Ansia e attacchi di panico cronici

Buongiorno,
so che probabilmente questo titolo è ridondante,ma ho bisogno di sfogarmi,di parlare con qualcuno di questo argomento.
Ormai sono 5anni che convivo con l'ansia e attacchi di panico che mi limitano la vita in tutti i sensi. Ho vergogna di parlarne con qualcuno e quindi mi isolo in me stessa,nel mio dolore,e la mia ansia aumenta. Ho imparato a conviverci,ho imparato a capire e a classificare le forti fitte al petto,il nodo alla gola e il senso di soffocamento come semplici attacchi di panico,ma ciò non toglie il fatto che mi continuino ad accadere di continuo. Non sono libera di compiere i gesti più stupidi e semplici come prendere una metropolitana o camminare da sola perchè sto male,comincio a spaventarmi,accuso mal di testa e un senso di svenimento...ed è snervante perchè in cuor mio so che sono sintomi dovuti all'ansia....Ho un incessante e cronica paura di morire,paura di sentirmi male per strada,mentre dormo,e a tal proposito passo parecchie notti insonni cercando di tranquillizzarmi praticando esercizi respiratori che ho studiato da vari libri che ho nascosti in stanza....Ho un mal di testa cronico e muscoli sempre tesi.....non posso andare avanti così....ma ho troppa paura e vergogna di affrontare il discorso con le persone a me vicine...perchè quelle rare volte che ci ho provato loro tendono a minimizzare la cosa e a prenderla sottogamba.....
....vorrei un consiglio...perfavore...
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza, il discorso non va affrontato con le persone amiche (seppur non ci sarebbe nulla da aver paura) ma con uno specialista, psichiatra o psicoterapeuta allo scopo di travere strategie terapeutiche per uscirne.
Dall'ansia non se ne esce sfogandosi ma con cure mirate.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Ormai sono 5anni che convivo con l'ansia e attacchi di panico che mi limitano la vita in tutti i sensi. "

Gentile ragazza, la domanda che mi viene da farti è piuttosto come hai fatto a vivere per tutto questo tempo senza CURARE questi attacchi.

Stai infatti sperimentando che più passa il tempo, più l'ansia aumenta e poi potrebbe diventare più difficile trattarla.
Però l'unico consiglio che da qui possiamo darti è di rivolgerti al medico di base in prima battuta e poi parlarne anche con uno psicologo (magari presso il consultorio o ASL) per inquadrare bene il problema e accedere ad una cura, che potrebbe anche essere una psicoterapia.

Non scoraggiarti, perchè i disturbi d'ansia e/o di panico vengono trattati con efficacia da trattamenti quali ad esempio la psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale. Il medico potrà eventualmente impostare una terapia farmacologica.

Facci sapere in futuro.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Utente
Utente
Riesco a conviverci perchè in questi anni avendo paura di affrontare il problema e rivolgermi a uno specialista mi sono documentata molto...ho studiato parecchi libri in merito,nn so se ho sbagliato,ma è per questo che riesco un pò a controllare le mie crisi...so quello che mi fa stare male e quindi lo evito....ma nn posso continuare ad andare avanti così
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"so quello che mi fa stare male e quindi lo evito"

Le strategie di evitamento fanno proprio parte del problema e in genere lo accentuano, rendendo molto limitata la vita (ad es. non poter prendere la metro...)
[#5]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)quindi lo evito (..)

anche questo è un sintomo da eliminare. Questo non è convivere ma essere governati dal problema,
[#6]
Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Gentile ragazza,
sono d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto. Lei ha molto ragione nel senso che è molto difficile parlarne con delle persone che tendono a sminuire il problema. Premetto che, non è una loro scusante ma, comunque sia, la maggior parte delle persone che tende a sminuire questa tipologia di problema lo fa per proteggere se stesso e anche la persona che soffre. Il semplice banalizzare tali questioni consente di non far soffrire le persone che le sono vicine e, sbagliando, entrano nella logica che il passar correre elimini o diminuisca quelle che loro ritengono delle fissazioni. Premesso ciò, deve considerare la possibilità di andare oltre questi veri e propri stereotipi che non fanno che aggravare la sua sofferenza. Si prenda cura in primis di se stessa e non ricerchi la piena accettazione degli altri per farsi aiutare da uno specialista Psicologo.
Le auguro una serena giornata,
Antonio Raia
329.80.29.784
www.psicologibenevento.it

Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it

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