Sogno (ricorrente) orribile, risveglio con istinti suicidi

Salve.
Allora, parto col dire che sono una ragazza molto ansiosa ed attualmente sto seguendo una terapia, dormo male e non mi rilasso mai per via degli acufeni, e vivo il giorno con disagio per via della pressione bassa che mi fa girare la testa e mi crea la costante sensazione di perdere l'equilibrio, ma non è di questo che vorrei parlarvi, volevo giusto chiarire le basi su cui diciamo mi ''poggio''.
Vi scrivo perché la scorsa mattina mi è accaduta una cosa orribile, e vorrei sapere se è una di quelle cose che possono capitare, o se invece debba per qualche motivo allarmarmi o comunque consultare la mia od un altro specialista.
Allora, partiamo dal presupposto che da molti anni ho due tipi di sogni ricorrenti: la perdita totale o parziale della dentatura e (dio mio!) situazioni fastidiose con mio padre, e del secondo tipo vorrei parlarvi.
Per fastidiose, e non è mai facile raccontarlo, intendo a sfondo sessuale.
Fino ad ora, quando mi accadeva di sognare ciò, si trattava sempre e solo di attenzioni da parte sua, di allusioni, niente di più. Durante il sogno, io tentavo di allontanarlo, ma era come se sapessi di volerlo.. addirittura, una volta sognai che proprio mi diceva ''so che lo vuoi''. Solitamente mi sveglio di soprassalto, con un forte senso di disagio e disgusto.
L'altra notte però, purtroppo, il sogno è andato oltre: ho proprio sognato l'atto sessuale CONSENZIENTE.. e quando mi sono svegliata, in preda all'orrore mi sono resa conto che stavo avendo un ORGASMO..
Nel giro di un istante il mondo mi è crollato addosso, e mi ha assalito una voglia matta di suicidarmi, ed anche se per tutta la giornata ho cercato di tenermi impegnata, non riuscivo a pensare ad altro, sempre con la solita terribile sensazione.
Io voglio bene a mio padre, e nella realtà non ho mai avuto certi pensieri disgustosi, però mi sono resa conto che a lungo andare per colpa di questi sogni ho cominciato a provare disgusto nell'averlo accanto, se mi fa una carezza stringo i denti e desidero che muoia, e vorrei morire invece io quando si avvicina per parlarmi. A volte, nel mio senso di disgusto mi sembra quasi di provare eccitazione, e non lo sopporto, è una tortura.
Adesso ho il terrore di sognare nuovamente questa situazione, ho paura che diventi un'ossessione e forse lo è già diventata.
Mi scoppia la testa, ed ho veramente paura.. Devo correre ai ripari, fare qualcosa? Naturalmente ne parlerò con la mia terapeuta, ma fino a quando non avremo appuntamento, so che sarò smarrita in un mare di domande e paure..
Grazie per l'attenzione..
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,ùnon è possibile interpretare i sogni online, nè è utile farlo, estrapolandoli da un eventuale setting adeguato e specialistico.
Valutata però la complessità dei sogni e l'angoscia che le arrecano, credo che una consulenza psicologica( non mi è cchiaro se è in terapia), andrebbe fatta e valutare inoltre un percorso psicoterapico, sia per la sua ansia, che per ritrovare la qualità della sua vita.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Adesso ho il terrore di sognare nuovamente questa situazione, ho paura che diventi un'ossessione e forse lo è già diventata.

Gentile ragazza, una delle definizioni possibili di "ossessione" è "pensiero o immagine ricorrente che si presenta alla coscienza del soggetto ed è vissuta come intrusiva e disturbante".

Il problema, con le ossessioni (se di ossessione si tratta) non è tanto il pensiero in sè. Ma quello che cerchiamo di fare o pensare per scacciarlo.

Di solito, quando un contenuto mentale si presenta con insistenza, ci convinciamo che sia per un motivo "segreto" o "nascosto". Secondo la ricerca in ambito cognitivo-comportamentale, il contenuto delle ossessioni è ininfluente, ma il soggetto comincia a pensare "se continuo a pensare questa cosa, ci sarà un motivo".

E tutte le operazioni che mettiamo in atto per scacciare un pensiero, in realtà non fanno altro che aumentare la probabilità che si presenti di nuovo, e poi di nuovo...

>>Mi scoppia la testa, ed ho veramente paura..

Certo, ed è proprio la paura o il disgusto (compreso quello morale) che ci spinge a tentare di scacciare i pensieri dalla testa.

>>Devo correre ai ripari, fare qualcosa? Naturalmente ne parlerò con la mia terapeuta, ma fino a quando non avremo appuntamento, so che sarò smarrita in un mare di domande e paure..

E allora impari a navigare in questo mare, senza la pretesa di rispondere in modo sensato a domande che di sensato non hanno proprio nulla...

Si tenga i dubbi e le domande, e provi a resistere alla tentazione di rispondere finchè non ne potrà parlare con la sua terapeuta.

Da quanto tempo è in terapia? E' un sostegno psicologico o una vera e propria psicoterapia? Assume farmaci? Per quali problemi si è rivolta alla psicologa? Di che orientamento teorico è?
[#3]
Utente
Utente
Grazie per le risposte veloci.
Allora, non ho molta idea di che orientamento sia la mia terapeuta, me lo aveva detto ma non ricordo bene, mi pare di ricordare qualcosa come cognitivo comportamentale.
Ci vado da sei-sette sedute, per via di ansia e panico molto profondi per i quali sto cercando una via d'uscita da almeno tre anni.
(i sogni sono cominciati da poco prima..) senza però aver trovato il sentiero giusto.
Non prendo farmaci di alcun genere, per via dei troppi esperimenti che ho dovuto subire, credo che certe cose siano prescritte con troppa leggerezza, ed il rischio di sbagliare è veramente troppo alto.. Cioè, non si tratta di un antidolorifico che può fare o non fare effetto, qui si parla di cose che possono anche danneggiare, proprio nei casi limite, o che nella maggior parte dei casi creano incubi e malesseri che io, adesso, non riuscirei proprio a sopportare.
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Ci vado da sei-sette sedute

Gentile ragazza, 6-7 sedute, se la sua terapeuta è ad orientamento cognitivo-comportamentale, sono davvero poche. In genere, nel corso delle prime sedute si definisce la formulazione del caso clinico, e quindi è forse un pò presto per parlare di risultati.

Le problematiche che ci riferisce potrebbero avere natura ansioso-ossessiva, ed è molto importante che lei ne metta adeguatamente al corrente la sua terapeuta.

Non esiste modo di rassicurarla di qui alla prossima seduta; o meglio, rassicurarla servirebbe soltanto ad aprirle nuovi scenari di preoccupazione.

L'unica è cercare di gestire la sua ansia, in attesa della prossima seduta.

Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie ancora per le veloci risposte.. Un saluto cordiale.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Rivolgendosi a professionisti qualificati, il rischio di sbagliare è veramente ridotto al minimo, ma sono scelte soggettive e personali.
Dia il tempo, al processo psicoterapico, di fare effetto, le sedute da lei effettuate sono davvero poche.
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