Gesti ritualizzati?
buongiorno,
volevo porvi una domanda inerente a un mio atteggiamento che ho notato, ho già scritto un post al riguardo ma sono riuscita a capire meglio la cosa, inoltre anzichè il parere di uno psichiatra, mi piacere tanto questa volta sentirne uno di uno psicologo, se qualcuno avrà voglia e tempo per farlo...
Allora, premetto che sono emotivissima e che a volta credo di trattenere la mia emotività inconsciamente...in che modo?allora, a volta decido, non necessariamente in presenza di persone, di sentire l'emozione ( di solito trattasi di ansia, gioia, euforia o rabbia), lasciare che cresca e poi contrarre il corpo verso l'alto senza fare movimenti, contraendo spesso insieme agli altri muscoli anche quelli vaginali interni.
Il punto è che ho notato,ultimamente, che lo faccio anche se mi passa per la testa un pensiero estremamente positivo o estremamente negativo, che non mi da emozioni (in questo casonn contraggo tutto il corpo perchè non sento l'emozione, contraggo solo un muscoletto interno che riesco a muovere volontariamente in vagina, lo stesso che muovo insieme alle emozioni insieme agli altri muscoli).
Ormai la cosa si è talmente automatizzata che mi rendo conto di farlo solo a contrazione avvenuta...
ho studiato psicologia, possiamo parlare di ritualizzazione?sarebbe da considerarsi una abitudine che ormai si è automatizzata?
grazie mille se vorrete rispondermi!
valeria
volevo porvi una domanda inerente a un mio atteggiamento che ho notato, ho già scritto un post al riguardo ma sono riuscita a capire meglio la cosa, inoltre anzichè il parere di uno psichiatra, mi piacere tanto questa volta sentirne uno di uno psicologo, se qualcuno avrà voglia e tempo per farlo...
Allora, premetto che sono emotivissima e che a volta credo di trattenere la mia emotività inconsciamente...in che modo?allora, a volta decido, non necessariamente in presenza di persone, di sentire l'emozione ( di solito trattasi di ansia, gioia, euforia o rabbia), lasciare che cresca e poi contrarre il corpo verso l'alto senza fare movimenti, contraendo spesso insieme agli altri muscoli anche quelli vaginali interni.
Il punto è che ho notato,ultimamente, che lo faccio anche se mi passa per la testa un pensiero estremamente positivo o estremamente negativo, che non mi da emozioni (in questo casonn contraggo tutto il corpo perchè non sento l'emozione, contraggo solo un muscoletto interno che riesco a muovere volontariamente in vagina, lo stesso che muovo insieme alle emozioni insieme agli altri muscoli).
Ormai la cosa si è talmente automatizzata che mi rendo conto di farlo solo a contrazione avvenuta...
ho studiato psicologia, possiamo parlare di ritualizzazione?sarebbe da considerarsi una abitudine che ormai si è automatizzata?
grazie mille se vorrete rispondermi!
valeria
[#1]
Gentile Utente,
perchè ha spostato il consulto da psichiatria a psicologia?
Da quanto tempo soffre di questo disturbo?
La vagina sicuramente è un organo simbolico, chiaramente correlato alla genitalità e sessualità.
ha una vita di coppia ed una vita sessuale?
Oltre a cercare una possibile diagnosi, che online, è impossibile, dovrebbe chiedere una consulenza sia per una diagnosi certa, che per terapia mirata e risolutiva.
perchè ha spostato il consulto da psichiatria a psicologia?
Da quanto tempo soffre di questo disturbo?
La vagina sicuramente è un organo simbolico, chiaramente correlato alla genitalità e sessualità.
ha una vita di coppia ed una vita sessuale?
Oltre a cercare una possibile diagnosi, che online, è impossibile, dovrebbe chiedere una consulenza sia per una diagnosi certa, che per terapia mirata e risolutiva.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
si ho una vita sessuale con il mio ragazzo molto soddisfacente nonchè una meravigliosa storia d'amore!
