Problemi di salute e senso di colpa
Buongiorno.
Quando ho un problema di salute tendo a darmi la colpa per tale problema, come se il mio comportamento (anche mentale) possa in qualche modo avermi provocato quella patologia. Come se il mio fisico fosse in grado di autocausarsi le malattie.
Oppure un altro aspetto di tale senso di colpa lo attribuisco ad una mia non curanza. Per esempio: mi ammalo di una determinata patologia perchè non sono stata sufficientemente attenta a prevenirla.
Non so sono stata in grado di spiegarmi.
Grazie per l'attenzione.
Quando ho un problema di salute tendo a darmi la colpa per tale problema, come se il mio comportamento (anche mentale) possa in qualche modo avermi provocato quella patologia. Come se il mio fisico fosse in grado di autocausarsi le malattie.
Oppure un altro aspetto di tale senso di colpa lo attribuisco ad una mia non curanza. Per esempio: mi ammalo di una determinata patologia perchè non sono stata sufficientemente attenta a prevenirla.
Non so sono stata in grado di spiegarmi.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
>>> mi ammalo di una determinata patologia perchè non sono stata sufficientemente attenta a prevenirla
>>>
Questa è una cosa che riconosce essere vera, oppure no? In altre parole, direbbe che lei davvero non si prende cura di se stessa a sufficienza?
Se riconosce di prendersi cura della sua salute in modo normale, potrebbe trattarsi di pensieri ossessivi, ovvero irrazionali e intrusivi che fanno la loro comparsa e rimangono, alimentati da un'ansia di fondo.
>>>
Questa è una cosa che riconosce essere vera, oppure no? In altre parole, direbbe che lei davvero non si prende cura di se stessa a sufficienza?
Se riconosce di prendersi cura della sua salute in modo normale, potrebbe trattarsi di pensieri ossessivi, ovvero irrazionali e intrusivi che fanno la loro comparsa e rimangono, alimentati da un'ansia di fondo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Allora. Ci sono patologie di cui io non conosco nemmeno l'esistenza. Di tali cose io non posso prendermi cura, credo.
Ci sono altre cose invece di cui soffro che ho imparato a prevenire. Tali cose non le trascuro. Non trascuro il colon irritabile. Non trascuro i problemi vaginali. Non trascuro niente di cui so con certezza che il mio corpo possa soffrire.
Però onestamente a volte scopro cose nuove.
Ecco quando scopro cose nuove, dico: "potevo prevenirlo?" e mi sento in colpa. Cioè mi dico che anche se non ero a conoscenza di tale rischio, avrei potuto lo stesso prevenirlo.
Per rispondere alla sua domanda in modo preciso. No, mi prendo cura di me stessa nei limiti delle mie conoscenze, di persona comune. Sono laureata in ingegneria e non in medicina. Quello che posso e ad intuito riesco a capire. Il resto no. Su questo resto mi sento in colpa.
Ci sono altre cose invece di cui soffro che ho imparato a prevenire. Tali cose non le trascuro. Non trascuro il colon irritabile. Non trascuro i problemi vaginali. Non trascuro niente di cui so con certezza che il mio corpo possa soffrire.
Però onestamente a volte scopro cose nuove.
Ecco quando scopro cose nuove, dico: "potevo prevenirlo?" e mi sento in colpa. Cioè mi dico che anche se non ero a conoscenza di tale rischio, avrei potuto lo stesso prevenirlo.
Per rispondere alla sua domanda in modo preciso. No, mi prendo cura di me stessa nei limiti delle mie conoscenze, di persona comune. Sono laureata in ingegneria e non in medicina. Quello che posso e ad intuito riesco a capire. Il resto no. Su questo resto mi sento in colpa.
[#5]
Ex utente
Poi penso che, non avendo la volontà di nuocermi, non posso sentirmi in colpa perchè non riconosco l'intensionalità del mio comportamento. Io non voglio il mio male, voglio il mio bene. Quindi come posso sentirmi in colpa per una cosa che non ho voluto? Ecco.. questo pensiero mi tranquillizza, ma si alterna con l'altro. NOn è molto forte questo pensiero, anche se lo riconosco come buono per me.
[#6]
Se riconosce di avere un forte bisogno di controllo, è possibile che lei abbia una tendenza ossessiva. L'ossessività consiste appunto nel voler tenere sotto controllo le cose e gli eventi e nel provare ansia quando non ci si riesce.
Se la sensazione di disagio non è grave forse può andare avanti sopportandola. Se però si trattasse di un disagio che la limita nello svolgimento delle normali attività di tutti i giorni, si tratterebbe di una patologia (parlando di salute) che andrebbe curata.
Se la sensazione di disagio non è grave forse può andare avanti sopportandola. Se però si trattasse di un disagio che la limita nello svolgimento delle normali attività di tutti i giorni, si tratterebbe di una patologia (parlando di salute) che andrebbe curata.
[#8]
Io le ho domandato:
>>> In altre parole, il suo assunto è che in un mondo ideale TUTTO dovrebbe poter essere controllabile? Direbbe di avere un forte bisogno di controllo delle cose che riguardano la sua vita?
>>>
e lei ha risposto:
>>> Beh, sì. Dico meglio che vorrei avere meno sorprese possibili.
>>>
Quindi mi pare che il suo bisogno di controllo non sia limitato solo alla sua salute.
Se si ha una tendenza ossessiva sottostante, questa può venir fuori negli ambiti più disparati. A lei sembra essere venuta sotto forma di preoccupazioni per la salute. Non è un caso raro.
>>> In altre parole, il suo assunto è che in un mondo ideale TUTTO dovrebbe poter essere controllabile? Direbbe di avere un forte bisogno di controllo delle cose che riguardano la sua vita?
>>>
e lei ha risposto:
>>> Beh, sì. Dico meglio che vorrei avere meno sorprese possibili.
>>>
Quindi mi pare che il suo bisogno di controllo non sia limitato solo alla sua salute.
Se si ha una tendenza ossessiva sottostante, questa può venir fuori negli ambiti più disparati. A lei sembra essere venuta sotto forma di preoccupazioni per la salute. Non è un caso raro.
[#10]
Sì, probabilmente l'ha notato sulla salute perché è l'area che la infastidisce di più.
Ogni tratto di carattere può esprimersi in modo normale o in modo abnorme. Il bisogno di controllo quando è normale porta a precisione, desiderio di fare le cose per bene, di fare calcoli precisi (infatti ha studiato ingegneria). Quando è abnorme porta a pignoleria, insofferenza per il disordine, mania di sistemare le cose, di controllare il gas, di verificare che tutto sia come dev'essere ecc.
Le preoccupazioni per il proprio stato di salute sono fra le più comuni.
Ogni tratto di carattere può esprimersi in modo normale o in modo abnorme. Il bisogno di controllo quando è normale porta a precisione, desiderio di fare le cose per bene, di fare calcoli precisi (infatti ha studiato ingegneria). Quando è abnorme porta a pignoleria, insofferenza per il disordine, mania di sistemare le cose, di controllare il gas, di verificare che tutto sia come dev'essere ecc.
Le preoccupazioni per il proprio stato di salute sono fra le più comuni.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 1.7k visite dal 19/06/2012.
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