Confusione sessuale
salve a tutti e grazie in anticipo per tutte le risposte. perdonatemi se sarò molto lungo ma cercherò di mettere tutto per avere il quadro più chiaro possibile.
ho 24 anni e sono uno studente universitario. il motivo del mio consulto è già nel titolo: sto vivendo un momento di profondo disagio nella mia sfera sessuale: non so più cosa sono, se etero o omo.
premesse: nella mia vita sono sempre stato eterosessuale, senza dubbi alcuni, senza neanche mai l'ombra di pensiero che potessi essere qualcos'altro. sono stato felicemente fidanzato per tre anni con una ragazza che ho amato profondamente, con cui ebbi il mio primo rapporto. questo fidanzamento si è chiuso un anno fà, da allora ho avuto ancora rapporti con altre donne, sempre senza il minimo dubbio e sempre pienamente soddisfatto.
due mesi fa il mio calvario inizia: per masturbarmi cercavo video su internet, e per errore (e mi maledico ancora adesso per questo) sono finito su un video omo, senza rendermene conto. ho guardato una decina di secondi, giusto il tempo di rendermi conto di cosa si trattasse e poi ho chiuso. nulla.
passate qualche ore, il dramma: ma non sarò mica gay (cosi dal nulla)? e dà lì tutte le mie certezze sono venute meno, non penso ad altro che a questa domanda, non riesco più a studiare (e dovrei scrivere la mia tesi di laurea), passo i miei pomeriggi sul letto a interrogarmi, a analizzarmi, qualche volta a piangere disperato a tale pensiero. preso dalla disperazione, ho provato stavolta deliberatamente a vedere un video gay, ma niente non mi ha fatto nè caldo nè freddo (anzi se devo essere onesto mi ha fatto un po' schifo). ci ho provato ancora due volte per vedere se cambiava qualcosa ma niente, come sopra. sento costantemente questa presenza in testa che mi dice "sei gay sei gay sei gay" senza darmi mai pace, non riesco a distrarmi in alcun modo da questa, chiamiamola, paranoia. ogni tanto persino mi dice "esci con gli uomini, magari ti piace" o cose di questo genere, e solo a quel pensiero mi sento male, non tanto fisicamente quanto dentro, lo sento come quAlcosa profondamente alieno a me, mi controllo sempre l'erezione in presenza di uomini o simili. inoltre la mia libido è calata miseramente (cosa che mi terrorizza ancora di più del resto, non ho mai avuto NON voglia di sesso). qualche giorno fà a un colloquio di lavoro di gruppo erano presenti due ragazzi gay, e solo a stare nella stessa stanza mi è presa un ansia spaventosa, mi sono aggrappato alla sedia per non scappare via (letteramente) da quel luogo. ho il terrore di andare in giro per locali con gli amici perchè penso "e se un gay ci prova che fai?" e anche verso le donne ho poca voglia di mettermi in gioco ora (cosa mai successo) perchè ho paura che se lo facessi tutto questo non passerebbe e scoprirei che non mi piacciono più (il solo pensiero mi uccide). non potrei mai accettare di esserlo, non per qualcosa, mi ritengo di ampie vedute, ma per il semplice e limpido fatto che lo ritengo avulso da me.
ho 24 anni e sono uno studente universitario. il motivo del mio consulto è già nel titolo: sto vivendo un momento di profondo disagio nella mia sfera sessuale: non so più cosa sono, se etero o omo.
premesse: nella mia vita sono sempre stato eterosessuale, senza dubbi alcuni, senza neanche mai l'ombra di pensiero che potessi essere qualcos'altro. sono stato felicemente fidanzato per tre anni con una ragazza che ho amato profondamente, con cui ebbi il mio primo rapporto. questo fidanzamento si è chiuso un anno fà, da allora ho avuto ancora rapporti con altre donne, sempre senza il minimo dubbio e sempre pienamente soddisfatto.
due mesi fa il mio calvario inizia: per masturbarmi cercavo video su internet, e per errore (e mi maledico ancora adesso per questo) sono finito su un video omo, senza rendermene conto. ho guardato una decina di secondi, giusto il tempo di rendermi conto di cosa si trattasse e poi ho chiuso. nulla.
