Parlare troppo
Buongiorno dottori/esse.
Vorrei chiedere una cosa:io per un periodo ho sofferto di disturbo ossessivo legato alla sfera sessuale.
Ho detto a tutti di cosa soffrivo, non mi sono nascosto.
Oggi nessuno vuole avere a che fare con me perchè mi credono gay.
Il fatto è che io non me lo chiedo neanche se lo sono o meno.
Nel giro di 7 mesi quando ebbi questo disturbo garii totalmente.
Quando mi chiesero cosa avevo io risposi per cosa ero stato in cura.
Le persone mi abbandonarono totalmente e non si limitarono solo a questo.
Misero e hanno continuato a farlo anche in quest'ultimo periodo in giro voci di quello che io risposi e adesso la gente nella mia città mi crede gay.
Praticamente ogni persona che venne a sapere che io avevo un ossessione mi disprezzo e disse le proprie opinioni dicendo un sacco di fesserie del tipo che io l'avevo presa nel ...... iniziarono a parlare con canzoncine in maniera velata senza capire che avevo solo paura di certe cose.
Premetto che io gli uomini non li guardo,non mi eccitano e assolutamente non voglio neanche mettermi alla prova, non guardo video omo proprio non me ne frega.
Sono sempre stato con donne anche se mi piaceva più divertirmi e i rapporti non duravano più di un anno.
Purtroppo quello che mi succede oggi è che non riesco ad instaurare rapporti con nessuno perchè quando provo a parlare con qualcuno mi viene l'ansia e tutte le parole le prese in giro e i commenti che ho avuto dalle oersone si mischiano a quello che io dico ed è diventata un ossessione vera e propria.
Le persone e "gli amici" se così si possono chiamare non vogliono avere a che fare con me perchè pensano certe cose molti neanche mi salutano più.
Ho provato a parlare con qualcuno del più e del meno, ho provato a reinstaurare rapporti con le persone ma mi girano la faccia.
Io vorrei un consiglio(siccome ormai ho anche la paura delle persone nuove perchè i tormenti delle male critiche e delle dicerie e il fatto diessere stato male giudicato mi tormenta e ho deciso che chi con me si è comportato male ormai li ignoro), come posso cercare si ricostruirmi una vita e come potri comportarmi con le persone che mi hanno abbandonato quando capita che li rivedrò?
Grazie accetto qualche consiglio.
Vorrei chiedere una cosa:io per un periodo ho sofferto di disturbo ossessivo legato alla sfera sessuale.
Ho detto a tutti di cosa soffrivo, non mi sono nascosto.
Oggi nessuno vuole avere a che fare con me perchè mi credono gay.
Il fatto è che io non me lo chiedo neanche se lo sono o meno.
Nel giro di 7 mesi quando ebbi questo disturbo garii totalmente.
Quando mi chiesero cosa avevo io risposi per cosa ero stato in cura.
Le persone mi abbandonarono totalmente e non si limitarono solo a questo.
Misero e hanno continuato a farlo anche in quest'ultimo periodo in giro voci di quello che io risposi e adesso la gente nella mia città mi crede gay.
Praticamente ogni persona che venne a sapere che io avevo un ossessione mi disprezzo e disse le proprie opinioni dicendo un sacco di fesserie del tipo che io l'avevo presa nel ...... iniziarono a parlare con canzoncine in maniera velata senza capire che avevo solo paura di certe cose.
Premetto che io gli uomini non li guardo,non mi eccitano e assolutamente non voglio neanche mettermi alla prova, non guardo video omo proprio non me ne frega.
Sono sempre stato con donne anche se mi piaceva più divertirmi e i rapporti non duravano più di un anno.
Purtroppo quello che mi succede oggi è che non riesco ad instaurare rapporti con nessuno perchè quando provo a parlare con qualcuno mi viene l'ansia e tutte le parole le prese in giro e i commenti che ho avuto dalle oersone si mischiano a quello che io dico ed è diventata un ossessione vera e propria.
Le persone e "gli amici" se così si possono chiamare non vogliono avere a che fare con me perchè pensano certe cose molti neanche mi salutano più.
