Problemi di coppia
Buon pomeriggio, espongo il mio caso: convivo da quasi 10 anni con un uomo dalla personalità diciamo "forte", a tal punto che è arrivato, col passare degli anni, a governare tutta la mia vita.
Sono una libera professionista ed all'inizio della mia attività ho avuto bisogno di supporto economico da parte Sua, ma a fronte di tale supporto ho dovuto subire ogni tipo di umiliazione psicologica tale da ledermi sia nella mia sfera professionale sia in quella emotiva.
All'inizio della nostra storia riuscivo a coltivare momenti di intimità profondi e sinceri, ora, condividere il letto con lui é devastante perchè gli slanci passionali non mi appartengono più e vivo tutto con costrizione.
In poche parole è onnipresente ed ipercritico, ha sempre la parola pronta che serve ad offendere più che a discorrere, così mi chiudo a riccio...., ricordo che durante una lite gli gridai in lacrime "...basta adesso chiamo mio padre e mi faccio portare via....", io che ho 40 anni e sono sempre stata una ragazza allegra ed autonoma, come mi sono ridotta.
Ho provato a parlare con lui tante volte per aiutarlo a capirmi meglio ed a cambiare il proprio comportamento, ma non è servito a nulla.
Sono una libera professionista ed all'inizio della mia attività ho avuto bisogno di supporto economico da parte Sua, ma a fronte di tale supporto ho dovuto subire ogni tipo di umiliazione psicologica tale da ledermi sia nella mia sfera professionale sia in quella emotiva.
All'inizio della nostra storia riuscivo a coltivare momenti di intimità profondi e sinceri, ora, condividere il letto con lui é devastante perchè gli slanci passionali non mi appartengono più e vivo tutto con costrizione.
In poche parole è onnipresente ed ipercritico, ha sempre la parola pronta che serve ad offendere più che a discorrere, così mi chiudo a riccio...., ricordo che durante una lite gli gridai in lacrime "...basta adesso chiamo mio padre e mi faccio portare via....", io che ho 40 anni e sono sempre stata una ragazza allegra ed autonoma, come mi sono ridotta.
Ho provato a parlare con lui tante volte per aiutarlo a capirmi meglio ed a cambiare il proprio comportamento, ma non è servito a nulla.
[#1]
gentile ragazza, problemi relazionali vanno risolti all'interno della relazione, ovviamente con l'aiuto di un professionista. Se un membro della coppia non acconsente può essere utile cominciare da soli e, con il terapeuta, trovare strategie per "agganciare" che vuole sottrarsi.
bisogna essere operativi e passare all'azione.
saluti
bisogna essere operativi e passare all'azione.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Utente,
non mi è chiaro quali siano le sue intenzioni con quest'uomo: se vorrebbe provare a ritrovare obiettivi comuni di vita insieme o se vorrebbe lasciarlo e cominciare una sua nuova vita o se vorrebbe altro ancora.
Per ora, un'unica osservazione: se fino ad oggi lui ha fatto tanto da arrivare a governare tutta la sua vita, è però anche perché in qualche modo, seppur con dolore e sofferenza, gli è stato permesso farlo.
In attesa di avere maggiori dettagli, le porgo cordiali saluti.
non mi è chiaro quali siano le sue intenzioni con quest'uomo: se vorrebbe provare a ritrovare obiettivi comuni di vita insieme o se vorrebbe lasciarlo e cominciare una sua nuova vita o se vorrebbe altro ancora.
Per ora, un'unica osservazione: se fino ad oggi lui ha fatto tanto da arrivare a governare tutta la sua vita, è però anche perché in qualche modo, seppur con dolore e sofferenza, gli è stato permesso farlo.
In attesa di avere maggiori dettagli, le porgo cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Ex utente
Buona sera Dott.ssa Scalco, rispondo ai suoi quesiti: in primis vorrei sicuramente recuperare il rapporto con quest'uomo non per fare funzionare il rapporto ad ogni costo, bensì perché credo che stare in una coppia significa subire una trasformazione continua.
Per quanto riguarda, invece, la questione inerente la penetrazione viscerale che quest'uomo ha nella mia vita, parte è dovuta al fatto che siamo anche soci nell'attività pertanto la vita lavorativa si insinua in quella privata e viceversa. L'errore é stato fondere le due realtà! Aggiungo anche di non poter cambiare la situazione(per ora)perchè il Suo coinvolgimento economico nell'attività è troppo elevato.
Eliminato questo aspetto il ns. rapporto potrebbe funzionare bene, molta frustazione ruota sul fatto che mi abbia aiutato economicamente in un'attività che fà fatica a decollare per cui non può ricevere indietro gli innumerevoli prestiti fatti.
