Non so come andare avanti

Salve, sono un ragazzo 20enne del Canavese. Fisicamente sono normale l' unico problema è che per colpa della cataratta congentita non ho il cristallino e quindi per vedere devo portare degli occhiali spessi antiestici rotondi che mi rendono bruttissimo agli occhi della gente.
Racconto la mia vita; fino che ho frequentato le scuole medie non mi sono mai posto alcun problema, iniziate le superiori, con il terrore, sono state uno schifo dal punto di vista umano, pochi amici, niente amiche, sguardi puntati addosso, risate, prese in giro e tutto il resto, che mi facevano stare male. Nei primi anni di superiori per cercare di farmi qualche amico sono sceso a fare anche compressi, tipo qualche canna, ma la situazione non è cambiata, e perciò per non rovinarmi la vita con ste robe, ho cercato di non dare peso a questa situazione buttandomi nello studio per non pensare sperando in un futuro universitario dove con gente più matura avrei potuto fare buone amicizie e trovare anche l'amore, ma invece no! Convinto da alcuni prof che mi sarei tolto le mie soddisfazioni ma sul piano dello studio è andato tutto storto perchè avendo studiato per geometra non avevo le basi per affrontare un corso di ingegneria ed è andato tutto male pure se ero uscito con 100/100. La mia vita alle superiori è stata vissuta da solo senza amici senza una persona accanto. Ora mi ritrovo ad aver mollato l'università, cercare un lavoro che non si trova ( anche perchè le agenzie dove sono andato non mi hanno mai chiamato e un dubbio mi viene sul motivo ), con un solo amico che frequento ogni tanto perchè lui ha una vita, un lavoro, una ragazza e tutto quello di bello che si può avere dalla vita, mentre io sono solo, sento di me la sensazione di solitudine, la voglia di piangere, e voglie più brutte. Io non so che fare, vado in giro e la gente mi ride in faccia sono preso in giro dal mondo per un piccolo difetto e non so proprio cosa fare per cambiare la mia vita e per non vivire sempre solo per citare una frase di " Cesare de i Cesaroni ( non so se ha presente ) e dice : Si nasce soli e si muore soli; solo che io solo ci ho anche vissuto " ecco in poche parole io non voglio fare questa fine. Grazie e Cordiali Saluti
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

ci aveva già scritto mesi fa.

Ha preso in considerazione i nostri suggerimenti di sentire personalmente uno psicologo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Ci ho provato, ma la mia vita non è cambiata e non so che fare lei ha qualche consiglio?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
E che tipo di lavoro psicologico avete fatto insieme?
Si è trattato di una psicoterapia breve? o di un supporto?
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Sinceramente sono andato un paio di volte, e la psicologa mi ha dato dei consigli, io ci ho provato ma ora sono al punto di partenza, anzi per far sembrare ai miei genitori che vada tutto e che io non stia male, esco ma la maggior parte delle volte giro o in macchina così, mentre nel caso di una settimana fa in occasione di una festa patronale dove c'erano poi i fuochi soono stato a cederli da solo in macchina, piangendo pensando alla mia situazione. Io non è che pensi al suicidio, quello mai, solo che ci sono dei momenti in cui vorrei essere un malato terminale, cioè sapere di morire, per potermi godere al massimo ini tempo che mi rimane, girare il mondo e sbattermene di tutto e di tutti e vivere!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Aiutami a capire meglio: che tipo di "consigli" ti ha dato la psicologa?
Perchè vi siete visti solo un paio di volte? Non c'erano degli obiettivi (fare almeno il punto della situazione mettendo a fuoco il problema)?
[#6]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Un paio di volte perchè mi sento a disagio, ad andare da uno psicologo, perchè se si saprebbe, oltre a stare come sto non vorrei essere per uno fuori di testa, non so come fare, lei esercita anche in canavese?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo, mi rendo conto che nei piccoli paesini queste faccende sono più complicate, però dal momento che per te la situazione è da tempo insostenibile, non varrebbe la pena superare almeno questo ostacolo?

Preciso poi che lo psicologo non è mica il dottore dei matti, ma aiuta chi, come te, è alle prese con una sofferenza eccessiva rispetto a quella che nella vita incontriamo tutti. Cioè se la sofferenza rischia di divetare patologica e pesante perchè non farsi aiutare?

Ad ogni modo che tipo di aiuto ti ha dato la psicologa? quali consigli?
[#8]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Di esser più sicuro, di approntarmi positivamente alle cose e provare a farmi conoscere per quello che sono e che valgo. Ora sto cercando di distrarmi preparandomi al test per entrare a medicina e chirurgia alla facoltà di torino sperando che vada bene e non mi porti un'altra delusione. Io lo vorrei un aiuto ma non so da chi andare è non è che ho assai disponibilità ecoonomica per andare in uuno studio, qualche consiglio? quelli dell'asl non è per sfiducia e per il fatto che conoscono persone che ci lavorano.
Grazie Cordiali Saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Al consultorio famigliare c'è lo psicologo. Se necessario per il tuo benessere puoi scegliere anche quello di un altro centro rispetto al paese in cui vivi.
Stessa cosa per l'ASL e gli ospedali.

Se rileggi il consulto di qualche mese fa io e il Collega ti avevamo già scritto cose analoghe al lavoro che hai provato a fare con la psicologa: se tu per primo non ti poni in maniera diversa rispetto questa situazione, rischi di creare un problema dove potresti fare a meno di averne. E vivresti il fatto di portare gli occhiali pesanti in maniera diversa.

La tua sicurezza puoi impararla direttamente sul campo, relazionandoti con le persone. Non tutte le persone sono sensibili e attente, ma non è da questo che deve dipendere la tua serenità nè la tua felicità.
Il tuo valore è inestimabile, come quello di qualunque essere umano.
Ma il problema è che tu non sembri esserne molto convinto...

Anch'io spero per te che il test a Medicina sarà un successo, ma prendi seriamente in considerazione l'idea di sentire un altro parere dallo psicologo per superare questo disagio.

Sennò tra qualche mese ci riscriverai dicendoci che il problema è ancora qui, presente, a farti soffrire. E se non prendi in mano la situazione non potrà che essere così.

Saluti,

[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Dimenticavo il link di un articolo che potresti, almeno in parte, trovare interessante: si tratta di un articolo sulle abilità sociali e relazionali.
Come potrai capire dalla lettura si tratta di comportamenti appresi, che possiamo imparare solo se abbiamo il coraggio di relazionarci con gli altri e di accettare e superare anche gli aspetti negativi di tali relazioni, trasformandoli in occasioni per crescere e non per soccombere:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Spero ti sia utile.

Saluti,
[#11]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Caro Ragazzo,
lo psicologo non cura la follia, ma purtroppo ancora viene ancorato a pregiudizi e retaggi culturali del passato.
Se lei si rompesse un agamba, andrebbe dall'ortopedico?
La ingesserebbe?
E' la stassa cosa.
Valuti, per recuperare in qualità di vita e di relaizoni, di rivolgersi ad uno psicolog, che si farà carico della sua sofferenza , qualche colloquio e qualche consiglio, non sono un progetto terapeutico, capace di attivare importanti cambiamenti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#12]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie per i consigli!! Ci proverò sperando di ottenere dei risultati positivi!! Cordiali saluti
[#13]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Eh, però questi consigli, le letture di articoli o intrattenerti in conversazioni qui non ti porteranno lontano... la scelta più saggia è rivolgerti nuovamente allo psicologo di persona.

Facci sapere.
Buona giornata,
[#14]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Certo, mi attivero per andare da uno psicologo! Mi terrò in contatto con lei
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