Attacco di panico e formicolio fino ad intorpidimento mani e gambe
Buongiorno,
ho 30 anni e circa un'anno fa ho avuto un'episodio di attacco di panico in un parco divertimento mentre ero su una giostra tanto che dovetti far fermare la giostra.premetto che pochi mesi prima ebbi un grave lutto in famiglia ed emotivamente attraversavo un periodo difficile.Preciso che non ho mai sofferto di questi episodi a parte nell'età adolescenziale ( dai 13 ai 14 anni) in cui passai un periodo tra ansie ed attacchi di panico che curavo con qualche pastiglia di valeria(che ogni tanto prendo tutt'oggi come ad esempio se fatico a dormire o poco prima di prendere un'aereo). Non ho mai amato le giostre e i parchi divertimento in generale ma ci sono sempre andato e non ho mai sofferto di questi episodi invece in quel giorno appena salito e appena partita la giostra ebbi subito un battito molto forte e accellerato dopodichè subito un fortissimo formicolio a mani e piedi che subito si trasformo' ad intorpidimento e quasi a un blocco delle mani (come se i nervi fossero cosi' tirati da non permettermi di muovere le dita) .dovetti far fermare la giostra e scendere per tranquillizzarmi un po'.da quel giorno non ho più sofferto di questo disturbo ma vivo con il terrore che possa accadermi di nuovo ( ad esempio mentre prendo un volo o mentre sono a un concerto o a una riunione ) qualche settimana fa prima di andare a un concerto ero terrorizzato e dovetti prendere una valeriana ( che poi non fece molto effetto perchè passai il concerto in preda all'ansia)come posso combattere questo problema? un blando sedativo come la valeriana puo' bastare?
grazie anticipatamente per le vostre cortesi risposte.
ho 30 anni e circa un'anno fa ho avuto un'episodio di attacco di panico in un parco divertimento mentre ero su una giostra tanto che dovetti far fermare la giostra.premetto che pochi mesi prima ebbi un grave lutto in famiglia ed emotivamente attraversavo un periodo difficile.Preciso che non ho mai sofferto di questi episodi a parte nell'età adolescenziale ( dai 13 ai 14 anni) in cui passai un periodo tra ansie ed attacchi di panico che curavo con qualche pastiglia di valeria(che ogni tanto prendo tutt'oggi come ad esempio se fatico a dormire o poco prima di prendere un'aereo). Non ho mai amato le giostre e i parchi divertimento in generale ma ci sono sempre andato e non ho mai sofferto di questi episodi invece in quel giorno appena salito e appena partita la giostra ebbi subito un battito molto forte e accellerato dopodichè subito un fortissimo formicolio a mani e piedi che subito si trasformo' ad intorpidimento e quasi a un blocco delle mani (come se i nervi fossero cosi' tirati da non permettermi di muovere le dita) .dovetti far fermare la giostra e scendere per tranquillizzarmi un po'.da quel giorno non ho più sofferto di questo disturbo ma vivo con il terrore che possa accadermi di nuovo ( ad esempio mentre prendo un volo o mentre sono a un concerto o a una riunione ) qualche settimana fa prima di andare a un concerto ero terrorizzato e dovetti prendere una valeriana ( che poi non fece molto effetto perchè passai il concerto in preda all'ansia)come posso combattere questo problema? un blando sedativo come la valeriana puo' bastare?
grazie anticipatamente per le vostre cortesi risposte.
[#1]
Gentile Utente,
le problematiche ansiose sono molto diffuse nella società di oggi e sono molto sgradevoli ed invalidanti.
Ciò che però può sembrare un problema insuperabile ha in realtà molte possibilità di essere risolto, o perlomeno, affrontato in maniera soddisfacente.
La Valeriana, è certamente un asso nella manica come lo possono essere altri tipi di farmaci (su cui non mi esprimo perchè non ho una formazione medica), ma la letteratura sul panico dice che il miglior modo e il più efficace, di combattere questa problematica è l'unione di un trattamento farmacologico (anche blando come il suo) ed una psicoterapia.
Generalmente, terapie brevi come la cognitivo comportamentale possono essere efficaci, ma ne esistono anche altre.
Sperando di aver risposto alla sua domanda,
la saluto cordialmente
le problematiche ansiose sono molto diffuse nella società di oggi e sono molto sgradevoli ed invalidanti.
Ciò che però può sembrare un problema insuperabile ha in realtà molte possibilità di essere risolto, o perlomeno, affrontato in maniera soddisfacente.
La Valeriana, è certamente un asso nella manica come lo possono essere altri tipi di farmaci (su cui non mi esprimo perchè non ho una formazione medica), ma la letteratura sul panico dice che il miglior modo e il più efficace, di combattere questa problematica è l'unione di un trattamento farmacologico (anche blando come il suo) ed una psicoterapia.
