Terrorizzata ossessionata dalla morte!

Buonasera , mi presento mi chiamo B ed ho 40 anni. Sono sposata felicemente da 16 anni ed ho una splendida bambina di 10 anni. Da sempre sono una persona molto ansiosa, ma il tutto ha raggiunto il limite massimo a gennaio di quset'anno quando alla mia bmabina hanno diagnosticato il diabete mellito insulino dipendente. E' stata una diganosi che mi ha fatto sprofondare nel baratro , mi è sembrato di essere investita da un treno in corso. Fortunatamente il dibaete le è stato diagnosticato subito , infatti la bimba ha ottime glicemie con pochissima insulina. Da quel momento ho iniziato a non vivere più insomma in casa non si faceva che parlare di diabete, giravo e giravo sui portali che trattavano il diabete, ho eltto articoli, acquistato libri, mi sono documentata tantissimo. All'inizio tutto ciò mi dava forza , nel senso che speravo anzi ero quasi convinta che la mia bambina avendo qusete glicemie potesse non essere insulino dipendente, il tutto supportato anche dal fatto che io in gravidanza avevo avuto una forma di diabete curata con la sola alimentazione. Infatti a Firenze le hanno fatto un analisi per vedere se può essere un mody curabile con la pasticca, però per i risultati dobbaimo aspettare novembre. Comunque tutto quseto mio informarmi , documentarmi , parlares empre e solo di diabete mi ha portato alla esasperazione. Mi ritrovo adesso con una grandissima paura della morte, sono ossessionata da quseta cosa. Guardo le persone anziane e mi dico..ma quello non ci pensa che deve morire?? MI sento apatica, demotivata, trascino le mie giornate, non sorrido più...Sono priva insomma di stimoli nonostante lavori e curi mia figlia alla perfezione. Stò male non riesco ad uscirne. In un colloquio con una persona che si occupa di fiori di bach è uscito fuori il mio odio verso l'insulina, cioè a me da fastidio che la mia bambina debba farsi l'insulina , il vederla farsi l'iniezione mi porta ad un nervoso , un odio verso qulla punturina. Spesso mi viene da piangere, probbailmente non ho ancora metabolizzato la malattia, cosa che invece la bambina ha fatto da subito. Stò assumendo i fiori di bach ma sembra che mi faciano poco, cosi lo scosro giovedi ho avuto il primo incontro con una psicologa...Dovrò tornarci tra 8 giorni, ma io ho paura di non riuscire ad uscire più da questo vortice..Secondo voi parlare con una psicologa può aiutarmi oppure è meglio che vada dal mio psichiatra che mi ha seguito 10 anni or sono dopo il parto? Grazie ..PS Secondo voi quseta paura della morte quserto pensiero da cosa è scatuito? Aiutatemi per favore....Quante sedute ci vorranno per uscirne?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
Vorrei sconsigliarle dall'entrare nella logica del "quante sedute ci vorranno". Non sta parlando dell'estetista o del dentista. Lei ha un dolore forse antico dentro: forse qualcuno che morendo ha prodotto in lei una rabbia, un dolore non elaborato. Forse qualcuno che e' morto dopo una lunga malattia. Ed ecco che all'apparire del diabete della sua bambina riappare il dolore rimosso, ma ancora presente dentro di lei. I colloqui con la psicologa le permetteranno di tornare con delicatezza a toccare questi ricordi sopiti.
Deve avere fiduca e affidarsi. I"'eventuale ricorso allo psichiatra lo elabori anch'esso nei colloqui con la psicologa.
Dal suo storico ho potuto rendermi conto che lei ha da tempo dei disagi dovuti all'apparire di patologie e forse e'giunto il momento di elaborare queste tematiche.
I migliorii saluti e auguri.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Dottoressa nel lontano 1996 , l'anno prima del mio matrimonio mia suocera mori di tumore ed io iniziai ad avere una grande paura della morte. Ci pensavo dalla mattina alla sera , pensavo alle bare insomma un incubo , alchè il dottore decise di darmi un antidepressivo che però mi aveva lasciata apatica e quindi non sapevo più se quseta apatia era dovuta al pensiero ossessivi o ero cosi per altri motivi. Fatto sta che iniziai a lavorare nell'azienda di famiglia e tutto si risolse positivamente. Nel 2007 è venuto a mancare il mio papà , con cui ho sempre avuto un bellissimo rapporto! IN pratica lo trovarono morto la mia mamma e mio fratello alle 2 di notte..Aneurisma all'aorta addominale chiari l'autopsia e pensare che il mio babbo non soffriva di alcuna patologia. Ho painto tanto in quel periodo , però ad un certo punto dicevo anche .." Non ho paura di morire. perchè il mio papà mi protegge e quando morirò lo rivedrò e risaremo insieme! Oggi invece vivo il pensiero con un terrore che mi rovina le giornate..Spero che con le sedute dalla psicoga tutto rientrerà nei binari..Non so ancora se andare o meno dallo psichiatra..sono indecisa..Da una parte mi dico..magari con una pstichina risolverei prima i sintomi, però non estrapolerei il problema alla radice...Dottoressa secondo lei supererò quseta paura? Lei che che è una psicologa che esperienze ha ? La ringraio e mi scusi
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Signora,
così come quando ha scoperto la malattia di sua figlia ha cercato di documentarsi sul Web, allo stesso modo ora che il suo disagio è diventato dirompente sta cercando rassicurazioni qui.
Qualunque cosa le si potrà scrivere, però, non sarà mai pari al lavoro svolto di persona con la psicologa. Si accerti solamente che sia abilitata alla psicoterapia e poi si affidi a lei con la fiducia di poter migliorare nettamente la situazione. Non pensi però che una sofferenza così profonda e radicata possa venir eliminata in due o tre colloqui: si dia tempo.
Anche la possibilità di tornare dallo psichiatra va valutata insieme alla psicologa, non vedendo le cose come alternative. Anzi: per questo tipo di disturbi la maggior efficacia di trattamento si ottiene proprio combinando psicoterapia e farmacoterapia.
Nel caso in cui decidiate questo tipo di intervento, i due professionisti si parleranno e troveranno il modo migliore per aiutarla.
Le possibilità di tornare ad una vita più serena ci sono: sta a Lei coglierle.

