Accontentarsi di un sesso insoddisfacente?
in passato sono stata fidanzata diverse volte e quasi tutti i miei ex non erano bravi a letto, non venivo mai, ero insoddisfatta e mi chiedevo se fosse giusto continuare la storia, perché inevitabilmente anche se per il resto erano perfetti da sposare e tutto, mi mancava sempre il lato sessuale che era mediocre.
Ora non voglio dire che il sesso è tutto, ma sicuramente una cosa è certa, piano piano mi allontanavo e rifiutavo a fare l'amore perché farlo era per me un dispiacere non un piacere.
Inevitabilmente ero infelice e frustrata, dovevo masturbarmi io per arrivare al piacere e mi domandavo: mi dovrò masturbare il resto della vita pur avendo un uomo al mio fianco che dovrebbe lui darmi quello che non mi dà?
Evitando i rapporti sessuali la storia piano piano si esauriva e anche i miei ex lo sentivano e non erano felici di questo, nonstante riprovassimo a migliorare, ma le cose non miglioravano, un po' per il loro poco impegno, poca passione, egoismo, creando ulteriore disagio.
Io non so cosa pensare e cosa fare a questo punto, perché se non fosse stato per il lato sessuale ora sarei già sposata, magari infelice, ma sposata e con figli invece di essere single, non so se è giusto a questo punto accontentarmi allora di un ragazzo che mi dà sesso scadente costringendomi così all'infelicità per tutta la vita. Mi potete aiutare?
Gentile Utente,
se la Sua domanda riguarda quale sia la scelta migliore da effettuare, ovvero accontentarsi o cercare altro, è chiaro che non possiamo risponderle da qui perchè la risposta dovrà cercarla lei.
Possiamo eventualmente indirizzarla verso lo specialista più adatto per la comprensione e la soluzione del Suo disagio: lo psicologo psicoterapeuta, che potrà accompagnarla nella ricerca di queste risposte.
I dati che ci fornisce infatti sono pochi per poterla aiutare e comunque da qui non possiamo nè fare una diagnosi, nè aiutarla con suggerimenti.
Bisognerebbe capire meglio la qualità di quelle relazioni e che cosa accadeva, non solo nell'intimità.
Cordiali saluti,
Per approfondire: 5 consigli per il sesso romantico
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
gentile ragazza, il problema, da quello che dice, non starebbe nel partner che da sesso scadente ma, forse, nella sua difficoltà a raggiungere l'orgasmo durante il rapporto. il problema è che esso si impara e non è affatto una cosa automatica. Molte donne riescono ad averlo in altri modi ma non mediante il rapporto, questo perchè non sanno come dirigere il partner nel modo giusto..
anzichè ridurre i rapporti e sentirsi frustrata la soluzione più adeguata è quella di imparare a dirigere il partenr, soprattutto con l'aiuto di uno specialista psicoterapeuta.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
ha avuto modo di parlare di questo suo problema con i partner che ha avuto?
Loro cosa ne pensavano? Come hanno reagito?
Per loro la sessualità tra voi era sempre soddisfacente?
Da parte sua c'era l'aspettativa che loro comprendessero da sé cosa a Lei faceva piacere, oppure in un modo o nell'altro cercava di comunicarglielo?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
,anche se questo porta a frustazione continua ,e tentati tradimenti o
no
perche so che prima o poi dovrò accontentarmi di un uomo,perche
nessuno è perfetto ,e su questo non ci piove,ma sul piano sessuale,mi
è molto difficile accontentarmi,perche so che ci sono uomini che
sanno dare e fare l amore per dare piacere alla propria donna prima
di pensare solo al loro piacere
cmq come ho scritto chiaro,che provavo con il mio partner ad
migliorare,con questo intendevo dire che gli mostravo in che modo
darmi il piacere che cerco,ma per suo poco impegno ,non riusciva a
darmelo
non sono io il problema ,perche dalle risposte mi sembra che mi avete
detto che sono io che non so come indirizzare il mio parter,ma non è
cosi,perche ho scritto che era per il suo egoismo e poco impegno che
ci metteva che io non arrivavo mai alle sensazioni e all orgasmo che
io raggiuno tramite masturbazione.
