosa che non mi è chiaro tra amici/ragazze io mi arrabbio fuori misura o tendo a rinchiudermi in me stesso. Voglio sempre avere le cose chiare così come stanno. Questo è il quadro in generale e chiedo scusa se è molto confuso..per il resto io sono un ragazzo giovane,in forma che non fuma e non beve. Grazie allo Psicologo 3 mesi fa sono riuscito a superare la paura di cominciare un'attività fisica (paura del mio cuore) e per un mese ho fatto palestra 3 volte alla settimana,da li speravo di uscirne perchè mi sembrava che le cose andassero meglio ma per via di un paio di relazioni andate male sono caduto nuovamente nello stadio precedente. Ovviamente ne parlo con lo psicologo e tutto,ma vorrei avere un vostro parere su un paio di domande,E' davvero possibile che tutto questo sia dovuto allo stress? cioè io so qual'è la mia paura,l'infarto. la paura di un problema al cuore. allora perchè con lo psicologo parlo delle mie relazioni? non capisco. pure a lui ho fatto questa domanda ma ora non ricordo che tipo di risposta mi avesse dato..qual'è lo scopo di questa psicoterapia? e poi,sapreste darmi dei consigli (non importa quali,pensieri o parole o qualsiasi cosa) da usare quando mi sento leggermente ansioso? P.s anche mio padre da giovane aveva questi problemi,quindi è anche genetico mi sa..
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)se per esempio sento un dolore nel mio corpo che non va (che non mi è chiaro e non so da dove o perchè venga) io vado in ansia(..)

questo lo ha già letto?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<qual'è lo scopo di questa psicoterapia?>>

Questo dovrebbe averlo concordato con lo psicoterapeuta che la segue: se non le è sufficientemente chiaro, riparlatene.


<<sapreste darmi dei consigli (non importa quali,pensieri o parole o qualsiasi cosa) da usare quando mi sento leggermente ansioso?>>

Cosa intende? Una "formula magica" che faccia dissolvere la sua ansia?


<<anche mio padre da giovane aveva questi problemi>>

Quindi ora non ne soffre più: ha chiesto a lui come ha fatto a superarli?


Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
ho letto l'articolo e mi ci sono ritrovato,mi capita spesso di sentire lievi dolori e la mia mente proprio parte d'istinto in modo quasi incontrollato a pensare male..fino all'ultimo attacco di panico 1-2 mesi fa (che è stato il più forte che abbia mai avuto mi ha fatto finire in ospedale con l'ambulanza,anche perchè per la prima volta nella mia giovane vita ero finito in iperventilazione) Da li con lo psicologo ho avuto dei miglioramenti notevoli,ho avuto altri due attacchi che però sono riuscito a controllare. tachicardia,sudorazione fredda alle mani,formicolio sparso..ma con in testa l'idea che era solo l'ennesimo attacco di panico,e così me la sono cavata queste ultime due volte,in un paio di minuti gli ho fatti passare. Ho fatto varie domande al mio psicologo,perchè oltre che normale (un'ansioso tende sempre a informarsi su tutto) io di natura sono curioso,mi piace scoprire anche cosa succede fisicamente,ma non solo in quest'ambito ma in tutto ciò che mi circonda. mi piace tenere la mente aperta. Se non sbaglio la sua risposta è stata che non esistono formule magiche per far sparire questo problema,che al massimo ci sono degli esercizi di respirazione che possono aiutarmi,ma che non c'è un "pacchetto" di soluzioni già pronte per far sparire il mio problema. che avremmo cercato insieme di capire le relazioni che ci sono tra mente e corpo,tra ciò che quotidianamente diamo per scontato ma che a lungo andare potrebbe creare problemi..in ogni caso,con mio padre ci ho parlato abbastanza poco..io sono una mente aperta con una bocca chiusa. almeno per quanto riguarda me stesso,non mi piace parlare di me..qualche consiglio qualche sua esperienza me la sono fatta raccontare..ma secondo voi,cioè avete anni di esperienza immagino e sapete bene cosa succede,come ci si sente,e come la gente si comporta. se doveste darmi dei consigli,cosa mi consigliereste? per esempio una frase del mio psicologo che mi ha spiazzato è stata questa "Lo so che può sembrare stupido da dire,ma la prossima volta che ti capita un'attacco di panico,aspetta di morire,tanto non succederà. invece di chiamare l'ambulanza aspetta" più o meno erano queste le parole,sono stato come un braccio che mi tirato fuori dall'oscurità. molto dirette forti e vere.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<aspetta di morire,tanto non succederà. invece di chiamare l'ambulanza aspetta>>

Condivido.
L'ansia non può aumentare all'infinito: una volta raggiunto il suo picco massimo, non può far altro che diminuire per poi dissolversi.
Può essere una buona strategia non cercare di contrastarla (ottenendo invece paradossalmente l'effetto di incrementarla), ma lasciarla fluire in attesa che passi: con molta probabilità avrà durata e intensità minori.
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