Dipendeza affettiva distruttiva

BUONGIORNO,MI CHIAMO ARIANNA E HO 24 ANNI. MI TROVO DA ANNI A SOFFRIRE D'ANSIA, COLITE SPASTICA,CRISI DI PIANTO.OLTRE A QUESTO ALL'INIZIO DEL 2010 MIO PADRE SI E' AMMALATO DI TUMORE ED E' MANCATO DOPO QUASI UN ANNO DI CALVARIO. OLTRE ALLA MANCANZA TERRIBILE,TUTTO QUESTO MI HA DEVASTATA. NEL FRATTEMPO HO CONOSCIUTO UN RAGAZZO CON CUI MI SONO FIDANZATA E DA SUBITO HO INIZIATO AD AVERE UNA FORTE DIPENDENZA DA LUI. LUI ERA MOLTO GELOSO E POSSESSIVO MA ALL'INIZIO MOLTO DOLCE E AFETTUOSO E DUNQUE LA COSA NON MI PESAVA. POI PIANO HA INIZIATO A DIVENTARE SEMPRE PIU' FREDDO, IRRISPETTOSO, A SMINUIRMI ED UMILIARMI SEMPRE PIU' E IO MI SONO RESA CONTO DI NON RIUSCIRE IN NESSUN MODO A CHIUDERE QUESTA STORIA AVENDO VERE E PROPRIE CRISI DI ASTINENZA, PENSIERI OSSESSIVI, PAURE..UNA SITUAZIONE INSOSTENIBILE. POCHI MESI DOPO LA MORTE DI MIO PADRE, E' MANCATA LA MIA VICINA DI CASA IMPROVVISAMENTE, PER ME ERA COME UNA MADRE ED E' COSì CHE HO PERSO IN POCHI MESI DUE PERSONE VERAMENTE IMPORTANTI. NON BASTA, POCO DOPO MIA NONNA VIENE RICOVERATA PER LUNGHI MESI PRIMA DI MANCARE E IO PASSO IL MIO ENNESIMO ANNI NEGLI OSPEDALI. A TRATTI CON IL MIO RAGAZZO SEMBRA ANDARE MEGLIO COSì, SPINTA DA NON SO QUALE PAURA DI PERDERLO, INVESTO TUTTI I MIEI MISERI RISPARMI PER ACQUISTARE UNA CASA INSIEME DA RISTRUTTURARE E NEL FRATTEMPO VADO A VIVERE CON LUI NEL SUO APPARTAMENTO TERRIBILE DOVE IL CANE FA I BISOGNI TUTTO IL GIORNO E IO SONO COSTRETTA A PULIRE SEMPRE MA VIVENDO NELLA TOTALE SPORCIZIA COSA CHE MI FA RABBRIVIDIRE PERCHE' IO ESIGO PULIZIA E ORDINE. IO MI SENTO SEMPRE PIU' SOLA, DEPRESSA, NON MANGIO MA RIMETTO SPESSO, PIANGO, NON RESPIRO E ANCHE SE FACCIO TERAPIA NON TROVO ALCUN GIOVAMENTO. HO PERSO CREDIBILITA' DA PARTE DI TUTTI MA NESSUNO SI RENDE CONTO CHE PER ME QUESTI MALESSERI SONO A DIR POCO INSOPPORTABILI. IO SEMPRE PIU' TRISTE, SENZA MAI UNA BUONA PAROLA, SENZA SENTIRMI NEANCHE PIU' UNA DONNA, VENGO COSTANTEMENTE BUTTATA FUORI DI CASA E RISPEDITA A CASA DI MIA MADRE IN MEDIA UNA VOLTA AL MESE. MIA MADRE GIUSTAMENTE NON E' PIU' DISPOSTA. E' INDIGNATA VERSO DI ME PERCHE' RITORNO SEMPRE. MIA SORELLA MI HA DETTO DI ODIARMI E HA CHIUSO CON ME. IO PIANGO AMARAMENTE DAVANTI ALLA TOMBA DEL MIO PAPA' E MI CHIEDO COME HO POTUTO ARRIVARE A QUESTO PUNTO MA DOPO UNA GIORNO O DUE LO RICHIAMO DISPERATA E MI FACCIO UMILIARE, SEMBRA UNA FRENESIA INCOTROLLABILE. ORMAI SONO 3 ANNI CHE VADO AVANTI COSì. NON CHE PRIMA STESSI BENE. IO NON STO BENE DA QUANDO HO INIZIATO LE ELEMENTARI PURTROPPO A CAUSA DELLA MIA INCREDIBILE SENSIBILITA', MA ORA LA SITUAZIONE E' DIR POCO INSOSTENIBILE. STO COSì MALE DA NON POTER SOPPORTARE, DA DOVER DORMIRE QUANDO NON LAVORO PER NON POTER SOPPORTARE UN MINUTO DI PIU'. TUTTI BENE O MALE MI APPREZZANO COME PERSONA, MIA MADRE MI HA DETTO CHE DEVO AVERE VERGOGNA PERCHE' SONO BELLA E LAUREATA E DOVREI SOLO AVERE STIMA DI ME STESSA. MA LA PERSONA CHE IO ANCORA PURTROPPO AMO HA DISRUTTO IN ME OGNI AUTOSTIMA E IO NON RIESCO A LASCIARLO E MI SENTO DAVVERO ASTINENTE.
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<ANCHE SE FACCIO TERAPIA NON TROVO ALCUN GIOVAMENTO>>