Ho provato a parlare con qualcuno del più e del meno, ho provato a reinstaurare rapporti con le persone ma mi girano la faccia.
Io vorrei un consiglio(siccome ormai ho anche la paura delle persone nuove perchè i tormenti delle male critiche e delle dicerie e il fatto diessere stato male giudicato mi tormenta e ho deciso che chi con me si è comportato male ormai li ignoro), come posso cercare si ricostruirmi una vita e come potri comportarmi con le persone che mi hanno abbandonato quando capita che li rivedrò?
Grazie accetto qualche consiglio.
[#1]
Gentile utente,
che tipo di trattamento ha seguito in passato per i suoi disturbi? Solo di tipo farmacologico?
E come si è concluso? In seguito a una valutazione del suo curante o è stata una sua decisione dato che si sentiva meglio? O è tuttora in trattamento?
<...che non riesco ad instaurare rapporti con nessuno perchè quando provo a parlare con qualcuno mi viene l'ansia ....ed è diventata un ossessione vera e propria>
Purtroppo non sono consigli da qui che possono aiutarla come lei meriterebbe, occorre rivolgersi direttamente a uno specialista. Le figure alle quali si può riferire sono lo psicologo/psicoterapeuta e lo psichiatra.
Cordialmente
che tipo di trattamento ha seguito in passato per i suoi disturbi? Solo di tipo farmacologico?
E come si è concluso? In seguito a una valutazione del suo curante o è stata una sua decisione dato che si sentiva meglio? O è tuttora in trattamento?
<...che non riesco ad instaurare rapporti con nessuno perchè quando provo a parlare con qualcuno mi viene l'ansia ....ed è diventata un ossessione vera e propria>
Purtroppo non sono consigli da qui che possono aiutarla come lei meriterebbe, occorre rivolgersi direttamente a uno specialista. Le figure alle quali si può riferire sono lo psicologo/psicoterapeuta e lo psichiatra.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
Grazie per l'attenzione Dottoressa.
Ci simo visti ieri con la mia psichiatra.
Mi ha detto che le terapie farmacologiche non mi servirebbero più.
Ho seguito anni di terapia con risperdal ed ssri ed ebbi dei buoni risultati.
Adesso sono praticamente frustrato dal fatto che parlando troppo dei mie problemi sono stato io ad indurre dei comportamenti negativi da parte delle persone.
Le medicine me le hanno date ma inibiscono troppo.
Il problema è che non ho un ossessione focalizzata su qualcosa di specifico,poiche con determinate persone anche se poche non ho questo genere di problemi.
Il problema sta nel fatto che parlando con quelli che consideravo amici di determinati argomenti si sono divertiti a parlare di me ed ogni volta che ho provato ad instaurare rapporti sono stato allontanato perchè mi credevano gay.
quello che mi dispiace è solo che se mi avessero dato l'opportunità non dico di dimostrare ma di socializzare(invece di girarmi le spalle e non essere più cercato)avrebbero almeno cambiato idea.
Ma la colpa è mia perchè se non avessi preso certi argomenti tutto questo non sarebbe successo.
Non dico di essere perfetto ma da parte di molte persone l'ignoranza è stata troppa.
Vai dagli amici e e ti chiedono cos'hai e gli rispondi io ho una paura folle di certe cose.
Invece di ascoltarti traggono conclusioni e vengo poi a sapere che sono diventato oggetto di scherno delle loro impressioni,purtroppo.
Persone che mi conoscono da anni e sapevano che avevo ragazze e non ho mai avuto modi di fare che potessero indurre certe cose, ma dal momento che uno si preoccupa di qualcosa viene allontanato.
Una persona mi disse un giorno l'oestà paga, non ci credo.
Le persone quando hanno i propri scheletri se li tengono ben chiusi nell'armadio io questo non l'ho fatto.
Ripeto anche la dottoressa dice che i farmaci non fanno niente perchè non ho dubbi per quanto riguarda me.
I farmaci non mi danno più gli amici, non fanno cambiare idea sulle impressioni e le cose delle quali molte persone si son divertiti a infamare.
La cosa che mi rattrista è che per fare sesso vado con le escort, loro non ti chiedono la carta d'identità ogni uno conosce il proprio ruolo anche se è brutto dirlo così.
