Paura di stare male
Salve,
sono una ragazza di 34 anni molto ansiosa, fino a circa 1 anno fa ero molto ansiosa per la salute delle persone che amo (famigliari e amici) poi da 1 anno tutto è cambiato.
la mia paura per le malattie (tumori, infarti, morte ecc...) nasce sicuramente dal fatto che mio padre ha avuto 2 infarti e 1 ictus, il primo infarto io avevo 2 anni, il secondo 12 anni e l'ictus lo ha avuto quando avevo 22 anni, quindi penso di non aver mai superato questa cosa, prima come punto di riferimento avevo mio padre ora dopo l'ictus è cambiato, gli ha toccato la parola quindi non dialoghiamo più come prima e io ci sto molto male, era la mia spalla destra.... poi 1 anno fa mi sono sentita male io.
Era l'1.30 di notte quando mi sono sentita male, mi sono svegliata con dei dolori fortissimi allo stomaco, sono andata in bagno diverse volte ma i dolori aumentavano sempre di più, ero tutta sudata, ad un certo punto non riuscivo più a vedere bene, abbiamo chiamato il 118 e mi hanno ricoverata la notte dicendomi che avevo avuto una gastrointerite. Parlando con delle amiche che studiano musicoterapia mi hanno detto che sicuramente erano attacchi di panico (stavo attraversando un cambiamento emotivo forte...allontamento da una mia carissima amica...e perdita del mio punto fermo nel lavoro.. era deceduto da poco il mio titolare) da lì è iniziato il tutto. Da lì la mia concentrazione si è focalizzata su di me. Ad ogni dolore inizio ad avere l'ansia, dolori che prima non li ascoltavo ora li ascolto e li vedo come una minaccia, se ho un piccolo e banale dolore per me è motivo di ansia, inizio a tremare internamente, inizio ad avere la sensazione di svenimento, se mi capita di sera ho l'ansia anche per andare a dormire perchè sono sola in camera molte volte la mia amica mi dice di dormire da lei cosi in camera non sono sola. Se sto male e so che vicino a me o cmq in paese c'è il dottore in ambulatorio o l'ambulanza nelle vicinanze i dolori non li sento più e mi rilasso. Non credo in me stessa e quindi mi appoggio ad altri anche quando ho l'ansia, la loro presenza mi fa bene. ho paura che mi prende un infarto o altre malattie, ho paura di svenire e che rimango senza fiato. Cosa posso fare per superare queste mie paure? vi prego aiutatemi sono disperata, voglio riprendere in mano la mia vita. Grazie
sono una ragazza di 34 anni molto ansiosa, fino a circa 1 anno fa ero molto ansiosa per la salute delle persone che amo (famigliari e amici) poi da 1 anno tutto è cambiato.
la mia paura per le malattie (tumori, infarti, morte ecc...) nasce sicuramente dal fatto che mio padre ha avuto 2 infarti e 1 ictus, il primo infarto io avevo 2 anni, il secondo 12 anni e l'ictus lo ha avuto quando avevo 22 anni, quindi penso di non aver mai superato questa cosa, prima come punto di riferimento avevo mio padre ora dopo l'ictus è cambiato, gli ha toccato la parola quindi non dialoghiamo più come prima e io ci sto molto male, era la mia spalla destra.... poi 1 anno fa mi sono sentita male io.
Era l'1.30 di notte quando mi sono sentita male, mi sono svegliata con dei dolori fortissimi allo stomaco, sono andata in bagno diverse volte ma i dolori aumentavano sempre di più, ero tutta sudata, ad un certo punto non riuscivo più a vedere bene, abbiamo chiamato il 118 e mi hanno ricoverata la notte dicendomi che avevo avuto una gastrointerite. Parlando con delle amiche che studiano musicoterapia mi hanno detto che sicuramente erano attacchi di panico (stavo attraversando un cambiamento emotivo forte...allontamento da una mia carissima amica...e perdita del mio punto fermo nel lavoro.. era deceduto da poco il mio titolare) da lì è iniziato il tutto. Da lì la mia concentrazione si è focalizzata su di me. Ad ogni dolore inizio ad avere l'ansia, dolori che prima non li ascoltavo ora li ascolto e li vedo come una minaccia, se ho un piccolo e banale dolore per me è motivo di ansia, inizio a tremare internamente, inizio ad avere la sensazione di svenimento, se mi capita di sera ho l'ansia anche per andare a dormire perchè sono sola in camera molte volte la mia amica mi dice di dormire da lei cosi in camera non sono sola. Se sto male e so che vicino a me o cmq in paese c'è il dottore in ambulatorio o l'ambulanza nelle vicinanze i dolori non li sento più e mi rilasso. Non credo in me stessa e quindi mi appoggio ad altri anche quando ho l'ansia, la loro presenza mi fa bene. ho paura che mi prende un infarto o altre malattie, ho paura di svenire e che rimango senza fiato. Cosa posso fare per superare queste mie paure? vi prego aiutatemi sono disperata, voglio riprendere in mano la mia vita. Grazie
[#1]
gentile ragazza, legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
se ci si ritrova, forse, stiamo davvero parlando di panico, per cui la consulenza di uno psicoterapeuta sarebbe indispensabile.
saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
se ci si ritrova, forse, stiamo davvero parlando di panico, per cui la consulenza di uno psicoterapeuta sarebbe indispensabile.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
" Cosa posso fare per superare queste mie paure?"
Dal momento che queste paure sono invalidanti potrebbe rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta per capire di che si tratta (probabile attacco di panico) e soprattutto per curarsi, dal momento che ha poco senso continuare a stare così male.
Ne ha già parlato col medico di base?
Dal momento che queste paure sono invalidanti potrebbe rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta per capire di che si tratta (probabile attacco di panico) e soprattutto per curarsi, dal momento che ha poco senso continuare a stare così male.
Ne ha già parlato col medico di base?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
sono in cura da uno psicoterapueta da cira un anno, sto cercando si superare determinate cose legate al passato, ma quando mi capitano questi episodi (più volte al giorno) il mio psicoterapeuta mi dice che devo focalizzare il mio pensiero su altre cose, devo praticare la respirazione profonda e attraverso uno dei sensi che abbiamo (nel mio caso il tatto..... toccarmi ripetutamente le gambe mi rilassa) cercare di rilassarmi ma a volte riesco e altre volte no. Io invece vorrei proprio non arrivare a certi momenti, vorrei poter ascoltare il mio corpo senza entrare in panico o in ansia per ogni piccolo disturbo. è possibile? in quale modo? Già la parola panico mi da ansia e mi spaventa...
Io se sono tra la gente e mi capita di aver un attacco tra me e me mi dico che non mi deve assolutamente capitare perchè nn sono a casa e non voglio farmi vedere così da loro quindi mi ripeto che non è nulla e da li a poco a poco mi rilasso....
Non voglio continuare a vivere perennemente con la paura per ogni piccolo segnale.
Io se sono tra la gente e mi capita di aver un attacco tra me e me mi dico che non mi deve assolutamente capitare perchè nn sono a casa e non voglio farmi vedere così da loro quindi mi ripeto che non è nulla e da li a poco a poco mi rilasso....
Non voglio continuare a vivere perennemente con la paura per ogni piccolo segnale.
[#4]
(..)sono in cura da uno psicoterapueta da cira un anno, sto cercando si superare determinate cose legate al passato (..)
le consiglio amche questa lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
le consiglio amche questa lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
[#5]
Gent.le ragazza,
da quando hai iniziato la psicoterapia ritieni di aver avviato un processo di cambiamento?
da quando hai iniziato la psicoterapia ritieni di aver avviato un processo di cambiamento?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#6]
Utente
Purtroppo sotto questo punto di vista non ho notato nessun miglioramento, ho iniziato questo percorso perchè avevo problemi di forte gelosia con le mie amiche, stavo attraversando un distacco da una mia carissima amica e avevo perso il mio titolare che ho sempre stimato molto. Per quanto riguarda il problema gelosia con la mia amica c'è ancora ma riesco a gestirlo in maniera diversa, sono più calma, il mio psicoteraputa sta cercando di farmi vedere le cose in maniera diversa da come le ho smepre viste io.. per me o è bianco o è nero ora inizio a vedere anche altri colori. Però purtroppo per quanto riguarda questa mia paura di stare male non ho notato miglioramento.
[#7]
In psicoterapia solitamente terapeuta e cliente concordano insieme obiettivi sui quali orientare il percorso terapeutico che periodicamente vengono verificati, forse sarebbe utile a distanza di un anno fare un bilancio e soffermarsi sugli aspetti disfunzionali del tuo vissuto che non sono coinvolti nel processo di crescita personale.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 34.4k visite dal 25/06/2012.
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