La mia famiglia, ma piano piano anche

Buongiorno, racconto brevemente la mia storia.
13 anni fa un collega mi corteggia insistentemente nonostante fossi sposata e mamma di un bambino. Lui separato e convivente. All'inizio è solo un gioco a cui do poca importanza perchè amo la mia famiglia, ma piano piano anche da parte mia inizia prima una forte attrazione che piano piano diventa qualcosa di più. Dopo circa un anno comincia una relazione di cui non posso più fare a meno. Lui mi fa capire che se avessi il coraggio di lasciare mio marito, lui è disposto a starmi accanto perchè io sono la donna della sua vita, qualla che ha sempre cercato. Dopo un periodo di indecisione io ne parlo con mio marito, ma quando lo racconto all'altro, lui fa un passo indietro. Dice che non forse dovevamo aspettare ancora un pò e si allontana. Mio marito mi supplica di non rovinare tutto e di riprovare e io delusa ritorno da mio marito con cui le cose sono però cambiate. Apparentemente le cose riprendono la normalità e io rimango incinta della mia seconda bambina. L'altro non lo vedo per 2 anni. Quando rientro dalla maternità lui mi cerca di nuovo con insistenza e io ci ricasco. Ancora illusioni, promesse, riprendiamo a vederci, dopo qualche mese mi dice che la sua compagna è incinta, ma che per lui non cambia nulla. Vuole me, gli devo solo dare tempo e modo di risolvere la situazione. Passano 4 anni di amore platonico. Lui mi scrive sempre, mi cerca solo attraverso mail o sms, ma quando gli chiedo di più, dice che non se la sente di mancare alla famiglia, quando le cose saranno più favorevoli allora mi chiederà di rivederci. Fino allo scorso Aprile mi scrive messaggi d'amore........frasi ambigue, illusorie. Qualche settimana fa mi comunica con un sms che a luglio si sposa......................Nel frattempo io e mio marito ci siamo separati in maniera civile anche se viviamo sempre nella stessa casa per motivi economici e per i figli. Lui sa tutto e il nostro rapporto si è trasformato in una bella amicizia. All'altro, dopo qualche giorno di riflessione gli ho scritto una lettera dicendogli tutto ciò che pensavo di lui e del suo matrimonio. Sono stata molto dura, ma libera......... Ora sto male, mi sento amareggiata, è un collega e per forza di cose spesso lo incontro. Lo amo ancora, lo amerò per tutta la vita, non amerò più così. Ho bisogno di un parere esperto.... Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)ma quando gli chiedo di più, dice che non se la sente(..)

purtroppo, mi scusi la franchezza , è caduta nella classica trappola dell'extraconiugale. Al di fuori del matrimonio tutto può sembrare più stimolante, ma esso è stimolante perchè c'è un matrimonio e una famiglia con la quale fare un confronto. Se la relazione extra si trasforma in una relazioine stabile essa diventa routinaria e priva di stimoli. chi sta dall'altra parte questo lo sente e, dopo le promesse e le illusioni si tira indietro. chi, invece, come lei, porta avanti il progetto cade nella trappola.

cosa le è rimasto di tutto questo? una separazione e una depressione.

(..)Lo amo ancora, lo amerò per tutta la vita, non amerò più così (..)

anche queste parole solo la conseguenza del suo attuale sconforto, ma non è così, questo "per tutta la vita" è solo una percezione momentanea e non eterna.
si faccia aiutare da uno psicologo.
saluti



Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
Utente
Condivido quello che dice... ma dopo averci riflettuto a lungo......ci vorrebbe una scuola che insegnasse a capire le trappole dell'amore prima di caderci....ha fatto tutto lui, è arrivato, ha chiesto, poi si è ritirato, poi è ritornato, ha richiesto e poi abbandonato!!!

Cosa mi è rimasto? L'esperienza....

Grazie davvero per la risposta.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
le allego un mio articolo sull'argomento, anche se non esistono istruzioni per l'uso, per amore e dintorni.
Un caro saluto ed in bocca al lupo

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Grazie di cuore!!!
La cosa difficile per me è che essendo un collega la guarigione è senz'altro più lunga e faticosa. Ma arriverà, sono certa che arriverà.
Grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Vedra' , che cicatrizzera' , e' solo questione di tempo, riparta solo da se stessa
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Utente
Utente
Sono passati un pò di giorni da quando lui mi ha comunicato il suo matrimonio e dalla mia lettera di sfogo nei suoi confronti.
La tristezza ed amarezza dei primi giorni si sta trasformando in rabbia, non faccio altro che pensare alle cose che mi ha raccontato nel corso degli anni, a quante promesse mai mantenute, ma penso anche a come può una persona che ha tradito la sua compagna per una vita, decidere ad un certo punto di sposarla.........questa è la domanda che mi pongo più spesso e faccio una grande fatica a trovare una risposta.
Quando ci siamo conosciuti, lui aveva da poco iniziato a convivere con lei, quindi la "sua" storia è sempre stata basata sulla menzogna, sul tradimento. Io dopo pochi mesi ho messo in gioco la mia vita, raccontando tutto a mio marito, non gli ho mai nascosto niente, pur sapendo di fargli del male, ma non avrei mai potuto vivere con un peso simile sulla coscienza.
Forse il mio matrimonio sarebbe comunque finito, non dò colpa a lui, è stata una mia scelta fatta solo per amore, ma l'ultima cosa che avrei immaginato era che lui addirittura si sposasse (tra l'altro secondo matrimonio per lui).
Comunque a parte questo sfogo, spesso ho la tentazione di cercarlo per leggere nei suoi occhi una risposta. Spesso lo incontro e mi fa terribilmente male.....mi fa male la sua mancanza di sensibilità, il suo far finta di niente, il suo menefreghismo, aspetti di lui che non conoscevo, ma sto prendendo coscienza, sto cercando di elaborare, di ripartire da me stessa e dai miei punti fermi anche se è davvero molto faticoso.

Ho letto molti consulti in questa rubrica sull'argomento, i vostri articolio, anche vostre risposte ad altri utenti nella mia stessa situazione e un pò mi rincuora accomunare il mio dolore ad altri, ma mi scoraggia anche sapere che la maggior parte delle "vittime" sono donne, donne che si annullano per un uomo, per amore, donne cieche, sorde e mute che vivono nell'ombra per anni credendo che questo è AMORE, ma questi uomini in realtà non sanno amare, nè noi "altre", nè le proprie compagne o mogli o fidanzate "ufficiali".

Non so perchè ho scritto questi pensieri, forse perchè spero che voi "esperti" possiate ascoltarmi e capirmi e in questi momenti avere una spalla su cui piangere anche se "virtuale" è davvero molto importante.

Grazie!