Liberta' sessuale

Buongiorno, scusate il titolo ma non mi e' venuto in mente altro per descrivere quello che provo.
Sono felicemente sposata da 14 anni e all'inizio abbiamo avuto qualche problemuccio sessuale a causa del mio carattere e di qualche piccola vicissitudine; io e mio marito ci siamo allora rivolti ad un sessuologo che ha sbloccato un po' la situazione.
Da un paio di anni, nonostante ripeto la vita sessuale sia soddisfacente, sento la voglia di andare con altri uomini. Ne ho parlato con mio marito che mi ha lasciato "carta bianca" ... Sono quindi uscita con alcune persone conosciute su un sito di incontri ma non sono riuscita a combinare nulla, solo ed esclusivamente per timidezza ed insicurezza. (diciamo anche che non ho idee del tipo avanti tutti quanti mi va bene chiunque!). La cosa mi ha fatta un bel po' arrabbiare, mi sono sentita una mezza calzetta.... In fondo era quello che volevo e lo facevo anche senza "tradire" la fiducia della persona che amo, era una situazione quasi perfetta!!
Alla fine io e mio marito insieme abbiamo incontrato un paio di persone con le quali abbiamo fatto sesso, uno l'anno scorso e uno un paio di mesi fa.
Io, inutile dirlo, mi sono divertita mentre mio marito, pur lasciando fare mi ha confessato di essersi sentito infastidito. Visto l'ottimo rapporto e dialogo che abbiamo, il gioco si e' interrotto perche' o ci si diverte entrambi o si molla; a me va bene perche' non e' una necessita', non sto male se non capita e non ci penso assiduamente.
Vorrei capire se si possa trattare di un ribaltamento di quello che ero qualche anno fa o se possa essere un passaggio "naturale" nella vita di coppia. (tralasciando discorsi sulla morale, convenienza e storie di questo genere che, senza offesa, non mi interessano. Sono sempre stata dell'idea che tra persone adulte e consenzienti si possa fare di tutto, violenza esclusa si intende).
Grazie :-)
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<In fondo era quello che volevo e lo facevo anche senza "tradire" la fiducia della persona che amo, era una situazione quasi perfetta!!>>

Forse proprio troppo perfetta e "calcolata" per poter funzionare.....


<<Vorrei capire se si possa trattare di un ribaltamento di quello che ero qualche anno fa o se possa essere un passaggio "naturale" nella vita di coppia>>

Dare una risposta a questo suo dubbio non è facile, tanto meno a distanza. Inoltre non è detto che una cosa escluda l'altra e poi bisogna anche tener conto dell'apporto del suo compagno nella vostra relazione.
Che tipo di percorso è stato fatto a suo tempo? Lo specialista cui si riferiva era uno psicologo psicoterapeuta con formazione in sessuologia clinica?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Si, mi rendo conto che si possa definire una situazione studiata a tavolino ma il tipo di "accordo-assenso" dato in quel momento non mi poteva dare quel tipo di "liberta' d'azione" che puo' scaturire da situazioni improvvise. A volte penso che se non avessi detto nulla magari ci sarebbe stato un esito diverso, ma così facendo non mi sarei sentita a posto, mi sarebbe sembrato un semplice tradimento fine a se' stesso.
Se ricordo bene si trattava di uno psicoterapeuta specializzato in sessuologia che cmq alla fine sembra aver giovato piu' a mio marito nel sapermi comprendere che a me.
Ci si incontrava, a volte tutti e due insieme e un paio di volte io da sola, ma mi crede che non ricordo assolutamente di cosa abbiamo parlato? Ricordo qualche suggerimento dato, ma nulla degli incontri che ho avuto da sola con lui.
Grazie.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"all'inizio abbiamo avuto qualche problemuccio sessuale a causa del mio carattere e di qualche piccola vicissitudine"

