Perdita di peso a causa dell'ansia
Buongiorno Dottori,
ho 25 anni e sto passando dei mesi difficili a causa dell'ansia e degli attacchi di panico. Sto facendo piscoterapia da un mesetto e per il momento mi trovo molto bene. Il sintomo che prevale durante i miei attacchi di ansia è la sensazione di soffocamento, da quando faccio psicoterapia si è appena appena attenuato, ma sto lottando con la paura di deglutire. In queste settimane si è aggiunta anche una gastrite nervosa e ho perso 3 - 4 kg.. (sono alta 1.69 e peso 53 - 54 kg).
Non dico di essere eccessivamente magra, ma il fatto di averli persi per mancanza di salute mi spaventa molto, ho paura che lo stomaco si sia chiuso troppo e adesso anche se mangio poco ho la sensazione di aver fatto il cenone di Natale.
In attesa di incontrare dopo le vacanze la mia psicoterapeuta mi piacerebbe avere un vostro gentile parere, mi devo preoccupare oppure appena si attenua la situazione il mio stomaco si riaprirà piano piano? E' rischioso? Ho troppa paura di perdere ancora kg mi sto ossessionando nella speranza di vedere aumentare i numerini sulla bilancia. Premetto che la fame non mi manca affatto!
Grazie a tutti per l'attenzione
ho 25 anni e sto passando dei mesi difficili a causa dell'ansia e degli attacchi di panico. Sto facendo piscoterapia da un mesetto e per il momento mi trovo molto bene. Il sintomo che prevale durante i miei attacchi di ansia è la sensazione di soffocamento, da quando faccio psicoterapia si è appena appena attenuato, ma sto lottando con la paura di deglutire. In queste settimane si è aggiunta anche una gastrite nervosa e ho perso 3 - 4 kg.. (sono alta 1.69 e peso 53 - 54 kg).
Non dico di essere eccessivamente magra, ma il fatto di averli persi per mancanza di salute mi spaventa molto, ho paura che lo stomaco si sia chiuso troppo e adesso anche se mangio poco ho la sensazione di aver fatto il cenone di Natale.
In attesa di incontrare dopo le vacanze la mia psicoterapeuta mi piacerebbe avere un vostro gentile parere, mi devo preoccupare oppure appena si attenua la situazione il mio stomaco si riaprirà piano piano? E' rischioso? Ho troppa paura di perdere ancora kg mi sto ossessionando nella speranza di vedere aumentare i numerini sulla bilancia. Premetto che la fame non mi manca affatto!
Grazie a tutti per l'attenzione
[#1]
Gentile Ragazza,
leggo da precedenti consulti che è in cura per i suoi disturbi gastrici e ha posto domande agli esperti della specifica area, ricevendo utili risposte.
<In attesa di incontrare dopo le vacanze la mia psicoterapeuta mi piacerebbe avere un vostro gentile parere, mi devo preoccupare oppure appena si attenua la situazione il mio stomaco si riaprirà piano piano?>
Attenda con fiducia e serenità il ritorno della sua psicoterapeuta e dia il tempo necessario al percorso di darle i benefici attesi, un parere altro da qui volto a rassicurarla non le sarebbe utile.
Cari saluti
leggo da precedenti consulti che è in cura per i suoi disturbi gastrici e ha posto domande agli esperti della specifica area, ricevendo utili risposte.
<In attesa di incontrare dopo le vacanze la mia psicoterapeuta mi piacerebbe avere un vostro gentile parere, mi devo preoccupare oppure appena si attenua la situazione il mio stomaco si riaprirà piano piano?>
Attenda con fiducia e serenità il ritorno della sua psicoterapeuta e dia il tempo necessario al percorso di darle i benefici attesi, un parere altro da qui volto a rassicurarla non le sarebbe utile.
Cari saluti
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Utente,
la sensazione che prova e le domande che ci pone sono sintomi d'ansia, ovvero il costante monitoraggio sulle sensazioni corporee (sensazioni di soffocamento, deglutire, ecc...).
Se chiunque di noi facesse attenzione alle proprie sensazioni fisiche, certamente saremmo più "preoccupati" per ogni segnale. Ma abitualmente chi non è ansioso non è in ascolto di tutti i segnali del corpo. Chi invece soffre d'ansia si allarma per ogni normale attivazione somatica (es il cuore che batte).
Inoltre, come certamente Le avrà spiegato anche la terapeuta, richiedere rassicurazioni (guarirò? passerà? ...) non fa altro che alimentare l'ansia alla lunga.
Tenga invece presente una cosa fondamentale: la Sua terapeuta, che La conosce, ha ritenuto possibile per Lei la pausa estiva (senza psicoterapia intendo) e quindi Lei può farcela ad arrivare a settembre.
All'inizio di una psicoterapia un po' i sintomi si percepiscono ancora e mi rendo conto che questo può essere fastidioso.
Il lavoro terapeutico sulle modalità di gestione del sintomo e sui suoi significati , le permetterà di dimenticarsene velocemente.
Che tipo di psicoterapia sta facendo?
la sensazione che prova e le domande che ci pone sono sintomi d'ansia, ovvero il costante monitoraggio sulle sensazioni corporee (sensazioni di soffocamento, deglutire, ecc...).
Se chiunque di noi facesse attenzione alle proprie sensazioni fisiche, certamente saremmo più "preoccupati" per ogni segnale. Ma abitualmente chi non è ansioso non è in ascolto di tutti i segnali del corpo. Chi invece soffre d'ansia si allarma per ogni normale attivazione somatica (es il cuore che batte).
Inoltre, come certamente Le avrà spiegato anche la terapeuta, richiedere rassicurazioni (guarirò? passerà? ...) non fa altro che alimentare l'ansia alla lunga.
Tenga invece presente una cosa fondamentale: la Sua terapeuta, che La conosce, ha ritenuto possibile per Lei la pausa estiva (senza psicoterapia intendo) e quindi Lei può farcela ad arrivare a settembre.
All'inizio di una psicoterapia un po' i sintomi si percepiscono ancora e mi rendo conto che questo può essere fastidioso.
Il lavoro terapeutico sulle modalità di gestione del sintomo e sui suoi significati , le permetterà di dimenticarsene velocemente.
Che tipo di psicoterapia sta facendo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 18.8k visite dal 15/07/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.