E' possibile curare gli attacchi di panico da soli???
Gentile ragazza,
provi a leggere questo interessante articolo in merito a quanto chiede
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Un grande in bocca al lupo per gli esami di maturità.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
sarebbe stato meglio che tu ci avessi posto questa domanda un po' prima, piuttosto che alle soglie degli esami di maturità.
Questo momento di passaggio infatti è impegnativo per tutti, e per chi soffre di un disturbo d'ansia può esserlo ancora di più:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1046-maturita-che-stress.html
Avendo un po' più di tempo a disposizione avresti potuto pensare seriamente a come muoverti prima di trovarti così a ridosso dell'esame, ma questo non vuol dire che non possa andare tutto bene e soprattutto che dopo la maturità non potrai chiedere aiuto ad uno psicologo senza pensare che farlo significhi essere "matti" o cose del genere.
Mi incuriorisce questa tua affermazione:
"si curano cose peggiori, e questo nn può essere curato? da soli???"
A cosa ti riferisci?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
immagino che sia già stata dal medico di base o da qualche specialista, che abbiano escluso problematiche di tipo organico e che abbiano pertanto chiamato in causa l'ansia per giustificare i suoi malesseri.
Il fatto che si possa trattare di ansia, però, non sminuisce il suo disagio né gli dà meno valore e meno dignità di essere affrontato e curato.
Le situazioni che descrive possono certamente migliorare se trattate nel modo corretto: di solito l'intervento più efficace è quello farmacologico parallelo a quello psicoterapico (ma non è detto che sia per forza così).
Queste, ovviamente, sono indicazioni generali, mentre il suo caso specifico andrebbe valutato di persona per porre una diagnosi e stilare un piano di trattamento individualizzato.
Non sottovaluti la possibilità di tornare a star meglio e riveda i pregiudizi rispetto al fatto di recarsi da uno psicologo o da uno psichiatra: d'altro canto, se avesse problemi fisici, se li terrebbe senza andare da uno specialista?
Cari auguri e in bocca al lupo per la maturità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Lei e' maggiorenne e puo' recarsi dallo psicologo, anche da sola.
E' giovane e sta attraversando una fase molto delicata e stressante, correlata agli esami in corso.
Da soli non ci si puo' curare ed a volte , a diagnosi effettuata, valutare la possibilita' di un approccio combinato: farmacoterapia e psicoterapia.
Non perda tempo, ad esami ultimati, si rivolga agli specialisti e riprenda in mano la sua vita.
In bocca al lupo per gli esami.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
per un colloquio con uno Psicologo può rivolgersi al Consultorio della sua ASL qui trova i riferimenti per un primo contatto:
http://www.asppalermo.org/informazioni-dettaglio.asp?ID=5
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Cercheresti mai di convivere con un tumore o anche solo con una colite, oltre ad un certo lasso di tempo?
Non penso, e gli attacchi di panico sono da considerare una cosa seria esattamente come tanti altri disturbi o patologie.
Non curarti significa esporti al concreto rischio di un peggioramento che può consistere sia in un intensificarsi del fenomeno (cosa che ti è già successa) sia in un ampliarsi del quadro sintomatologico, che può includere nuovi sintomi.
Il fatto che un disturbo sia di natura psicologica non significa affatto che sia qualcosa che prima o poi passerà, che non è affatto grave o preoccupante, che basta metterci un po' di buona volontà per farselo passare.
Ti faccio notare che già ora sei convinta che gli altri tuoi coetanei siano allegri e spensierati e che tu non sei che un'eccezione:
"mi ritrovo come "diversa", chiusa in una gabbia, sempre in ansia".
Se non deciderai di intervenire è prevedibile che ti sentirai sempre più diversa e che limitazioni alla tua libertà di movimento aumenteranno.
Visto che sei giovanissima vale davvero la pena che tu faccia qualcosa adesso e risolva tutto prima di ritrovarti in una situazione ancora meno gestibile.
Intervenire ora è sicuramente più semplice rispetto a quanto potrebbe esserlo in futuro, quando il quadro clinico sarà "datato" e cronicizzato.
Pensaci!
"io non lo trovo un motivo per questi attacchi!"
E' molto più difficile riflettere su sè stessi che sugli altri, e per questo approfondire la questione con una persona che la vede "da fuori" e che è competente in materia ti sarebbe utile.
Solo a volte i sintomi d'ansia nascono da cause precisamente individuabili nel presente, mentre spesso i motivi sono legati a particolari meccanismi di pensiero e/o a eventi passati, quando non a spinte inconsapevoli all'autosabotaggio, a tentativi di "non crescere", al desiderio inconscio o alla convinzione di essere uguali ad un genitore che ha sofferto dello stesso problema e così via.
Potenzialmente ci sono davvero innumerevoli cause per un sintomo d'ansia: non è semplice capire da soli quale sia la vera causa, e anche individuandola non si può modificare la dinamica in essere senza chiedere aiuto.
Se con l'attacco ti sei comprensibilmente spaventata e lo stato di tensione che senti è aumentato - magari perchè pensi che possa succedere di nuovo - è plausibile che il tuo corpo si contragga e non riesca a rilassarsi.
Lo stato di allarme e vigilanza che può innescarsi quando si vive una bruttissima esperienza come quella dell'attacco di panico non consente di riprendersi e spesso porta con sè ulteriori fastidi fisici di varia natura generando una storia di circolo vizioso perchè questi sintomi sono portatori di per sè di nuova ansia.
Visto che all'inizio degli esami non manca molto per gestire temporaneamente l'ansia con un intervento d'emergenza potresti rivolgerti ad uno psicologo psicoterapeuta che utilizza l'ipnosi e/o la PNL, ma in seguito sarà comunque necessario lavorare seriamente sul problema per risolverlo.
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Approfondimento su Ansia
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