come riconoscere un narcisista patologico
vorrei un parere specialistico riguardo la seguente situazione: sono
vedova da circa 4 anni, ho 39 anni, senza figli. Per ragioni di lavoro ho
conosciuto un uomo di 10 anni più grande che mi affascina, ma ho paura che
possa trattarsi di un narcisista patologico. Di lui so che è divorziato
(seduttore e con svariate storie, la moglie l’ha buttato fuori di casa),ha
avuto circa 4 anni fa una storia importante con una ragazza molto più giovane che l’ha lasciato
(e di cui lui ora parla in modo sprezzante) e lui ha sofferto moltissimo,
attacca fortemente chi lo contraddice, sembra non aver molta coscienza morale
(anche se mi ha detto di avere forti sensi di colpa verso al sua “ex” famiglia)
e certe sue opinioni rasentano il cinismo, a mio avviso. Certamente ha
sofferto moltissimo x via di tragici accadimenti nella sua vita. Non escludo
che possa perfino aver fatto uso di sostanza stupefacenti da giovane. Io, non
so perché, sono irresistibilmente attratta da lui a livello fisico (è un
bellissimo uomo) e “in empatia” col suo dolore e la sofferenza di cui è
portatore. L’ultima volta che ci siamo visti mi ha appunto raccontato della sua
situazione sentimentale come sopra ho detto ( autoinvitandosi per un
caffè a casa mia) dichiarandosi “solo”, ma io ho ragione di ritenere che abbia
al momento una sorta di relazione con una ragazza” immagine” che compare con
lui in un socialnetwork ma di cui non mi ha fatto cenno. Adesso è sparito da quasi un
mese ma mi aveva promesso di invitarmi a casa sua x ricambiare l’invito (io
non mi sono più fatta sentire). Ora sono molto spaventata e confusa, vorrei
non pensarlo ma la cosa si protrae da mesi, anche se ho cercato di evitare di
vederlo il più possibile, quando “riappare” x me è sempre dirompente (lo penso
continuamente, vado in ansia e passo da stati di compiacimento al desiderio di
fuga per paura).Eppure non sono certo più un’adolescente!! Di me gli ho
raccontato poco niente e sono stata sempre sfuggente (io sono moralmente il suo
opposto: rispettabile, seria, fedele, attenta agli altri, questo lui l’ha capito). Non so che meccanismi ha fatto scattare
in me e come faccio ad essere attratta da uno come lui, così diverso da me e da
tutti quelli che conosco. Inoltre è il primo uomo che in qualche misura mi possa interessare dopo la gravissima ed improvvisa perdita di mio marito. Che ne pensa? Può essere una persona patologica
oppure è solo molto sofferente x i tragici accadimenti vissuti? Come si riconosce la "normalità" dalla patologia? iDevo “sganciarlo” definitivamente? E come
faccio con uno così? Ho poi paura di infliggergli altro dolore… Mi aiuti, per
favore, dandomi un parere. Grazie I.
vedova da circa 4 anni, ho 39 anni, senza figli. Per ragioni di lavoro ho
conosciuto un uomo di 10 anni più grande che mi affascina, ma ho paura che
possa trattarsi di un narcisista patologico. Di lui so che è divorziato
(seduttore e con svariate storie, la moglie l’ha buttato fuori di casa),ha
avuto circa 4 anni fa una storia importante con una ragazza molto più giovane che l’ha lasciato
(e di cui lui ora parla in modo sprezzante) e lui ha sofferto moltissimo,
attacca fortemente chi lo contraddice, sembra non aver molta coscienza morale
(anche se mi ha detto di avere forti sensi di colpa verso al sua “ex” famiglia)
e certe sue opinioni rasentano il cinismo, a mio avviso. Certamente ha
sofferto moltissimo x via di tragici accadimenti nella sua vita. Non escludo
che possa perfino aver fatto uso di sostanza stupefacenti da giovane. Io, non
so perché, sono irresistibilmente attratta da lui a livello fisico (è un
bellissimo uomo) e “in empatia” col suo dolore e la sofferenza di cui è
portatore. L’ultima volta che ci siamo visti mi ha appunto raccontato della sua
situazione sentimentale come sopra ho detto ( autoinvitandosi per un
caffè a casa mia) dichiarandosi “solo”, ma io ho ragione di ritenere che abbia
al momento una sorta di relazione con una ragazza” immagine” che compare con
lui in un socialnetwork ma di cui non mi ha fatto cenno. Adesso è sparito da quasi un
mese ma mi aveva promesso di invitarmi a casa sua x ricambiare l’invito (io
non mi sono più fatta sentire). Ora sono molto spaventata e confusa, vorrei
non pensarlo ma la cosa si protrae da mesi, anche se ho cercato di evitare di
vederlo il più possibile, quando “riappare” x me è sempre dirompente (lo penso
continuamente, vado in ansia e passo da stati di compiacimento al desiderio di
fuga per paura).Eppure non sono certo più un’adolescente!! Di me gli ho
raccontato poco niente e sono stata sempre sfuggente (io sono moralmente il suo
opposto: rispettabile, seria, fedele, attenta agli altri, questo lui l’ha capito). Non so che meccanismi ha fatto scattare
in me e come faccio ad essere attratta da uno come lui, così diverso da me e da
tutti quelli che conosco. Inoltre è il primo uomo che in qualche misura mi possa interessare dopo la gravissima ed improvvisa perdita di mio marito. Che ne pensa? Può essere una persona patologica
oppure è solo molto sofferente x i tragici accadimenti vissuti? Come si riconosce la "normalità" dalla patologia? iDevo “sganciarlo” definitivamente? E come
faccio con uno così? Ho poi paura di infliggergli altro dolore… Mi aiuti, per
favore, dandomi un parere. Grazie I.