passate qualche ore, il dramma: ma non sarò mica gay (cosi dal nulla)? e dà lì tutte le mie certezze sono venute meno, non penso ad altro che a questa domanda, non riesco più a studiare (e dovrei scrivere la mia tesi di laurea), passo i miei pomeriggi sul letto a interrogarmi, a analizzarmi, qualche volta a piangere disperato a tale pensiero. preso dalla disperazione, ho provato stavolta deliberatamente a vedere un video gay, ma niente non mi ha fatto nè caldo nè freddo (anzi se devo essere onesto mi ha fatto un po' schifo). ci ho provato ancora due volte per vedere se cambiava qualcosa ma niente, come sopra. sento costantemente questa presenza in testa che mi dice "sei gay sei gay sei gay" senza darmi mai pace, non riesco a distrarmi in alcun modo da questa, chiamiamola, paranoia. ogni tanto persino mi dice "esci con gli uomini, magari ti piace" o cose di questo genere, e solo a quel pensiero mi sento male, non tanto fisicamente quanto dentro, lo sento come quAlcosa profondamente alieno a me, mi controllo sempre l'erezione in presenza di uomini o simili. inoltre la mia libido è calata miseramente (cosa che mi terrorizza ancora di più del resto, non ho mai avuto NON voglia di sesso). qualche giorno fà a un colloquio di lavoro di gruppo erano presenti due ragazzi gay, e solo a stare nella stessa stanza mi è presa un ansia spaventosa, mi sono aggrappato alla sedia per non scappare via (letteramente) da quel luogo. ho il terrore di andare in giro per locali con gli amici perchè penso "e se un gay ci prova che fai?" e anche verso le donne ho poca voglia di mettermi in gioco ora (cosa mai successo) perchè ho paura che se lo facessi tutto questo non passerebbe e scoprirei che non mi piacciono più (il solo pensiero mi uccide). non potrei mai accettare di esserlo, non per qualcosa, mi ritengo di ampie vedute, ma per il semplice e limpido fatto che lo ritengo avulso da me.
[#1]
Caro ragazzo,
ha già dato un'occhiata a questo articolo?
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Difficilmente ci si sveglia una mattina, dopo anni di interesse sessuale per le donne, e si scopre di essere gay. Il processo di scoperta e di accettazione di un omosessuale è, di norma, assai differente da come lei lo descrive.
Da quanto dice sembra più trattarsi di un disturbo di natura ansiosa, di un pensiero di tipo ossessivo.
Si reputa una persona ansiosa nei vari ambiti della sua vita?
Legga l'articolo e, se avesse dubbi, siamo qui.
Un caro saluto
ha già dato un'occhiata a questo articolo?
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Difficilmente ci si sveglia una mattina, dopo anni di interesse sessuale per le donne, e si scopre di essere gay. Il processo di scoperta e di accettazione di un omosessuale è, di norma, assai differente da come lei lo descrive.
Da quanto dice sembra più trattarsi di un disturbo di natura ansiosa, di un pensiero di tipo ossessivo.
Si reputa una persona ansiosa nei vari ambiti della sua vita?
Legga l'articolo e, se avesse dubbi, siamo qui.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Ex utente
si l'avevo già letto e mi ci sono ritrovato in diversi passaggi. in certi ambiti mi ritengo un po' ansioso si ma non eccessivamente..ricordo in passato una volta temetti che la mia ragazza fosse rimasta incinta e non ci dormivo la notte, e che un pomeriggio lo passai tutto a chiedermi se amassi ancora la mia ragazza, mi convinsi di no, e per verificarlo andai da lei..il tutto si risolse in un nulla di fatto.
in questi ultimi giorni devo dire che vivo una fase altalenante, in alcuni momenti del giorno mi sento tranquillo, in altri (tipo ora) mi sento quasi gay e la cosa mi deprime tantissimo.
la cosa che mi spaventa di più di tutte e che mi sento "spento" verso le donne, quando prima di tutto questo ero una specie di toro da monta, non so se mi spiego ehehe...la cosa che più mi disorienta è la totale mancanza di pulsioni verso gli uomini. ecco l'unica "concessione" in questo senso forse è che per strada quando cammino guardo gli uomini e mi interrogo se mi attraggano o meno. questa situazione mi sta deprimendo moltissimo e mi vedo senza via di uscita, senza una donna perchè ora come ora non mi sento in vena...ho anche avuto pensieri autolesivi lo ammetto, ma solo pensieri. io so solo che non voglio essere gay, non lo voglio
in questi ultimi giorni devo dire che vivo una fase altalenante, in alcuni momenti del giorno mi sento tranquillo, in altri (tipo ora) mi sento quasi gay e la cosa mi deprime tantissimo.