Ho preferito chiedere un consulto psicologico perchè avendo avuto modo di studiare all'università psicologia ne sono più attratta, molto semplicemente per questo..
gentile dott.ssa, non crede sia riduttivo considerare una persona che durante alcuni movimenti, emozioni non correlate al sesso per nulla, utilizza anche i muscoli interni vaginali quasi come abitudine?deve esserci per forza un legame sessuale a suo parere?grazie mille se vorrà rispondere
Ho preferito chiedere un consulto psicologico perchè avendo avuto modo di studiare all'università psicologia ne sono più attratta, molto semplicemente per questo..
gentile dott.ssa, non crede sia riduttivo considerare una persona che durante alcuni movimenti, emozioni non correlate al sesso per nulla, utilizza anche i muscoli interni vaginali quasi come abitudine?deve esserci per forza un legame sessuale a suo parere?grazie mille se vorrà rispondere
[#4]
Utente
certo, quando dice che bisognerebbe fare diagnosi col paziente reale sono pienamente d'accordo...ma...riflettendo è vero, forse nn è casuale, forse ho semplicemente iniziato ad analizzare il mio corpo, ho notato questa cosa che faccio, l'ho valutata come strana e da li non può essere scaturita un'abitudine a furia di pensarci?nn credo ci sia nulla di sessuale..poi scusi, se ci fosse qualcosa di sessuale dovrebbe accadermi in contesti eccitanti, non se giosco quando penso al vestito che ho comprato (esempio..)
[#5]
"forse ho semplicemente iniziato ad analizzare il mio corpo"
Ho letto anche il consulto che lei aveva richiesto in Psichiatria, e mi sembra plausibile che il suo sia un quadro di natura ossessiva (ipotesi che si basa anche sulla sua stessa ammissione di essere molto ansiosa) in cui i pensieri hanno per oggetto questo argomento, ma potrebbero concentrarsi su altri temi senza che questo facesse alcuna differenza.
Il suo forte interesse nel cercare di sapere se è "normale" contrarre parte della muscolatura in concomitanza con emozioni che si manifestano anche sul piano corporeo (e con pensieri che evidentemente suscitano in lei delle emozioni) a mio avviso è solamente una manifestazione d'ansia, che peraltro emerge chiaramente dalle modalità con cui ci ha scritto anche in precedenza.
La contrattura dei muscoli del pavimento pelvico - come di altri muscoli - può far parte della fisiologica manifestazione corporea delle emozioni e non destare quindi alcuna particolare preoccupazione.
E' possibile che si sia accorta di questo dopo aver iniziato a porre eccessiva attenzione al suo corpo, e sarebbe interessante approfondire la storia di questo suo (ri)nato interesse per il funzionamento del suo organismo e per le sensazioni cui dà vita.
Ad ogni modo, se sospetta che qualcosa nel suo corpo non funzioni a dovere può consultare di persona il suo medico di base e chiedergli un parere, se non l'ha già fatto, ma soprattutto penso che le sarebbe utile chiedere un intervento psicologico sull'ansia che rischia di darle ben altre manifestazioni, oltre ai pensieri che ci ha riferito nelle sue richieste di consulto.
Ho letto anche il consulto che lei aveva richiesto in Psichiatria, e mi sembra plausibile che il suo sia un quadro di natura ossessiva (ipotesi che si basa anche sulla sua stessa ammissione di essere molto ansiosa) in cui i pensieri hanno per oggetto questo argomento, ma potrebbero concentrarsi su altri temi senza che questo facesse alcuna differenza.
Il suo forte interesse nel cercare di sapere se è "normale" contrarre parte della muscolatura in concomitanza con emozioni che si manifestano anche sul piano corporeo (e con pensieri che evidentemente suscitano in lei delle emozioni) a mio avviso è solamente una manifestazione d'ansia, che peraltro emerge chiaramente dalle modalità con cui ci ha scritto anche in precedenza.
La contrattura dei muscoli del pavimento pelvico - come di altri muscoli - può far parte della fisiologica manifestazione corporea delle emozioni e non destare quindi alcuna particolare preoccupazione.
E' possibile che si sia accorta di questo dopo aver iniziato a porre eccessiva attenzione al suo corpo, e sarebbe interessante approfondire la storia di questo suo (ri)nato interesse per il funzionamento del suo organismo e per le sensazioni cui dà vita.