Gentile Arianna,
certamente la sua non è una situazione facile, né lo è stata in passato, pertanto è comprensibile il suo stato d'animo.
Scrive che fa terapia, ma non ne è soddisfatta.
Da quanto tempo ha iniziato?
Con quali obiettivi?
Ha parlato con il suo terapeuta del fatto che non trova giovamento dai vostri incontri?


Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno, grazie mille della sua
faccio terapia da circa un'anno presso l'ASL ma la mia psicologa riesce a prendere appuntamento solo una volta ogni due settimane o una volta al mese. inoltre non i trovo bene in quanto ogni tanto mi consiglia di rimanere con lui ogni tanto di andarmene e non sembra capire il mio stato di malessere. Tutti mi considerano una vittima e basta, una lagna. O mi dicono che se continuo così diventerò completamente pazza. E' molto probabile ma davvero sono disperata per il mio malessere continuo.

grazie di cuore,

Arianna
[#3]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gent. Utente,

che Lei descriva una situazione molto difficile e pesante lo si capisce anche dall'uso delle maiuscole, che in "informatichese" rappresenta un urlo, ed è un urlo che dura tanto e che include tutta la sua storia.

Da quello che leggo il probelma sembrerebbe essere nelle relazioni, laddove l'unica figura di riferimento che sembra ascoltarla sembra *giacere nella tomba*.
Purtroppo ci sono delle relazioni dalle quali è difficile liberarsi (rapporti affettivi), ed altre che sono biologicamente determinate (rapporti di sangue) che sono indisolubili, anche se non è detto che garantiscano alcun supporto affettivo.

Sa, forse non è corretto nei confronti del terapeuta che la segue, ma la terapia, per definizione, è una relazione a tempo destinata a chiudersi, e quindi, forse potrebbe iniziare a chiudere proprio l'unica relazione che può chiudere ed aprirne un'altra.

Mi pare di capire che una casa sua la ha, anche se da ristrutturare. Certo, se non è dichiarata inagibile, non sarà una regia, ma pur sempre abitabile: perchè quando viene buttata fuori di casa non prova a dirottarsi verso la *sua* casa?

Cara Arianna, il filo è il suo... si crei lei la via di fuga nel labirinto...

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#4]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Cara Arianna,
è' assolutamente comprensibile il suo malessere con le difficoltà e i dolori che ha attraversato e un rapporto sentimentale "tossico" che sostiene e amplifica il suo disagio.

Aggrapparsi a un rapporto del genere, sopportando umiliazioni e sofferenza magari nella speranza di essere riamati come si desidererebbe, è doloroso e a nulla giova, anzi.

