Ossessione per il denaro

Buonasera,
sono una ragazza di 24 anni e vi scrivo per parlarvi di una mia ossessione e soprattutto per capire se questa può costituire un vero e proprio problema.
Come dice il titolo sono ossessionata dal denaro; potrei dire di vivere in funzione della ricchezza e che questa sia il mio principale e costante pensiero giornaliero.
La mia famiglia è benestante ma temo spesso che tutto questo un giorno possa finire e il mio tenore di vita si possa abbassare; penso anche che comunque non sia abbastanza, che il denaro non sia mai troppo e che non si possa smettere di pensare a come fare per aumentarlo.
Purtroppo, mi spiace dirlo ma io credo anche che senza abbastanza denaro non si possa condurre una vita soddisfacente; questo mio pensiero è fonte di disussione e delusione per i miei genitori i quali cercano sempre di cambiare il mio pensiero ma con scarso risultato. Il mio non vuole essere un pensiero presuntuoso o superficiale!Questo pensiero si collega anche a valori e concretezze: ad esempio senza sufficiente denaro non mi potrei sposare, creare una famiglia, avere figli o comprare case.
Ho cambiato già diverse facoltà perchè mi convincevo che queste non avessero sbocchi sul mercato del lavoro..ora miro ad una facoltà che mi permetta di diventare una figura professionale sicura e concreta.
Questi pensieri mi generano ansia e tristezza.
Sono contenta invece quando mi trovo in posti o situazioni di lusso e ricchezza; mi danno serenità.
Controllo tutti i giorni e più volte, ovviamente con il loro consenso, i conti correnti dei miei genitori o di mia sorella ed il mio.
Grazie
[#1]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149 11
Cara ragazza, il denaro è certamente fonte di sicurezza anche sociale, di acquisti piacevoli, di vita più facile e gradevole.. Ma non può essere che lei poggi tutta la sua sicurezza su questo, la scelta del lavoro mi pare poco opportuno compierla solo basandosi sui ritorni economici e sociali. Fare un lavoro che non si ama, che non è congeniale , che ci pesa, è una pesante condanna..Per un matrimonio, la famiglia , figli da crescere certo una sicurezza finanziaria aiuta.. ma non basta, non sorvoli su tutti gli altri aspetti affettivi, emotivi , legati ad affinità, amicizia, amore, comprensione che quelli sì illuminano la vita , rendono forti e sicuri. Le consiglio di parlare con uno psicoterapeuta per capire se questa sua centratura sul denaro non copra insicurezze di fondo rimosse..
Molti auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Grazie mille per la risposta mirata!
Sono proprio quel genere di persona a cui viene detto spesso: "ti comporti così perchè in realtà sei insicura" ; questo è detto però solo da persone che mi conoscono da molti anni e mai di primo acchito.
"Insicurezze di fondo rimosse" mi dà da pensare.
Prendo in considerazione l'idea di parlare con uno psicoterapeuta anche se sò che sarà piuttosto difficle!
Grazie ancora
[#3]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
sembrerebbe che intorno all'importanza del denaro lei stia costruendo un modo di pensare che alimenta una serie di convinzioni rigide e sempre più radicali. La tendenza a sviluppare rituali rassicuranti come il controllo del conto corrente è un segnale da non sottovalutare.
E' possibile che l'attenzione massicciamente rivolta al denaro le consenta di riempire il vuoto lasciato dall'assenza di una passione, un progetto da realizzare, una relazione da coltivare, che restituirebbero al denaro la sua funzione di essere un messo,non un fine.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#4]
Dr. Stefano Becagli Psicologo 35 4
Gentile ragazza.

Il denaro ha un risvolto psicologico originato dal timore di non possederne abbastanza o di perderlo. Quando tale paura non può essere tenuta sotto controllo è indicato affrontarlo con uno specialista.
Il rapporto che si crea con i soldi possiede sempre un aspetto degno di nota, che può manifestare ripercussioni effettivamente singolari, che possono avvicinarsi al versante patologico.
I quattrini tuttavia servono a manifestare il proprio status, il proprio potere e non soltanto per comprare ciò che si desidera.
Il denaro purtroppo può anche essere causa di disagi importanti in quanto può originare ansia, stress, dipendenza e depressione.
Una forte componente dei soldi è quel meccanismo di dipendenza che è simile a quello prodotto dalle sostanze stupefacenti. Infatti chi non ne ha molto denaro, ma ne è ossessionato si trova nella condizione di spendere in quantità maggiore di chi vive in una situazione agiata. I soldi quindi possono annientare, non soltanto quando non sono molti, bensì perfino quando sono tanti e vengono spesi sregolatamente.

