Non riesco a superare un tradimento
Salve, ho bisogno di aiuto! ho scoperto il tradimento di mio marito!
Avevamo dei problemi causati da me in quanto dopo la nascita di mia figlia
cominciavo ad essere sempre nervosa e me la prendevo sempre con lui anche
ingiustificatamente. Una sua collega nonchè mia amica capendo che avevamo
problemi prima ha fatto l'amica cercando di diventare sua confidente poi al
momento giusto si è fatta avanti. Io avevo capito le intenzioni della falsa
amica ma lui non mi ha ascoltato ed è caduto nella sua trappola... Lui mi ha
spiegato tutto perchè ho voluto sapere anche i minimi dettagli ed anche lui è
estremamente pentito di quello che ha fatto, Cerca in tutti i modi possibili
per salvare il rapporto ma io non riesco a perdonare, non riesco a
dimenticare!!! Lui dice che dopo la prima volta che mi ha tradita ha cercato di
troncare la relazione ma non ci riusciva si sentiva sdoppiato, non riusciva ad uscirsene!!! (che significa???? questo non riesco a capire!!!) lei lo faceva
sentire importante, ma la cosa che mi fa più male é che dice che andava da lei
per rabbia verso di me!!! mi ha giurato che la storia
già era finita prima che io scoprissi tutto Io conosco
mio marito da 18 anni di cui 4 di matrimonio, non ho mai avuto problemi perchè
lui (sembra assurdo che dico ciò) ma lui aveva dei sani valori non avrebbe mai
fatto ciò, ed é proprio questo mio conoscerlo che mi ha dato la forza di non
lasciarlo e di provare a perdonarlo, ma non ci riesco. Ogni giorno vivo in un
incubo non riesco a perdonarlo, non riesco ad accettare che sia stato con
un'altra, faccio continue domande (sempre le stesse), lo ferisco, sono sempre
nervosa. Lui cerca di aiutarmi in tutti i modi, é paziente, mi rassicura. É
tornato il ragazzo che conoscevo, anche lui non riesce a perdonarsi. Da una
parte sono sicura ha non lo rifarà più... Ma il dolore, la paura, la rabbia é
più forte di me!!! Aiutatemi come devo fare!!!
perchè non riusciva a troncare la relazione!!! anche se poi quando tornava a casa capiva l'errore e se ne pentiva? perchè quando ritornava lì sbagliava ancora per poi pentirsene subito e sentirsi male? cosa scatta nella mente di un uomo? la donna in questione non era neanche il suo tipo, anzi tutt'altro e di questo ne sono sicurissima al 100%. questa mia domanda è l'unica cosa che non mi fa andare avanti! mi tormenta il non sapere il perchè, perchè non trovava la forza di troncare seppur stando male lui in prima persona.
Avevamo dei problemi causati da me in quanto dopo la nascita di mia figlia
cominciavo ad essere sempre nervosa e me la prendevo sempre con lui anche
ingiustificatamente. Una sua collega nonchè mia amica capendo che avevamo
problemi prima ha fatto l'amica cercando di diventare sua confidente poi al
momento giusto si è fatta avanti. Io avevo capito le intenzioni della falsa
amica ma lui non mi ha ascoltato ed è caduto nella sua trappola... Lui mi ha
spiegato tutto perchè ho voluto sapere anche i minimi dettagli ed anche lui è
estremamente pentito di quello che ha fatto, Cerca in tutti i modi possibili
per salvare il rapporto ma io non riesco a perdonare, non riesco a
dimenticare!!! Lui dice che dopo la prima volta che mi ha tradita ha cercato di
troncare la relazione ma non ci riusciva si sentiva sdoppiato, non riusciva ad uscirsene!!! (che significa???? questo non riesco a capire!!!) lei lo faceva
sentire importante, ma la cosa che mi fa più male é che dice che andava da lei
per rabbia verso di me!!! mi ha giurato che la storia
già era finita prima che io scoprissi tutto Io conosco
mio marito da 18 anni di cui 4 di matrimonio, non ho mai avuto problemi perchè
lui (sembra assurdo che dico ciò) ma lui aveva dei sani valori non avrebbe mai
fatto ciò, ed é proprio questo mio conoscerlo che mi ha dato la forza di non
lasciarlo e di provare a perdonarlo, ma non ci riesco. Ogni giorno vivo in un
incubo non riesco a perdonarlo, non riesco ad accettare che sia stato con
un'altra, faccio continue domande (sempre le stesse), lo ferisco, sono sempre
nervosa. Lui cerca di aiutarmi in tutti i modi, é paziente, mi rassicura. É
tornato il ragazzo che conoscevo, anche lui non riesce a perdonarsi. Da una
parte sono sicura ha non lo rifarà più... Ma il dolore, la paura, la rabbia é
più forte di me!!! Aiutatemi come devo fare!!!
