Distrazione e confusione mentale

Buon pomeriggio,
Sono una ragazza di 22 anni.
Da quando ne ho 17 penso di soffrire d'ansia e ho paura per tante cose devo fare, mi piace evitare, la butto in questo modo, sono insicura.
Premessa:
Nell'ambito familiare il clima non aiuta molto: mio papà è geloso per esempio se esco con ragazzi e deve sempre fare critiche, quindi io mi sento sempre in colpa e l'insicurezza cresce.
So che non devo, che non faccio nulla di sbagliato, voglio vivere la mia vita, ma incosciamente riesce a farmi sentire in colpa sulle mie scelte.
Mia mamma è casalinga, forse fin troppo presente e giudicante nelle mie azioni: mi critica per cose molto banali della vita casalinga: es: non sporcare non fare così ecc...
inoltre è sempre stata talmente presente da quando sono piccola.. e ora se devo prendere una decisione anche banale faccio fatica a decidere in modo autonomo, l'ultima parola la devo avere da lei... non riesco a decidere da sola a volte.

Da quando esco con ragazzi che mi piacciono, soprattutto in cene con loro, penso di soffrire di attacchi di panico. sono seduta, mangio (stomaco bloccato quasi sempre).. finita la cena a volte mi capitava di scappare in bagno per smorzare giù l'ansia... poi mi riprendo e sto benissimo.. a volte torna una seconda volta e in casi gravi vomito.
Sto meglio rispetto ad anni fa, mi controllo e respiro a fondo, ma è evidente che non sopporto più questa situazione, limitante anche perché poi tendo a dire...meglio che non vada fuori a mangiare.

Sul lavoro (da 5 mesi lavoro in quel posto come impiegata contabile) ho un capo cafone che mi tratta come fossi una bambina... io sono buona e a volte se ne approfitta, gli errori li faccio spesso, altra problematica: mi sento in confusione mentale e per quanto mi impegni noto che mi sfugge sempre qualcosa... è come se non ragionassi in modo lucido, dimentico quello che mi dicono, oppure dico si si, e in quel momento sono presa dai miei pensieri negativi e poi mi dimentico... vuoto...
Sento che vorrei andare a casa... che solo la tranquillità fa per me, nonostante la voglia di fare qualcosa nella vita non manchi.

Ringrazio per eventuali chiarimenti e mi scuso per la lunghezza.


[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
ha seguito le nostre pregresse indicazioni circa i suoi consulti precedenti?
Si è rivolta ad uno psicologo, per diagnosi e terapia?
Si tratta di una nuova ricaduta o sempre dello stesso problema, mai affrontato?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Grazie per la risposta Dottoressa, non ho seguito nessuna psicoterapia perché mi sentivo meglio, ma solo perché ho avuto poche occasioni per fare uscite... la settimana prossima prenoto per una visita dallo psicologo dell'Usl e sento cosa dice.
Ho scritto per sentire un parere prima da altri specialisti.

Quando si presentano le occasioni di cui sopra però l'ansia sale prima delle uscite e sono tutta agitata...magari passa un ragazzo a prendermi in macchina e appena salgo e partiamo per andare a farmi un giro può capitare che mi salga un attacco di panico e devo cercare di metterlo a tacere respirando a fondo, ma è difficile (il tutto culmina sempre con conati di vomito e a volte vomito).. ... mi sono rivolta solo al medico di base e lui mi disse che questi sintomi sarebbero passati iniziando a lavorare, prescrivendomi solo l'Alprazolam in gocce da assumere prima delle uscite che ritenevo "ansiose" con i ragazzi che mi piacciono. (con gli amici non mi succede niente, tutto parte dall'interesse che ho verso di loro).

Anche la scarsa concentrazione che ho in generale mi preoccupa...non capisco se sono distratta di mio, e tendo ad avere la testa fra la nuvole o ho qualche difficoltà psicologica che non mi da lucidità.

Grazie e cordiali saluti