“senza sufficiente denaro non mi potrei sposare, creare una famiglia, avere figli”

Certamente una sicurezza economica può aiutare maggiormente nell’intenzione di costruirsi una famiglia e con il desiderio di avere dei figli, ma non deve essere una condicio sine qua non.
Non è utile trascurare la ricchezza del ruolo delle emozioni. Aver al proprio fianco una persona con un conto in banca con molti zeri ma che dal punto di vista emotivo, sentimentale, affettivo, di comprensione latita crea senza dubbio una situazione di disagio.

“Sono contenta invece quando mi trovo in posti o situazioni di lusso e ricchezza; mi danno serenità”

I soldi suggestionano la salute mentale, che è condizionata dalle esperienze, dalle persone che si frequentano, dagli ambienti in quanto possono dare la sicurezza di non trovarsi “fuori luogo” in quelle situazioni. Ma se alleviano l’ansia o il disagio momentaneo, a lungo termine , non possono essere la panacea di ogni male

“Controllo tutti i giorni e più volte, ovviamente con il loro consenso, i conti correnti dei miei genitori o di mia sorella ed il mio”.

Sarebbe interessante sapere cosa la spinge a fare ciò e cosa rappresenta davvero il denaro per lei.
Come esposto in precedenza dalla colleghe bisognerebbe indagare se il rapporto con i soldi è un rifugio da qualcosa e/o se sostituisca la mancanza di qualcos’altro.

Auguri

Dr. Stefano Becagli
Psicologo Clinico e dello Sport - Milano

www.stefanobecagli.it
Tel. 349 38 10 997

[#5]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

come mai dice: <<Prendo in considerazione l'idea di parlare con uno psicoterapeuta anche se sò che sarà piuttosto difficle!>>?

Cosa ci vede di difficile in questa scelta?
E' una difficoltà che, in una qualche misura, ha attinenza con la sua relazione con i soldi?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#6]
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Grazie di cuore per le dettagliate risposte!

Il "difficile" sarà parlare di questa situazione e dei miei pensieri ma purtroppo credo che sarà anche difficile aiutarmi a "cambiare" visione del mondo e della vita in sè.

Il denaro per me è tutto; probabilmente questo è dovuto anche dal fatto di non aver mai sviluppato particolari attitudini..a volte penso che se non parlassi delle esperienze materiali conquistate con il denaro, avrei davvero poco da dire..

[#7]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Cambiare visione del mondo e della vita è possibile se facciamo un'esperienza concreta che abbia un impatto significativo nella nostra storia.
Un alternativa potrebbe essere quella di avvicinarsi al mondo del volontariato, entrare in relazione con persone che non sono pagate da nessuno ma hanno scelto di dedicare una parte del loro tempo agli altri.
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Il denaro per me è tutto; probabilmente questo è dovuto anche dal fatto di non aver mai sviluppato particolari attitudini..a volte penso che se non parlassi delle esperienze materiali conquistate con il denaro, avrei davvero poco da dire..
>>>

È una riflessione che pare dettata da una totale onestà, la sua.

Potrebbe essere che una parte dell'ansia che il pensiero di non avere abbastanza denaro le provoca, sia causata dalla sensazione di non valere abbastanza. Perciò il denaro potrebbe essere per lei un po' come mettersi addosso dei gioielli: le dà l'impressione di una preziosità che, senza di essi, sentirebbe di non avere.

Essendo nata in una famiglia benestante questa può esser stata la maniera più a portata di mano che ha escogitato per tenere a bada la sua ansia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#9]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
<<Il "difficile" sarà parlare di questa situazione e dei miei pensieri>>

come è riuscita a farlo con noi, credo che potrebbe riuscire a farlo anche con un professionista di persona.

<<ma purtroppo credo che sarà anche difficile aiutarmi a "cambiare" visione del mondo e della vita in sè>>

questo dipenderà da lei, da quanto è forte il suo desiderio di lasciarsi alle spalle ansie e tristezze.
Il fatto che lei ci abbia scritto sembra far presumere che in lei ci sia questo desiderio... e allora, perchè aspettare?
Le possibilità per cambiare visione del mondo ci sono ma bisognerebbe iniziare a lavorare su quella che sembra essere una sua mancanza di autostima e di sicurezza.

Un caro saluto