perchè non riusciva a troncare la relazione!!! anche se poi quando tornava a casa capiva l'errore e se ne pentiva? perchè quando ritornava lì sbagliava ancora per poi pentirsene subito e sentirsi male? cosa scatta nella mente di un uomo? la donna in questione non era neanche il suo tipo, anzi tutt'altro e di questo ne sono sicurissima al 100%. questa mia domanda è l'unica cosa che non mi fa andare avanti! mi tormenta il non sapere il perchè, perchè non trovava la forza di troncare seppur stando male lui in prima persona.
[#1]
Gentile signora,
comprendo la sua amarezza e il suo sconforto, scoprire un tradimento, tormentarsi nel cercare risposte, non riuscire a perdonare.
Quando una coppia è scossa dal tradimento, perdonare non è sufficiente, occorre ricostruire la fiducia nel partner e nel rapporto. Occorre affrontare le incomprensioni e le difficoltà non esplicitate adeguatamente che possono avere minato l'equilibrio della vostra coppia, per provare nuovamente a camminare insieme.
Se non riuscite a farlo da soli rivolgervi a un terapeuta di coppia vi potrebbe aiutare a mettere sul piatto, in un contesto protetto e non giudicante, le vostre problematiche e ad affrontarle in modo efficace.
Cordialmente
comprendo la sua amarezza e il suo sconforto, scoprire un tradimento, tormentarsi nel cercare risposte, non riuscire a perdonare.
Quando una coppia è scossa dal tradimento, perdonare non è sufficiente, occorre ricostruire la fiducia nel partner e nel rapporto. Occorre affrontare le incomprensioni e le difficoltà non esplicitate adeguatamente che possono avere minato l'equilibrio della vostra coppia, per provare nuovamente a camminare insieme.
Se non riuscite a farlo da soli rivolgervi a un terapeuta di coppia vi potrebbe aiutare a mettere sul piatto, in un contesto protetto e non giudicante, le vostre problematiche e ad affrontarle in modo efficace.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile signora, comprendo il suo dolore e la sua rabbia e la difficoltà che sente nel cercare di superare questo grosso scoglio. Come dice la collega un aiuto potrebbe venire da una psicoterapia di coppia.
Così, da lontano la invito a riflettere sull'incipit della sua lettera.."dopo la nascita mia figlia , cominciavo ad essere sempre nervosa e me la prendevo sempre con lui, anche ingiustificatamente.".
Cioè la vostra coppia si è incagliata in uno dei più classici "eventi critici prevedibili", la nascita del primo figlio. Se vuole può andarsi a guardare nel mio psico blog la news che ho scritto un paio di mesi fa.
Sembra cioè che questa sbandata di suo marito abbia avuto come spinta la ferita narcisistica relativa ad un supposto disamore o disattenzione da parte di lei, signora. Quindi non passione verso quest'altra, ma una fuga riparativa, terribile da dimenticare per lei, ma paradossalmente la dimostrazione di quanto lei gli mancava. Gli mancava l'innamorata , la donna tutta per lui,. fare, allattare , crescere i figli è splendido e faticoso, e a volte siamo stanche ,anche distratte e qualche volte nervose.
Alla fine lui è tornato da lei, questa altra donna forse è stata una zattera di passaggio incontrata quando il mare era in tempesta..
Lui non trovava la forza di troncare perchè in quel momento di distacco tra voi, trovava in lei la centralità che aveva perduto nel vostro rapporto..
