Ho paura di essere paranoico
Cari psicologi
H paura di essere paranoide..
Soffro di dap,ansia e una fobia in generale di tutte le patologie psichiatriche.
Quando mi fu detto essere ansioso e che dovevo intraprendere una cura farmacologica con ssri e una psicoterapia specifica, non ho mai accettato la cosa, speravo fosse qualcosa di organico..
Fatto sta che comunque la sofferenza mi ha spinto ad andarci, ho assunto con una paura terribile i farmaci prescritti ma non va affatto bene.
Il punto e che non riesco a fidarmi delle loro cure e diagnosi basate senza dimostrazione plausibile, per non acervi niente a che fare ripeto ai miei che tanto i loro farmaci non servono che sono solo calmanti e che non sono pazzo. Ho molta diffidenza verso i loro confronti, temo che mi imbottiranno di farmaci per tutta la vita che mi diano antipsicotici e farmaci indiscriminatamente da ciò che ho e che per loro le persone come ne sono solo fonte di guadagno e niente di piu..io queste cose le dico ma non le penso seriamente, forse lo faccio per proteggermi e rassicurarmi. Poco per volta sto accettando il fatto di avere un disturbo ansioso e ho già accettato e proceduto personalmente a chiedere una visita e una prescrizione farmacologica.. Oltre che una terapia breve strategica. Devo ancora elaborare l'accettazione di un farmaco a vita e che non guarirò mai del tutto. Per caso leggendo un vecchio post di un ragazzo con una diagnosi simile, ho visto che assumeva tantissimi farmaci, poi e venute fuori che aveva tratti paranoici, ho letto su internet cosa fosse, e la descrizione mi ha scioccato perché mi sembra, visto le mie reticenze con i medici psichiatri di essere così.. Mi aiutate gentilmente a capire se sono matto e paranoico? Negli altri settori di vita non sono così diffidente, anche se un minimo la ho sempre eccetto con le persone che conosco bene e delle quali mi fido. Grazie. Saluti.
H paura di essere paranoide..
Soffro di dap,ansia e una fobia in generale di tutte le patologie psichiatriche.
Quando mi fu detto essere ansioso e che dovevo intraprendere una cura farmacologica con ssri e una psicoterapia specifica, non ho mai accettato la cosa, speravo fosse qualcosa di organico..
Fatto sta che comunque la sofferenza mi ha spinto ad andarci, ho assunto con una paura terribile i farmaci prescritti ma non va affatto bene.
Il punto e che non riesco a fidarmi delle loro cure e diagnosi basate senza dimostrazione plausibile, per non acervi niente a che fare ripeto ai miei che tanto i loro farmaci non servono che sono solo calmanti e che non sono pazzo. Ho molta diffidenza verso i loro confronti, temo che mi imbottiranno di farmaci per tutta la vita che mi diano antipsicotici e farmaci indiscriminatamente da ciò che ho e che per loro le persone come ne sono solo fonte di guadagno e niente di piu..io queste cose le dico ma non le penso seriamente, forse lo faccio per proteggermi e rassicurarmi. Poco per volta sto accettando il fatto di avere un disturbo ansioso e ho già accettato e proceduto personalmente a chiedere una visita e una prescrizione farmacologica.. Oltre che una terapia breve strategica. Devo ancora elaborare l'accettazione di un farmaco a vita e che non guarirò mai del tutto. Per caso leggendo un vecchio post di un ragazzo con una diagnosi simile, ho visto che assumeva tantissimi farmaci, poi e venute fuori che aveva tratti paranoici, ho letto su internet cosa fosse, e la descrizione mi ha scioccato perché mi sembra, visto le mie reticenze con i medici psichiatri di essere così.. Mi aiutate gentilmente a capire se sono matto e paranoico? Negli altri settori di vita non sono così diffidente, anche se un minimo la ho sempre eccetto con le persone che conosco bene e delle quali mi fido. Grazie. Saluti.
[#1]
"Mi aiutate gentilmente a capire se sono matto e paranoico? "
Gentile Utente,
questi dubbi e le sue domande tradiscono forse l'ansia che in questo momento la fa soffrire così.
E' indispensabile che il rapporto con gli specialisti sia un rapporto di fiducia.
Chi Le ha detto che non guarirà mai?
Gentile Utente,
questi dubbi e le sue domande tradiscono forse l'ansia che in questo momento la fa soffrire così.
E' indispensabile che il rapporto con gli specialisti sia un rapporto di fiducia.
Chi Le ha detto che non guarirà mai?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta.. Cercherò quanto piu mi e possibile di fidarmi.
Certo, nessuno mi ha mai detto lapidariamente "non si guarisce" solo vedo chi ne soffre che puo placare l ansia illudendosi con farmaci, portati in tasca o in borsetta perché la loro presenza e quasi vitale uno scudo illusorio che garantisce sicurezza. Questo e uno dei tanti motivi perché non ho mai accettato la cosa.
