Paranoia
Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni, e da circa due settimane vivo nel terrore più' totale, una paranoia o ossessione di essere gay. Sto da nove mesi con un ragazzo che mi interessava tanto anche prima di iniziare questa relazione, mi piace, mi fa stare benissimo, mi piace quando mi tocca...da due settimane dal nulla é uscita fuori questa paura, le ho pensate tutte per farla sparire, ma niente! Con questa paranoia é sorto un pensiero fisso che mi fa pensare di essere interessata alla mia migliore amica, ma so benissimo che é una cosa assurda! La conosco da 10 anni e la vedo come una sorella. Mi sono sempre piaciuti i ragazzi, mai avuto attrazione verso l'altro sesso ne fantasie erotiche! Specifico che soffro e ho sofferto in passato di ansia e attacchi di panico, ho sempre avuto paura di avere malattie di ogni genere, andavo dal dottore per ogni sintomo stupido. Ora questa paura mi sta divorando, non sto mai tranquilla e non vivo per niente bene il rapporto di coppia! Aiutatemi!
[#1]
<e ho sofferto in passato di ansia e attacchi di panico>
Gentile ragazza,
sono stati trattati questi disturbi?
L'ansia ha molteplici manifestazioni, quando diventa invalidante, necessita di essere opportunamente diagnosticata e trattata.
Legga questo articolo che ben spiega ciò che le sta succedendo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
E se crede ci faccia sapere se ci si ritrova.
Cordialmente
Gentile ragazza,
sono stati trattati questi disturbi?
L'ansia ha molteplici manifestazioni, quando diventa invalidante, necessita di essere opportunamente diagnosticata e trattata.
Legga questo articolo che ben spiega ciò che le sta succedendo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
E se crede ci faccia sapere se ci si ritrova.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Getile Utente,
> andavo dal dottore per ogni sintomo stupido
ed oggi viene dal "medico virtuale"...
E come si è curata in passato? Che cura le dava il medico?
Innanzitutto è opportuno tornare dal medico e poi pensare di affiancare il percorso medico ad una psicoterapia, dato che, comprenderà, che se è un qualcosa che l'accompagna da diverso tempo, è necessario un intervento più strutturato ed una adeguata valutazione, ottenibile solo di persona.
Attenzione poi ad una trappola mentale.
> le ho pensate tutte per farla sparire,
Proprio perchè concentra il suo pensare sull'oggetto che *vuole fa sparire*, automaticamente non fa altro che stare sempre a pensare a quel *qualcosa*, rendendolo sempre presente.
Se può esserle utile, l'omosessualità non è più considerata una patologia, un qualcosa da cui si guarisce. L'ossessione si, però.
Perchè non si legge questo articolo di un collega?
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
> andavo dal dottore per ogni sintomo stupido
ed oggi viene dal "medico virtuale"...
E come si è curata in passato? Che cura le dava il medico?
Innanzitutto è opportuno tornare dal medico e poi pensare di affiancare il percorso medico ad una psicoterapia, dato che, comprenderà, che se è un qualcosa che l'accompagna da diverso tempo, è necessario un intervento più strutturato ed una adeguata valutazione, ottenibile solo di persona.
Attenzione poi ad una trappola mentale.
> le ho pensate tutte per farla sparire,
Proprio perchè concentra il suo pensare sull'oggetto che *vuole fa sparire*, automaticamente non fa altro che stare sempre a pensare a quel *qualcosa*, rendendolo sempre presente.
Se può esserle utile, l'omosessualità non è più considerata una patologia, un qualcosa da cui si guarisce. L'ossessione si, però.
Perchè non si legge questo articolo di un collega?
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#5]
<ne ho parlato con mia madre e il mio ragazzo e mi hanno rassicurata e per un paio di giorni sono stata benissimo.>
Gentile ragazza,
le rassicurazioni, se momentaneamente possono dare sollievo, non aiutano a risolvere i suoi disagi, anzi.
L'ansia patologica non andrebbe semplicemente "tamponata", ma diagnosticata e curata in modo appropriato.
Sarebbe utile rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione diretta ed un eventuale percorso atto ad affrontare efficacemente le problematiche descritte.
Le segnalo un articolo che può essere utile per orientarla nella scelta dello specialista al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cari saluti
Gentile ragazza,
le rassicurazioni, se momentaneamente possono dare sollievo, non aiutano a risolvere i suoi disagi, anzi.
L'ansia patologica non andrebbe semplicemente "tamponata", ma diagnosticata e curata in modo appropriato.
Sarebbe utile rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione diretta ed un eventuale percorso atto ad affrontare efficacemente le problematiche descritte.
Le segnalo un articolo che può essere utile per orientarla nella scelta dello specialista al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cari saluti
[#7]
Secondo me se lei sta in questo modo è davvero opportuno che si rivolga a un collega di persona, dato che tra l'altro i suoi disagi si trascinano da tempo.
Non esiti a farlo, intervenire evita cronicizzazioni ed eventuali peggioramenti, oltre che aiutarla a recuperare benessere e una migliore qualità di vita.
Cordialmente
Non esiti a farlo, intervenire evita cronicizzazioni ed eventuali peggioramenti, oltre che aiutarla a recuperare benessere e una migliore qualità di vita.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.8k visite dal 28/06/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.