Ad ogni modo, se sospetta che qualcosa nel suo corpo non funzioni a dovere può consultare di persona il suo medico di base e chiedergli un parere, se non l'ha già fatto, ma soprattutto penso che le sarebbe utile chiedere un intervento psicologico sull'ansia che rischia di darle ben altre manifestazioni, oltre ai pensieri che ci ha riferito nelle sue richieste di consulto.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#6]
Utente
gentilissima dott.ssa massaro,
la sua risposta mi da un forte sollievo..ho vissuto una vita familiare difficile e probabilmente l'ippocondria e altri problemi fanno capolino tra le varie problematiche subite e che grazie a dio non subisco più ( grazie a dio non parlo di violenze fisiche ma psicologiche ne ho avute di certo purtroppo...).
noto anche con piacere che riceve i pazienti a mariano comense, siamo vicine..chissà mai che nn avrò modo di parlarle di persona?
si,sono consapevole di soffrire di ossessioni, spero di uscirne da sola..l'eccessivo controllo delle mie reazioni deriva probabilmente dal fatto che 1. famiglia ippocondriaca come le dicevo, o cmq con tendenze ad esserlo 2. da piccola mi è stato imposto spesso di trattenere le mie emozioni 3. ci sono state troppe cose "anormalI" o forse anomale nella mia famiglia, abbastanza agiata economicamente, intendo nella norma, ma carente sotto un punto di vista affettivo, sotto diversi aspetti..quindi ho paura di avere anche io aspetti anormali.
Dott.ssa, dato che è stata così gentile, le chiederei solo un'ultima cosa..se secondo lei la cosa si è ritualizzata e se è normale che questo muscolo nn aumenti solo il tono causa emozione ma lo contragggo proprio, come se facesse una giravolta ( scusi ma nn saprei spiegare meglio) e che io, presa dall'emozione, proprio non me ne accorga minimante?lo so contrarre volontariamente...
grazie di cuore dott.ssa, nelle sue parole mi ritrovo moltissimo!
un caro saluto
valeria
la sua risposta mi da un forte sollievo..ho vissuto una vita familiare difficile e probabilmente l'ippocondria e altri problemi fanno capolino tra le varie problematiche subite e che grazie a dio non subisco più ( grazie a dio non parlo di violenze fisiche ma psicologiche ne ho avute di certo purtroppo...).
noto anche con piacere che riceve i pazienti a mariano comense, siamo vicine..chissà mai che nn avrò modo di parlarle di persona?
si,sono consapevole di soffrire di ossessioni, spero di uscirne da sola..l'eccessivo controllo delle mie reazioni deriva probabilmente dal fatto che 1. famiglia ippocondriaca come le dicevo, o cmq con tendenze ad esserlo 2. da piccola mi è stato imposto spesso di trattenere le mie emozioni 3. ci sono state troppe cose "anormalI" o forse anomale nella mia famiglia, abbastanza agiata economicamente, intendo nella norma, ma carente sotto un punto di vista affettivo, sotto diversi aspetti..quindi ho paura di avere anche io aspetti anormali.
Dott.ssa, dato che è stata così gentile, le chiederei solo un'ultima cosa..se secondo lei la cosa si è ritualizzata e se è normale che questo muscolo nn aumenti solo il tono causa emozione ma lo contragggo proprio, come se facesse una giravolta ( scusi ma nn saprei spiegare meglio) e che io, presa dall'emozione, proprio non me ne accorga minimante?lo so contrarre volontariamente...
grazie di cuore dott.ssa, nelle sue parole mi ritrovo moltissimo!
un caro saluto
valeria
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"le chiederei solo un'ultima cosa..se secondo lei la cosa si è ritualizzata e se è normale che questo muscolo nn aumenti solo il tono causa emozione ma lo contragggo proprio, come se facesse una giravolta ( scusi ma nn saprei spiegare meglio) e che io, presa dall'emozione, proprio non me ne accorga minimante?lo so contrarre volontariamente..."
Per meglio comprendere l'anatomia della zona e cosa è possibile o impossibile che accada le consiglio di rivolgersi al suo ginecologo per chiedere spiegazioni che sicuramente le saprà dare in maniera molto più chiara di quanto potrei fare io.