la cosa che mi spaventa di più di tutte e che mi sento "spento" verso le donne, quando prima di tutto questo ero una specie di toro da monta, non so se mi spiego ehehe...la cosa che più mi disorienta è la totale mancanza di pulsioni verso gli uomini. ecco l'unica "concessione" in questo senso forse è che per strada quando cammino guardo gli uomini e mi interrogo se mi attraggano o meno. questa situazione mi sta deprimendo moltissimo e mi vedo senza via di uscita, senza una donna perchè ora come ora non mi sento in vena...ho anche avuto pensieri autolesivi lo ammetto, ma solo pensieri. io so solo che non voglio essere gay, non lo voglio
[#3]
Caro ragazzo,
<<la cosa che più mi disorienta è la totale mancanza di pulsioni verso gli uomini. ecco l'unica "concessione" in questo senso forse è che per strada quando cammino guardo gli uomini e mi interrogo se mi attraggano o meno.>>
quella che lei chiama "concessione" è essa stessa parte del suo disturbo. Continuare ad interrogarsi non può che alimentare il suo disagio e dare nuova linfa al suo pensiero ossessivo.
Provi a dare un'occhiata anche a questo articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
La conseguenza di tutto questo rimuginare spegne il suo desiderio verso le donne perché continua ad alimentare un dubbio che, altro non è, che un pensiero ossessivo.
Visto che ha già sperimentato in passato situazioni analoghe, seppur differenti nei contenuti, il consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona per elaborare il suo vissuto ed uscire da questa trappola che la fa sentire senza via d'uscita.
Una via d'uscita c'è ma, purtroppo, da qui non possiamo che darle un orientamento; ciò che invece merita il suo disagio è un'attenzione nel giusto contesto, di persona.
Un caro saluto
<<la cosa che più mi disorienta è la totale mancanza di pulsioni verso gli uomini. ecco l'unica "concessione" in questo senso forse è che per strada quando cammino guardo gli uomini e mi interrogo se mi attraggano o meno.>>
quella che lei chiama "concessione" è essa stessa parte del suo disturbo. Continuare ad interrogarsi non può che alimentare il suo disagio e dare nuova linfa al suo pensiero ossessivo.
Provi a dare un'occhiata anche a questo articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
La conseguenza di tutto questo rimuginare spegne il suo desiderio verso le donne perché continua ad alimentare un dubbio che, altro non è, che un pensiero ossessivo.
Visto che ha già sperimentato in passato situazioni analoghe, seppur differenti nei contenuti, il consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona per elaborare il suo vissuto ed uscire da questa trappola che la fa sentire senza via d'uscita.
Una via d'uscita c'è ma, purtroppo, da qui non possiamo che darle un orientamento; ciò che invece merita il suo disagio è un'attenzione nel giusto contesto, di persona.
Un caro saluto
[#4]
Gentile Utente,
come già detto dal collega, l'orientamento sessuale non si modifica tutto d'un tratto.
Credo di più che si tratti di ansia e di un disturbo ossessivo, ma da qui' senza conoscerla sono solo ipotesi.
Consulti uno psicologo-psicoterapeuta, per una diagnois certa del suo malessere e si faccia aiutare.
NOn faccia passare molto tempo, perchè correrebbe il rischio di farsi intrappolare in un funzionamento mentale di tipo ossessivo, dal quale poi è difficile venirne fuori.
come già detto dal collega, l'orientamento sessuale non si modifica tutto d'un tratto.
Credo di più che si tratti di ansia e di un disturbo ossessivo, ma da qui' senza conoscerla sono solo ipotesi.
Consulti uno psicologo-psicoterapeuta, per una diagnois certa del suo malessere e si faccia aiutare.
NOn faccia passare molto tempo, perchè correrebbe il rischio di farsi intrappolare in un funzionamento mentale di tipo ossessivo, dal quale poi è difficile venirne fuori.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
"la cosa che mi spaventa di più di tutte e che mi sento "spento" verso le donne, quando prima di tutto questo ero una specie di toro da monta, non so se mi spiego ehehe.."
Gentile Utente,
Lei ci scrive dicendo che da un anno ha chiuso una relazione significativa e ha avuto altre storie. Adesso che cosa succede nella Sua vita?
Se non ho capito male non vede nessuna ragazza e non esce con nessuno, dico bene?
Questo accade da prima dell'"incidente" del video gay?
In questi ultimi due mesi ha provato ad approcciare delle ragazze?
Oltre a studiare ed essere prossimo alla laurea che altro fa?
Gentile Utente,
Lei ci scrive dicendo che da un anno ha chiuso una relazione significativa e ha avuto altre storie. Adesso che cosa succede nella Sua vita?
Se non ho capito male non vede nessuna ragazza e non esce con nessuno, dico bene?
Questo accade da prima dell'"incidente" del video gay?
In questi ultimi due mesi ha provato ad approcciare delle ragazze?