Forse l'unica cosa da fare sarebbe cambiare città e lavorare fuori.
Magari dove nessuno sappia che ho avuto delle ossessioni oppure costruire una macchina del tempo, tornare indietro e quando mi chiesero cos'hai rispondere niente.
Grazie per l'attenzione Dottoressa.
Ci simo visti ieri con la mia psichiatra.
Mi ha detto che le terapie farmacologiche non mi servirebbero più.
Ho seguito anni di terapia con risperdal ed ssri ed ebbi dei buoni risultati.
Adesso sono praticamente frustrato dal fatto che parlando troppo dei mie problemi sono stato io ad indurre dei comportamenti negativi da parte delle persone.
Le medicine me le hanno date ma inibiscono troppo.
Il problema è che non ho un ossessione focalizzata su qualcosa di specifico,poiche con determinate persone anche se poche non ho questo genere di problemi.
Il problema sta nel fatto che parlando con quelli che consideravo amici di determinati argomenti si sono divertiti a parlare di me ed ogni volta che ho provato ad instaurare rapporti sono stato allontanato perchè mi credevano gay.
quello che mi dispiace è solo che se mi avessero dato l'opportunità non dico di dimostrare ma di socializzare(invece di girarmi le spalle e non essere più cercato)avrebbero almeno cambiato idea.
Ma la colpa è mia perchè se non avessi preso certi argomenti tutto questo non sarebbe successo.
Non dico di essere perfetto ma da parte di molte persone l'ignoranza è stata troppa.
Vai dagli amici e e ti chiedono cos'hai e gli rispondi io ho una paura folle di certe cose.
Invece di ascoltarti traggono conclusioni e vengo poi a sapere che sono diventato oggetto di scherno delle loro impressioni,purtroppo.
Persone che mi conoscono da anni e sapevano che avevo ragazze e non ho mai avuto modi di fare che potessero indurre certe cose, ma dal momento che uno si preoccupa di qualcosa viene allontanato.
Una persona mi disse un giorno l'oestà paga, non ci credo.
Le persone quando hanno i propri scheletri se li tengono ben chiusi nell'armadio io questo non l'ho fatto.
Ripeto anche la dottoressa dice che i farmaci non fanno niente perchè non ho dubbi per quanto riguarda me.
I farmaci non mi danno più gli amici, non fanno cambiare idea sulle impressioni e le cose delle quali molte persone si son divertiti a infamare.
La cosa che mi rattrista è che per fare sesso vado con le escort, loro non ti chiedono la carta d'identità ogni uno conosce il proprio ruolo anche se è brutto dirlo così.
Forse l'unica cosa da fare sarebbe cambiare città e lavorare fuori.
Magari dove nessuno sappia che ho avuto delle ossessioni oppure costruire una macchina del tempo, tornare indietro e quando mi chiesero cos'hai rispondere niente.
Grazie per l'attenzione Dottoressa.
[#3]
"Ho detto a tutti di cosa soffrivo, non mi sono nascosto."
Può spiegarci come mai ha preso l'iniziativa di raccontare in giro quello che le stava succedendo?
Con quale obiettivo o speranza l'ha fatto?
Vorrei inoltre chiederle di preciso quale diagnosi ha ricevuto dalla psichiatra e se non ha mai preso in considerazione l'idea di iniziare anche una psicoterapia con uno psicologo psicoterapeuta.
Può spiegarci come mai ha preso l'iniziativa di raccontare in giro quello che le stava succedendo?
Con quale obiettivo o speranza l'ha fatto?
Vorrei inoltre chiederle di preciso quale diagnosi ha ricevuto dalla psichiatra e se non ha mai preso in considerazione l'idea di iniziare anche una psicoterapia con uno psicologo psicoterapeuta.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Ex utente
La diagnosi iniziale fu disturbo schizoaffettivo.
Non ho mai presentato allucinazioni di nessun tipo,comunque.
Forse ho parlato troppo per sfogarmi o per cercare in qualche maniera un aiuto non lo so di preciso.
Io sin da bambino ho sempre detto tutto quello che mi passava per la testa,
sono una persona impulsiva e forse anche questa ossessione la dovetti esternare, dal momento che comunque stavo male non potevo fare a meno di parlarne.