[#1]
Gentile Signora,
Noi non abbiamo visto l'uomo di cui Lei ci riferisce e non possiamo certo affermare che sia un narcisista e per giunta pstologico, che e' una diagnosi precisa da fare con idonei strumenti clinici. Quello che invece possiamo esaminare e' la sua percezione di lui.
Ci dice sentimenti contrastanti: il timore di farlo soffire e il timore che frequenti una ragazza immagine. Il suo bisogno di aiutarlo per i dolori che Lei pensa abbia sofferto.
4embrerebbe esserci in questo una forte proiezione dei Suoi desideri che viene attivata dal fascino che quest'uomo esercita su di Lei e, aggiungerei dallo sfuggirLe.
A cio si aggiune la sua solitudine, il desiderio di riempire il vuoto affettivo lasciato il Lei dalla scomparsa di. Suo marito.
E' una condizione delicata sulla quale dovrebbe fare un pensiero magari con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta per elaborare i numerosi significanti sottesi al suo desiderio. Qualunque sia il piano di realta' e' una " cura" che, se vuole, Lei decidera' di rivolgere a se' stessa in un momento delicato.
Ci faccia sapere signora.
Noi non abbiamo visto l'uomo di cui Lei ci riferisce e non possiamo certo affermare che sia un narcisista e per giunta pstologico, che e' una diagnosi precisa da fare con idonei strumenti clinici. Quello che invece possiamo esaminare e' la sua percezione di lui.
Ci dice sentimenti contrastanti: il timore di farlo soffire e il timore che frequenti una ragazza immagine. Il suo bisogno di aiutarlo per i dolori che Lei pensa abbia sofferto.
4embrerebbe esserci in questo una forte proiezione dei Suoi desideri che viene attivata dal fascino che quest'uomo esercita su di Lei e, aggiungerei dallo sfuggirLe.
A cio si aggiune la sua solitudine, il desiderio di riempire il vuoto affettivo lasciato il Lei dalla scomparsa di. Suo marito.
E' una condizione delicata sulla quale dovrebbe fare un pensiero magari con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta per elaborare i numerosi significanti sottesi al suo desiderio. Qualunque sia il piano di realta' e' una " cura" che, se vuole, Lei decidera' di rivolgere a se' stessa in un momento delicato.
Ci faccia sapere signora.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Ex utente
Gentilissima dr.ssa Esposito, garzie per le sue parole. In verità: esco d aun'analisi di 3 anni che ho chiuso per una serie di motivi, ma anche perchè la mia terapeuta , quando ho portato in seduta l'attrazione per qs uomo, mi ha ,quasi scandalizzata, risposto che uno così certo x me non è adatto che mi farà di sicuro soffrire e che se troverò qualcun altro dovrà essere una persona seria e attenta a me (???) Ora , vorrei cercare di capire: questa attrazione (che è partita da una sconvolgente,per me, attrazione fisica) è in qualche modo un segno "del destino" (ci sono tutta una serie di coincidenza pazzesche che intercciano la vita di lui alla mia) o è solo uno che vuole colpire per autocompiacimento (ma perchè, in una visita di cortesia, mi avrebbe raconato i aprticolari più veri delal sua vita affettiva??) Forse la mia terapeuta è stata un po' troppo "tranchant" nel giudizio o aveva ragione (le sue parole rieccheggiano in me) Cosa devo fare secondo Lei? Tornare dalla mia tarpeuta e dirle che penso ancora a quest'uomo con cui mi aveva detto assolutamente di chiudere (e io non l'ho fatto!) o tarvare qualche altro terapeuta? Che ne pensa? Grazie mille per l'attenzione e per gli ottimi punti di riflessione che mi dà (tutti veri: il senso di vuoto x la perdita, il desiderio di essere amata nuovamente, forse la voglia di prendersi cura di lui e dei suoi dolori, sono stata x certi versi più sfuggente io (cercando di seguire il consiglio della psicologa) e forse qs ha scatenato in lui una certa voglia di conquista?