Oltre a studiare ed essere prossimo alla laurea che altro fa?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Ex utente
grazie anche a lei per la risposta dottoressa. ho già preso contatto con la mia asl per un colloquio con uno psicologo e poi vediamo che mi dice..intanto ieri notte è successa una cosa nuova che mi ha ancora più sconvolto. stavo facendo l'ennesima prova su pensieri omo autoindotti per vedrei se mi eccitavo. .e per la prima volta é successo!! e siccome erano mesi che non mi masturbarmi...l'ho fatto!! inutile dire che la cosa mi ha sconvolto nel profondo e mi ha fato star male..io non voglio essere gay piuttosto non so neanche io cosa..so solo che oggi sono profondamente depresso
[#7]
Ex utente
si esatto ora non esco con nessuna. si ormai sono diversi mesi che non esco con una ragazza da decisamente prima del video. si dopo il video ho provato ad approcciare ragazze ma ora come ora da tre settimane circa la mia voglia di farlo ha subito un calo fino quasi a zero..con ovvie conseguenze sulla situazione. ora come ora non faccio nulla di particolare nella mia vita.
[#8]
Gentile Utente,
quello che è accaduto facendo le "prove" per verificare l'orientamento sessuale è la cosa più normale del mondo: può accadere che ci sia eccitazione sessuale anche guardando persone dello stesso sesso, senza essere per questo omosessuali! Se cerca ulteriori spiegazioni, le basterà sapere che anche i bambini possono provare una certa gratificazione, e questo potrebbe in alcuni casi creare confusione se il dato in sè non viene letto correttamente (cosa che per esempio un bambino non sa fare!).
Nel suo caso la cosa peggiore che può fare è proprio verificare la "normalità" (o almeno ciò che Lei ritiene essere normale) della Sua sessualità: questa rassicurazione in un soggetto ansioso non fa altro che peggiorare le cose!!
Inoltre il fatto di non uscire con nessuna ragazza già da prima... è successo qualcosa di particolare (e poi è anche arrivato il dubbio creato dal video)?
quello che è accaduto facendo le "prove" per verificare l'orientamento sessuale è la cosa più normale del mondo: può accadere che ci sia eccitazione sessuale anche guardando persone dello stesso sesso, senza essere per questo omosessuali! Se cerca ulteriori spiegazioni, le basterà sapere che anche i bambini possono provare una certa gratificazione, e questo potrebbe in alcuni casi creare confusione se il dato in sè non viene letto correttamente (cosa che per esempio un bambino non sa fare!).
Nel suo caso la cosa peggiore che può fare è proprio verificare la "normalità" (o almeno ciò che Lei ritiene essere normale) della Sua sessualità: questa rassicurazione in un soggetto ansioso non fa altro che peggiorare le cose!!
Inoltre il fatto di non uscire con nessuna ragazza già da prima... è successo qualcosa di particolare (e poi è anche arrivato il dubbio creato dal video)?
[#9]
Ex utente
no gliel'ho detto prima di quello non avevo mai avuto il minimo dubbio né è successo qualcosa che possa avermi fatto dubitare. in quanto al fatto di non uscire è presto detto. io chiedevo alle ragazze di uscire è loro rifiutavano. e l'ultima volta in cui l'ho fatto convintamente é stato neanche una settimana fa.
[#11]
Ex utente
ma allora perché sta nascendo in me questa convinzione?? io ci sto male davvero anche perché non voglio essere gay voglio una famiglia dei figli..e perché ora la mia libido verso le donne é in calo?? io le giuro più passa il tempo e ormai sono mesi che vivo così più mi convinco che sia reale..e io piuttosto faccio non so che! poi mi immagino di uscire con una ragazza e che non mi piaccia più come cosa,, mi immagino di uscire con un uomo e che potrebbe piaceri gettandomi nello sconforto..ho paura sono onesto
[#12]
Perchè potrebbe esserci dietro un meccanismo ansioso che mantiene questa preoccupazione. Ed è anche molto diffusa.
Tuttavia se quando le ragazze rifiutano le Sue avances, Lei si sente depresso o ferito, è chiaro che ne risente e questo è incompatibile con il desiderio sessuale. il desiderio sessuale non è costante, ma influenzato da molti fattori. Sapere questo permette anche di non spaventarsi e non farsi idee strane su se stessi.
Secondo me ha fatto bene a prenotare un colloquio dallo psicologo. Poi ci faccia sapere, se vuole.
Cordiali saluti,
Tuttavia se quando le ragazze rifiutano le Sue avances, Lei si sente depresso o ferito, è chiaro che ne risente e questo è incompatibile con il desiderio sessuale. il desiderio sessuale non è costante, ma influenzato da molti fattori. Sapere questo permette anche di non spaventarsi e non farsi idee strane su se stessi.
