Litigi e pregiudizi

Gent.mi dottori,
mi sono sentita di condividere con il mio ragazzo il fatto che vado dallo psicologo. Apriti cielo! Mi stava mollando.
Mi ha chiesto come mai non l'ho interpellato in questa decisione, perchè non ho pensato per prima cosa a lui come persona che potesse risolvere i miei problemi, e come mai dovrei RACCONTARE I FATTI MIEI AD UN ESTRANEO CHE NON MI CONOSCE, QUANDO BASTANO GLI AMICI E IL RAGAZZO.

mi sono sentita offesa,perchè non ho fatto niente di male,nè niente di illegale,nè qualcosa che può ferirlo. ho condiviso con lui questa cosa e in cambio ho ricevuto una bastonata, in cambio ho ricevuto una sua sensazione di inadeguatezza e mi sono sentita discriminata.


E' incredibile come ancora nel 2012 ci siamo tutti questi pregiudizi intorno a questa cosa!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

alcune persone ancora oggi non hanno chiaro che lo psicologo è un professionista preparato per intervenire nelle situazioni in cui non bastano certo "quattro chiacchiere" o il supporto di una persona vicina.
E' un problema culturale che si sta gradualmente risolvendo, ma non mi meraviglia apprendere quale sia stata la reazione del suo ragazzo che, evidentemente, non ha ben chiaro chi sia e cosa faccia lo psicologo.

Ci può dire da quanto siete assieme e da quanto è seguita da uno psicologo?
Quando, come e perchè ha parlato di questo al suo ragazzo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Stiamo insieme da un anno e io ci vado, più o meno, da più di un anno. A lui ho detto che ci vado da poco, che è una decisione che ho preso ultimamente, gliene ho parlato perchè volevo condividere con lui questo aspetto e finora non l'ho fatto perchè so che ha molti pregiudizi a riguardo. è come se mi fossi tolta un peso dicendoglielo perchè sono stufa di farlo di nascosto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Quindi quando lei ha deciso di farsi seguire da uno psicologo non era nemmeno ancora insieme al ragazzo, che di conseguenza non può obiettare nulla sulla sua decisione, nè avere da ridire sul fatto che le non avrebbe "pensato per prima cosa a lui come persona che potesse risolvere i miei problemi".

Il problema è però che lei gli ha detto che non ci va da più di un anno, ma da molto meno, e quindi sarebbe opportuno che gli dicesse la verità per intero.

Per quale motivo si è affidata ad uno psicologo?
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Per problemi di dipendenza affettiva e insicurezza personale. e questo è anche il motivo per cui non gliel'ho detto...
a lui, ripeto, ho detto che vado da pochissimo dallo psicologo, che ho fatto un paio di sedute.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Per problemi di dipendenza affettiva e insicurezza personale. e questo è anche il motivo per cui non gliel'ho detto...
a lui, ripeto, ho detto che vado da pochissimo dallo psicologo, che ho fatto un paio di sedute.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
La rivelazione che gli ha fatto è incompleta e probabilmente è stata peggio che non dirgli nulla, o che dirgli tutto.

Ha parlato con lo psicologo della sua intenzione di raccontare la verità al ragazzo per discutere assieme su quali fossero le parole adatte?
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
onestamente,data la reazione, non so fino a che punto sia meglio espormi completamente, considerando anche il fatto che ognuno, secondo me,è libero di condividere con l'altro ciò che vuole, e quando vuole, e non per forza. io ho fatto un primo passo su un argomento molto delicato e privato del quale non ho mai parlato a nessuno e che ho preferito affrontare così,considerando che ho a che fare con una persona che ha la mania del controllo, e che ha molti pregiudizi a riguardo.
ho affrontato con il terapeuta l'argomento e siamo giunti alla soluzione che io e il mio ragazzo abbiamo due punti di vista diversi in merito alla condivisione, ed essendo che il mio problema è proprio farmi conoscere per quello che sono, già è stato un grande passo avanti per me fare anche solo questo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Sicuramente non era tenuta a dirgli nulla, ed è un passo in avanti il fatto di essersi aperta con lui sull'argomento.

Dunque è questo è il motivo per il quale gliene ha parlato?
Intendeva fargli conoscere una parte di sè che gli stava nascondendo?
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Esattamente, volevo fargli conoscere anche questa parte di me, anche perchè ero stanca di fare le cose di nascosto, volevo sentirmi libera di farlo e volevo anche il suo appoggio. peccato che ora mi sento come se avessi fatto un torto a lui! c'è anche da dire che era un peso che mi portavo nella coscienza.

certo potevo anche dirglielo dall'inizio che ci andavo, ma considerando i suoi pregiudizi e la sua esigenza di controllare le cose, e in più la mia condizione mentale di allora che era di gran lunga peggiore di quella di oggi, mi dispiace ma di meglio non potevo davvero fare e non ho proprio saputo fare.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Ciò che ne è risultato dipende da entrambi: se lui è una persona con forti esigenze di controllo sarà sicuramente molto infastidito dall'idea che lei racconti cose private ad una psicologo che lui oltretutto non conosce, e sarà anche indispettito perchè ciò che avviene nella stanza della seduta rimane per l'appunto fuori dal suo controllo.

