Autoerotismo incestuoso ed altro
Cari Specialisti,
nonostante io oggi abbia 37 anni, sia figlio unico, ed una cultura tale da poter comprendere abbastanza bene ciò che leggo in generale, fatico a reincasellare le masturbazioni fatte a 14/15 anni vedendo mia madre nuda e reimmaginandola durante l’autoerotismo. Ricordo perfettamente quanto piacere mi dava la cosa, quanto l’avrei desiderata e compiuta se solo ne avessi avuto l’occasione, nonostante questa sia stata una fase relativamente momentanea (circa 6 mesi). Ricordo anche che il solo lato negativo fosse il senso di colpa “morale” indotto da paure acquisite.
Devo definirmi malato? Ad oggi non sogno più mia madre, vista l’età e l’evolversi naturale delle cose, con una compagna ed una figlia, ma continuo regolarmente a masturbarmi, immaginandomi una sorella mai avuta, cugina o zia con la quale aver avuto in passato e magari anche oggi un bel rapporto intimo. Riassumendo, resta il desiderio “morboso” e per nulla fievole, e con esso le mie manovre autoerotiche sicuramente complusive. Sempre ad oggi, come in passato, l’oggetto possono essere colleghe, vicine di casa, compagne di squadra, etc..
Che ne pensate? Grazie mille
nonostante io oggi abbia 37 anni, sia figlio unico, ed una cultura tale da poter comprendere abbastanza bene ciò che leggo in generale, fatico a reincasellare le masturbazioni fatte a 14/15 anni vedendo mia madre nuda e reimmaginandola durante l’autoerotismo. Ricordo perfettamente quanto piacere mi dava la cosa, quanto l’avrei desiderata e compiuta se solo ne avessi avuto l’occasione, nonostante questa sia stata una fase relativamente momentanea (circa 6 mesi). Ricordo anche che il solo lato negativo fosse il senso di colpa “morale” indotto da paure acquisite.
Devo definirmi malato? Ad oggi non sogno più mia madre, vista l’età e l’evolversi naturale delle cose, con una compagna ed una figlia, ma continuo regolarmente a masturbarmi, immaginandomi una sorella mai avuta, cugina o zia con la quale aver avuto in passato e magari anche oggi un bel rapporto intimo. Riassumendo, resta il desiderio “morboso” e per nulla fievole, e con esso le mie manovre autoerotiche sicuramente complusive. Sempre ad oggi, come in passato, l’oggetto possono essere colleghe, vicine di casa, compagne di squadra, etc..
Che ne pensate? Grazie mille
[#1]
Caro Utente,
personalmente ritengo che l'immaginazione erotica, a prescindere da eventuali implicazioni morali, non ha limiti e, fino a che non crea danno ad altri, è giusto sia libera di "vagare" a ruota libera.
Per quanto riguarda l'aspetto che l'ha turbata in adolescenza con conseguenti sensi di colpa, non credo valga la pena di interrogarsene oggi più del necessario.
Per quanto riguarda l'oggi, non mi è chiaro che cosa la turbi. Il fatto di immaginare rapporti intimi con persone che non esistono nella realtà e che lei immagina essere sue parenti?
Altro aspetto è quello compulsivo di cui parla. Se la masturbazione raggiunge livelli di compulsività tali da compromettere un armonico vivere quotidiano credo che varrebbe la pena di approfondire il discorso con uno psicologo psicoterapeuta di persona.
La sua sessualità con la compagna come viene vissuta?
Si sente soddisfatto e appagato dai rapporti intimi con lei?
Un caro saluto
personalmente ritengo che l'immaginazione erotica, a prescindere da eventuali implicazioni morali, non ha limiti e, fino a che non crea danno ad altri, è giusto sia libera di "vagare" a ruota libera.
Per quanto riguarda l'aspetto che l'ha turbata in adolescenza con conseguenti sensi di colpa, non credo valga la pena di interrogarsene oggi più del necessario.
Per quanto riguarda l'oggi, non mi è chiaro che cosa la turbi. Il fatto di immaginare rapporti intimi con persone che non esistono nella realtà e che lei immagina essere sue parenti?
Altro aspetto è quello compulsivo di cui parla. Se la masturbazione raggiunge livelli di compulsività tali da compromettere un armonico vivere quotidiano credo che varrebbe la pena di approfondire il discorso con uno psicologo psicoterapeuta di persona.
La sua sessualità con la compagna come viene vissuta?
Si sente soddisfatto e appagato dai rapporti intimi con lei?
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Gentile signore, concordo con il collega sulla opportunita' di attualizzare questa fantasia che la coinvolgeva durante l'adolescenza, ma , a titolo di curiosita' posso provare a dare un senso al suo coportamento giovanile.