Ma proprio in questi casi, ci si trova nell'impasse, nella fortissima difficoltà di riuscire a spezzare un legame distruttivo. Si vorrebbe lasciare, si tenta di farlo, ma poi si ricomincia daccapo, in un meccanismo perverso, in cui ciascuno dei partner esercita il proprio ruolo.

Se lei non trova giovamento dalla terapia in corso, sarebbe utile che ne parlasse con la sua curante.
Le suggerisco di fare il punto della situazione con lei e poi comprendere il da farsi.

Se crede ci può tenere aggiornati.

Cari saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#5]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie di cuore per le vostre risposte!
Purtroppo la storia della casa è malsana anche quella. Mia madre mi rimprovera di aver "pagato" un uomo per stare con me. Non era il momento di comprarla ma l'ho fatto perchè lui con le sue insistenze sottili alla fine mi ha portato a farlo. Forse speravo che questo ci legasse ancora di più. Pensate che io non ho le chiavi di casa. Sì è incredibile ma è vero. Questo perchè lui la sta ristrutturando tutto da solo, ogni giorno lavora fino a mezzanotte dicendo a me che non faccio niente e non me la merito. Inoltre la persona in questione non teme nulla. Dunque l'unico modo sarebbe andare per vie legali, anche se io non voglio. sento che questo mi ditruggerebbe ancora di piu', oltre che a farmi odiare ancora di piu' da lui. E' strana questa persona, davanti agli altri è di una gentilezza e di una cordialità quasi morbose. anche con me. quando siamo noi lui è freddo, indifferente (non sempre ma troppo spesso) e quando non ci vediamo io sono ossessionata dal pensiero che lui sia con un'altra o inizi a chiamare tutti "gioia" come fa di solito. questa cosa mi fa imbestialire. oggi ho appuntamento con il mio medico per prendere un ansiolitico e con una nuova terapeuta. Lui nel frattempo mi ha detto che "per ora è meglio che rimango da mia madre" poi SE CAMBIO e divento meno insicura e paranoica allora vediamo. Ho provato milirdi di volte a fargli presente che se sono diventata così è perchè vengo spesso umiliata e perchè mi sono isolata rimanendo sola con lui ma lui non si rende conto. Qualsiasi cosa lui mi faccia, non ha MAI chiesto scusa, dicendo sempre che io l'ho indotto a farlo. Ho paura di non uscirne più. Sono esausta e vorrei non amarlo più.

Grazie di cuore a tutti Voi!

Arianna
[#6]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
al momento non ci sono le condizioni favorevoli perché lei possa da sola affrontare questa situazione, se il percorso psicologico non si sta rivelando efficace le consiglio di rivolgersi al

Centro Antiviolenza Me. Dea
Via Santa Maria di Castello, 14 Alessandria (AL)
Telefono: 0131 226289 :
E-Mail: me.deacontroviolenza@gmail.com

http://www2.pariopportunita.provincia.venezia.it/upload//00000027/00000077/00000164/centriantiviolenza.pdf


nel quale dovrebbe trovare anche una consulenza legale.
La violenza psicologica può essere altrettanto devastante di quella fisica quindi non deve essere sottovalutata, considerato che lei è molto giovane quindi ha ottime possibilità di farcela.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#7]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Dott.ssa la ringrazio molto per il suo consiglio. tuttavia, non so se posso essere pronta a fare un passo del genere. io non mi sento le forze necessarie per innescare una guerra del genere. considerando che mia madre mi ha sempre detto che andare da una psicologa non me servirà a niente e se non trovo la forza dentro di me non andrò più avanti. è ovvio che io non la penso come lei. Su una cosa sola sono d'accordo con mia madre, la quale mi ha detto sei giovane e hai un buon lavoro non perderlo. i soldi vanno e vengono. fregatene. scappa ed esci da questa situazione.
mi manca l'affetto del mio papà.mi sento morire.

grazie e scusatemi.