Io da sola ci riesco perche ci metto impegno ,se no non venivo
neppure masturbandomi
Io cmq ora come ora non avrei bisogno di un uomo in quanto ,sono
sempre stata delusa da questo punto,per i motivi che ho
elencato,potrei masturbarmi a vita .
Lei potrebbe avere una difficoltà psicologica nel provare piacere, oppure potrebbe avere difficoltà a trovare partner soddisfacenti, tanto che se li trova tutti "in un certo modo".
Si tratta di ipotesi molto diverse, ma entrambe problematiche.
Poi ovviamente sta a lei decidere quanto.
nè l'autoerotismo a vita, nè cambiare partners alla ricerca dell'uomo perfetto sotto le lenzuola, mi sembra una valida soluzione.
Forse conoscersi meglio, sia sessualmente, che dal punto di vista psichico e relazionale, potrebbe correlare ad una migliore qualità di vita e sessuale.
Le allego, qualche articolo, per approfondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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I mariti infatti non si trovano ovunque. Ventisette anni potrebbe essere un'età normale per non averne ancora trovato uno. Ma la "colpa" non è del sesso, se masturbandosi riesce a raggiungere l'orgasmo.
Conoscere il proprio corpo non vuol dire affatto conoscere gli altri.
Ciò che le stiamo dicendo (vediamo se anche noi riusciamo a essere più chiari) non è che lei debba avere necessariamente un problema che attiene alla sfera sessuale, ma potrebbe averne in quella relazionale.
Potrebbe, cioè, non essere stata in grado di trovare finora un partner che riesca a soddisfarla come si deve.
Ammette questa possibilità, oppure ritiene che il problema stia tutto all'infuori di lei?
Leí come reagisce in genere Alle novita' o a tutto cio' che esce dai supo canoni?
Le Chiedo questo perche' potrebbe essere che leí si é Fatta un'idea di piacere e di come raggiungerlo, diverso da quella che avevano i suoi partner. Magari se loro facevano qualcosa di "diverso" da cio' che leí é abituata a provare con la masturbazione, a lei sembrava strano e ha pensato che non erano "capaci".
Dovremmo avere sicuramente piu' informazioni per rispondere a questo quesito.
Leí cosa ne pensa?
Quando gli altri provano a darle l'aiuto che chiede, lei si chiude via via sempre di più, e comincia a rispondere con frasi sempre più brevi. e gli altri, anche se vogliono aiutarla, non la trovano più. Nessuna risposta riesce a soddisfarla, ma, a me che leggo dall'esterno, risulta chiaro che è lei a sottrarsi.
Le succede così anche a letto?
la conosce la frase di Woody Allen <masturbarsi è fare sesso con la miglior persona che esista sulla faccia del pianeta>?
Questa frase può essere letta come una manifestazione massima di autostima, ma anche tenendo conto del fatto che solo lei è in grado di rispettare perfettamente i suoi tempi ed i suoi desideri.
L'altro, per quanto bravo e "telepatico" non potrà sapere cosa lei desidera che il suo partner faccia in quel preciso istante.
Per dirla in altri termini, presi dalla psicologia del lavoro, lei è una freelance abituata a lavorare da sola, non in team, in coppia.
Mentre è perfettamente sincronizzata con se stessa, manca di coordinamento con l'altro, con il partner.
È questo che i colleghi hanno cercato di trasmetterle e su cui farla riflettere.
Il piacere autoerotico, quindi per i motivi di cui sopra, difficilmente supererà quello eteroindotto, specialmente se trova sempre soddisfazione in se stessa.
Riduca l'attività autoprodotta, e vedrà che prima o poi qualcuno in grado di soddisfare il suo piacere lo trova: quando si ha fame, molti cibi diventano miracolosi, solo per il semplice fatto che sono l'unico cibo disponibile!
