Consiglio a chi mi devo rivolgere?
Salve, sono una ragazza di 23 anni, sono sempre stata precisa e ordinata ma da quando ho cominciato a lavorare circa 6 mesi fa ho cominciato a fare errori che non mi sarei mai sognata di fare, errori di distrazione, scrivo numeri invertendo le cifre, riporto misure sbagliate pur avendo le quote corrette, se non mi scrivo tutto me lo dimentico in pochissimo tempo, quello che più mi spaventa è che se mi si riferisce una cosa e entro poco non me la scrivo sull’agenda questa finisce per essere dimenticata, questo succede anche con i nomi delle persone (se telefona qualcuno e non mi segno subito il nome su un foglio, nel tempo che intercorre fra la chiamata del cliente e il momento di passare la chiamata al collega mi dimentico già il nome).
La cosa mi sta spaventando perché questi errori non li ho mai fatti, e mi rendo conto che sono errori di distrazione. Ma più cerco di concentrarmi più mi sembra di fare errori e di dimenticare sempre di più le cose.
Oggi per la prima volta sono stata ripresa dal mio capo che mi ha detto di non tollerare certi errori (ho fatto un errore veramente stupido) perché sono segno di poca attenzione.
E’ una cosa che mi lascia “spiazzata” perché cerco veramente di fare tutto il possibile e non capisco come possa aver sbagliato una cosa così.
Vorrei chiedere un consiglio, a chi potrei rivolgermi??
Come potrei capire il perché di questi errori, della disattenzione e della poca memoria???
Non riesco a trovare una risposta. Grazie.
[#1]
gentile ragazza, sarebbe auspicabile una prima valutazione neurologica onde escludere ogni problematica di tipo organico. In caso di negatività della visita, allora potremmo parlare di ansia e quindi uno psicologo sarebbe al figura più adatta.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Signorina,
Concordo con il consiglio del collega ma le vorrei suggerire di rammentare il suo stato d'animo all'inizio del suo.nuovo lavoro: aveva timore? Si sentiva "sotto esame"? Aveva gia' una esperienza di lavoro o era la prima? Si trova a lavorare in un ambiente che le trasmette ansia? Da queste risposte potra' orientarsi meglio. Potrebbero esserci delle problematiche nella sua interazIone con l'ambiente.
In tal caso potrebbe giovarle una valutazione psicologica per elaborare la sua rappresentazione del suo ambiente di lavoro e di lei in tale ambiente.
Ci faccia sapere!
I migliori saluti.
Concordo con il consiglio del collega ma le vorrei suggerire di rammentare il suo stato d'animo all'inizio del suo.nuovo lavoro: aveva timore? Si sentiva "sotto esame"? Aveva gia' una esperienza di lavoro o era la prima? Si trova a lavorare in un ambiente che le trasmette ansia? Da queste risposte potra' orientarsi meglio. Potrebbero esserci delle problematiche nella sua interazIone con l'ambiente.
In tal caso potrebbe giovarle una valutazione psicologica per elaborare la sua rappresentazione del suo ambiente di lavoro e di lei in tale ambiente.
Ci faccia sapere!
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
Vi ringrazio per le Vostre risposte,
in effetti oltre che alle esperienze lavorative durante il mio percorso di studi questo è il mio primo lavoro.
Ho trovato lavoro in un negozio della mia zona dove chi ha studiato arredamento come me mira ad arrivare, io invece ho avuto l'opportunità di cominciare da lì.
Ho superato diversi colloqui con loro e sono stata assunta subito con un contratto di apprendistato per 3 anni.
La mia responsabile alla quale sono affiancata è un tipo molto ansioso e sempre di corsa e questo certamente non mi aiuta, in effetti tutto l'ambiente è molto frenetico, le consegne vengono continuamente spostate per altre priorità quindi tante volte mi ritrovo a dover iniziare e interrompere un lavoro molte volte prima di poterlo finire, il mio capo mi dice che devo prendermi il tempo per controllare ed essere sicura ma i ritmi della responsabile non permettono "troppi" controlli.
Oltre le mie mansioni di disegnatore tecnico ed addetto alle vendite (su supervisione della mia responsabile) devo rispondere al telefono e anche questa attività interrompe il mio lavoro diverse volte.
Mi rendo conto che faccio fatica a fare le operazioni più semplici come ad esempio banali calcoli matematici.
Volevo sfruttare al meglio la mia pausa pranzo imparando l'inglese ma mi riesce difficile concentrarmi, anche leggere un libro mi risulta impegnativo, mi distraggo facilmente...
in effetti oltre che alle esperienze lavorative durante il mio percorso di studi questo è il mio primo lavoro.
Ho trovato lavoro in un negozio della mia zona dove chi ha studiato arredamento come me mira ad arrivare, io invece ho avuto l'opportunità di cominciare da lì.
Ho superato diversi colloqui con loro e sono stata assunta subito con un contratto di apprendistato per 3 anni.
La mia responsabile alla quale sono affiancata è un tipo molto ansioso e sempre di corsa e questo certamente non mi aiuta, in effetti tutto l'ambiente è molto frenetico, le consegne vengono continuamente spostate per altre priorità quindi tante volte mi ritrovo a dover iniziare e interrompere un lavoro molte volte prima di poterlo finire, il mio capo mi dice che devo prendermi il tempo per controllare ed essere sicura ma i ritmi della responsabile non permettono "troppi" controlli.
Oltre le mie mansioni di disegnatore tecnico ed addetto alle vendite (su supervisione della mia responsabile) devo rispondere al telefono e anche questa attività interrompe il mio lavoro diverse volte.
Mi rendo conto che faccio fatica a fare le operazioni più semplici come ad esempio banali calcoli matematici.
Volevo sfruttare al meglio la mia pausa pranzo imparando l'inglese ma mi riesce difficile concentrarmi, anche leggere un libro mi risulta impegnativo, mi distraggo facilmente...
[#4]
Gentile signorina, da quanto ci riferIscsce lei sta andando incontro ad una sindrome da stress.
Il consiglio che posso darle da qui senza conoscerla e' di prendersi delle piccole pause nella giornata (la pausa pranzo, la pausa caffè' sono state inventate perche' sono necessarie proprio a garantIre il giusto recupero psico-fisico!) cercare di dormire quanto più' puo' e sperare che la sua giovane eta' le consenta di abituarsi a questo ambiente di lavoro stressante.
Ultima cosa: ora che ha capito qual'e' l'origine dei suoi errori di distrazione spero smettera' di stressarrsi anche per loro e li considerera' fisiologici!
Ci faccia sapere. I migliori saluti
Il consiglio che posso darle da qui senza conoscerla e' di prendersi delle piccole pause nella giornata (la pausa pranzo, la pausa caffè' sono state inventate perche' sono necessarie proprio a garantIre il giusto recupero psico-fisico!) cercare di dormire quanto più' puo' e sperare che la sua giovane eta' le consenta di abituarsi a questo ambiente di lavoro stressante.
Ultima cosa: ora che ha capito qual'e' l'origine dei suoi errori di distrazione spero smettera' di stressarrsi anche per loro e li considerera' fisiologici!
Ci faccia sapere. I migliori saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 26/06/2012.
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