Comunque Lei Dottoressa Massaro non è la prima a chiedere il perchè di questo bisogno di dire tutto.
Purtroppo la psicoterapia non l'ho mai fatta, anche perchè non ho questa possibilità.
Sono anche stanco di andare ogni volta per raccontare io ho detto questo o quest'altro, per me sarebbe un riacutizzarsi e ingigantire problemi.
Tutto iniziò chiedendomi se le parole che dicevo erano giuste poichè ero convinto allora di fare gaffe mentre parlavo e chiedevo alle persone se quello che dicevo era giusto o sbagliato...mah..
poi mi venne questa ossessione dopo l'abuso di droga, che consumavo sin da ragazzo 14 ai 21 ne ho abusato spesso coca ed extasi.
Molto mi ha danneggiato CREDO FORSE, IL FATTO CHE NON HO MAI FATTO PSICOTERAPIA MA ANALISI PER LE OSSESSIONI,o magari mi sto sbagliando.
La prima Dottoressa mi rimise in piedi in 7 mesi, ma il fatto è che avevo parlato troppo e la voce girò.
La mia prima dottoressa dovette assentarsi e cambiai medico che dovetti abbandonare dato che faceva l'analisi della mia vita e i sintomi ossessivi peggiorarono, tornavo a casa con più domande, e di questo continuai a parlarne in giro e fu l'inizio della fine.
Lei Dottoressa dice che è meglio per me fare una psicoterapia, ma più che altro su come gestire i rapporti con le persone?
Forse è questa la cosa della quale io ho bisogno in questo momento?
Le ossessioni le ho superate ma i problemi ci sono sempre.
Cosa ne pensa?
Non ho mai presentato allucinazioni di nessun tipo,comunque.
Forse ho parlato troppo per sfogarmi o per cercare in qualche maniera un aiuto non lo so di preciso.
Io sin da bambino ho sempre detto tutto quello che mi passava per la testa,
sono una persona impulsiva e forse anche questa ossessione la dovetti esternare, dal momento che comunque stavo male non potevo fare a meno di parlarne.
Comunque Lei Dottoressa Massaro non è la prima a chiedere il perchè di questo bisogno di dire tutto.
Purtroppo la psicoterapia non l'ho mai fatta, anche perchè non ho questa possibilità.
Sono anche stanco di andare ogni volta per raccontare io ho detto questo o quest'altro, per me sarebbe un riacutizzarsi e ingigantire problemi.
Tutto iniziò chiedendomi se le parole che dicevo erano giuste poichè ero convinto allora di fare gaffe mentre parlavo e chiedevo alle persone se quello che dicevo era giusto o sbagliato...mah..
poi mi venne questa ossessione dopo l'abuso di droga, che consumavo sin da ragazzo 14 ai 21 ne ho abusato spesso coca ed extasi.
Molto mi ha danneggiato CREDO FORSE, IL FATTO CHE NON HO MAI FATTO PSICOTERAPIA MA ANALISI PER LE OSSESSIONI,o magari mi sto sbagliando.
La prima Dottoressa mi rimise in piedi in 7 mesi, ma il fatto è che avevo parlato troppo e la voce girò.
La mia prima dottoressa dovette assentarsi e cambiai medico che dovetti abbandonare dato che faceva l'analisi della mia vita e i sintomi ossessivi peggiorarono, tornavo a casa con più domande, e di questo continuai a parlarne in giro e fu l'inizio della fine.
Lei Dottoressa dice che è meglio per me fare una psicoterapia, ma più che altro su come gestire i rapporti con le persone?
Forse è questa la cosa della quale io ho bisogno in questo momento?
Le ossessioni le ho superate ma i problemi ci sono sempre.
Cosa ne pensa?
[#5]
Ex utente
Buonasera.
Oggi ho svolto un lavoro per un giorno.
Inutile dire che non è andata molto bene.
Ho notato il perchè anche le persone che poco conosco non mi vogliono intorno.
Sembra quasi che faccia le cose come per discolparmi di chi sa cosa.
Questo è un fantasma che mi porto dietro da tanto.
