Sonnambulismo... sessuale
Egregio Dottore,
Le chiedo un parere su una cosa che mi sta capitando ultimamente.
Durante la notte, senza che io ne abbia coscienza, mi avvicino alla mia ragazza e inizio un "approccio" sessuale nei suoi confronti che sfocia poi in penetrazione vera e propria.
Soltanto a questo punto del rapporto mi risveglio e ho consapevolezza di quello che sto facendo.
Vorrei sapere da cosa dipende e come posso evitare questo tipo di "attività" notturna.
Grazie anticipatamente.
Cordialità.
Le chiedo un parere su una cosa che mi sta capitando ultimamente.
Durante la notte, senza che io ne abbia coscienza, mi avvicino alla mia ragazza e inizio un "approccio" sessuale nei suoi confronti che sfocia poi in penetrazione vera e propria.
Soltanto a questo punto del rapporto mi risveglio e ho consapevolezza di quello che sto facendo.
Vorrei sapere da cosa dipende e come posso evitare questo tipo di "attività" notturna.
Grazie anticipatamente.
Cordialità.
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Gentile utente,
la sua richiesta di consulto e' piuttosto singolare.
Non e' ben chiaro se la sua ragazza non si accorge che lei sta provvedendo ad avere un rapporto sessuale oppure cio' che definisce approccio viene interpretato dalla sua ragazza come richiesta di rapporto sessuale e quindi con consenziente volonta'.
Ad ogni modo e' necessario che si rivolga prima di tutto ad un neurologo e provveda a sottoporsi agli esami che egli riterra' opportuno, dopodiche' potra' rivolgersi ad uno psichiatra per valutare opportunamente il caso.
La saluto cordialmente.
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
la sua richiesta di consulto e' piuttosto singolare.
Non e' ben chiaro se la sua ragazza non si accorge che lei sta provvedendo ad avere un rapporto sessuale oppure cio' che definisce approccio viene interpretato dalla sua ragazza come richiesta di rapporto sessuale e quindi con consenziente volonta'.
Ad ogni modo e' necessario che si rivolga prima di tutto ad un neurologo e provveda a sottoporsi agli esami che egli riterra' opportuno, dopodiche' potra' rivolgersi ad uno psichiatra per valutare opportunamente il caso.
La saluto cordialmente.
Dr. F.S. Ruggiero
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.9k visite dal 16/06/2005.
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