Gent.le Sig.ra,
potrebbe spiegarci meglio a cosa si riferisce?
La timidezza e l'insicurezza c'erano anche nelle esperienze di scambio di coppia?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile dr.ssa Camplone,
devo meglio specificare che non si e' trattato di scambio di coppia bensì di un rapporto a tre.
Da ragazzina avevo problemi ad accettare il mio corpo, piu' precisamente un bel seno prosperoso che mi sembrava attirasse troppi sguardi, facendomi sentire al centro dell'attenzione non gradita. Nella prima adolescenza non riuscivo ad uscire da sola semplicemente perche' provavo vergogna. (mi sono sottoposta poi a mastoplastica riduttiva dopo due anni di matrimonio).
Poco dopo ho imparato a nascondere i momenti di panico, con grandi mal di pancia successivi...ma non risultavo, e tutt'ora e' così, una persona sinsibile e imbranatina.
Cmq ho vissuto un paio di esperienze che mi hanno parecchio infastidita tipo il primo bacio strappato a 10 anni da un nonno di 70 piuttosto che uno sconosciuto che mi ha fatto vedere la dotazione per strada chiedendomi se volessi toccarlo.... La prima esperienza sessuale a 19 anni con un ragazzo che sicuramente soffriva di eiaculazione parecchio precoce nascosta da un "mi dispiace ma mi piaci così tanto...."
Per quanto riguarda l'esperienza a tre, la presenza di mio marito mi ha dato sicurezza, una presenza preziosa perche' comunque non avrebbe mai permesso nulla di quanto non avrei potuto volere...una sicurezza vera; fisicamente il disagio c'e' stato all'inizio poi non ci ho pensato piu', c'era lui che mi faceva sentire nel posto giusto.
Non voglio dilungarmi troppo anche perche' non so se riesco a rendere bene queste sensazioni.
Grazie di nuovo.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"la presenza di mio marito mi ha dato sicurezza, una presenza preziosa perche' comunque non avrebbe mai permesso nulla di quanto non avrei potuto volere...una sicurezza vera"

Gent.le Sig.ra,
il rapporto con suo marito sembra fornirle quella sicurezza che non ha mai vissuto nelle altre esperienze, probabilmente ha voluto mettersi alla prova cercando altri partners ma non ha funzionato.
Credo che l'insicurezza sia l'aspetto critico che meriterebbe di essere affrontato all'interno di un percorso psicoterapeutico individuale.
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Scherzosamente a questo punto mi dico... Per fortuna sono insicura, altrimenti cosa avrei combinato in giro?
Ringrazio per la cortesia dimostrata da entrambe. Buona settimana.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
credo che un approfondimento diagnostico del suo disagio, vada fatto.
I tradimenti, così come le esperienze fuori-confine geografico del matrimonio, il sesso a tre, possono esseree eventualmente momenti ludici, ma non terapeutici e risolutivi di insicurezze, paure, disagi individuali e di coppia.
Un percorso individuale, per conoscersi meglio, sarebbe da valutare , al fine di comprendere se è il suo disagio che viene traslato alla coppia o la coppia, con le sue catatteristiche , che compromette la sua autostima ed umore

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Gentile utente,

concordo pienamente con la collega Randone e aggiungerei una domanda. Dopo questo rapporto a tre ha scritto che suo marito era infastidito. Ma lei come si è sentita? Per lei era qualcosa che andava fatto per una semplice curiosità che ora ha soddisfatto, o sente dell'altro?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Salve, sinceramente dopo un po' di "timore" iniziale sono stata bene. Ho vissuto l'esperienza come un qualcosa in piu', del tipo ok ho fatto quello che ho voluto e mi sento bene così.
Dopo mi sono sentita come prima, nessun senso di colpa o moralmente a disagio. Certo non mi fa piacere sapere che mio marito possa non avere gradito del tutto ma ciò non ha comportato alcun problema nei nostri rapporti; parlandone con lui e' emerso che la fantasia lo stuzzica molto di piu' della realta' mentre per me e' evidentemente l'opposto.
Non sento l'impellente esigenza di rifarlo, ma nemmeno il netto rifiuto se si dovesse ripresentare la situazione.
Grazie.