Arianna
[#8]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Arianna,
non intendevo suggerirle di avviare l'iniziativa legale nell'immediato ma solo mettere in evidenza che è uno degli aspetti da affrontare, stabilirà lei i tempi e i modi.
Credo che presso questo Centro possa trovare specialisti in grado di aiutare una persona che è vittima di manipolazione psicologica, ciò non significa delegare a qualcun altro la soluzione dei suoi problemi, ma solo mettersi in condizione di affrontarli potendo contare su una rete di persone che conoscono questo tipo di situazioni e hanno gli strumenti idonei per costruire insieme a lei un'ipotesi di intervento.
[#9]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie Dott.ssa
mi scusi non riesco più a ragionare con lucidità e sto male da morire. in pausa pranzo ho cercato di mangiare ma ho rimesso immediatamente e ho pianto disperatamente. mi vergogno a farmi vedere così dai colleghi che, certo, sono dispiaciuti per me ma, come ho constatato sempre, nessuno ti offre un aiuto valido. ti dicono tutti che gli dispiace e di essere forte. non ho idea di come sto facendo a sopportare tutto questo da anni. ho colite spastica, mi manca l'aria, spesso avverto un formicolio generalizzato, tachicardia, pianto, irritabilità, mancanza di voglia di vivere, apatia, perenne ristezza chi più ne ha più ne metta. non resisto più. non arriva mai il momento in cui io dica BASTA NON TI VOGLIO PIU' E NON MI INTERESSA SE DOMANI AVRAI UN'ALTRA PERCHE' NON MI INTERESSI.
Cosa c'è che non va in me e mi porta ad essere così?
[#10]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Arianna,
non intendevo suggerirle di avviare l'iniziativa legale nell'immediato ma solo mettere in evidenza che è uno degli aspetti da affrontare, stabilirà lei i tempi e i modi.
Credo che presso questo Centro possa trovare specialisti in grado di aiutare una persona che è vittima di manipolazione psicologica, ciò non significa delegare a qualcun altro la soluzione dei suoi problemi, ma solo mettersi in condizione di affrontarli potendo contare su una rete di persone che conoscono questo tipo di situazioni e hanno gli strumenti idonei per costruire insieme a lei un'ipotesi di intervento.
[#11]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Arianna,
il suo corpo le sta dando segnali sempre più forti così come qualcuno alza la voce nel tentativo di essere ascoltato.
La scarsa considerazione di sé, la paura di restare da sola non so se sono queste le ragioni che la inducono a resistere in una situazione che è diventata insostenibile.
Cerchi di fare un passo alla volta, non è detto che debba per forza iniziare dall'interruzione della relazione di coppia, anche se resta uno dei modi per tornare a prendersi cura di sé.
Il primo passo lo ha già fatto scrivendoci, ora si tratta di continuare in questa direzione.
Ci tenga aggiornati se le fa piacere.
[#12]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio ancora molto per la sua grande disponibilità Dott.ssa.

Vi tengo aggiornati senz'altro, in quanto forse siete gli unici a dimostrare tanto interessenei miei confronti.

Purtroppo la mia storia ha monopolizzato completamente la mia vita e finchè non riuscirò a dire basta non finirà mai. sono isolata, senza amici, senza interessi..

con vergogna vi racconto che oggi l'ho chiamato per fargli gli auguri come faccio sempre per il nostro "mese" lui mi ha risposto che non gli era neanche passato per la testa, poi mi ha chiesto come sto e io gli ho detto che rimetto spesso e lui mi ha detto che non guarirò mai perchè non so controllarmi, non sono una donna, ma una bambina immatura e lui sta troppo bene quando non mi vede. ho dovuto mettere giù il telefono dal male al petto e lui mi ha richiamata ma io non ho risposto.

poi fra un po' appena uscita da lavoro entro nel panico e inizio a chiamarlo in maniera ossessiva e se lui mi mette giù il telefono, gli mando messaggi imploranti.

