Superare delusione

Buongiorno,
mi trovo in una situazione da cui non so come uscirne e spero possiate darmi qualche consiglio per un giusto approccio al problema (e se è necessario intraprendere un percorso di psicoterapia). Dunque sono innamorata da un paio di anni di un ragazzo che non mi ricambia, tra noi c'è stato occasionalmente del sesso... da parte di entrambi c'è sempre stata una forte attrazione sul piano fisico e una forte intesa dal punto di vista sessuale ma nel momento in cui ho provato a chiedergli qualcosa in più del sesso lui si è tirato indietro spiegandomi che lui non ha mai visto in me altro. Ora io ho accettato la cosa razionalmente, ma sono costretta a vederlo tutti i giorni a lavoro e quando lo vedo sto davvero male, mi fa male il cuore...mi viene da piangere, faccio a fatica respirare, mi viene l'ansia appena metto piede a lavoro. E' come se il mio corpo reagisse nonostante il mio cervello sia consapevole che non era la persona addatta a me. Fuori dal lavoro invece non ho problemi, sono serena. Come posso tornare a stare bene? Dovrei iniziare un percorso con uno psicologo? grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza, è ovvio che i sentimenti per questo ragazzo sono ancora vivi, deve solo avere il tempo di smaltirli e lo farà gradatamente quando riuscirà a razionalizzare il fatto di non essere corrisposta.
In questo periodo, probabilmente, parlarne con uno psicologo può essere di aiuto.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Rivolgersi allo psicologo è opportuno quando si sente di non riuscire a risolvere da soli un problema che è diventato limitante, per la propria vita e per il normale svolgimento delle attività di tutti i giorni. Se non riesce a incontrare questa persona senza sentirsi male, direi proprio che il suo caso rientra in questi parametri.

Com'è la sua vita sociale? Da due anni a questa parte ha frequentato sempre e solo questo ragazzo oppure ha una cerchia di amicizie e conoscenze che le potrebbero permettere di allargare un po' i suoi orizzonti?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara utente,

a quanto pare la situazione così com'è non è più sopportabile per lei, visto che sta decisamente male quando, volente o nolente, si trova a incontrare questo ragazzo sul lavoro.

Per prima cosa inizierei con l'evitare contatti di ogni tipo con lui fuori dal lavoro, in modo tale da cominciare ad eliminare tutto ciò che di poco chiaro caratterizza il vostro rapporto.

Sul lavoro dovete avere a che fare direttamente?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Grazie dottori per le vostre risposte.
Credevo di aver razionalizzato il fatto di non essere corrisposta: ho capito che è sono cose che succedono e che non è colpa di nessuno dei due, non provo rabbia verso di lui o odio, ma vado nel panico anche se sento solo la sua voce o se penso che potrei incrociarlo andando in bagno. Perchè? Lui verso di me ha un atteggiamento educato ma distaccato e per me va bene... il mio stato d'animo non dipende da come si comporta con me.
In questi anni ho provato a frequentare altri ragazzi, per cercare di distrarmi (a parte ogni giorno lavoro, con lui era una cosa sporadica), ma non ero coinvolta e alla fine ho lasciato stare.
Non per mancanza di fiducia ma in che modo uno psicolgo potrebbe aiutarmi? Grazie
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Utente
Utente
Per la dr.ssa Massaro,
grazie per la sua risposta. Con questa persona non ho più contatti fuori dal lavoro da quando abbiamo parlato del fatto che volevo qualcosa di più e lui no. ora non parliamo più. A lavoro faccio in modo di non averci a che fare direttamente, anche quando dovrei (potrebbe rendere più agevole il mio lavoro). Non voglio scendere nei dettagli lavorativi, ma non poterci averci a che fare come un normale collega è un limite.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
quando termina un 'amore, ci vuole tempo ed un'adeguata elaborazione del lutto post-fine relazione, durante la quale lentamente dovrà riprendersi le parti di sè che l'altro ha fatto nascere, nutrito e contenuto, anche se solo attraverso la sessualità.
La carenza di autostima e di fiducia in se stessa, così come il superamento del periodo di stress, potrebbe essere lavoro di uno psicologo.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Credevo di aver razionalizzato
>>>

Eh, ma il problema è proprio questo: emozioni e sentimenti hanno poco a che vedere con la razionalità. Perciò è inutile tentare di razionalizzarli.

>>> Non per mancanza di fiducia ma in che modo uno psicolgo potrebbe aiutarmi?
>>>

Se in due anni non solo non è riuscita a staccarsi da questa persona, ma va in panico quando la vede/sente la sua voce, e in più nessun altro uomo riesce a suscitare il suo interesse, è evidente che c'è un problema emotivo/relazionale che dev'essere risolto, per non rischiare di rimanere ferma per troppo tempo ancora al punto in cui si trova.

Lo psicoterapeuta serve appunto a farle sentire (non capire) quali sono i punti in cui occorre comportarsi in modo diverso da ciò che sta facendo.

Legga qui per informazioni generali:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"mi viene da piangere, faccio a fatica respirare, mi viene l'ansia appena metto piede a lavoro"

Questa reazione particolarmente acuta può essere modificata con un appropriato lavoro psicologico.
Se nel corso del tempo lei continuasse a sentirsi così male e non riuscisse a superare l'impasse sarebbe perciò opportuno che richiedesse un aiuto psicologico allo scopo di desensibilizzarsi rispetto alla presenza di questo ragazzo, che al momento genera in lei sintomi che si avvicinano all'attacco di panico.