Cari auguri a Lei e alla sua bambina.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.ma Signora,
Penso che elaborando con la psicologa questi ricordi di cui mi ha parlato, facendo emergere l'affettivita' e le emozioni profonde che a questi sono legati migliorera' sensibilmente . Riuscira' ad affrontare queste sensazioni con maggiore forza e fiducia , rendendosi conto che sta reagendo nel momento presente a quegli antichi dolori che l'hanno ferita tanto tempo fa. Questo l'aiutera' a prelevare le energie dalla forza del suo Io attuale.
Le faccio i migliori auguri, e mi faccia sapere come va, se vuole.
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Utente
Utente
Dottoressa a dis tazna di giorni sono qui per confidarle le mie sensazioni....L'ultimo colloquio l'ho fatto il 28 giugno e il prox lo avrò il 2 asgosto( ferie delle 2 dottoresse)..Sono in 2 in quanto io parlo solo con una ma l'altra se qualcosa è sfuggito al nostro coolloquio ce lo fa presente....
Ho passato alcuni giorni in cui stavo meglio oggi ad esempio mi risento nuovamente a terra..Mi viene da ripetermi che un giorno morirò anche io ma quando sono vecchissima))...Dottoressa purtroppo non riesco a sopportare questo malesssere. il pensiero della morte mi fa star male ..troppo ..Ho deciso di prendere appuntamento dallo psichiatra che mi segui dopo il parto 10 anni fa...Sicuramente continuerò anche con la psicorerapia ( cmq anche lo psichiatra da cui andavo e psicoterapeuta ma lui è un privato e prende tanto a seduta ed io ora non posso permettermelo..le psicologhe fanno parte di un centro di volontariato ..sono in un consultorio per la famiglia))....Che consiglio mi da dottoressa? Faccio bene a prendere magari un antidepressivo e abbinare le 2 terapie? Grazie e mi scusi ma sono disperata
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.ma Signora,
Credo che sia un'ottima idea quella di prendere appuntamento con uno psichiatra che la conosce da tempo e potra' integrare a livello psicofarmacologici la sua terapia.
Mi sembra ottima anche la soluzione dell'Associazione di volontariato.
Ha notato un po' di cambiamento nel suo umore complessivamente (qualche momento di crisi deve metterlo. In programma.)?
Con il prosieguo della terapia e il consolidamento dell'alleanza terapeutica riuscira' ad "accettare" qualche eventuale momento meno sereno con fiducia.
Ci faccia sapere come sta fra qualche tempo.
I migliori saluti
[#7]
Utente
Utente
Signora quindi anche lei pensa che è meglio anche un leggero antidepressivo? Adesso asssumo i fiori di bach )
[#8]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Sarebbe meglio che a prescriverle la terapia psocofarmacologica sia lo psichiatra , un tranquillante non idoneo non le sarebbe di reale aiuto.
[#9]
Utente
Utente
Dottoressa dovrò andare dallo psichiatra il 1 agosto e non vedo l'ora! Lei ha avuto pazienti con questo tipo di paura? Le hanno superate? Grazie e mi scusi ma sto veramnete male
[#10]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.ma Signora,
Abbia un altro po' di pazienza, e soprattutto fiducia! .
La sua "paura" e' la più' diffusa fra le persone sensibili e intelligenti. Gli altri la "rimuovono" dalla coscienza anche se continuano a provarla e ad esprimerla in tante modalita' rifiutanti che basta poco a comprendere!
In Lei e' approdata alla coscienza perche' ha vissuto delle esperienze negative che si sono riattualizzate di recente.
Ci faccia sapere le sue impressioni quando avra' iniziato la terapia.
In bocca al lupo, allora!
Cordialmente
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Comunque tutto quseto mio informarmi , documentarmi , parlares empre e solo di diabete mi ha portato alla esasperazione
>>>