Generalmente, terapie brevi come la cognitivo comportamentale possono essere efficaci, ma ne esistono anche altre.
Sperando di aver risposto alla sua domanda,
la saluto cordialmente
Dr.ssa Irene Bellodi
[#2]
<come posso combattere questo problema? >
Gentile Utente,
i rimedi naturali non sono la strada più indicata per affrontare i suoi disagi che appunto meritano un'attenzione diversa.
Sarebbe opportuno che lei si rivolgesse ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione diretta e un eventuale trattamento atto ad affrontare efficacemente le sue difficoltà ed evitare eventuali peggioramenti e cronicizzazioni.
Tenga presente che esistono approcci terapeutici particolarmente indicati per i disturbi d'ansia, provi a leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordialmente
Gentile Utente,
i rimedi naturali non sono la strada più indicata per affrontare i suoi disagi che appunto meritano un'attenzione diversa.
Sarebbe opportuno che lei si rivolgesse ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione diretta e un eventuale trattamento atto ad affrontare efficacemente le sue difficoltà ed evitare eventuali peggioramenti e cronicizzazioni.
Tenga presente che esistono approcci terapeutici particolarmente indicati per i disturbi d'ansia, provi a leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#5]
Gentile Utente,
una valutazione del suo disagio, che vada oltre il sintomo offerto, sarebbe indicata.
Si rivolga ad uno psicologo-psicoterapueta, per diagnosi e terapia mirata e risolutiva.
una valutazione del suo disagio, che vada oltre il sintomo offerto, sarebbe indicata.
Si rivolga ad uno psicologo-psicoterapueta, per diagnosi e terapia mirata e risolutiva.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Caro Utente,
<<Avete qualche consiglio nell'immediato da darmi? a metà luglio parto in aereo e non vorrei arrivare a quel giorno con ansia e panico.>>
Effettivamente il tempo è un po' poco per correre ai ripari. I consigli per superare il disagio non servono a molto in questi frangenti ed il suo disturbo andrebbe affrontato nella giusta sede.
Una psicoterapia, magari focalizzata sul disturbo e quindi di breve durata, potrebbe aiutarla in modo definitivo; nel frattempo una "terapia tampone" potrebbe essere rappresentata dall'uso di un farmaco al bisogno.
Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per farsi prescrivere un farmaco ansiolitico per il volo perché, sinceramente, non credo che la valeriana possa essere risolutiva.
Un caro saluto e buon volo.
Se crede, ci tenga aggiornati.
<<Avete qualche consiglio nell'immediato da darmi? a metà luglio parto in aereo e non vorrei arrivare a quel giorno con ansia e panico.>>
Effettivamente il tempo è un po' poco per correre ai ripari. I consigli per superare il disagio non servono a molto in questi frangenti ed il suo disturbo andrebbe affrontato nella giusta sede.
Una psicoterapia, magari focalizzata sul disturbo e quindi di breve durata, potrebbe aiutarla in modo definitivo; nel frattempo una "terapia tampone" potrebbe essere rappresentata dall'uso di un farmaco al bisogno.
Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per farsi prescrivere un farmaco ansiolitico per il volo perché, sinceramente, non credo che la valeriana possa essere risolutiva.
Un caro saluto e buon volo.
Se crede, ci tenga aggiornati.
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#8]
Gentile utente,
concordo con i colleghi sul fatto di intraprendere quanto prima un percorso psicoterapeutico. Per il suo tipo di disturbo la terapia elettiva è quella cognitivo comportamentale.
Come effetto immediato penso che sia meglio evitare di assumere farmaci se ha intenzione di fare una psicoterapia, in quanto ritengo che abbiano un effetto immediato solo per i primi giorni e dopo diventano solo un placebo inutile ed inefficace. La psicoterapia è il farmaco migliore. Se inizia subito con l'approccio breve sopra descritto potrebbe già in poche sedute servire da effetto tampone per il viaggio.
concordo con i colleghi sul fatto di intraprendere quanto prima un percorso psicoterapeutico. Per il suo tipo di disturbo la terapia elettiva è quella cognitivo comportamentale.
Come effetto immediato penso che sia meglio evitare di assumere farmaci se ha intenzione di fare una psicoterapia, in quanto ritengo che abbiano un effetto immediato solo per i primi giorni e dopo diventano solo un placebo inutile ed inefficace. La psicoterapia è il farmaco migliore. Se inizia subito con l'approccio breve sopra descritto potrebbe già in poche sedute servire da effetto tampone per il viaggio.
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 13.7k visite dal 22/06/2012.
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