Dottori, mi vergogno di me....
[#13]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Arianna,
non è isolata ci ha chiesto aiuto e noi stiamo cercando di darglielo ma non possiamo sostituirci a lei, non è continuando a colpevolizzarsi che riuscirà a venir fuori da questa situazione.
Le consiglio la lettura di questo libro:
“La manipolazione affettiva nella coppia. Riconoscere ed affrontare il cattivo partner“,
di Pascale Chapaux-Morelli e Pascal Couderc
[#14]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
GRAZIE DOTT.SSA, LO LEGGERO' SENZ'ALTRO. HO LETTO ANCHE "DONNE CHE AMANO TROPPO" DELLA NORWOOD MA HO NOTATO CHE QUESTE DONNE SONO TUTTE ACCOMUNATE DA GRAVI DINAMICHE FAMIGLIALI (ALCOOLISMO, MALATTIE) E DEVO DIRE CHE NON E' IL MIO CASO. E' VERO CHE IL MIO PAPA' NON ERA IL MIO PADRE BIOLOGICO. IL MIO VERO PADRE E' ROMENO E SE NE ANDATO QUANDO IO ERO MOLTO PICCOLA E IO HO AVUTO LA FORTUNA DI AVERE UN PADRE MERAVIGLIOSO ANCHE SE NON ERO SUA FIGLIA.

GRAZIE ANCORA DI CUORE

ARIANNA
[#15]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Credo che il libro potrà aiutarla ad individuare e neutralizzare i comportamenti manipolatori presenti nella sua relazione e potrebbe offrirle spunti interessanti da approfondire all'interno del percorso di psicoterapia. In bocca al lupo e ci faccia avere sue notizie se lo desidera.
[#16]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentili Dottori,
vi ricordate di me? la situazione è peggiorata terribilmente. sembro entrata in un vortice che non riesco più a fermare. dopo il mio ennesimo ritorno a casa, mia madre mi ha detto che con me ha chiuso e mi tiene a casa solo x pietà. la mia solitudine ormai è incredibile, a casa mai madre e mia sorella mia trattano con indifferenza e derisione. il mio ex ha passato giorni a non rispondermi mentre io continuavo ad umiliarmi chiamandolo. poi ha iniziato lui e io ovvimente stavo per tornare ma avevo paura, gli ho chiesto se potevo sperare in un po' di affetto e rispetto e lui mi ha insultato, umiliato dicendomi che la famosa casa è sua e che io devo morire, che non valgo niente e che ne ha già trovate 10 come me, che parte per le ferie con i soldi che io purtroppo avevo dimenticato a casa sua. io, a lavoro, ho iniziato a piangere istericamente tanto che hanno dovuto portarmi a casa tra i rimproveri di vergogna di mia madre. spesso, guidando, mi viene una tachicardia tremenda e perso completamente la sensibilità a tutto il corpo, così sono costretta a fermarmi per non fare un incidente. Dottori, la voglia di farla finita c'è. lo dico sinceramente. ma non voglio far del male ad altre persone. a volte piango e sento un dolore lancinante al cuore. chiedo al mio papà di aiutarmi o di portarmi via con lui. sto rischiando anche il lavoro per questo. eppure sono ossessionata, terrorizzata dalla paura che lui abbia altre donne. so per certo che tutto questo non è normale e nessuno riesce a capirmi, tutti mi deridono per questi discorsi e lui mi riempie di cattiverie per telefono ridendo quando mi sente disperata. ho anche pensato di farmi ricoverare in una clinica ma sinceramente ho bisogno di lavorare perchè se mia madre dovesse buttarmi fuori senza lavoro sarei finita. ho cambiato migliaia di psicofarmaci antidepressivi nella speranza che mi possano dare almeno un po' d aiuto a calmare questi sintomi che ormai non i danno pace ma niente sembra fare effetto. ho paura davvero. vi prego di aiutarmi. grazie, Arianna
[#17]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
spero la mia risposta non arrivi con eccessivo ritardo, credo che la situazione che descrive sia alquanto delicata e necessiti non di un ricovero ma di un colloquio iniziale con uno Psicologo per valutare la scelta dell'intervento più adeguato, qui trova il link al Consultorio familiare della sua città:

http://www.aslal.it/Sezione.jsp?idSezione=1414
Dipendenza affettiva

Come superare la dipendenza affettiva? Perché e come si instaura e cosa fare per superare una relazione non equilibrata che provoca sofferenza.

Leggi tutto