Secondo me ha fatto bene a prenotare un colloquio dallo psicologo. Poi ci faccia sapere, se vuole.
Cordiali saluti,
[#15]
Ex utente
lo faccio perché se smetto di interrogarmi prende il sopravvento la convinzione di essere gay e la cosa mi uccide dentro. ma come è possibile a 24 annisenza aver mai avuto nessun dubbio finire in tutto questo..delle volte mi sembra di guardare gli uomini e la cosa mi devasta dentro poi come ieri esco con gli amici e faccio le lastre a una cameriera carina...
[#16]
Gent.le ragazzo,
tu stai confondendo, come molti tuoi coetanei che ci raccontano storie simili alla tua, la paura di essere omosessuale con l'essere omosessuale.
Un colloquio con uno Psicologo ti aiuterà a fare chiarezza dentro di te e ad interrompere il circolo vizioso della rimuginazione.
tu stai confondendo, come molti tuoi coetanei che ci raccontano storie simili alla tua, la paura di essere omosessuale con l'essere omosessuale.
Un colloquio con uno Psicologo ti aiuterà a fare chiarezza dentro di te e ad interrompere il circolo vizioso della rimuginazione.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#17]
Ex utente
io vorrei ringraziare tutti i medici che mi hanno risposto siete davvero gentili. in quanto al consiglio di andare da uno psicologo ho già provveduto a farmi fare una impegnativa dal mio medico di base per un colloquio presso il mio DSM. devo essere onesto, ho paura di andarci, perchè temo che lo psicologo mi dica "devo dirglielo lei mi sembra gay e non si accetta". io non so quale potrebbe essere la mia reazione a una simile dichiarazione. la Dottoressa campione ha parlato di confondere
"la paura di essere omosessuale con l'essere omosessuale.". posto che ci sono tutti i limiti del caso e sopratutto del mezzo online, potrebbe provare a illustrarmela?
"la paura di essere omosessuale con l'essere omosessuale.". posto che ci sono tutti i limiti del caso e sopratutto del mezzo online, potrebbe provare a illustrarmela?
[#19]
Ex utente
la verità è che dopo tre mesi ormai mi sto convincendo che io sia gay..non so come sia possibile, dopo 25 anni, dopo essere stato fidanzato e dopo aver amato sinceramente le donne fino a due mesi fà. non provo attrazione per gli uomini o per le donne, ma ormai la mia libido e talmente bassa per la depressione che forse dipende da quello. ho passato tutto il pomeriggio a pensare a questa prospettiva, proprio non riesco ad accettarla come mia, preferirei mi diagnosticassero una malattia rara che questo..l'ansia che ho provato per due mesi non c'è quasi più, c'è molta tristezza, depressione e senso di repulsione per quello che ho in testa.
vorrei poter tornare indietro a quel maledetto giorno e spaccare il mio pc per impedirmi di vedere quel diavolo di video...magari ero da solo ma almeno avevo una condizione sessuale che mi rendeva felice..
vorrei poter tornare indietro a quel maledetto giorno e spaccare il mio pc per impedirmi di vedere quel diavolo di video...magari ero da solo ma almeno avevo una condizione sessuale che mi rendeva felice..
[#20]
"la verità è che dopo tre mesi ormai mi sto convincendo che io sia gay.."
Si, infatti si tratta di auto-convincimento,ma saperlo forse non è sufficiente è necessario confrontarsi con un interlocutore qualificato, uno Psicologo, che ti aiuti a comprendere il significato delle tue convinzioni.
Si, infatti si tratta di auto-convincimento,ma saperlo forse non è sufficiente è necessario confrontarsi con un interlocutore qualificato, uno Psicologo, che ti aiuti a comprendere il significato delle tue convinzioni.
[#21]
Ex utente
ma perché può darsi che mi sto autoconvincendo? perché io no la sento come una condizione mia una cosa che mi appartenga...io preferirei morire lo giuro piuttosto che andare con un uomo..mi viene da piangere vedo il mio mondo crollare...ma sopratutt IO NON SONO GAY E NON VOGLIO ESSERLO...
[#23]
Ex utente
ho provveduto a fissare un appuntamento con uno psicologo della mia asl per venerdì. però volevo nel mentre chiedervi un parere su una domanda secca: io da quando soffro di questa situazione ormai non ho più desiderio..se penso di masturbarmi ogni volta nella mia mente compare "vai a vedere film gay" ma il solo pensare questo mi fa star male piango mi dispero..cosa può voler dire secondo voi? rifiuto la verità? aggiungo a questa domanda l'info che non mi sento attratto dagli uomini, ma in questi giorni non so più cosa vuol dire le cose che mi passano in testa..
