Dinamiche familiari
Salve ,descrivo brevemente la mia situazione per chiarire le dinamiche che mi hanno spinto a chiedere il vostro aiuto.Da anni soffro di distimia per la quale sono in terapia con citalopram,sono stato in cura da 2 psicologi e 1 psichiatra (ho dovuto cambiare trasferendomi in altra città per studiare) .Entrambi i professionisti hanno posto l'accento sulle dianmiche familiari ,sono il parafulmine della mia famiglia in particolare i miei fratelli riversano su di me i loro problemi accusandomi di cose non vere e trattandomi spesso in maniera estremamente scorretta.I miei genitori sembrano più spesso appoggiare i miei fratelli o (nei casi migliori)essere indifferenti a tali dinamiche.In particolare i rapporti con mia sorella che frequenta la stessa facoltà e città si sono deteriorati completamente.
Risultati li ho ottenuti allontanandomi dal nucleo familiare e da mia sorella da un anno circa , tuttavia tali atteggiamenti si sono inaspriti e anche il dolore ad essi conseguente.Ogni volta che qualche scelta presa su consiglio della mia psicologa si rivela funzionare ,trovano sempre il modo di creare un problema spesso esasperando le vecchie dinamiche.Dovendo dipendere economicamente dai miei genitori non posso allontanarmi in maniera definitiva come vorrei, ne consegue una grande difficoltà negli studi a causa dell'insonnia dell'agitazione e dello stress legato alla situazione ,tuttavia fuori del contesto familiare non ho problemi con i miei coinquilini ho un ottimo rapporto,mi relaziono bene con gli altri ecc ecc.
Volevo quindi chiedervi,come posso migliorare la mia salute pur non avendo possibilità di sfuggire a queste dinamiche?Ovviamente prevedo dei guai nel futuro più lontano come per eredità e cose simili ma in generale la situazione psico-fisica con la mia indipendenza totale nel futuro e il cambiamento radicale dell'ambiente annullando i punti di contatto,miglioreranno?
Cordiali saluti
Risultati li ho ottenuti allontanandomi dal nucleo familiare e da mia sorella da un anno circa , tuttavia tali atteggiamenti si sono inaspriti e anche il dolore ad essi conseguente.Ogni volta che qualche scelta presa su consiglio della mia psicologa si rivela funzionare ,trovano sempre il modo di creare un problema spesso esasperando le vecchie dinamiche.Dovendo dipendere economicamente dai miei genitori non posso allontanarmi in maniera definitiva come vorrei, ne consegue una grande difficoltà negli studi a causa dell'insonnia dell'agitazione e dello stress legato alla situazione ,tuttavia fuori del contesto familiare non ho problemi con i miei coinquilini ho un ottimo rapporto,mi relaziono bene con gli altri ecc ecc.
Volevo quindi chiedervi,come posso migliorare la mia salute pur non avendo possibilità di sfuggire a queste dinamiche?Ovviamente prevedo dei guai nel futuro più lontano come per eredità e cose simili ma in generale la situazione psico-fisica con la mia indipendenza totale nel futuro e il cambiamento radicale dell'ambiente annullando i punti di contatto,miglioreranno?
Cordiali saluti
[#1]
"Ogni volta che qualche scelta presa su consiglio della mia psicologa si rivela funzionare ,trovano sempre il modo di creare un problema spesso esasperando le vecchie dinamiche"
Gentile Utente, quello che Lei descrive è la condizione più ovvia e fisiologica di qualunque cambiamento. Tuttavia non ha bisogno di fare altro, ma solo di prendere atto di un fatto semplicissimo: i suoi genitori e fratelli funzionano così e non cambieranno. Sarà Lei a cambiare, come d'altra parte mi pare di capire stia facendo.
In tal senso con la psicoterapia e anche col tempo sarà anche più semplice per Lei essere sempre meno sorpresa per i comportamenti della sua famiglia, pur continuando a stare bene. Parli col terapeuta di quello che ha scritto qui a noi: l'aiuterà a prenderne sempre più le distanze.
Che tipo di psicoterapia sta facendo?
In bocca al lupo per i suoi studi: una volta concluso il percorso universitario sarà indipendente e queste situazioni le peseranno sempre meno.
Buona giornata,
Gentile Utente, quello che Lei descrive è la condizione più ovvia e fisiologica di qualunque cambiamento. Tuttavia non ha bisogno di fare altro, ma solo di prendere atto di un fatto semplicissimo: i suoi genitori e fratelli funzionano così e non cambieranno. Sarà Lei a cambiare, come d'altra parte mi pare di capire stia facendo.