Esatto, infatti informarsi il più possibile è un ottimo modo per alimentare la paura delle malattie, in chi è già predisposto all'ansia.

Così come le molte domande che ci sta ponendo, le sue sono richieste di rassicurazione che però non l'aiutano e fanno anzi aumentare l'ansia. Il fatto che abbia bisogno di rassicurazioni indica che lei è ansiosa, perciò saprà d'essere uscita dall'ansia quando non avrà più tale bisogno ossessivo.

La cura psichiatrica va bene, ma è probabile che debba rivolgersi anche a uno psicologo psicoterapeuta per cambiare abito mentale, altrimenti quello di cadere nel bisogno di rassicurazioni e conseguente riaumento dell'ansia sarà un rischio sempre presente.

Le suggerisco di contattare un collega ad approccio comportamentale o strategico, entrambi molto adatti per l'ansia. Può essere sufficiente un numero limitato di sedute per sbloccare il problema, ma si tratta di approcci attivi in cui sono richieste collaborazione e motivazione da parte del paziente.

Prima comunque dovrà fare un colloquio preliminare di valutazione, sulla cui base potrà esserle fatta una proposta di cura.

Legga qui per avere un'idea:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2336-scegliere-lo-psicologo.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#12]
Utente
Utente
Dottor giuseppe ho fatto 3 sedute da una psicologa ...Dovrò tornarci il 2 agosto, ma nel frattempo ho preso appuntamento anche dallo psichiatra che mi ebbe in cura dopo il parto....Penso che in fase acuta ci voglia un qualcosina che aiuti ..Le sole sedute di psicologia secondo me non aiutano..Aiutano solo a perdere tempo ed io sto troppo male per perdere tempo
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Le sole sedute di psicologia secondo me non aiutano..Aiutano solo a perdere tempo ed io sto troppo male per perdere tempo
>>>

Se ne è davvero convinta, come mai si è sentita di scrivere proprio a degli psicologi?

[#14]
Utente
Utente
Ho scritto anche sulla sezione psichiatria)
[#15]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Sì, ma poi ha scritto a noi.

Come mai, se ritiene che l'aspetto psicologico "aiuti solo a perdere tempo"?

[#16]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
A mio parere la terapia integrata che ha intrapreso (la psicoterapia e la consulenza psichiatrica che sta per fare) e' la migliore e la più' sicura per lei.
La terapia farmacologica controllera' i sintomi a un livello fisiologico e la terapia psicoterapica l'aiutera' a elaborare le tematiche che la fanno soffrire.
Abbia fiducia e ci faccia sapere.
Cordialmente.