[#27]
Ex utente
volevo aggiornarvi sulla situazione.
ieri sono andato dalla psicologa dell'Asl e lei sembra orientarsi su un disturbo ansioso-ossessivo.
dopo una iniziale situazione in cui mi sono sentito meglio (immagino il classico effetto placebo) sono ripiombato nell'apatia da rassegnazione mista ad angoscia, con la maledetta aggiunta del fatto che sono ricominciate le fantasie etero nella mia mente (che erano scomparse ultimamente) e i sogni in cui immagino di avere rapporti con donne. queste due cose che in teoria dovrebbero farmi sentire meglio (credo) in pratica mi gettano nella tristezza più assoluta, perchè oramai sono convinto che io sia etero ma non riuscire a liberarmi di questa angoscia è davvero tragico.
ieri sono andato dalla psicologa dell'Asl e lei sembra orientarsi su un disturbo ansioso-ossessivo.
dopo una iniziale situazione in cui mi sono sentito meglio (immagino il classico effetto placebo) sono ripiombato nell'apatia da rassegnazione mista ad angoscia, con la maledetta aggiunta del fatto che sono ricominciate le fantasie etero nella mia mente (che erano scomparse ultimamente) e i sogni in cui immagino di avere rapporti con donne. queste due cose che in teoria dovrebbero farmi sentire meglio (credo) in pratica mi gettano nella tristezza più assoluta, perchè oramai sono convinto che io sia etero ma non riuscire a liberarmi di questa angoscia è davvero tragico.
[#28]
Gent.le ragazzo.
il benessere che hai provato dopo il primo colloquio non ha nulla a che fare con l'effetto placebo in quanto il colloquio l'hai fatto davvero e non sei vittima di un inganno come chi crede di prendere delle gocce disciolte nell'acqua e invece assume solo quest'ultima, attribuendogli i benefici percepiti dopo la finta assunzione del farmaco.
In ogni caso un percorso psicologico non si produce risultati immediati perchè si tratta di un processo di cambiamento che è graduale, l'importate è che tu ti sia sentito accolto e che sia motivato a continuare i colloqui.
Non capisco perché tu viva con disagio il fatto di avere fantasie eterosessuali, potresti spiegarti meglio?
il benessere che hai provato dopo il primo colloquio non ha nulla a che fare con l'effetto placebo in quanto il colloquio l'hai fatto davvero e non sei vittima di un inganno come chi crede di prendere delle gocce disciolte nell'acqua e invece assume solo quest'ultima, attribuendogli i benefici percepiti dopo la finta assunzione del farmaco.
In ogni caso un percorso psicologico non si produce risultati immediati perchè si tratta di un processo di cambiamento che è graduale, l'importate è che tu ti sia sentito accolto e che sia motivato a continuare i colloqui.
Non capisco perché tu viva con disagio il fatto di avere fantasie eterosessuali, potresti spiegarti meglio?
[#29]
Ex utente
mi sono spiegato male in effetti. non le vivo con disagio, affatto tutto il contrario! sono quelle che realmente mi danno piacere e soddisfazione. mi intristisce solo il fatto che io ho le mie solite fantasie etero, quelle che ho sempre avuto, e questo maledetto disagio, questa orrida sensazione, non vuole andare via. non vivo le fantasie male, vivo male il fatto che oramai sono convinto che io sia etero ma non riuscire a liberarmi di questa angoscia è davvero tragico.
[#31]
Ex utente
forse è proprio la fiducia in me stesso che manca, devo ammetterlo.mi mancano le donne (e per le donne che leggono, non vedete questa mia affermazione male: mi mancano nel loro complesso, non solo nella sfera sessuale) e mi manca direi sopratutto la spensieratezza con cui vivevo la mia sessualità prima.
[#32]
Ex utente
ecco poi succedono cose del genere. ieri sera una ragazza mi chiede di uscire, io ci vado senza nessun problema, mentre ci sto assieme il magone sparisce, io ci faccio anche delle cose che non sto qui a specificare (non credo sia il caso ehehe)..poi torno a casa, mi addormento e stamattina tutto da capo..non ha senso
[#34]
Ex utente
una fase si accettazione verso una condizione che non voglio e che detesto con tutto me stesso dice immagino..ormai vivo senza nessuna prospettiva, io non credo che un psicologo,di qualsiasi genere, possa convicermi che non è come penso. non ci credo, le parole non possono guarire una persona. ormai mi sono rassegnato ad aver perduto la mia felicità.