Grazie di nuovo. I
Grazie di nuovo. I
[#3]
Gentile Signora, mi dispiace che la sua terapeuta non abbia trovato il modo giusto per entrare in punta di piedi, come sempre si deve entrare, quando si tratta di sentimenti, in questo desiderio che Le sta vivendo. Ha certamente ferito il suo bisogno di essere in qualche modo accolta!
Ma essendo la sua terapeuta forse varrebbe la pena di tornare da lei e parlare di quest'uomo e della reazione che lei ha provato (senz'altro legittima, ma da esaminare in analisi) confrontandosi con le parole "crude" che ha dovuto ricevere da lei.
Direi che questo sarebbe importante.
Ma e' una decisione che spetta a Lei. Se Lei non si sente capita in una sfera cosi' delicata puo' darsi che sia il caso di cambiare terapeuta e trovarne una con la quale si crei una maggiore comunicazone, o perlomeno una maggiore confidenza (anche se in analisi non sempre queste sensazioni sono foriere di miglioramento e di uscita da una problematica).
Riguardo quella domanda che mi pone le faccio notare con delicatezza che se Lei prova questa intensa attrazione fisica per quest'uomo lui l'ha percepita perfettamente e anche se il suo narcisismo fosse assolutamente normale non potrebbe non esserne compiaciuto!
Alle debolezze umane nessun essere umano e' immune!
I migliori auguri signora, per tutto!!
Ma essendo la sua terapeuta forse varrebbe la pena di tornare da lei e parlare di quest'uomo e della reazione che lei ha provato (senz'altro legittima, ma da esaminare in analisi) confrontandosi con le parole "crude" che ha dovuto ricevere da lei.
Direi che questo sarebbe importante.
Ma e' una decisione che spetta a Lei. Se Lei non si sente capita in una sfera cosi' delicata puo' darsi che sia il caso di cambiare terapeuta e trovarne una con la quale si crei una maggiore comunicazone, o perlomeno una maggiore confidenza (anche se in analisi non sempre queste sensazioni sono foriere di miglioramento e di uscita da una problematica).
Riguardo quella domanda che mi pone le faccio notare con delicatezza che se Lei prova questa intensa attrazione fisica per quest'uomo lui l'ha percepita perfettamente e anche se il suo narcisismo fosse assolutamente normale non potrebbe non esserne compiaciuto!
Alle debolezze umane nessun essere umano e' immune!
I migliori auguri signora, per tutto!!
[#4]
Cara Signora,
come già detto dalla collag fare diagnosi, e per di più di un uomo sconosciuto, è impossibile.
Copnsideri, che però quest'uomo che fugge, che scompare e riappare, attiva strategie seduttive, che hanno fatto riaccendere il desiderio in lei, dopo il dolore ed il lutto.
Lasci perdere l'esame della psiche di lui, e pensi a come si sente lei ed a quello che realmente desidera.
Se quest'uomo è più quello che toglie, che quello che da, credo che lei meriti di più, decisamente molto di più.
come già detto dalla collag fare diagnosi, e per di più di un uomo sconosciuto, è impossibile.
Copnsideri, che però quest'uomo che fugge, che scompare e riappare, attiva strategie seduttive, che hanno fatto riaccendere il desiderio in lei, dopo il dolore ed il lutto.
Lasci perdere l'esame della psiche di lui, e pensi a come si sente lei ed a quello che realmente desidera.
Se quest'uomo è più quello che toglie, che quello che da, credo che lei meriti di più, decisamente molto di più.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Gent.le Sig.ra,
sgombriamo il campo dagli equivoci: il compito di un terapeuta non è quello di "indicare la via da seguire" con giudizi salomonici al contrario, dovrebbe creare le condizioni favorevoli (una delle quali è la sospensione del giudizio), per far emergere alla sua consapevolezza i suoi bisogni affettivi e accompagnarla nel riapporpriarsi del potere personale, che poi le consentirà di orientare le sue scelte in modo autonomo ed efficace.
