Richiesta di consulto su situazioni familiari difficili

Buongiorno Dott./Dott.ssa,
la situazione che le descrivo non è molto piacevole. Sono una ragazza con una istruzione relativamente alta ma senza un lavoro, ho vissuto per molti anni fuori dalla mia regione d'origine per motivi di studio e oggi mi ritrovo in una situazione familiare difficile. Sono molto attiva nonostante disoccuppata: faccio vari concorsi a livello nazionale, corsi post-laurea tramite borse di studio per non pesare sul budget familiare, mi candido per diverse offerte di lavoro e faccio spesso colloqui a volte anche psico-attitudinali ai fini di lavoro. Mi muovo spesso a livello nazionale ma mi trovo però a vivere ancora con la mia famiglia d'origine per necessità ma non per piacere, perchè ho un padre molto autoritario, con disturbi d'umore, a volte depresso, che non mi fa vivere liberamente, pensi a volte sono costretta a rinunciare a tante opportunità di lavoro e di formazione non per scelta ma perchè costretta e negli ultimi tempi mio padre è diventato anche aggressivo. Penso che questo accade perchè non ho una indipendenza economica e mio padre ha sicuramente qualche disturbo psicologico. Vorrei sapere da lei come posso affrontare questa situazione difficile? Grazie.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile Utente,

non ho ben capito perchè ha rinunciato ad opportunità di lavoro: che cosa ha fatto Suo papà? In che modo le ha impedito di accettare?

In che modo e attraverso quali canali sta cercando lavoro? Che tipo di lavoro?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Sarah Cervi Psicologo, Psicoterapeuta 74 1 1
Gentile utente,
la risposta dipende anche molto da cosa intende lei per "affrontare la situazione"...in sostanza, quale aspetto della situazione? il non trovare lavoro? l'aggressività e la depressione di suo padre? o come si sente lei? e cosa intende per <<non mi fa vivere liberamente>>?

Sarah Cervi
www.psicologadellosviluppo-roma.blogspot.it
www.comunitalaquiete.blogspot.it

[#3]
Utente
Utente
@Dr Pileci:
Mio papà oltre all'insicurezza che mi trasmette ma devo dire che sono una ragazza abbastanza forte che supera, egli mi convince che oggi è inutile fare colloqui/concorsi e mi dice di non presentarmi proprio perchè da sola non arriverò mai da nessuna parte... eppure le mie esperienze formative e professionali passate mi hanno insegnato altro.
Diversi sono i canali di lavoro che seguo: Giornali, Inserimento CV tramite Web, Job meeting, Corsi di formazione per accumulare punti ai fini di selezioni pubbliche, newsletter Università.
Il tipo di lavoro è qualunque cosa che sia attinente con i miei titoli di studio ma a volte mi adatto anche a ruoli più bassi pur di lavorare.

@Dr Cervi:
"Il non trovare lavoro" è un aspetto che sto affrontanto di giorno in giorno, senza arrendermi mai!
"L'aggressività e la depressione di mio padre" è un aspetto che vorrei sapere come affrontare e magari risolvere.
"Come mi sento io" non me lo chiedo perchè tengo la mente occupata a cimentarmi in tante opportunità di lavoro dure ma che negli ultimi anni mi stanno facendo maturare.
"Non mi fa vivere liberamente" significa che devo rendere conto di tutto ciò che faccio alla mia famiglia che è molto protettiva, a mio padre che decide lui al posto mio e a volte vorrei vivere sola ma non posso... pensi solo quando cammino da sola mi sento veramente libera.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile Utente,

è chiaro che non presentarsi ai colloqui e non cogliere le opportunità offerte non farà altro che peggiorare la situazione. Inoltre, accanto ai canali che Lei ha menzionato potrebbe anche informarsi sulle strategie di ricerca attiva del lavoro. a tal proposito le segnalo le interessanti guide del Il Sole 24 ore all'interno delle quali potrà trovare idee e suggerimenti per imparare a proporsi sul mercato del lavoro in maniera più aggressiva ed efficace rispetto alla sola ricerca passiva (quello che Lei sta già facendo adesso rispondendo ad annunci di lavoro).

Per quanto riguarda Suo papà, probabilmente le due cose sono collegate o almeno mescolate: sarebbe importante parlare con uno psicologo di persona.

Lei non potrà fare nulla per cambiare Suo papà, ma potrà essere l'artefice del Suo cambiamento per uscire da tali dinamiche famigliari.

Saluti,
[#5]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Gentt.le ragazza,
prima dell'indipendenza economica può raggiungere quella psicologica, svincolandosi da una famiglia che non promuove la sua emancipazione. A tal proposito, rivolgersi ad uno Psicologo potrebbe aiutarla ad individuare strategie efficaci nel ridimensionare il potere genitoriale.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#6]
Utente
Utente
Per Dr Pileci: Ricerca passiva di lavoro? Non mi sembra, io veramente sono alla ricerca attiva di lavoro visto che utilizzo diversi canali attivi per la ricerca in un momento veramente difficile e non mi limito solo a rispondere a semplici annunci. Inoltre le agenzie del lavoro offrono poco o niente e quindi devo fare tutto da me. Penso che la guida de Il Sole 24 Ore non è un rimedio e sia più adeguata a un neolaureato o un giovane inesperto piuttosto che a una donna come me che è altamente formata. Grazie ma i consigli che mi ha dato non sono di aiuto.

Per Dr Campione: Io sono una donna che promuove l'emancipazione femminile, infatti il mio obiettivo principale è svincolarmi dalla mia famiglia, sono abbastanza indipendente psicologicamente, e penso che l'indipendenza economica sia necessaria ed essenziale per vivere in modo autonomo e libero. La psicoterapia non è un rimedio, non sono una persona fragile, sono decisa nelle decisioni che prendo e mi sembra che per affrontare la situazione in cui mi trovo sono abbastanza forte.
Grazie ma i consigli che mi ha dato non sono di aiuto.
[#7]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
"Come mi sento io" non me lo chiedo perchè tengo la mente occupata a cimentarmi in tante opportunità di lavoro dure ma che negli ultimi anni mi stanno facendo maturare.

Gent.le ragazza,
per prendersi cura di sé non c'è bisogno di essere fragili o disturbati, se ci ha scritto è perché giustamente vuole dare una voce al suo disagio, alla rabbia verso suo padre ma le "Istruzione per l'uso" non esistono, un processo di cambiamento non è mai standard.
[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile ragazza,

quando Lei asserisce: "Diversi sono i canali di lavoro che seguo: Giornali, Inserimento CV tramite Web, Job meeting, Corsi di formazione per accumulare punti ai fini di selezioni pubbliche, newsletter Università."


questi sono esempi di RICERCA PASSIVA DEL LAVORO.

La ricerca attiva è tutta un'altra cosa.

Saluti,
[#9]
Dr.ssa Sarah Cervi Psicologo, Psicoterapeuta 74 1 1
Gentile utente,
dalle risposte date alle mie colleghe si percepisce un atteggiamento deciso, direttivo e una forte emozione di rabbia. Mostra questo lato anche a suo padre?