Paura malattie e di morire
Gentile dottore, è da anni che ho paura delle malattie, di morire ed è per questo che mi ispeziono spesso per notare se avverto qualche sintomo anomalo che possa essere qualcosa di patologico. Se c'è una minima percentuale, comicio ad entrare in panico, fino a quando non ho il responso dei vari accertamenti ai quali mi sottopongo quasi di continuo, perché finisco di preoccuparmi per una cosa e ne compare subito un'altra. Per esempio è da qualche tempo che ho i piedi gonfi, uno però un po' più dell'altro. Ho qualche mese fa fatto dei lavori che mi hanno costretta in piedi tutto il giorno.. Però do a questo gonfiore un valore catastrofico.. Perché dopo aver fatto tutte le analisi delle urine e cardiache, essendo negative penso ora alla trombosi!!! Tant'è che ho già richiesto due consulti.. Sono giovane intelligente e preparata eppure non riesco a spezzare questo tipo di circolo vizioso. Ora dovrò aspettare per fare la visita da un angiologo e nel frattempo penso alle cose più orribili!!! Ho a volte crisi di panico e soprattutto di sera.. Credo che possano gonfiarsi i piedi tanto da causarmi chissà cosa, a volte c'è la tachicardia x somatizzazione infarto e avverto sensazioni bruttissime e comincio ad avere fame d'aria.. E queste crisi le ho spesso, come dicevo, di sera. Che devo fare
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Gentile Utente,
il fatto che sia giovane ed intelligente, non significa che non possa stare male, dal punto di vista psichico, intendo.
Se le analisi e gli accertamenti hanno già escluso possibili cause organiche, accanirsi alla ricerca del danno organico o d' organo, la rassicurerà solo sul momento, poi tornerà tutto come se non peggio di prima
Le cause sono "altre " ed "altrove.
Ha seguito i nostri suggerimenti, relativi agli altri suoi consulti, di rivolgersi ad uno psicologo?
Da quello che leggo, la qualità della sua vita è parecchio compromessa e, da tempo
il fatto che sia giovane ed intelligente, non significa che non possa stare male, dal punto di vista psichico, intendo.
Se le analisi e gli accertamenti hanno già escluso possibili cause organiche, accanirsi alla ricerca del danno organico o d' organo, la rassicurerà solo sul momento, poi tornerà tutto come se non peggio di prima
Le cause sono "altre " ed "altrove.
Ha seguito i nostri suggerimenti, relativi agli altri suoi consulti, di rivolgersi ad uno psicologo?
Da quello che leggo, la qualità della sua vita è parecchio compromessa e, da tempo
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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Cara signora, da quello che scrive si comprende molto bene la difficolta' che sta vivendo. Come probabilmente si sara' resa conto e' probabile che dietro al sintomo fisico ci sia una qualche forma di disagio psicologico. Quello che le posso consigliare e' di chiedere un consulto psicologico per uscire dalla rete che la sta facendo soffrire. Attualmente sembra che la sua attenzione abbia quasi dimenticato il mondo esterno per concentrarsi unicamente sul suo corpo.... Spesso consiglio un libricino che racconta abbastanza bene questi cortocircuiti mentali. Il link del libro e': http://books.google.it/books/about/Istruzioni_per_rendersi_infelici.html?hl=it&id=PEZEB_gC_oEC&redir_esc=y
Dr. Alberto Migliore
Psicologo - Psicoterapeuta
Torino - Chieri
www.migliorepsicologia.com
[#3]
Ex utente
ho letto entrambe le risposte e ringrazio entrambi i dottori. Annetto altresì una precisazione.. Al primo dottore intervenuto.. Lei si renderà conto che in poche righe non posso che cercare di centrare il problema parlando di quello, omettendo dunque la parte di me che procede con soddisfazioni.. Personali, lavorative e sportive. Ergo mi sembra di estremizzare reputando la vita estremamente difficile x questa, ammetto, brutta difficoltà. Ringrazio in particolar modo il secondo dott che oltre a rimandarmi a visita (riducendo la risposta nulla) mi ha dato la possibilità di rifarmi anche su un libricino che chissà magari mi darà qualcosa. Buon lavoro ad entrambi.
[#5]
Ex utente
sì lo so bene, e non vedo lei che non si espone in diagnosi risolutive, come fa a gettare sentenze omettendo anche un consiglio, che evidentemente non è in grado di dare, sol perché ha letto ciò che io ho scritto quando appunto presa da attimi di paura, pura ihihi. Ovviamente non mi conosce e non potrebbe esporsi se non con parere da esperto o quasi come confidente. Se si fosse rivolta a lei un esaltato vero e proprio o di quelli che fanno vere e proprie sciocchezze lei lo avrebbe trattato in egual modo. Con tutto il rispetto, sa ben poco, dice ancora meno.
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Ex utente
vero.. Eviterò di scrivere alcunché e prenderò il suo consiglio x buono. Ciò detto.. A volte è anche difficile poter trovare un esperto che sappia curare questo difetto di allarmismo sulle malattie.. Ciò detto le garantisco che quando mi vedono giovane e intellettualmente attiva, si cade nel qualunquismo del non hai niente.. Era per questo che cercavo quel quid ulteriore.. Non volevo neanche essere antipatica. Buon lavoro.
[#8]
Mi dispiace di non riuscire a soddisfare le sue aspettative, ma lei è una ragazza che afferma di essere intelligente e quindi potrà ben capire la difficoltà e l'inutilità di darle un'etichetta via internet. Per etichetta intendo una diagnosi, non avrebbe senso e non sarebbe assolutamente risolutivo del suo caso. Il libro l'ho consigliato semplicemente perché ad alcune persone è stato molto utile. Il libro passa se il lettore è fornito di due piani che lei sembra avere l'ironia e la voglia di sapere.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3k visite dal 30/06/2012.
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