[#17]
Utente
Utente
Dottori buongiorno...Il 1 agosto sono andata dallo psichiatra che mi ebbe in cura 10 anni orsono dopo il parto...gli ho spiegato tutto e sopratutto gli ho detto della mia ossessione sulla morte...Quseto pensiero mi crea nagoscia, terrore demotivazione, tristezza....
Lui mi ha detto che è un sintomo anioso e mi ha ordinato il seropram...Lo devo prendere poco x volta, ho iniziato con 3gh x 5gg, poi 4 gh x altri 5gg , adesso sono a 5gh che devo prendere x altri 5gg...Dopo domani lo devo chiamare xun nuovo appuntamento...Lui ha un curriculum grandissimo ...E' diventato anche professore ed è anche psicoterapeuta..Gli ho detto che avevo fatto 3 sedute da una psicologa ma lui mi ha detto di interromperle per non fare confuisone...Le sedute le farò con lui quando lo incontrerò...Cmq ciò che mi sta a cuore dirvi è che secondo lui le mie paure sono state causate dal diabete della mia bambina...Ma io all'inizio non avevo qusete paure..ero incentrata a documentarmis emia figlia poteva passare ad assumere la pasticca, anzi ne ero quasi convinta...Solo dopo è subentrata questa ossessione..Inoltre adesso sono tranquilla per la bimba, vedo che lei sta bene assume pochissima insulina , non ho più paura delle complicanze , se una volta ogni tanto ha la glicemia alta ( tipo 250) non mi crea ansia...Allora perchè quseta paura della morte non se ne va? Scusate del disturbo!
[#18]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<Allora perchè quseta paura della morte non se ne va?>>

Questo è proprio ciò su cui deve lavorare in terapia: quale sia il meccanismo di mantenimento della sua paura e quali possano essere le strategie per liberarsene.


<<Gli ho detto che avevo fatto 3 sedute da una psicologa ma lui mi ha detto di interromperle per non fare confuisone>>

Solitamente invece si preferisce tenere distinte le figure che si occupano parallelamente di farmacoterapia e di psicoterapia proprio perché si tratta di due interventi diversi, ma complementari per ottenere migliori risultati. Se è possibile, inoltre, i due professionisti ogni tanto discutono tra loro dell'andamento della situazione e questa possibilità di confronto è una risorsa in più.
Ne ha discusso con la psicologa che già la seguiva?
La decisione di interrompere un percorso concordato, con magari degli obiettivi già prefissati spetta solo a Lei: ovviamente i tempi sono diversi e solamente tre sedute non le possono fornire più di tanto elementi di valutazione, ma è convinta di lasciare le sedute con la psicologa?


Cordiali saluti.

[#19]
Utente
Utente
Dottoressa sarò sincera..io ho fiducia nello psichiatra che mi segue e che mis egui dopo il parto...Lui mi fece stare bene dandomi anche dei consigli..Infatti avevo anche attacchi di panico, attacchi che se ne andarono via ..Venne fuori da cosa erano stati causati e infatti non ne ho più avauti..Lui oltre che psichiatra è anche psicoterapeuta...E le dirò che ci andavo solo 1 volta al mese...Lui mi ha dettoper ora di lasciar perdere le sedute dalla psicologa x non fare confusione...Non so perchè ma cosi mi ha detto e cosi farò...Almeno per ora...Ho paura di fare della confusione....Però mi piacerebbe anche oltre ch erimuovere quseta paura sapere a ciò che è dovuta perchè le persone non sono ossessionate dalla morte quando ne parlano..Io si ..Sono angosciata ...Le persone ci scherzano ..io no..E' un ossessione che mi ha tolto la gioia di vivere...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se è convinta di voler smettere le sedute dalla psicologa, come mai si sta rivolgendo a noi qui, che siamo psicologi?

Cioè, per lei lo psicologo sarebbe più in grado di aiutare a distanza che di persona?

[#21]
Utente
Utente
Scusi ma lei non ha altro da dire che le solite frasi trite eritrite che dice a tutti??? Sono basita:-(
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Eppure non dovrebbe esserlo, dato che le sto facendo una domanda semplice: se non vuole andare dallo psicologo, come mai continua a pretendere una risposta da noi, che siamo psicologi?

Risponda liberamente a questo, e vedrà che le risposte che riceverà dopo inizieranno a essere meno trite.

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