Non ho avuto ansia ma sembra quasi che non ho delle mezze misure con le persone che mi circondano.
Cerco di essere gentile per dare sempre una buona impressione ma i miei pensieri
si concetrano proprio sul fatto di essere mal giudicato, allora mi allontano e cambio comportamento.
Ho notato che parlando con le persone sembra quasi che io voglia dire"guarda che non ho combinato niente".
Sembra quasi che per cercar di dare una buona impressione succede tutto l'esatto contrario.
Quando mi accorgo di questo allora cambio umore e do poca confidenza anzi sembra quasi che il mio modo di fare dica"ma cosa dite" e come se accusassi le persone di accusarmi.
Adesso sono a casa e non ci penso a come è andata la giornata ma butto due righe su quelle che sono le sensazioni di come sto vivendo.
Ripeto non ho ansia o paura che qualcuno stia parlando male ma il mio interagire con le persone sta diventando davvero scadente, e più avrò questo atteggiamento
che io definisco quasi o totalmente evitante e più rimarrò solo.
Vorrei solo qualche cosiglio su cosa poter fare o che tipo di percorso mi aiuterebbe per trovare una via di mezzo tra pensieri in genere e parole?
Anni fa piacevo alle persone e venivo cercato oggi questo insieme di cose mi ha reso non più io ma solo un modo di pensare sbagliato.
Grazie in anticipo.
Oggi ho svolto un lavoro per un giorno.
Inutile dire che non è andata molto bene.
Ho notato il perchè anche le persone che poco conosco non mi vogliono intorno.
Sembra quasi che faccia le cose come per discolparmi di chi sa cosa.
Questo è un fantasma che mi porto dietro da tanto.
Non ho avuto ansia ma sembra quasi che non ho delle mezze misure con le persone che mi circondano.
Cerco di essere gentile per dare sempre una buona impressione ma i miei pensieri
si concetrano proprio sul fatto di essere mal giudicato, allora mi allontano e cambio comportamento.
Ho notato che parlando con le persone sembra quasi che io voglia dire"guarda che non ho combinato niente".
Sembra quasi che per cercar di dare una buona impressione succede tutto l'esatto contrario.
Quando mi accorgo di questo allora cambio umore e do poca confidenza anzi sembra quasi che il mio modo di fare dica"ma cosa dite" e come se accusassi le persone di accusarmi.
Adesso sono a casa e non ci penso a come è andata la giornata ma butto due righe su quelle che sono le sensazioni di come sto vivendo.
Ripeto non ho ansia o paura che qualcuno stia parlando male ma il mio interagire con le persone sta diventando davvero scadente, e più avrò questo atteggiamento
che io definisco quasi o totalmente evitante e più rimarrò solo.
Vorrei solo qualche cosiglio su cosa poter fare o che tipo di percorso mi aiuterebbe per trovare una via di mezzo tra pensieri in genere e parole?
Anni fa piacevo alle persone e venivo cercato oggi questo insieme di cose mi ha reso non più io ma solo un modo di pensare sbagliato.
Grazie in anticipo.
[#6]
La situazione è sicuramente complessa, ma se non si è mai sottoposto ad una vera e propria psicoterapia e ha solo assunto una terapia farmacologica penso che valga la pena di intraprendere anche la strada dell'intervento psicoterapeutico.
La psichiatra ha stabilito che può iniziare a scalare i farmaci o per adesso continuerà a prenderli?
Cosa sta assumeno al momento?
La diagnosi è stata cambiata?
Non ho ben capito quali dottoresse l'hanno seguita in precedenza: erano sempre due medici psichiatri?
Ogni quanto tempo si svolgevano le sedute con loro?
E' in cura presso una struttura pubblica?
La psichiatra ha stabilito che può iniziare a scalare i farmaci o per adesso continuerà a prenderli?
Cosa sta assumeno al momento?
La diagnosi è stata cambiata?
Non ho ben capito quali dottoresse l'hanno seguita in precedenza: erano sempre due medici psichiatri?
Ogni quanto tempo si svolgevano le sedute con loro?
E' in cura presso una struttura pubblica?
[#7]
Ex utente
Buongiorno.
Al momento non sto assumendo niente.