[#35]
no io ho parlato di fase di transizione, cioè di passaggio dalla confusione attuale alla chiarezza dentro di sé, ma non per opera di persuasione da parte dello psicologo al contrario attraverso la messa in discussione di pensieri e convinzioni sempre più rigidi come questo: "ormai mi sono rassegnato ad aver perduto la mia felicità. "
[#38]
Ex utente
ma in realtà dottoressa le dico la verità..io so che non sono reali. cioè se lo fossero li accetterei come miei e non li riterrei una cosa che mi turba l'animo cosi. in definitiva, io so di essere eterosessuale. ma per dirle, mentre scrivevo la frase "io so di essere eterosessuale" mi sono reso conto che pensavo in realtà "io so di essere omosessuale"...e quando ho realizzato cosa pensavo mi è preso male. non so davvero cosa pensare..
volevo anche chiederle se dovrei considerare di rivolgermi anche a uno psichiatra secondo lei
volevo anche chiederle se dovrei considerare di rivolgermi anche a uno psichiatra secondo lei
[#39]
Gent.le ragazzo,
credo che il contesto più opportuno per interrompere il circolo vizioso di questi pensieri disfunzionali sia la psicoterapia, continuare la consulenza on line rischia solo di alimentare ulteriori rimuginazioni. Non mi sembra che ci siano le premesse per una valutazione psichiatrica eventualmente ne può parlare con lo psicologo che la conosce di persona.
credo che il contesto più opportuno per interrompere il circolo vizioso di questi pensieri disfunzionali sia la psicoterapia, continuare la consulenza on line rischia solo di alimentare ulteriori rimuginazioni. Non mi sembra che ci siano le premesse per una valutazione psichiatrica eventualmente ne può parlare con lo psicologo che la conosce di persona.
[#40]
Ex utente
no ma io sto anche andando da una psicologa della mia asl, solo che i tempi sono davvero biblici, tanto che mi sto informando anche per andare da un privato, anche se costa decisamente di più. continuo a scrivere qui ogni tanto perchè boh forse mi fà sentire meglio..poi vado su internet e leggo di gente che a 38 anni scopre di innamorarsi di uomini, a 26 anni scopre, a 30 anni scopre..e mi prende il panico di essere come loro,,ma io non mi innamoro di uomini, non mi masturbo su uomini..sono davvero depresso
[#41]
Purtroppo le risorse del servizio pubblico spesso sono molto limitate a causa delle numerose richieste, se ne ha la possibilità si rivolga ad uno Psicologo-Psicoterapeuta privato.
La lettura di forum non l'aiuta perché lei si paragona a persone con un percorso differente dal suo e ne subisce il condizionamento sebbene fuorviante.
La lettura di forum non l'aiuta perché lei si paragona a persone con un percorso differente dal suo e ne subisce il condizionamento sebbene fuorviante.
[#42]
Ex utente
devo finirla di cercare robe tipo "scoprirsi gay" o cose del genere su internet vero? già lo so..si putroppo non ho molta scelta il servizio pubblico è davvero carente e il fatto che l'ultima volta che sono andato ha dovuto tirare fuori il DSM per leggere i sintomi di una cosa non mi ha proprio proprio tranquillizzato..
[#43]
Ex utente
salve volevo aggiornarvi sulla situazione. sto andando da uno psicologo che mi ha detto che si tratta di un disturbo ossessivo in effetti come già da alcuni di voi ipotizzato..ha riscontrato che ci sono stati altri casi di ossessione nella mia storia personale e questo ha rafforzato la sua convinzione che la mia sfera sessuale in realtà c'entri poco. stavo pensando e vorrei un parere da voi su qusto, è il caso che mi rechi anche da uno psichiatra?
[#45]
Ex utente
salve volevo aggiornarvi sulla mia situazione dopo un po di tempo. ho cambiato psicologo perchè quello della asl ci metteva davvero troppo tempo a ricevermi, far passare un mese fra una seduta e l'altra sembrava davvero fare qualcosa giusto per farla. oltretutto una volta mi ha fatto seduta con il DSM aperto a cercare i sintomi o qualcosa di simile manco fosssimo a un esame di psicologia, e la cosa mi ha lasciato abbastanza interdetto. in ogni caso sono da un nuovo psicologo (privato) che mi ha "diagnosticato" una idea ossessiva\intrusiva configurata nell'ossessione di una mia ipotetica omosessualità. fin da subito si è sentito di escludere che io lo sia realmente per altro, e passando il tempo sto anche riallacciando i miei rapporti con il mondo femminile.
volevo chiedervi un paio di cose:
il suo è un orientamento psicodinamico: cosa vuol dire, e secondo voi va bene per me?
