Problema di insicurezza?
Salve, sono uno studente universitario, iscritto al 1°anno della facoltà di fisioterapia. Vorrei richiedere un breve consulto
Preciso che è un corso di laurea che mi piace molto, il problema è il mio carattere. Caratterialmente sono una persona molto introversa, un pò insicuro e infatti tendo a chiudermi in me stesso per paura di sbagliare.. e in questa facoltà è importante l'approccio al paziente.. e il mio timore è quello di dover arrivare ad abbandonare l'università per questo motivo. Infatti passo momenti pensando a come abbia fatto a superare il test d'ingresso di questa facoltà che conta non più di 35-40 posti in tutta Italia, a volte non mi sembra vero!
Premetto che con gli altri colleghi ho instaurato un buon rapporto, un pò perchè magari mi sono fatto avanti io, un pò perchè sono quasi tutti "alla mano".. si ride, si scherza, ci si "sfotte" in senso buono... so essere anche divertente, ma nel complesso, non sono, però, di molte parole.
E quindi vorrei chiedervi... parlare poco... è un difetto?
Soprattutto per quanto riguarda la "parte professionale". La facoltà, ripeto, mi piace tantissimo!
In attesa di risposte, vi saluto cordialmente
Preciso che è un corso di laurea che mi piace molto, il problema è il mio carattere. Caratterialmente sono una persona molto introversa, un pò insicuro e infatti tendo a chiudermi in me stesso per paura di sbagliare.. e in questa facoltà è importante l'approccio al paziente.. e il mio timore è quello di dover arrivare ad abbandonare l'università per questo motivo. Infatti passo momenti pensando a come abbia fatto a superare il test d'ingresso di questa facoltà che conta non più di 35-40 posti in tutta Italia, a volte non mi sembra vero!
Premetto che con gli altri colleghi ho instaurato un buon rapporto, un pò perchè magari mi sono fatto avanti io, un pò perchè sono quasi tutti "alla mano".. si ride, si scherza, ci si "sfotte" in senso buono... so essere anche divertente, ma nel complesso, non sono, però, di molte parole.
E quindi vorrei chiedervi... parlare poco... è un difetto?
Soprattutto per quanto riguarda la "parte professionale". La facoltà, ripeto, mi piace tantissimo!
In attesa di risposte, vi saluto cordialmente
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"parlare poco... è un difetto? "
Talvolta è un pregio! ^___^
Gentile ragazzo,
da quello che scrivi e da quello che pare sia un disagio per te, sembrerebbe che la questione sia più legata all'autostima. Perchè ritieni di non essere all'altezza? Perchè dovresti lasciare gli studi?
Considera poi che stare in un gruppo non significa necessariamente confondersi con gli altri, ma entrarvi con la propria personalità, il proprio carattere.
Saluti,
Talvolta è un pregio! ^___^
Gentile ragazzo,
da quello che scrivi e da quello che pare sia un disagio per te, sembrerebbe che la questione sia più legata all'autostima. Perchè ritieni di non essere all'altezza? Perchè dovresti lasciare gli studi?
Considera poi che stare in un gruppo non significa necessariamente confondersi con gli altri, ma entrarvi con la propria personalità, il proprio carattere.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Nella speranza che possa tornarti utile, ti segnalo anche questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
[#3]
Gentile utente,
questa sua "paura" è legata solo alla facoltà scelta-professione che andrà a svolgere o è presente anche in altri aspetti della sua vita?
Qualcuno le ha fatto notare questa sua "mancanza di parola" nel corso di laurea?
questa sua "paura" è legata solo alla facoltà scelta-professione che andrà a svolgere o è presente anche in altri aspetti della sua vita?
Qualcuno le ha fatto notare questa sua "mancanza di parola" nel corso di laurea?
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno
[#4]
Ex utente
X la dott. Pileci
"da quello che scrivi e da quello che pare sia un disagio per te, sembrerebbe che la questione sia più legata all'autostima. Perchè ritieni di non essere all'altezza? Perchè dovresti lasciare gli studi?"
anch'io penso che si tratti di autostima. Cioè io tendo ad avere paura di sbagliare e di essere giudicato magari come una persona "strana"... e quindi ho questo "blocco"..
se magari poi ho da dire qualcosa... capita che sul momento non mi viene in mente... ma solo dopo un pò.
X la dott. Gomiero
"Gentile utente,
questa sua "paura" è legata solo alla facoltà scelta-professione che andrà a svolgere o è presente anche in altri aspetti della sua vita?
Qualcuno le ha fatto notare questa sua "mancanza di parola" nel corso di laurea?"
Si mi è stato fatto notare in qualche occasione (in modo scherzoso comunque)
ma questo comunque non ha influito molto... perchè con il gruppo di persone che frequento, non mi sento a disagio, perchè, bene o male, ci si confronta su aspetti che riguardano il corso di laurea, sport ecc.
Nel complesso, comunque, sono di poche parole.
Il mio timore maggiore è che questa situazione mi penalizzi anche nella (futura) vita professionale, dove è necessaria una stretta collaborazione tra diverse figure, con il paziente per farlo sentire a suo agio ecc.
Grazie
"da quello che scrivi e da quello che pare sia un disagio per te, sembrerebbe che la questione sia più legata all'autostima. Perchè ritieni di non essere all'altezza? Perchè dovresti lasciare gli studi?"
anch'io penso che si tratti di autostima. Cioè io tendo ad avere paura di sbagliare e di essere giudicato magari come una persona "strana"... e quindi ho questo "blocco"..
se magari poi ho da dire qualcosa... capita che sul momento non mi viene in mente... ma solo dopo un pò.
X la dott. Gomiero
"Gentile utente,
questa sua "paura" è legata solo alla facoltà scelta-professione che andrà a svolgere o è presente anche in altri aspetti della sua vita?
Qualcuno le ha fatto notare questa sua "mancanza di parola" nel corso di laurea?"
Si mi è stato fatto notare in qualche occasione (in modo scherzoso comunque)
ma questo comunque non ha influito molto... perchè con il gruppo di persone che frequento, non mi sento a disagio, perchè, bene o male, ci si confronta su aspetti che riguardano il corso di laurea, sport ecc.
Nel complesso, comunque, sono di poche parole.
Il mio timore maggiore è che questa situazione mi penalizzi anche nella (futura) vita professionale, dove è necessaria una stretta collaborazione tra diverse figure, con il paziente per farlo sentire a suo agio ecc.
Grazie
[#5]
Gentile utente,
questo "blocco" come lo definisce lei potrebbe esser smosso con dei colloqui psicologici, ha mai preso in considerazione tale ipotesi? Sarebbero utili per poter capire come mai teme di sbagliare e di esser poi considerato una persona "strana".
Si è mai confrontato con altre persone del suo corso su come relazionarsi con i pazienti, vi siete scambiati opinioni in merito? Le chiedo questo perchè magari parlandone con altri studenti che si trovano a condividere con lei le lezioni magari le possono dare qualche utile suggerimento.
Cordialmente
questo "blocco" come lo definisce lei potrebbe esser smosso con dei colloqui psicologici, ha mai preso in considerazione tale ipotesi? Sarebbero utili per poter capire come mai teme di sbagliare e di esser poi considerato una persona "strana".
Si è mai confrontato con altre persone del suo corso su come relazionarsi con i pazienti, vi siete scambiati opinioni in merito? Le chiedo questo perchè magari parlandone con altri studenti che si trovano a condividere con lei le lezioni magari le possono dare qualche utile suggerimento.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 29/06/2012.
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