Non sono il tipo che si puo definire ansioso da sempre, o nato ansioso, ma questa maledetta cosa mi ha cambiato la vita, ogni momento desidero con tutto me stesso risvegliarmi da questo incubo, senza essere sospeso nel limbo di psichiatri etc..(non lo dico per offesa o mancanza di rispetto) ma solo perché mi sento essere caduto in basso.. Un legame con loro significa essere anormale di mente e io non lo sopporto... Soniche e un medico come un altro ma mi sembrano troppo esagerati nel dare farmaci e assumerli per ne e fonte di stress notevole. Chissà quante persone come ne ha incontrato nella sua carriera di medico...
Grazie per il suo parere.
Certo, nessuno mi ha mai detto lapidariamente "non si guarisce" solo vedo chi ne soffre che puo placare l ansia illudendosi con farmaci, portati in tasca o in borsetta perché la loro presenza e quasi vitale uno scudo illusorio che garantisce sicurezza. Questo e uno dei tanti motivi perché non ho mai accettato la cosa.
Non sono il tipo che si puo definire ansioso da sempre, o nato ansioso, ma questa maledetta cosa mi ha cambiato la vita, ogni momento desidero con tutto me stesso risvegliarmi da questo incubo, senza essere sospeso nel limbo di psichiatri etc..(non lo dico per offesa o mancanza di rispetto) ma solo perché mi sento essere caduto in basso.. Un legame con loro significa essere anormale di mente e io non lo sopporto... Soniche e un medico come un altro ma mi sembrano troppo esagerati nel dare farmaci e assumerli per ne e fonte di stress notevole. Chissà quante persone come ne ha incontrato nella sua carriera di medico...
Grazie per il suo parere.
[#3]
Gentile Utente,
le idee che Lei ha del farmaco devono essere espresse sia allo psichiatra che allo psicologo psicoterapeuta e anche l'idea che Lei ha rispetto il fatto di essere "anormale" di mente o di essere caduto in basso.
Andare dal medico non significa essere caduto in basso, ma solo non stare bene e il medico e/o lo psicologo sono lì proprio per essere uno strumento al servizio del paziente contro la sofferenza patologica.
Un consiglio: non faccia ricerche in internet perchè non ci sono due pazienti identici nè impostazioni di terapie uguali. Ogni persona è unica e ha un trattamento calibrato in base a tanti fattori.
A dire il vero l'ansia è un'emozione sana e utile. Quando diventa eccessiva bisogna comprenderne le ragioni e poi imparare a modularla. Ma si impara a farlo, quindi niente impazienza. Lo so che i sintomi d'ansia non sono affatto piacevoli, ma più si concentra sui sintomi (come d'altra parte fanno tutti gli ansiosi) e peggio è!
Come procede la psicoterapia che ha intrapreso?
le idee che Lei ha del farmaco devono essere espresse sia allo psichiatra che allo psicologo psicoterapeuta e anche l'idea che Lei ha rispetto il fatto di essere "anormale" di mente o di essere caduto in basso.
Andare dal medico non significa essere caduto in basso, ma solo non stare bene e il medico e/o lo psicologo sono lì proprio per essere uno strumento al servizio del paziente contro la sofferenza patologica.
Un consiglio: non faccia ricerche in internet perchè non ci sono due pazienti identici nè impostazioni di terapie uguali. Ogni persona è unica e ha un trattamento calibrato in base a tanti fattori.
A dire il vero l'ansia è un'emozione sana e utile. Quando diventa eccessiva bisogna comprenderne le ragioni e poi imparare a modularla. Ma si impara a farlo, quindi niente impazienza. Lo so che i sintomi d'ansia non sono affatto piacevoli, ma più si concentra sui sintomi (come d'altra parte fanno tutti gli ansiosi) e peggio è!
Come procede la psicoterapia che ha intrapreso?
[#4]
Ex utente
Grazie e stato un piacere parlare con lei,
La psicoterapia inizia giovedì mentre martedì andrò dal medico psichiatra per sapere come posso curare la cosa e parlerò della questione farmaco e rapporto medico/paziente con entrambi.
Imprimi due psichiatri che avevo visto, con enorme timore, mi avevano detto di avere un disturbo dap senza agorafobia d'ansia anticipatori con componente fobica/ossessiva circoscritta ai disagi mentali..
Tutto e nato quanto un mio zio, ha avuto una psicosi di tipo schizofrenico e ci ha fatto di matto, allucinato e con deliri di persecuzione di tipo paranoico.. Fino a che mia zia telefona perché a distrutto dei mobili in preda al delirio di esserci microspie nascoste per la casa.