Al di là delle singole questioni però penso che il problema di fondo sia l'eccessiva attenzione che lei sta rivolgendo al suo corpo e l'ansia che ne deriva (e/o che ne è causa), unite alle preoccupazoni circa il suo passato e le caratteristiche della sua famiglia.
Il tutto crea una situazione e un vissuto psicologicamente poco gestibile, che le consiglio di affrontare con uno specialista appena se la sentirà.
Per meglio comprendere l'anatomia della zona e cosa è possibile o impossibile che accada le consiglio di rivolgersi al suo ginecologo per chiedere spiegazioni che sicuramente le saprà dare in maniera molto più chiara di quanto potrei fare io.
Al di là delle singole questioni però penso che il problema di fondo sia l'eccessiva attenzione che lei sta rivolgendo al suo corpo e l'ansia che ne deriva (e/o che ne è causa), unite alle preoccupazoni circa il suo passato e le caratteristiche della sua famiglia.
Il tutto crea una situazione e un vissuto psicologicamente poco gestibile, che le consiglio di affrontare con uno specialista appena se la sentirà.
[#8]
Utente
dott.ssa lei è molto gentile!
sto combattendo da sola contro questa ossessione e noto dei grandissimi miglioramenti ultimamente...credo di riuscire ad uscirne da sola!
senta una sola domanda, credo che la risposta data da una psicologa potrebbe darmi l'ultima piccola spinta x uscirne...anzi 2!può l'ansia creare contrazione dei muscoli vaginali?
è normale (io credo di si!) a volte durante un emozione fare questa contrazione in modo del tutto inconscio tanto da sembrare involontario?
le chiedo solo queste due cose, ma cmq sto molto meglio.
grazie dott.ssa
valeria
sto combattendo da sola contro questa ossessione e noto dei grandissimi miglioramenti ultimamente...credo di riuscire ad uscirne da sola!
senta una sola domanda, credo che la risposta data da una psicologa potrebbe darmi l'ultima piccola spinta x uscirne...anzi 2!può l'ansia creare contrazione dei muscoli vaginali?
è normale (io credo di si!) a volte durante un emozione fare questa contrazione in modo del tutto inconscio tanto da sembrare involontario?
le chiedo solo queste due cose, ma cmq sto molto meglio.
grazie dott.ssa
valeria
[#9]
Al di là dei temporanei miglioramenti/peggioramenti è importante che lei si confronti con un medico (possibilmente ginecologo) e con uno psicologo, perchè ci ha riferito alcuni aspetti di sè e della sua famiglia che sono e potranno essere ancora fonte di ansia e disagio:
"ho vissuto una vita familiare difficile e probabilmente l'ipocondria e altri problemi fanno capolino tra le varie problematiche subite e che grazie a dio non subisco più ( grazie a dio non parlo di violenze fisiche ma psicologiche ne ho avute di certo purtroppo...)"
"da piccola mi è stato imposto spesso di trattenere le mie emozioni"
"ci sono state troppe cose "anormalI" o forse anomale nella mia famiglia, abbastanza agiata economicamente, intendo nella norma, ma carente sotto un punto di vista affettivo, sotto diversi aspetti..quindi ho paura di avere anche io aspetti anormali."
E' necessario insomma che lavori sulle conseguenze attuali di ciò che ha vissuto in passato per poter dire in seguito di aver davvero risolto il problema.
"ho vissuto una vita familiare difficile e probabilmente l'ipocondria e altri problemi fanno capolino tra le varie problematiche subite e che grazie a dio non subisco più ( grazie a dio non parlo di violenze fisiche ma psicologiche ne ho avute di certo purtroppo...)"
"da piccola mi è stato imposto spesso di trattenere le mie emozioni"
"ci sono state troppe cose "anormalI" o forse anomale nella mia famiglia, abbastanza agiata economicamente, intendo nella norma, ma carente sotto un punto di vista affettivo, sotto diversi aspetti..quindi ho paura di avere anche io aspetti anormali."
E' necessario insomma che lavori sulle conseguenze attuali di ciò che ha vissuto in passato per poter dire in seguito di aver davvero risolto il problema.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.9k visite dal 25/06/2012.
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