Cambiare città
Salve a tutti,vorrei espormi il mio problema o il mio desiderio non so bene come chiamarlo.Dopo aver vissuto in prima persona la tragica esperienza del terremoto di Modena,ho iniziato a maturare il desiderio di cambiare città, ho 21 anni e mi piacerebbe iniziare una nuova vita da un'altra parte.. la cosa che mi blocca è l' ansia e la paura del distacco dal mio ambiente familiare. Nella mia vita ho sempre patito questa cosa,allontanarmi da casa e dalle mie ''sicurezze'' o anche solo andare in vacanza mi faceva stare male,forse perchè ho avuto una madre troppo presente. la psicologa dove sono stata in cura per attacchi di panico sosteneva che mi è rimasta dall'infanzia la cosidetta ansia da separazione... però vorrei riuscire a vincere questa paura inutile del distacco perchè ho il desiderio di indipendenza e autonomia,in una città dove ho una cara amica... secondo voi posso farcela? qual è il primo passo per affrontare questo difficile traguardo? grazie mille
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317
Gentile Ragazza,
per quanto tempo si è recata dalla psicologa?
Effettua ancora le sedute?
Ha assunto anche farmacoterapia?
Ha risolto del tutto gli attacchi di panico?
La destinazione dove poter ricomuniciare, non credo vada cercata solo perchè contenete la sua più cara amica, ma dopo avere risolto le sue difficoltà pregresse, le sua ansie, ecc...
potrà scegliere liberamente, valutando costi e benefici della nuova meta, altrimenti corre il rischio di passare dalla mamma all'amica.
per quanto tempo si è recata dalla psicologa?
Effettua ancora le sedute?
Ha assunto anche farmacoterapia?
Ha risolto del tutto gli attacchi di panico?
La destinazione dove poter ricomuniciare, non credo vada cercata solo perchè contenete la sua più cara amica, ma dopo avere risolto le sue difficoltà pregresse, le sua ansie, ecc...
potrà scegliere liberamente, valutando costi e benefici della nuova meta, altrimenti corre il rischio di passare dalla mamma all'amica.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Ex utente
grazie per la risposta! ho iniziato ad andare dalla psicologa ad prile con sedute una volta ogni 10 giorni.si gli attacchi di panico sono stati risolti,ho preso l alprazolam per un mese e adesso lo prendo raramente solo al bisogno... adesso si faccio ancora le sedute anche se piu diradate.. gli attacchi di panico non li ho più e ho ripreso a fare un vita discreta cercando di non evitare nessun tipo di situazione, però mi resta l ansia del distacco e del viaggiare, per 8 anni ho avuto gli attacchi di panico solo quando ero in vacanza e appena tornavo a casa stavo meglio...quindi per me lo spostamento rappresenta l ostacolo piu difficile, la mia psicologa dice di provare inizialmente con un week end e vedere come va...
[#3]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese
Psicoterapeuta, Psicologo
3.8k 149
Cara ragazza, d'accordo con la sua terapeuta io le propongo di iniziare questo distacco con alcuni week end , per vedere se l'idea di tornare dopo due giorni l'aiuta a sentirsi più serena.
D'altra parte si capisce che il terremoto sia stato una esperienza che l'incoraggia ad andare un pò più in là, e l'avere l'amica del cuore vicino possa essere un aiuto sincero. Non è la mamma , ma può essere una spinta ad identificarsi e ad avere più coraggio.
Otto anni fa , quando ha cominciato ad avere gli attacchi di panico aveva tredici , quattordici anni, adesso è passato del tempo . Provi , con l'alprazolan in tasca , tipo copertina di Linus.. inoltre, così può continuare gli incontri con la collega fin che sarà necessario .. importante , secondo me, è che lei abbia un traguardo da raggiungere.. Cosa farà in questa nuova città.. studia, lavora o vuole lavorare ?
Spero che l'ambiente familiare sia incoraggiante e orgoglioso di lei e del suo desiderio di crescere..
Le faccio molti auguri..
D'altra parte si capisce che il terremoto sia stato una esperienza che l'incoraggia ad andare un pò più in là, e l'avere l'amica del cuore vicino possa essere un aiuto sincero. Non è la mamma , ma può essere una spinta ad identificarsi e ad avere più coraggio.
Otto anni fa , quando ha cominciato ad avere gli attacchi di panico aveva tredici , quattordici anni, adesso è passato del tempo . Provi , con l'alprazolan in tasca , tipo copertina di Linus.. inoltre, così può continuare gli incontri con la collega fin che sarà necessario .. importante , secondo me, è che lei abbia un traguardo da raggiungere.. Cosa farà in questa nuova città.. studia, lavora o vuole lavorare ?
Spero che l'ambiente familiare sia incoraggiante e orgoglioso di lei e del suo desiderio di crescere..
Le faccio molti auguri..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Ex utente
la ringrazio tanto per la sua risposta incoraggiante,è vero la cosa migliore sarebbe iniziare con qualche week end e vedere come mi trovo... e se andrà bene magari potrei anche pensare di cercare un posto di lavoro... sarebbe un traguardo importante da raggiungere, completerebbe il mio percorso dalla psicologa, e sarebbe un modo per spezzare queste paure inutili che ho nella testa sull' idea di spostarmi da casa... grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 23/06/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Attacchi di panico
Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?