Per quanto riguarda il processo di elaborazione del lutto per la perdita di suo marito, la psicoterapia è stata efficace?
sgombriamo il campo dagli equivoci: il compito di un terapeuta non è quello di "indicare la via da seguire" con giudizi salomonici al contrario, dovrebbe creare le condizioni favorevoli (una delle quali è la sospensione del giudizio), per far emergere alla sua consapevolezza i suoi bisogni affettivi e accompagnarla nel riapporpriarsi del potere personale, che poi le consentirà di orientare le sue scelte in modo autonomo ed efficace.
Per quanto riguarda il processo di elaborazione del lutto per la perdita di suo marito, la psicoterapia è stata efficace?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#6]
Ex utente
Gentilissime, vi ringrazio per i vostri pareri che mi danno modo di vedere tanti angoli prospettici. Ora mi vedo con più chiarezza in bilico tra il desiderio e la paura. Meritare di meglio? Chi di noi non meriterebbe di meglio? E poi forse solo uno con molto travaglio può comprendere la sofferenza profoda altrui e anche lui meriterebbe di meglio ripspetto alle "donnine" che frequenta. Ripeto ho provato davvero a lasciralo perdere, ma se a distanza di un anni sono ora in questo stato significa che non ci sono riuscita.
Sì è probabile che come dice Lei lui si sia accorto di piacermi o forse abbia messo in atto delle strategie per. Ma come si spiega che da una banale visita, invece magari di tentare un approccio, dato il tipo ,mi abbia invece parlato -con sincerità- di alcuni aspetti intimi della sua vita sentimentale (seduto sul divano al posto di mio marito.....) ? Per me è stato davvero destabilizzante. Ecco vorrei capire: con uno così come si fa a capire se ha un interesse reale o vuole solo finire a letto?
Un ultimo consiglio: allora se si fa vivo x invitarmi a casa sua (e sono certa che prima o poi lo farà) declino e chiudo?
Per la terapeuta vediamo: di lei continuo a conservare un'ottima opinione e non esiterei a rivolgermi a lei per altre problematiche perchè mi ha sempre aiutata tantissimo, ma riportale questa non so, temo mi imbarazzarebbe non poco. Cmq, vi farò sapere. Grazie di cuore per la capacità d'ascolto e l'aiuto. Cordialmente I.
Sì è probabile che come dice Lei lui si sia accorto di piacermi o forse abbia messo in atto delle strategie per. Ma come si spiega che da una banale visita, invece magari di tentare un approccio, dato il tipo ,mi abbia invece parlato -con sincerità- di alcuni aspetti intimi della sua vita sentimentale (seduto sul divano al posto di mio marito.....) ? Per me è stato davvero destabilizzante. Ecco vorrei capire: con uno così come si fa a capire se ha un interesse reale o vuole solo finire a letto?
Un ultimo consiglio: allora se si fa vivo x invitarmi a casa sua (e sono certa che prima o poi lo farà) declino e chiudo?
Per la terapeuta vediamo: di lei continuo a conservare un'ottima opinione e non esiterei a rivolgermi a lei per altre problematiche perchè mi ha sempre aiutata tantissimo, ma riportale questa non so, temo mi imbarazzarebbe non poco. Cmq, vi farò sapere. Grazie di cuore per la capacità d'ascolto e l'aiuto. Cordialmente I.
[#8]
Gent.le Sig.ra,
se si è trovata bene con la psicoterapeuta forse sarà più facile superare l'imbarazzo iniziale e condividere il suo vissuto senza forzarsi ma sempre rispettando i suoi tempi.
Per quanto riguarda le sue reazioni di fronte ad eventuali future avances sono certa che quando si troverà nella situazione saprà come affrontarla restando in sintonia con i suoi bisogni affettivi ma anche con gli occhi ben aperti su chi avrà di fronte a lei.
se si è trovata bene con la psicoterapeuta forse sarà più facile superare l'imbarazzo iniziale e condividere il suo vissuto senza forzarsi ma sempre rispettando i suoi tempi.
Per quanto riguarda le sue reazioni di fronte ad eventuali future avances sono certa che quando si troverà nella situazione saprà come affrontarla restando in sintonia con i suoi bisogni affettivi ma anche con gli occhi ben aperti su chi avrà di fronte a lei.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.8k visite dal 09/06/2012.
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Approfondimento su Narcisismo
Come si comporta il narcisista? Quali sono i segnali del narcisismo? Come superare una relazione con un soggetto con personalità narcisistica e il love bombing?