In tal senso con la psicoterapia e anche col tempo sarà anche più semplice per Lei essere sempre meno sorpresa per i comportamenti della sua famiglia, pur continuando a stare bene. Parli col terapeuta di quello che ha scritto qui a noi: l'aiuterà a prenderne sempre più le distanze.
Che tipo di psicoterapia sta facendo?
In bocca al lupo per i suoi studi: una volta concluso il percorso universitario sarà indipendente e queste situazioni le peseranno sempre meno.
Buona giornata,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
La situazione che ci racconta sembra molto complessa, perché è in gioco un nodo essenziale della nostra esistenza: il rapporto familiare. Molto probabilmente non basterà allontanarsi dalla famiglia per superare il problema, bisognerà indagare gli aspetti relativi al processo di separazione e individualizzazione, verificare l'equilibrio tra l'autonomia e la perdita che lei sembra sintetizzare con l'aspetto economico ma sicuramente non è solo quello.
Come ha ben sottolineato la collega parli con la sua psicologa di quello che ci ha scritto, sarà un elemento utile per il lavoro che state svolgendo assieme.
Buona domenica
Come ha ben sottolineato la collega parli con la sua psicologa di quello che ci ha scritto, sarà un elemento utile per il lavoro che state svolgendo assieme.
Buona domenica
Dr. Alberto Migliore
Psicologo - Psicoterapeuta
Torino - Chieri
www.migliorepsicologia.com
[#3]
Gentile Utente,
la situazione che ci ha esposto indubbiamente le crea un sovraccarico emotivo non indifferente, probabilmente responsabile anche del suo sottopeso.
Quello che mi sento di dirle è che lei fa parte della sua famiglia ma non è la famiglia pertanto può solo essere responsabile di sè e del suo cambiamento; i suoi familiari la caricano dei problemi ma questo non significa che lei se ne debba assumere tutta la responsabilità.
Per quanto difficile penso che lei possa parlarne con la sua psicologa ed eventualmente piuttosto che prendere le distanze fisiche provare ad intraprendere un percorso di terapia familiare che potrebbe intervenire sui vostri rapporti e sul vostro stare insieme.
Cordialmente
la situazione che ci ha esposto indubbiamente le crea un sovraccarico emotivo non indifferente, probabilmente responsabile anche del suo sottopeso.
Quello che mi sento di dirle è che lei fa parte della sua famiglia ma non è la famiglia pertanto può solo essere responsabile di sè e del suo cambiamento; i suoi familiari la caricano dei problemi ma questo non significa che lei se ne debba assumere tutta la responsabilità.
Per quanto difficile penso che lei possa parlarne con la sua psicologa ed eventualmente piuttosto che prendere le distanze fisiche provare ad intraprendere un percorso di terapia familiare che potrebbe intervenire sui vostri rapporti e sul vostro stare insieme.
Cordialmente
Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.
[#4]
Utente
Vi ringrazio per le risposte estremamente celeri.
@DR.Pileci in passato ho fatto un percorso psicodinamico,ora sto facendo un percorso di psicoterapia con maggiore attenzione alle dinamiche intorno a me e non esclusivamente al mio mondo interno e questo sembra giovarmi.Non saprei però dire che tipo di psicoterapia di preciso io stia seguendo al momento.
@Dr.Signa anche la mia terapista mi ha proposto la terapia familiare ma dubito che riuscirei a coinvolgere la mia famiglia,inoltre per la distanza sarebbe difficile,oltretutto almeno per i primi tempi è facile prevedere che una situazione del genere mi creerebbe un ulteriore sforzo che al momento sento di non potermi permettere.
Cordiali saluti
@DR.Pileci in passato ho fatto un percorso psicodinamico,ora sto facendo un percorso di psicoterapia con maggiore attenzione alle dinamiche intorno a me e non esclusivamente al mio mondo interno e questo sembra giovarmi.Non saprei però dire che tipo di psicoterapia di preciso io stia seguendo al momento.
@Dr.Signa anche la mia terapista mi ha proposto la terapia familiare ma dubito che riuscirei a coinvolgere la mia famiglia,inoltre per la distanza sarebbe difficile,oltretutto almeno per i primi tempi è facile prevedere che una situazione del genere mi creerebbe un ulteriore sforzo che al momento sento di non potermi permettere.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 24/06/2012.
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