Fobia dell'ansia
Salve a tutti. Sono un ragazzo di 23 anni vorrei parlavi di un mio problema che mi accompagna ormai da 4 anni. E' partito tutto dall'ansia da prestazione sessuale. quando ho avuto il mio primo rapporto circa 4 anni fa appunto, mi riusciva molto difficile avere erezioni. La mia ragazza non era stata molto comprensiva nonostante fosse stata vergine ai tempi (ed io anche). Quindi quello che facevo è sforzarmi in un modo incredibile combattendo con me stesso tra ansia ed altre paure per riuscire ad avere un erezione normale. Pian piano con il tempo si è creata questa paura irrazionale. Ogni volta (non tutte le volte) che dovevo avere un rapporto con lei mi concentravo sul mio battito cardiaco e subito nelle parti genitali per vedere se effettivamente mi sarei impaurito. A confermarmi la paura era (lo è tutto'ora) questo restringimento dello scroto che è quello che accade di solito quando ci si spaventa tanto. Questa paura io la traducevo con ansia da prestazione a quanto pare mi sbagliavo.
A forza di andare avanti con queste ansie mi si è creata una paura della paura stessa. Il primo pensiero insomma quando sento sesso oppure anche solo il nome di una ragazza con la quale avrei la possibilità di avere un rapporto pensavo nella mia mente "ora mi viene" riferendomi appunto alla paura e infatti mi spavento.
Dopo la prima ragazza mi sono fidanzato con un altra pensando che questo mio problema di ansia fosse dato solo paranoie stupide che mi bastava non farle per andare avanti. Invece mi sbagliavo infatti con la seconda ragazza non sono riuscito ad avere un rapporto perchè appunto non riuscivo a lasciarmi andare per terrore che mi venisse questa paura. Insomma è una cosa che ha superato la semplice ansia da prestazione sessuale. Lasciatomi con questa ragazza per questo mio problema (con lei non ne avevo parlato, evitavo solo i rapporti ) sono caduto in depressione. Oltre al distacco con questa ragazza a cui tenevo tanto per me era stato anche un periodo stressante tra lavoro e scuola.
Questa mia paura si manifesta anche durante la masturbazione lasciandomi in ansia e impedendomi erezioni complete e facendomi eiaculare prima del dovuto. Anzi ora in depressione mi lascia in ansia tutto il giorno impedendomi erezioni spontanee e comunque condizionandomi la vita. Sembra che non mi possa lasciar andare. In depressione è ancora più difficile affrontarla.
Ho comunque un colloquio psicologico tra un mese e mezzo circa. Volevo solo sapere da voi esperti cosa ne pensate. Io alcuni dei motivi per cui mi spavento li ho capiti anche se non tutti. Quello che faccio ormai e praticare autoerotismo (con pochissima voglia.. molto probabilmente diminuita anche dall'ansia) giusto per vedere se mi viene o meno questa paura che per me ormai non ha senso ma che sembra radicata a livello del sistema nervoso simpatico (se non sbaglio)
A forza di andare avanti con queste ansie mi si è creata una paura della paura stessa. Il primo pensiero insomma quando sento sesso oppure anche solo il nome di una ragazza con la quale avrei la possibilità di avere un rapporto pensavo nella mia mente "ora mi viene" riferendomi appunto alla paura e infatti mi spavento.
Dopo la prima ragazza mi sono fidanzato con un altra pensando che questo mio problema di ansia fosse dato solo paranoie stupide che mi bastava non farle per andare avanti. Invece mi sbagliavo infatti con la seconda ragazza non sono riuscito ad avere un rapporto perchè appunto non riuscivo a lasciarmi andare per terrore che mi venisse questa paura. Insomma è una cosa che ha superato la semplice ansia da prestazione sessuale. Lasciatomi con questa ragazza per questo mio problema (con lei non ne avevo parlato, evitavo solo i rapporti ) sono caduto in depressione. Oltre al distacco con questa ragazza a cui tenevo tanto per me era stato anche un periodo stressante tra lavoro e scuola.
Questa mia paura si manifesta anche durante la masturbazione lasciandomi in ansia e impedendomi erezioni complete e facendomi eiaculare prima del dovuto. Anzi ora in depressione mi lascia in ansia tutto il giorno impedendomi erezioni spontanee e comunque condizionandomi la vita. Sembra che non mi possa lasciar andare. In depressione è ancora più difficile affrontarla.
Ho comunque un colloquio psicologico tra un mese e mezzo circa. Volevo solo sapere da voi esperti cosa ne pensate. Io alcuni dei motivi per cui mi spavento li ho capiti anche se non tutti. Quello che faccio ormai e praticare autoerotismo (con pochissima voglia.. molto probabilmente diminuita anche dall'ansia) giusto per vedere se mi viene o meno questa paura che per me ormai non ha senso ma che sembra radicata a livello del sistema nervoso simpatico (se non sbaglio)
[#1]
Gentile Utente,
Le problematiche sessuali, andrebbero curate ed adeguatamente attenzionate, come tutte le altre, anche perche' il tempo e la latitanza diagnostica porta un turbinio di ansia, paura, paura della paura e scadente qualita' di vita.