Secondo la Teoria dello sviluppo sessuale di S.Freud, il bambino nel suo cammino verso una sessualita' matura, attraversa delle fasi. Una di queste e' la fase edipica attraversata intorno ai 4 anni. In questa eta' il bambino sperimenta un desiderio sessuale nei confronto della madre, desiderio che nel volgersi di circa un anno deve tacitare, accettando la realta' che esiste un uomo, suo padre, che e' oggetto del desiderio della madre. A questa terribile frustrazione si aggiunge la paura di essere punito dal padre per tale incestuoso desiderio (complesso di castrazione). A causa di tale minaccia che il bambino introiettera' come simbolo di tutte le frustrazioni che dovra' subire e accettare nella sua vita,egli rinunciera' a soddisfare il suo desiderio verso la madre, rimuovendolo dalla sua cosscienza.
Potrebbe essere che nel suo caso tale meccanismo si sia un po' "fissato", a continui a "girare nella sua fantasia" come stimolo autoerotico.
Se lei percepisce un disagio dalle sue fantasie le potrei consigliare di ricorrere ad uno psicologo psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico/psicodinamico per elaborare tali temi.
I migliori saluti.
Secondo la Teoria dello sviluppo sessuale di S.Freud, il bambino nel suo cammino verso una sessualita' matura, attraversa delle fasi. Una di queste e' la fase edipica attraversata intorno ai 4 anni. In questa eta' il bambino sperimenta un desiderio sessuale nei confronto della madre, desiderio che nel volgersi di circa un anno deve tacitare, accettando la realta' che esiste un uomo, suo padre, che e' oggetto del desiderio della madre. A questa terribile frustrazione si aggiunge la paura di essere punito dal padre per tale incestuoso desiderio (complesso di castrazione). A causa di tale minaccia che il bambino introiettera' come simbolo di tutte le frustrazioni che dovra' subire e accettare nella sua vita,egli rinunciera' a soddisfare il suo desiderio verso la madre, rimuovendolo dalla sua cosscienza.
Potrebbe essere che nel suo caso tale meccanismo si sia un po' "fissato", a continui a "girare nella sua fantasia" come stimolo autoerotico.
Se lei percepisce un disagio dalle sue fantasie le potrei consigliare di ricorrere ad uno psicologo psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico/psicodinamico per elaborare tali temi.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Gentile Signore,
La fantasia, rappresenta una preziosa risorsa immaginativa , coltivata individualmente o all’interno della coppia, produce la spezia per l’erotismo e, regala la capacità di andare ovunque.
l'immaginario e la fantasia che lo sottende, sembra avere avuto nella sua vita, una sua evoluzione, dalla madre nuda ad una sorella mai avuta e simili.
Sarebbe utile approfondire l'anamnesi dell'immaginario erotico,comprendere se l’utilizzo dell’immaginario o dello scenario fantasmatico, diventa indispensabile ai fini di una buona intimità e risposta orgasmica e, se invece nasconde dei rituali ossessivi.
All’interno del “palcoscenico emozionale” che singoli e coppie strutturano di volta in volta, l’andare "altrove" con l’immaginazione ai fini di un’amplificazione del piacere sessuale, non rappresenta la concretizzazione di un possibile tradimento, ma la possibilità di sperimentare sensazioni ad alta gradazione erotica, senza la remota possibilità che queste diventino realtà.
Sarebbe poi utile approfondire le dinamiche della sua coppia, dove la sua sessualità abita e tantissimo altro, che in questa sede non è possibile fare.
Una consulenza specislistica sarebbe indicata.
Nel mio blog e sito, troverà molto sull'immaginario erotico ed i suoi possibili utilizzi.
Le allego un'intervista sull'immaginario erotico, credo potrà trovare spunti di riflessione.
http://www.valeriarandone.it/home/interviste/161-rivista-qfocus-extraq-estate-2011
La fantasia, rappresenta una preziosa risorsa immaginativa , coltivata individualmente o all’interno della coppia, produce la spezia per l’erotismo e, regala la capacità di andare ovunque.
l'immaginario e la fantasia che lo sottende, sembra avere avuto nella sua vita, una sua evoluzione, dalla madre nuda ad una sorella mai avuta e simili.
Sarebbe utile approfondire l'anamnesi dell'immaginario erotico,comprendere se l’utilizzo dell’immaginario o dello scenario fantasmatico, diventa indispensabile ai fini di una buona intimità e risposta orgasmica e, se invece nasconde dei rituali ossessivi.
All’interno del “palcoscenico emozionale” che singoli e coppie strutturano di volta in volta, l’andare "altrove" con l’immaginazione ai fini di un’amplificazione del piacere sessuale, non rappresenta la concretizzazione di un possibile tradimento, ma la possibilità di sperimentare sensazioni ad alta gradazione erotica, senza la remota possibilità che queste diventino realtà.
Sarebbe poi utile approfondire le dinamiche della sua coppia, dove la sua sessualità abita e tantissimo altro, che in questa sede non è possibile fare.
Una consulenza specislistica sarebbe indicata.
Nel mio blog e sito, troverà molto sull'immaginario erotico ed i suoi possibili utilizzi.
Le allego un'intervista sull'immaginario erotico, credo potrà trovare spunti di riflessione.
http://www.valeriarandone.it/home/interviste/161-rivista-qfocus-extraq-estate-2011
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.8k visite dal 15/06/2012.
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