Rapporto destabilizzante

Buonasera, sono una ragazza disabile di 36 anni.
Ormai da tampo ho un amicizia particolare con un ragazzo, un rapporto per me indispensabile ma che mi destabilizza, mi confonde, mi ossessiona e mi toglie ogni interesse per qualsiasi attività.
Ufficialmente la nostra è solo un'amicizia ma io ne sono innamorata. Vigliaccamente non gli ho mai parlato dei miei sentimenti anche perchè quando ho provato a fargli capire quanto è importante per me, ha opportunamente "messo le mani avanti". E' fidanzato, ma mi cerca, mi chiama, usciamo insieme, viene a casa mia molto spesso, il tutto senza che la sua ragazza sappia nulla.
Sono attenzioni particolari che non ho mai avuto e che per me sono diventate un'ossesssione, posto che tra noi non c'è mai stato altro.. probabilmente per lui la mia disabilità è un ostacolo..
Insieme stiamo bene, anche se capita che a volte sia poco carino puntualizzando le mie difficoltà, e molto spesso mi chiama dicendo che ci vedremo e poi così non è..
Così passo le mie giornate nell'attesa di una chiamata, di un messaggio, di una uscita con lui ed ho perso interesse per ogni altra cosa.
Mi accorgo che è un rapporto squilibrato, dipendo da lui, io non lo chiamo.. non lo cerco.. lascio che sia lui a gestire tutto..
Mi sento in trappola, non riesco ad andare avanti nè indietro, nè ad essere chiara sui miei sentimenti, per il terrore di perderlo, nè ad allontanarmi.. sto uscendo di testa.
Sicuramente io ho delle grandi insicurezze da risolvere a causa dalla mia condizione e questa strana amicizia non fa altro che alimentarle..e sto malissimo.. come posso tirarmi fuori da questo vortice ossessivo?
Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
da quanto leggo questa amicizia amorosa, è più quello che le toglie, che quello che le dà.
Le toglie serenità, spontaneità, le rinforza le sue insicurezze, le sue paure , la destabilizza, la rende intrappolata nelle sue ossessioni, ecc...
Si è chiesta cosa prova per questo ragazzo, se è attrazione, amore, un gioco di seduzione, tra l'impossibilità ad averlo tutto per sè ed il desiderio....
Come vive il rapporto con se stessa e con la sua disabilità?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
La ringrazio anzitutto per la risposta.
Sì.. questa amicizia amorosa mi toglie più di quanto mi dà.. mi toglie serenità, autostima, spensieratezza.. ma non riesco a farne a meno..
Sono affetta da tetraparesi spastica dalla nascita, ma nonostante ciò ho una laurea, un titolo professionale, anche se è un pò che non lavoro, la patente, degli amici, una bella famiglia, un bell'aspetto.. ma ovviamente ed evidentemente più di qualche insicurezza non risolta c'è, anche e soprattutto perchè non ha mai avuto relazioni..
Così, se da un lato ho delle sicurezze dovute a tanti obiettivi raggiunti, e, di conseguenza, sono una persona estroversa e molto socievole, dall'altra ho sempre tenuto ben celati i miei sentimenti per l'altro sesso.. tengo nascosta la mia parte femminile per paura che questa non venga accettata.. Le garantisco che per molti le persone disabili vengono viste come asessuate e si ha paura della loro sessualità.. So che sbaglio, che dovrei comunque mettermi in gioco, ma le giuro che non riesco.. Inoltre questa persona mi rende ancora più insicura perchè è come se non accettasse la mia disabilità pur volendomi bene. Lei capisce che mi diventa impossibile essere sincera sui miei sentimenti.. e così sto male.. da ben tre anni.. Ma del resto è sempre stato così..
Ma se da parte mia c'è un atteggiamento consapevolmente patologico, le assicuro che lui non è da meno.. ma il punto è che non posso rinunciare a quel poco che mi dà.. che se da una parte dà un senso alle mie giornate, dall'altra mi sta togliendo la vita..
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Utente
Utente
..sono innamorata o è solo un bisogno di attenzioni? Non lo so.. perchè obiettivamente posso dire che lui è un bel ragazzo ma poco interessante, spesso scontato, banale e a volte con atteggiamenti poco gradevoli.. Solo che le garantisco che è diventato un ossessione.. Perchè non posso averlo? Forse.. ma ormai è un chiodo fisso.. e vivo per quei pochi bei momenti che mi regala.. ai quali non c'è mai alcun seguito..
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Valuti l' ipotesi di farsi dare una mano da uno psicologo, gli argomenti da poter affrontare sono tanti e sfaccettati, chiodo fisso a parte, ne trarrebbe un grande vantaggio personale.
Ha conseguito sucessi e traguardi personali, ma forse l' affettivita' e' rimasta un tallone d' Achille.
Cari auguri
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Utente
Utente
La ringrazio del suggerimento, mi sto già muovendo in questo senso, so quali sono i miei problemi, sono molti gli aspetti personali ed affettivi da risolvere ed ho bisogno di un riferimento che mi suggerisca come poter uscire fuori da questa situazione ed evitare di ritrovarmi in una analoga in futuro.. Grazie ancora.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Lieta di esserle stata d' aiuto.
In bocca al lupo per tutto.