Ipersessualità e cambiamento dell'umore
Salve,
sono una giovane donna che soffre di cambi repentini dell'umore, comportamento e, spesso, carattere; passo da stati euforici a crisi depressive con un nonnulla, basta anche solo delle situazioni che includano delle mie “responsabilità” e successiva pressione verso di me.
Mi spiego meglio: ci sono dei periodi in cui sono molto più aperta e socievole, quindi tendo a stringere molti legami e a farmi ben volere da tutti; diversamente, quando sono nel periodo che chiamo “apatico”, anche una loro telefonata per chiedere di uscire o per chiedermi un favore/lavoro mi stressa, costringendomi a diventare schiva e a forzarmi di non pensare a loro e di non mettermi in comunicazione.
In questi periodi, in cui ho da sempre pensieri autolesionistici e mancanza di interesse per qualsiasi cosa, voglio solo sparire dalla circolazione e non pensare, e tutto sfocia in malori e attacchi d'asma.
Unico punto fermo fra i miei altalenati umori è il desiderio sessuale: convivo e sono affettivamente appagata, però sono schiava di un'irrefrenabile pulsione sessuale, che il mio lui asseconda. Anche nella mia precedente storia, durata 6 anni, avevo il solito appetito, nonostante non ci fosse un sentimento “stabile” nei confronti del partner; non mi stupivo né del far sesso senza amore, né delle relazioni “extra” e nascoste esclusivamente con persone del mio stesso sesso, non considerandolo un tradimento o qualcosa di sbagliato.
Altra cosa che mi infastidisce è che tendo involontariamente ad avere un comportamento da “promiscua” con tutti gli amici/conoscenti uomini, scherzando sul sesso e creando illusioni o aspettative, piacevoli ma assolutamente non vere e che io di certo non voglio realizzare, essendo sentimentalmente fedele. Diversa è sempre la questione con il mio stesso sesso, è come se fosse un universo a parte, completamente distaccata dalla mia parte normale ed “etero”.
E' possibile dare una spiegazione a questa mia “ipersessualità”, una definizione, una motivazione?
Grazie mille.
sono una giovane donna che soffre di cambi repentini dell'umore, comportamento e, spesso, carattere; passo da stati euforici a crisi depressive con un nonnulla, basta anche solo delle situazioni che includano delle mie “responsabilità” e successiva pressione verso di me.
Mi spiego meglio: ci sono dei periodi in cui sono molto più aperta e socievole, quindi tendo a stringere molti legami e a farmi ben volere da tutti; diversamente, quando sono nel periodo che chiamo “apatico”, anche una loro telefonata per chiedere di uscire o per chiedermi un favore/lavoro mi stressa, costringendomi a diventare schiva e a forzarmi di non pensare a loro e di non mettermi in comunicazione.
In questi periodi, in cui ho da sempre pensieri autolesionistici e mancanza di interesse per qualsiasi cosa, voglio solo sparire dalla circolazione e non pensare, e tutto sfocia in malori e attacchi d'asma.
Unico punto fermo fra i miei altalenati umori è il desiderio sessuale: convivo e sono affettivamente appagata, però sono schiava di un'irrefrenabile pulsione sessuale, che il mio lui asseconda. Anche nella mia precedente storia, durata 6 anni, avevo il solito appetito, nonostante non ci fosse un sentimento “stabile” nei confronti del partner; non mi stupivo né del far sesso senza amore, né delle relazioni “extra” e nascoste esclusivamente con persone del mio stesso sesso, non considerandolo un tradimento o qualcosa di sbagliato.
Altra cosa che mi infastidisce è che tendo involontariamente ad avere un comportamento da “promiscua” con tutti gli amici/conoscenti uomini, scherzando sul sesso e creando illusioni o aspettative, piacevoli ma assolutamente non vere e che io di certo non voglio realizzare, essendo sentimentalmente fedele. Diversa è sempre la questione con il mio stesso sesso, è come se fosse un universo a parte, completamente distaccata dalla mia parte normale ed “etero”.
E' possibile dare una spiegazione a questa mia “ipersessualità”, una definizione, una motivazione?
Grazie mille.
[#1]
È possibile, ma difficile senza conoscerla. Non esistono cause univoche a comportamenti complessi e densi di sfumature come quello sessuale. L'ipersessualità potrebbe essere un "surrogato" che ha escogitato per compensare la mancanza di piacere in altre aree della sua vita. In ogni caso, tutto sommato e date le circostanze che descrive, mi sembra si possa dire che ci sarebbe materiale sufficiente per rivolgersi a uno psicologo di persona. Lo ha mai fatto?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
"E' possibile dare una spiegazione a questa mia “ipersessualità”, una definizione, una motivazione?"
