Demotivazione e solitudine
Buonasera a tutti,
sono un ragazzo di 23 anni e abito a Roma. Sono uno studente di ingegneria e mi mancano pochi esami per laurearmi.
Il mio problema è che mi sto demoralizzando invece di essere contento per essere prossimo alla laurea.
Questo mi rende deconcentrato e facile alla distrazione.
Da qualche mese inoltre sono svogliato anche sul lavoro che svolgo nei finesettimana per non gravare sulla situazione familiare già abbastanza difficoltosa.
Sempre da qualche mese mi sento solo.
I miei amici non alleviano questa sensazione, anzi a volte finiscono addirittura con l'aggravarla per colpa di alcune piccole ipocrisie e convenienze che intervengono in tali rapporti, cosi che io a volte finisco anche col non rispondergli al telefono.
I miei parenti nemmeno: ne ho pochissimi e quasi con tutti ho contatti scarsi se non assenti.
I miei genitori sono separati e da dopo la separazione con mio padre riesco a parlare solo di lavoro, mentre mia madre è diventata schiava del telefono e non fa altro che parlare con amiche, colleghe e parenti, addirittura mentre condividiamo i pasti.
Ho una ragazza che sinceramente amo e mi ama ma sto cominciando a soffrire il fatto di non poter fare il passo della convivenza e di non avere un lavoro fisso per poter cominciare una vita insieme (anche lei è studente ma è ancora piuttosto lontana alla laurea).
L'amore incondizionato del mio cane poi mi rallegra moltissimo e lo ricambio come si può con un cane, solo che capisco non può essere la mia isola di felicità.
Grazie a tutti per l'attenzione.
sono un ragazzo di 23 anni e abito a Roma. Sono uno studente di ingegneria e mi mancano pochi esami per laurearmi.
Il mio problema è che mi sto demoralizzando invece di essere contento per essere prossimo alla laurea.
Questo mi rende deconcentrato e facile alla distrazione.
Da qualche mese inoltre sono svogliato anche sul lavoro che svolgo nei finesettimana per non gravare sulla situazione familiare già abbastanza difficoltosa.
Sempre da qualche mese mi sento solo.
I miei amici non alleviano questa sensazione, anzi a volte finiscono addirittura con l'aggravarla per colpa di alcune piccole ipocrisie e convenienze che intervengono in tali rapporti, cosi che io a volte finisco anche col non rispondergli al telefono.
I miei parenti nemmeno: ne ho pochissimi e quasi con tutti ho contatti scarsi se non assenti.
I miei genitori sono separati e da dopo la separazione con mio padre riesco a parlare solo di lavoro, mentre mia madre è diventata schiava del telefono e non fa altro che parlare con amiche, colleghe e parenti, addirittura mentre condividiamo i pasti.
Ho una ragazza che sinceramente amo e mi ama ma sto cominciando a soffrire il fatto di non poter fare il passo della convivenza e di non avere un lavoro fisso per poter cominciare una vita insieme (anche lei è studente ma è ancora piuttosto lontana alla laurea).
L'amore incondizionato del mio cane poi mi rallegra moltissimo e lo ricambio come si può con un cane, solo che capisco non può essere la mia isola di felicità.
Grazie a tutti per l'attenzione.
[#1]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese
Psicoterapeuta, Psicologo
3.8k 149
Gentile utente, è piuttosto frequente che verso la fine del corso di studi, in vista della laurea vi sia un certa caduta della motivazione, si può attraversare un periodo di vertigine, a un passo dalla vetta.. poi comincia la vita vera.. di cui si temono gli imprevisti, le difficoltà, anche le sorprese..
Cerchi di superare questo umanissimo sentimento, pensando a tutte le difficoltà che ha superato e pensando che questo allenamento l'aiuterà a sentirsi capace, forte.
Ne parli con la sua ragazza..
Ne parli anche coi suoi genitori, pur presi dalla loro vita, sapranno ascoltarla ...
Cerchi anche l'aiuto di uno psicologo, privato o pubblico, che l'aiuti a superare questo periodo valorizzando le sue qualità positive.. E poi, non credo che se si apre davvero con uno dei suoi amici non possa trovare comprensione.. A volte si vedono fantasmi, proiettivamente , anche quando non ci sono..
Molti auguri..
Cerchi di superare questo umanissimo sentimento, pensando a tutte le difficoltà che ha superato e pensando che questo allenamento l'aiuterà a sentirsi capace, forte.
Ne parli con la sua ragazza..
Ne parli anche coi suoi genitori, pur presi dalla loro vita, sapranno ascoltarla ...
Cerchi anche l'aiuto di uno psicologo, privato o pubblico, che l'aiuti a superare questo periodo valorizzando le sue qualità positive.. E poi, non credo che se si apre davvero con uno dei suoi amici non possa trovare comprensione.. A volte si vedono fantasmi, proiettivamente , anche quando non ci sono..
Molti auguri..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317
Caro Ragazzo,
come detto dalla collega, alla fine del percorso, si tende a rallentare, a faticare, a mettere in discussione tutto e tutti.
E' responsabilità della stanchezza, stress, paura del futuro e senso di smarrimemnto correlato al dopo.
Valuti l'ipotesi di chiedere aiuto, anche presso una struttura pubblica, al fine di poter sbloccare questa situazione di impasse e di poter ripartire con la grinta di sempre.
come detto dalla collega, alla fine del percorso, si tende a rallentare, a faticare, a mettere in discussione tutto e tutti.
E' responsabilità della stanchezza, stress, paura del futuro e senso di smarrimemnto correlato al dopo.
Valuti l'ipotesi di chiedere aiuto, anche presso una struttura pubblica, al fine di poter sbloccare questa situazione di impasse e di poter ripartire con la grinta di sempre.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Psicologo
Caro giovane,
penso che valga la pena riflettere sulle ragioni di questa demotivazione, che non ha esplicitato nel Suo quesito ma che sono sicuramente il nocciolo della questione.
Potrebbe essere il fatto che si sta avvicinando a un obiettivo che Le è costato tempo e sacrifici (la laurea) e che non è ancora chiaro cosa succederà dopo.
Si troverà sicuramente ad affrontare situazioni nuove riguardanti vari aspetti della Sua vita, non solo lavorativa, oppure potrebbe dover adottare nuovi modi di fronteggiare tali situazioni.
Ciò potrebbe voler dire riorganizzare il proprio stile di vita, cosa che richiede un certo impegno.
Il messaggio che Le vorrei trasmettere è "tenga duro e vada avanti" e che Lei stesso è la Sua risorsa più preziosa, il punto di partenza per ogni cosa.
penso che valga la pena riflettere sulle ragioni di questa demotivazione, che non ha esplicitato nel Suo quesito ma che sono sicuramente il nocciolo della questione.
Potrebbe essere il fatto che si sta avvicinando a un obiettivo che Le è costato tempo e sacrifici (la laurea) e che non è ancora chiaro cosa succederà dopo.
Si troverà sicuramente ad affrontare situazioni nuove riguardanti vari aspetti della Sua vita, non solo lavorativa, oppure potrebbe dover adottare nuovi modi di fronteggiare tali situazioni.
Ciò potrebbe voler dire riorganizzare il proprio stile di vita, cosa che richiede un certo impegno.
Il messaggio che Le vorrei trasmettere è "tenga duro e vada avanti" e che Lei stesso è la Sua risorsa più preziosa, il punto di partenza per ogni cosa.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 09/07/2012.
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