Si è chiesta come mai ha scelto un ragazzo di questo tipo?
A parte questa questione, come vanno le cose fra di voi?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
la scelta di iniziare un percorso psicologico riguarda innanzi tutto lei, non ci sono obblighi di "rendere conto" né all'inizio, né durante né dopo la conclusione del percorso stesso.
Lei ha accennato a problematiche connesse alla dipendenza affettiva quindi non vorrei che la reazione del suo ragazzo sia dovuta al timore che ci possano essere dei cambiamenti nella relazione di coppia, avvertendo questa possibilità come una minaccia anziché un'opportunità di crescita per entrambi.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
A parte questo problema con lui sto bene, è un ragazzo rispettoso, finora con lui avevo parlato delle problematiche che ho in famiglia,ma non in modo da presentargliele come invalidanti, proprio perchè ritengo siano cose mie.
il problema è che lui non capisce il confine tra "mio" e "tuo", e questo probabilmente rafforza il rapporto di dipendenza,anche se non abbiamo un rapporto morboso e ciascuno dei due ha i propri amici, i propri momenti da soli, la propria sfera lavorativa.

se io vado dallo psicologo è per risolvere problemi legati al rapporto con mio fratello,con i miei genitori, con gli amici, con i miei pensieri, e non sicuramente perchè non mi trovo bene con lui, ma lui vede lo psicologo come un amico a pagamento per persone disperate che non si possono rivolgere a nessuno se non pagando qualcuno che le ascolta e dà consigli.
quello che avete detto è vero, credo sia questo il punto, che lui crede che lo psicologo sia una persona che dà consigli, e non una figura professionale che ha gli strumenti per permettere a ciascuno di stare meglio con se stesso, e forse ha paura che lo psicologo mi dia consigli "contro di lui".
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Moltissime persone credono che lo Psicologo possa condizionare o peggio orientare i comportamenti di una persona, al contrario uno degli obiettivi fondamentali è creare le condizioni favorevoli al recupero del potere personale nonché facilitare l'accesso alle risorse interiori.
Se lo ritiene opportuno può provare a spiegare al suo ragazzo che rapporto ha instaurato con lo psicologo e a rassicurarlo riguardo alla solidità del vostro rapporto di coppia.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Sicuramente c'è da appurare se lui vede lo psicologo come una minaccia per se stesso.
In ogni caso, c'è da considerare l'allontanamento brusco che si è verificato prima che ci riappacificassimo, ha messo in discussione il rapporto tra me e lui sentendosi inutile e mollandomi improvvisamente. E' un comportamento che mi ha scocciato, lo vedo come un aut aut, perchè lo adottava mia madre quando voleva ottenere qualcosa.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Sicuramente c'è da appurare se lui vede lo psicologo come una minaccia per se stesso.
In ogni caso, c'è da considerare l'allontanamento brusco che si è verificato prima che ci riappacificassimo, ha messo in discussione il rapporto tra me e lui sentendosi inutile e mollandomi improvvisamente. E' un comportamento che mi ha scocciato, lo vedo come un aut aut, perchè lo adottava mia madre quando voleva ottenere qualcosa.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Forse è proprio un ricatto e non è solo una sua impressione.

Quando si è messa con lui lei era solo all'inizio del percorso psicologico, e in quest'anno è ovviamente cambiata: forse ciò che tempo fa trovava attraente (o comunque positivo in lui) non è più tale ai suoi occhi, essendo lei cambiata nel tempo, e quindi è anche possibile che questa sua evoluzione la porti a perdere interesse per un ragazzo che non corrisponde più a quelli che erano i suoi desideri e bisogni prima della psicoterapia.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Questo è un rischio che avevo messo in conto.

Tuttavia, se ne parlo qui, vuol dire che vorrei proprio risolvere i miei problemi con lui, perchè ci tengo ancora, e mi sembra veramente ridicolo essere messa "alla porta" per aver preso una decisione senza di lui!

In un certo senso mi fa pure tenerezza perchè mi rendo conto che sta facendo del suo meglio, e perchè aveva le lacrime agli occhi quando abbiamo litigato e chissà quale dramma si stava svolgendo nella sua testa.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
La sede opportuna per lavorare sulla situazione e risolvere i problemi è ovviamente il percorso psicologico che sta già effettuando: non possiamo aiutarla in questo, ma solo consigliarle di riprendere l'argomento con il nostro collega che la conosce di persona perchè si sta già occupando di lei.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Difatti è proprio per questo che sto grazie a Dio affrontando già il problema in un'ottica diversa, mesi fa avrei letteralmente avuto un crollo. Grazie mille!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Sicuramente siete sulla buona strada e i cambiamenti che lei ha potuto apprezzare glielo dimostrano.

Le auguro quindi buon lavoro e di risolvere del tutto i suoi problemi.