Non era prevista una situazione di questo tipo e ad ogni buon modo in una coppia ci si deve aiutare reciprocamente.
Per quanto riguarda, invece, la questione inerente la penetrazione viscerale che quest'uomo ha nella mia vita, parte è dovuta al fatto che siamo anche soci nell'attività pertanto la vita lavorativa si insinua in quella privata e viceversa. L'errore é stato fondere le due realtà! Aggiungo anche di non poter cambiare la situazione(per ora)perchè il Suo coinvolgimento economico nell'attività è troppo elevato.
Eliminato questo aspetto il ns. rapporto potrebbe funzionare bene, molta frustazione ruota sul fatto che mi abbia aiutato economicamente in un'attività che fà fatica a decollare per cui non può ricevere indietro gli innumerevoli prestiti fatti.
Non era prevista una situazione di questo tipo e ad ogni buon modo in una coppia ci si deve aiutare reciprocamente.
[#4]
Gentile Signora,
l'aiuto reciproco di cui parla, appartiene sicuramente alle dinamiche della coppia, ma non va confuso con la prevaricazione, il governare la vita altrui ed il malessere conseguente.
Il ricevere denaro da suo marito, non correla oobligatoriamente alla sottomissione ed alla mancanza di rispetto, ma credo che riguardi altre dinamiche che abitano la vostra coppia, come potere e rapporto con il denaro.
Una consulenza di coppia, andrebbe valutata
l'aiuto reciproco di cui parla, appartiene sicuramente alle dinamiche della coppia, ma non va confuso con la prevaricazione, il governare la vita altrui ed il malessere conseguente.
Il ricevere denaro da suo marito, non correla oobligatoriamente alla sottomissione ed alla mancanza di rispetto, ma credo che riguardi altre dinamiche che abitano la vostra coppia, come potere e rapporto con il denaro.
Una consulenza di coppia, andrebbe valutata
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Cara Signora, le consiglio anch'io una consulenza o di coppia o per lei ,se lui non vuole.
Le faccio notare che ha scritto " un aiuto economico da parte Sua", maiuscolo..! e poi, sicura che non lo percepisce come un padre questo suo padre padrone con cui si sente costretta ad andare a letto.?
Forse troppo potere gli ha dato , e gli ha permesso di avere.
Deve reagire lei , perchè all'interno di una coppia questo mi pare un rapporto poco sano che le fa male ..
Si aiuti, prima di somatizzare ..
Anche lei cara, ha un potere contrattuale, lo sa ?
Cari saluti
Le faccio notare che ha scritto " un aiuto economico da parte Sua", maiuscolo..! e poi, sicura che non lo percepisce come un padre questo suo padre padrone con cui si sente costretta ad andare a letto.?
Forse troppo potere gli ha dato , e gli ha permesso di avere.
Deve reagire lei , perchè all'interno di una coppia questo mi pare un rapporto poco sano che le fa male ..
Si aiuti, prima di somatizzare ..
Anche lei cara, ha un potere contrattuale, lo sa ?
Cari saluti
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#6]
Gentilissima ragazza...
Le consiglio di rivedere alla base i motivi per cui non riesce a sganciarsi da quest'uomo, nonostante sia consapevole del carattere forte e della fortissima influenza che ha su di lei...
Forse vede in quest'uomo suo padre, dal quale non è mai veramente riuscita a separarsi emotivamente?...Io le proporrei di intraprendere una psicoterapia prima su se stessa, cosa assolutamente fondamentale.
E' in atto una somatizzazione del suo disagio e questo complica ulteriormente il quadro clinico...
Dopo aver fatto una buona psicoterapia su se stessa, le consiglierei, ammesso che accetti il suo compagno, di intraprendere una psicoterapia di coppia...
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Ferrari F.
Le consiglio di rivedere alla base i motivi per cui non riesce a sganciarsi da quest'uomo, nonostante sia consapevole del carattere forte e della fortissima influenza che ha su di lei...
Forse vede in quest'uomo suo padre, dal quale non è mai veramente riuscita a separarsi emotivamente?...Io le proporrei di intraprendere una psicoterapia prima su se stessa, cosa assolutamente fondamentale.
E' in atto una somatizzazione del suo disagio e questo complica ulteriormente il quadro clinico...
Dopo aver fatto una buona psicoterapia su se stessa, le consiglierei, ammesso che accetti il suo compagno, di intraprendere una psicoterapia di coppia...
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Ferrari F.
Dr.ssa federica ferrari
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 14/06/2012.
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