Tutto ciò dall oggi al domani. Dopo qualche periodo che la situazione si e stabilizzata(non guaritamai bene e poco compensata nonostante i farmaci). Mi apprestavo a fare una doccia e così di punto in bianco ho avuto un malore e al ps e venuto fuori essere una crisi di panico, da allora un escalation di malesseri fisici, ansia a mille, sviluppo di paure sulla base di essere anche io matto, di fatto pero l orgoglio inutile mi ha portato a non accettare la cosa e pensare che i medici potevano aver sbagliato la diagnosi. Invece col senno di poi avevano maledettamente ragione.. Pi sto facendo un cuore grande e accettare la cosa perché non voglio rimanere così, senti di dare qualcosa di concreto per la mia salute...e ora chiamo ciò che mi e capitato col suo nome: ansia panico e fobia. Non mi vergogno piu di dirlo...per lei magari e una cosa stupida, per me e frutto di una migliore consapevolezza e maturità. Il resto della mia vita, attività, hobbyes, lavoro, vita sociale non sono gravemente compromesse ma chiaramente ne risentono un po. Posso pazientare, non e un problema, ma spero che un domani possa dire finalmente c e l ho fatta!!
La psicoterapia inizia giovedì mentre martedì andrò dal medico psichiatra per sapere come posso curare la cosa e parlerò della questione farmaco e rapporto medico/paziente con entrambi.
Imprimi due psichiatri che avevo visto, con enorme timore, mi avevano detto di avere un disturbo dap senza agorafobia d'ansia anticipatori con componente fobica/ossessiva circoscritta ai disagi mentali..
Tutto e nato quanto un mio zio, ha avuto una psicosi di tipo schizofrenico e ci ha fatto di matto, allucinato e con deliri di persecuzione di tipo paranoico.. Fino a che mia zia telefona perché a distrutto dei mobili in preda al delirio di esserci microspie nascoste per la casa.
Tutto ciò dall oggi al domani. Dopo qualche periodo che la situazione si e stabilizzata(non guaritamai bene e poco compensata nonostante i farmaci). Mi apprestavo a fare una doccia e così di punto in bianco ho avuto un malore e al ps e venuto fuori essere una crisi di panico, da allora un escalation di malesseri fisici, ansia a mille, sviluppo di paure sulla base di essere anche io matto, di fatto pero l orgoglio inutile mi ha portato a non accettare la cosa e pensare che i medici potevano aver sbagliato la diagnosi. Invece col senno di poi avevano maledettamente ragione.. Pi sto facendo un cuore grande e accettare la cosa perché non voglio rimanere così, senti di dare qualcosa di concreto per la mia salute...e ora chiamo ciò che mi e capitato col suo nome: ansia panico e fobia. Non mi vergogno piu di dirlo...per lei magari e una cosa stupida, per me e frutto di una migliore consapevolezza e maturità. Il resto della mia vita, attività, hobbyes, lavoro, vita sociale non sono gravemente compromesse ma chiaramente ne risentono un po. Posso pazientare, non e un problema, ma spero che un domani possa dire finalmente c e l ho fatta!!
[#5]
Gentile Utente,
ha descritto molto bene l'esordio delle sue paure e timori.
Tuttavia la psicosi dello zio ha altri meccanismi rispetto ai disturbi d'ansia.
Nelle psicosi si ha la perdita di contatto con la realtà, cosa che non si verifica nei disturbi d'ansia. Lei ha ragione: si tratta di sintomi inquietanti, ma diversissimi dai sintomi d'ansia.
La differenza è che l'ansioso si spaventa tantissimo, finendo al PS, spesso perchè non sa leggere i messaggi del corpo (ad es. la tachicardia viene scambiata per attacco di cuore).
Tuttavia se lo psichiatra le ha confermato tale diagnosi, tenga presente che con la giusta terapia, sia psicologica sia farmacologica, la sintomatologia e il disturbo rientrano velocemente.
Non conosco così bene la terapia strategica, ma in genere per curare l'ansia vanno benissimo le terapie attive e prescrittive come la strategica e la cognitivo-comportamentale.
Le faccio tanti auguri per il percorso psicoterapico che sta per intraprendere e, se vuole, ci faccia avere sue notizie in futuro.
Un cordiale saluto,
ha descritto molto bene l'esordio delle sue paure e timori.
Tuttavia la psicosi dello zio ha altri meccanismi rispetto ai disturbi d'ansia.
Nelle psicosi si ha la perdita di contatto con la realtà, cosa che non si verifica nei disturbi d'ansia. Lei ha ragione: si tratta di sintomi inquietanti, ma diversissimi dai sintomi d'ansia.
La differenza è che l'ansioso si spaventa tantissimo, finendo al PS, spesso perchè non sa leggere i messaggi del corpo (ad es. la tachicardia viene scambiata per attacco di cuore).
Tuttavia se lo psichiatra le ha confermato tale diagnosi, tenga presente che con la giusta terapia, sia psicologica sia farmacologica, la sintomatologia e il disturbo rientrano velocemente.
Non conosco così bene la terapia strategica, ma in genere per curare l'ansia vanno benissimo le terapie attive e prescrittive come la strategica e la cognitivo-comportamentale.
Le faccio tanti auguri per il percorso psicoterapico che sta per intraprendere e, se vuole, ci faccia avere sue notizie in futuro.
Un cordiale saluto,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.3k visite dal 15/07/2012.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.