Stavo assumendo paliperidone 6mg, ma ho avuto più problemi che altro a causa degli effetti collaterali, sembrava quasi che i sintomi peggiorassero.
Le sedute si svolgevano una volta ogni due settimane oppure una volta al mese, presso l'asl.
Si mi hanno seguito solo degli psichiatri.
La mia dottoressa di sempre non c'è più.
Ho dovuto re-iniziare ogni volta daccapo.
Prima di passare ad altri medici non stavo così male.
Lavoravo assiduamente e sul lavoro rendevo pure, ho imparato un mestiere poi ho dovuto abbandonare tutto.
Mi son reso conto che la mia personalità in questi ultimi due anni si totalmente svuotata, le spiego:non riesco a pensare con la mia tasta, ogni qualvolta devo esprimere un concetto sembra quasi che non sia io a pronunciarlo ma son frasi di altre persone che ho messo dentro e saltano fuori nel momento meno appropriato.
Comunque su questo ci sto lavorando.
La cosa che più non sopporto e che tempo fa io mi arrangiavo in tutto, adesso sembra che con tutte le critiche di questi anni(perchè cmq ho parlato troppo)capita delle volte che pretenda pure dalle persone che mi venga riconosciuto chi sa che cosa e per questo prendo a sfida le cose.
Per quanto riguarda la diagnosi non ci voglio pensare altrimenti rischio di autodistruggermi ancora di più.
La mia prima dottoressa mi disse che avevo raggiunto la consapevolezza del sè o qualcosa del genere.
Quando Lei dovette assentarsi fu un casino totale dovetti re-iniziare da capo e adesso sono in questa situazione.
Scusi se mi sono dilungato.
Al momento non sto assumendo niente.
Stavo assumendo paliperidone 6mg, ma ho avuto più problemi che altro a causa degli effetti collaterali, sembrava quasi che i sintomi peggiorassero.
Le sedute si svolgevano una volta ogni due settimane oppure una volta al mese, presso l'asl.
Si mi hanno seguito solo degli psichiatri.
La mia dottoressa di sempre non c'è più.
Ho dovuto re-iniziare ogni volta daccapo.
Prima di passare ad altri medici non stavo così male.
Lavoravo assiduamente e sul lavoro rendevo pure, ho imparato un mestiere poi ho dovuto abbandonare tutto.
Mi son reso conto che la mia personalità in questi ultimi due anni si totalmente svuotata, le spiego:non riesco a pensare con la mia tasta, ogni qualvolta devo esprimere un concetto sembra quasi che non sia io a pronunciarlo ma son frasi di altre persone che ho messo dentro e saltano fuori nel momento meno appropriato.
Comunque su questo ci sto lavorando.
La cosa che più non sopporto e che tempo fa io mi arrangiavo in tutto, adesso sembra che con tutte le critiche di questi anni(perchè cmq ho parlato troppo)capita delle volte che pretenda pure dalle persone che mi venga riconosciuto chi sa che cosa e per questo prendo a sfida le cose.
Per quanto riguarda la diagnosi non ci voglio pensare altrimenti rischio di autodistruggermi ancora di più.
La mia prima dottoressa mi disse che avevo raggiunto la consapevolezza del sè o qualcosa del genere.
Quando Lei dovette assentarsi fu un casino totale dovetti re-iniziare da capo e adesso sono in questa situazione.
Scusi se mi sono dilungato.
[#8]
Gent.le ragazzo,
l'integrazione della terapia farmacologia con la psicoterapia crea le condizioni favorevoli per affrontare in modo efficace situazioni come la sua.
E' necessario che individui due specialisti psichiatra e psicologo-psicoterapeuta che possano seguirla con una certa continuità, se è ancora in contatto con la asl chieda entrambi i consulti in modo che la presa in carico sia più efficace.
l'integrazione della terapia farmacologia con la psicoterapia crea le condizioni favorevoli per affrontare in modo efficace situazioni come la sua.
E' necessario che individui due specialisti psichiatra e psicologo-psicoterapeuta che possano seguirla con una certa continuità, se è ancora in contatto con la asl chieda entrambi i consulti in modo che la presa in carico sia più efficace.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.5k visite dal 22/06/2012.
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