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
cmq non penso che non esistano uomini in grado di farmi godere come pensando in primis al mio di piacere e dopo al suo,evidentemente non l ho ancora trovato.
cmq da quello che traspare dalle vostre risposte,volete in tutti i modi farmi capire che in qualche modo ,sono io la sbagliata ,ma non è cosi.
come ho detto io non sono gia sazia di masturbazione perche da fidanzata non mi masturbo mai o se mi masturbo mi masturbo raramente,quindi arrivo che sono affamata di sesso ,di sesso condiviso non mi masturbazione.
io ripeto che con impegno e con molta pazienza e passione riuscirei con un uomo a venire ,proprio come mi masturbo io ci metto sempre queste 3 cose.
Nessuno le sta dicendo che lei sarebbe "sbagliata", ma che forse potrebbe, come anche lei riconosce, semplicemente non aver ancora trovato l'uomo giusto per lei dal punto di vista sessuale.
Ma anche se si trattasse di questo, si tratterebbe sempre di un problema che lei ha da risolvere, non le pare? Altrimenti perché ci avrebbe scritto?
Se però la sua domanda fosse solo e soltanto: "Ma insomma, mi devo accontentare di un sesso insoddisfacente oppure no?" la risposta non potrebbe riceverla da qui. Non senza conoscerla.
non stiamo tentando di dirle che lei è sbagliata , affatto, stiamo tentando di dirle che la sessualità è molto di più della genitalità, che va ben oltre l'incontro di un pene ed una vagina.
"impegno, pazienza e passione", non mi sembrano tre elementi che devono essereci nella sessualità, non è un compito, nè tantomeno un fare, ma un essere con e per l'altro.
Nella sessualità invece dovrebero esserci le tre "C" ad essa correlate: corpo, cuore e cervello.
Le allego due miei articoli per approfondimenti ulteriori
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/490-le-tre-c-nella-sessualita.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/677-sessualita-uguale-genitalita.html
Però, scusi, ma l'innamoramento dovrebbe venire prima e non dopo.
Se *cerca* d'innamorarsi è come dire che cerca di *farselo piacere* a forza.
E poi, scusi, l'ultima frase come *convive* con la frase iniziale del suo consulto?
> e quasi tutti i miei ex nn erano bravi a letto,
Come concilia il fatto di cercare l'amore e poi descriverli sul piano sessuale?
C'è poi un altro aspetto da considerare chiamato differenze individuali. Di solito quando si parla di amore e di sesso ci diverse posizioni intermedie in un'immaginaria linea che unisce un estremo in cui amore e sesso sono fusi insieme (per cui non c'è uno senza l'altro) ed all'altro estremo c'è una dissociazione netta tra i due (per cui si può essere innamorati senza sesso e si può fare sesso senza provare alcun coinvolgimento emotivo per il partner di turno).
Noi partiamo dal presupposto che siamo tutti uguali, per cui, per logica, dovremmo anche essere tutti in grado di provare le stesse emozioni.
Ma se non fosse così? Forse è un pò come la taglia dei vestiti: da un certo punto di vista abbiamo tutti un corpo simile, ma poi c'è chi è taglia 36 e chi è taglia 42. Che succede quando una taglia 42 si confronta con le taglie 36 e vuole a tutti i costi indossare una 36? O non ci riesce o starà a disagio.
Forse più che cercare *l'amore*, dovrebbe chiedersi in che modo *ama*.
per questo ho scelto di smettere di cercare un ragazzo perche sono single da diverso tempo ,perche preferivo masturbarmi che essere usata dinuovo
per ora vorrei trovare qualcuno che mi voglia veramente bene e insieme di costruire la vera amicizia
facendo una ricerca è uscito fuori che molte persone si mettono isieme solo e principalmente per un buon sesso
certo io prima di fare sesso mi sono sempre innamorata di quel ragazzo,e davo sempre me stessa,io non cerco d essere innamorata ,provo prima qualcosa per andare a letto con qualcuno
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