in secondo luogo mi ha prospettato una terapia che potrebbe durare anche un anno, non tanto per l'ossessione in se ma quanto per eliminare gli aspetti ossessivi della mia personalità.
secondo voi sono considerazioni corrette, sulla tempistica intendo? so che non conoscete il mio caso, ma diciamo almeno una statistica me la potreste dare suppongo.
grazie mille
volevo chiedervi un paio di cose:
il suo è un orientamento psicodinamico: cosa vuol dire, e secondo voi va bene per me?
in secondo luogo mi ha prospettato una terapia che potrebbe durare anche un anno, non tanto per l'ossessione in se ma quanto per eliminare gli aspetti ossessivi della mia personalità.
secondo voi sono considerazioni corrette, sulla tempistica intendo? so che non conoscete il mio caso, ma diciamo almeno una statistica me la potreste dare suppongo.
grazie mille
[#46]
Caro ragazzo,
innanzitutto vorrei consigliarle di parlare di ogni suo dubbio con il suo psicologo; questo perché anche le sue perplessità, se elaborate insieme nel corso della terapia, possono essere utili elementi per facilitare il processo psicoterapeutico.
Cercherò comunque di dare una risposta alle sue domande anche se, come lei ha acutamente osservato, è difficile darle risposte puntuali senza conoscerla personalmente.
Per psicodinamico si intende, per sommi capi, un orientamento particolarmente attento ai processi inconsci dell'individuo, alle dinamiche personali influenzate da processi per lo più non consapevoli all'individuo.
In realtà anche all'interno della branca psicodinamica ci sono poi più orientamenti specifici (freudiani, adleriani, junghiani, lacaniani, ....) e sarebbe qui difficile farle una panoramica delle caratteristiche di ogni corrente di pensiero.
Chiede se va bene per lei? Io personalmente ritengo di si. Ogni orientamento segue un suo percorso ma tutti puntano a raggiungere i medesimi obiettivi. Ci sono senz'altro colleghi che potrebbero suggerirle orientamenti più direttivi e di più breve durata, con l'obiettivo, forse, di concentrarsi esclusivamente sul sintomo ossessivo.
La mia personale opinione è che la rimozione di un sintomo senza una elaborazione che tenga conto di tutti gli altri aspetti della personalità individuale rappresenta un percorso limitante; ma questo, attenzione, è solo il mio personale modo di vedere, non è legge universale.
Il lavoro che sembra averle proposto il collega cui si è rivolto, a quanto lei dice, sembra concentrarsi sull'intera sua personalità; ragion per cui la durata della terapia che le ha prospettato in maniera approssimativa è assolutamente coerente con gli obiettivi che avete concordato.
Spero di averle chiarito un po' le idee.
Un caro saluto e in bocca al lupo per il suo percorso.
innanzitutto vorrei consigliarle di parlare di ogni suo dubbio con il suo psicologo; questo perché anche le sue perplessità, se elaborate insieme nel corso della terapia, possono essere utili elementi per facilitare il processo psicoterapeutico.
Cercherò comunque di dare una risposta alle sue domande anche se, come lei ha acutamente osservato, è difficile darle risposte puntuali senza conoscerla personalmente.
Per psicodinamico si intende, per sommi capi, un orientamento particolarmente attento ai processi inconsci dell'individuo, alle dinamiche personali influenzate da processi per lo più non consapevoli all'individuo.
In realtà anche all'interno della branca psicodinamica ci sono poi più orientamenti specifici (freudiani, adleriani, junghiani, lacaniani, ....) e sarebbe qui difficile farle una panoramica delle caratteristiche di ogni corrente di pensiero.
Chiede se va bene per lei? Io personalmente ritengo di si. Ogni orientamento segue un suo percorso ma tutti puntano a raggiungere i medesimi obiettivi. Ci sono senz'altro colleghi che potrebbero suggerirle orientamenti più direttivi e di più breve durata, con l'obiettivo, forse, di concentrarsi esclusivamente sul sintomo ossessivo.
La mia personale opinione è che la rimozione di un sintomo senza una elaborazione che tenga conto di tutti gli altri aspetti della personalità individuale rappresenta un percorso limitante; ma questo, attenzione, è solo il mio personale modo di vedere, non è legge universale.
Il lavoro che sembra averle proposto il collega cui si è rivolto, a quanto lei dice, sembra concentrarsi sull'intera sua personalità; ragion per cui la durata della terapia che le ha prospettato in maniera approssimativa è assolutamente coerente con gli obiettivi che avete concordato.
Spero di averle chiarito un po' le idee.
Un caro saluto e in bocca al lupo per il suo percorso.
Questo consulto ha ricevuto 46 risposte e 29.5k visite dal 09/06/2012.
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