Gentile ragazza,
la possibilità esiste solo ricercando la spiegazione e le possibili motivazioni che ti spingono ad essere così in un percorso psicologico.
Esattamente come non esistono due persone uguali, non esistono comportamenti che da qui potremmo spiegare perchè devono essere spiegati dal paziente stesso con l'aiuto dello psicologo.
Probabilmente l'ipersessualità è solo una parte da esplorare e comprendere; meriterebbero attenzione anche i cambi repentini di umore. Questi stati rappresentano un problema per te?
Gentile ragazza,
la possibilità esiste solo ricercando la spiegazione e le possibili motivazioni che ti spingono ad essere così in un percorso psicologico.
Esattamente come non esistono due persone uguali, non esistono comportamenti che da qui potremmo spiegare perchè devono essere spiegati dal paziente stesso con l'aiuto dello psicologo.
Probabilmente l'ipersessualità è solo una parte da esplorare e comprendere; meriterebbero attenzione anche i cambi repentini di umore. Questi stati rappresentano un problema per te?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Cara ragazza,
esiste senza dubbio la possibilità di trovare risposte alle sue domande, anche se, da qui, senza conoscerla, ogni risposta sarebbe solo una ipotesi da valutare poi in un consulto di persona.
Vorrei però, per cominciare a farla riflettere, farle io qualche domanda.
Da quando è iniziata la sua attività sessuale ha sempre vissuto relazioni "extra" con persone del suo stesso sesso?
Mi sembra di capire che tenda a separare nettamente la parte "sentimentale" da quella "sessuale". E' come se con le donne riuscisse solo a vivere dei piacevoli momenti di sesso e con gli uomini cercasse di costruire relazioni emotivamente appaganti. E' così?
Che tipo di emozione accompagna i suoi rapporti promiscui con le donne?
Si è mai chiesta che cosa trova nel rapporto omosessuale che non riesce a trovare in quello eterosessuale?
I suoi repentini sbalzi di umore hanno certamente a che fare con la sua ipersessualità e la sua promiscuità; il tutto andrebbe tuttavia valutato di persona per comprendere quali siano le dinamiche che tengono in vita questi suoi comportamenti.
Ha mai pensato di consultare uno psicologo?
Un caro saluto
esiste senza dubbio la possibilità di trovare risposte alle sue domande, anche se, da qui, senza conoscerla, ogni risposta sarebbe solo una ipotesi da valutare poi in un consulto di persona.
Vorrei però, per cominciare a farla riflettere, farle io qualche domanda.
Da quando è iniziata la sua attività sessuale ha sempre vissuto relazioni "extra" con persone del suo stesso sesso?
Mi sembra di capire che tenda a separare nettamente la parte "sentimentale" da quella "sessuale". E' come se con le donne riuscisse solo a vivere dei piacevoli momenti di sesso e con gli uomini cercasse di costruire relazioni emotivamente appaganti. E' così?
Che tipo di emozione accompagna i suoi rapporti promiscui con le donne?
Si è mai chiesta che cosa trova nel rapporto omosessuale che non riesce a trovare in quello eterosessuale?
I suoi repentini sbalzi di umore hanno certamente a che fare con la sua ipersessualità e la sua promiscuità; il tutto andrebbe tuttavia valutato di persona per comprendere quali siano le dinamiche che tengono in vita questi suoi comportamenti.
Ha mai pensato di consultare uno psicologo?
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#4]
Gentile Ragazza,
l'ipesessualità andrebbe inquadrata all'interno di una scrupolosa diagnosi clinica .
Lei parla di sbalzi d'umore, di fasi depresive e di eccitazione, di altri disagi oltre alla promisquità sessuale, tutti elementi da approfondire in sede di colloquio clinico.
Le allego un mio articolo sul desiderio sessuale compulsivo, per approfondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/268-desiderio-sessuale-compulsivo-il-piacere-che-non-basta-mai.html
l'ipesessualità andrebbe inquadrata all'interno di una scrupolosa diagnosi clinica .
Lei parla di sbalzi d'umore, di fasi depresive e di eccitazione, di altri disagi oltre alla promisquità sessuale, tutti elementi da approfondire in sede di colloquio clinico.
Le allego un mio articolo sul desiderio sessuale compulsivo, per approfondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/268-desiderio-sessuale-compulsivo-il-piacere-che-non-basta-mai.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 11/07/2012.
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