Le allego qualche articolo, per approfondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Le problematiche sessuali, andrebbero curate ed adeguatamente attenzionate, come tutte le altre, anche perche' il tempo e la latitanza diagnostica porta un turbinio di ansia, paura, paura della paura e scadente qualita' di vita.
Le allego qualche articolo, per approfondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Ragazzo,
con molta probabilità l'ansia è una componente importante sia nell'instaurarsi sia nel mantenimento di disturbi come quelli da Lei descritti, però è importante che prima di tutto venga effettuato un controllo andrologico per una valutazione anche da questo punto di vista.
La sua attenzione è focalizzata sugli aspetti psicologici perché ha già sentito il parere di un andrologo, oppure no?
con molta probabilità l'ansia è una componente importante sia nell'instaurarsi sia nel mantenimento di disturbi come quelli da Lei descritti, però è importante che prima di tutto venga effettuato un controllo andrologico per una valutazione anche da questo punto di vista.
La sua attenzione è focalizzata sugli aspetti psicologici perché ha già sentito il parere di un andrologo, oppure no?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Gentile Utente,
Sembrerebbe che, dopo una prima defaillance, si sia instaurato un meccanismo tale che mantiene il disturbo per il timore che possa ricapitare nuovamente.
E' chiaro che questa condizione d'ansia e di paura è incompatibile con l'erezione e con una buona sessualità.
Quindi, anche se con i limiti di una consulenza on line sembrerebbe trattarsi di un disturbo d'ansia, segua i consigli della dott.ssa Scalco e senta prima un bravo andrologo e in seconda battuta uno psicologo psicoterapeuta esperto nel trattamento dell'ansia.
Cordiali saluti,
Sembrerebbe che, dopo una prima defaillance, si sia instaurato un meccanismo tale che mantiene il disturbo per il timore che possa ricapitare nuovamente.
E' chiaro che questa condizione d'ansia e di paura è incompatibile con l'erezione e con una buona sessualità.
Quindi, anche se con i limiti di una consulenza on line sembrerebbe trattarsi di un disturbo d'ansia, segua i consigli della dott.ssa Scalco e senta prima un bravo andrologo e in seconda battuta uno psicologo psicoterapeuta esperto nel trattamento dell'ansia.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Ex utente
si sono abbastanza sicuro sia un problema psicologico e non organico. Le erezione mattutine anche se non complete le ho [non sempre dipende da quanto mi stresso per questa cosa la sera prima di addormentarmi].
Cercando comunque di farmi un autoanalisi sono riuscito a capire più o meno che in realtà non è una paura che mi viene come ho sempre pensato fino ad adesso ma che ci sono dei motivi ben precisi dietro a quali si nasconde questo terrore.
Ho notato come ad esempio vado sempre in ansia quando c'è un restringimento dello scroto anche se di tipo fisiologico (andare in bagno, eccitazione sessuale etc..). Ho notato come ogni volta che ho un erezione il mio pensiero va subito sul battito cardiaco perchè è quello che mi ricorda la paura (accelerazione cardiaca) andando così in ansia.
Da una parte mi sono accorto guardando in passato che dietro a questa paura fondamentalmente c'è la frase "e se non riesco ad avere un erezione?". Sono arrivato a convincermi che per avere un erezione l'unico modo è quello naturalmente di spaventarsi e mettersi in ansia non vivendo bene così il rapporto.
Nonostante questo mi risulta comunque difficile razionalizzare tutte queste cose insieme alcune volte. Non so come funzioni la psicoterapia cognitiva. Non so se ti fanno capire solo cosa c'è dietro a questa paura oppure se ti danno anche esercizi con cui gradualmente riesci a sovrastarla.
Comunque purtroppo andando da uno psicologo dell'A.S.L, Dot.ssa Pileci, non so quanto possa essere bravo o esperto come dice lei nel trattamento dell'ansia. Spero solo che sia bravo naturalmente e spero si possa uscire da una cosa del genere.
Cercando comunque di farmi un autoanalisi sono riuscito a capire più o meno che in realtà non è una paura che mi viene come ho sempre pensato fino ad adesso ma che ci sono dei motivi ben precisi dietro a quali si nasconde questo terrore.
Ho notato come ad esempio vado sempre in ansia quando c'è un restringimento dello scroto anche se di tipo fisiologico (andare in bagno, eccitazione sessuale etc..). Ho notato come ogni volta che ho un erezione il mio pensiero va subito sul battito cardiaco perchè è quello che mi ricorda la paura (accelerazione cardiaca) andando così in ansia.
Da una parte mi sono accorto guardando in passato che dietro a questa paura fondamentalmente c'è la frase "e se non riesco ad avere un erezione?". Sono arrivato a convincermi che per avere un erezione l'unico modo è quello naturalmente di spaventarsi e mettersi in ansia non vivendo bene così il rapporto.
Nonostante questo mi risulta comunque difficile razionalizzare tutte queste cose insieme alcune volte. Non so come funzioni la psicoterapia cognitiva. Non so se ti fanno capire solo cosa c'è dietro a questa paura oppure se ti danno anche esercizi con cui gradualmente riesci a sovrastarla.
Comunque purtroppo andando da uno psicologo dell'A.S.L, Dot.ssa Pileci, non so quanto possa essere bravo o esperto come dice lei nel trattamento dell'ansia. Spero solo che sia bravo naturalmente e spero si possa uscire da una cosa del genere.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 24/06/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.