Mi auguro che queste riflessioni l'aiutino a ritornare un pò più serena..
Così, da lontano la invito a riflettere sull'incipit della sua lettera.."dopo la nascita mia figlia , cominciavo ad essere sempre nervosa e me la prendevo sempre con lui, anche ingiustificatamente.".
Cioè la vostra coppia si è incagliata in uno dei più classici "eventi critici prevedibili", la nascita del primo figlio. Se vuole può andarsi a guardare nel mio psico blog la news che ho scritto un paio di mesi fa.
Sembra cioè che questa sbandata di suo marito abbia avuto come spinta la ferita narcisistica relativa ad un supposto disamore o disattenzione da parte di lei, signora. Quindi non passione verso quest'altra, ma una fuga riparativa, terribile da dimenticare per lei, ma paradossalmente la dimostrazione di quanto lei gli mancava. Gli mancava l'innamorata , la donna tutta per lui,. fare, allattare , crescere i figli è splendido e faticoso, e a volte siamo stanche ,anche distratte e qualche volte nervose.
Alla fine lui è tornato da lei, questa altra donna forse è stata una zattera di passaggio incontrata quando il mare era in tempesta..
Lui non trovava la forza di troncare perchè in quel momento di distacco tra voi, trovava in lei la centralità che aveva perduto nel vostro rapporto..
Mi auguro che queste riflessioni l'aiutino a ritornare un pò più serena..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Gent.ma Signora,
il tradimento è qualcosa che va a ferire i valori condivisi,
questo sicuramente,
ma bisogna capirne il senso!
ben evidenziano le mie colleghe il momento, la fase direi, in cui questo è accaduto.
L'amore è fatto di alti e bassi,
di crisi, di revisioni, di "rimodellamenti", di messe in discussioni, personali e di coppia.
Sicuramente la nascita di un figlio è un evento che stravolge alcuni equilibri, in cui subentra la fase in cui bisogna inserirne altri, e talvolta la donna vive "totalmente" la maternità, rispetto all'uomo per il quale
non sempre è comprensibile ciò che succede anche a livello "ormonale" per la donna (compreso dunque quello che lei definisce nervosismo e attacco).
Credo che sia molto importante prendervi e ri-dedicarvi del tempo "nuovo" per voi, per risentirvi non solo una coppia, ma una famiglia!!
Il tradimento è doloroso, indubbiamente, ma è fondamentale capirne il senso e cercare da questo punto un nuovo dialogo, una nuova comunicazione, qualcosa che si stava probabilmente perdendo, cambiando...
I cambiamenti non sono sempre ben accetti e possono mettere profondamente in crisi, soprattutto quando si tratta di ri-definire la coppia sulla base di una nuova responsabilità, di fronte alla quale spesso ci si trova impreparati, perché non pronti, non preparati, come appunto la nascita di un figlio.
Si può comprendere, ci si può ancora aiutare, ci si può ancora "dedicare" l'uno all'altra e se è dura da accettare, superare...allora farsi aiutare!
E' fondamentale comprendere quello che è successo per "riconsiderarsi" in modo nuovo e tenere vivo un amore ancor forte che vi unisce e sulla base del quale decidere insieme di RINVESTIRE ENERGIE, tempo e...nuova intimità, nonchè un nuovo dialogo, un nuovo modo di comprendervi, ascoltarvi...ri-accettarvi!
Dia spazio a quello che può essere un rinnovato modo di STARE INSIEME, naturalmente se lo desidera, se pensa che possa essere buono per sé...e per voi, per la sua famiglia!
Auguri di cuore!
il tradimento è qualcosa che va a ferire i valori condivisi,
questo sicuramente,
ma bisogna capirne il senso!
ben evidenziano le mie colleghe il momento, la fase direi, in cui questo è accaduto.
L'amore è fatto di alti e bassi,
di crisi, di revisioni, di "rimodellamenti", di messe in discussioni, personali e di coppia.
Sicuramente la nascita di un figlio è un evento che stravolge alcuni equilibri, in cui subentra la fase in cui bisogna inserirne altri, e talvolta la donna vive "totalmente" la maternità, rispetto all'uomo per il quale
non sempre è comprensibile ciò che succede anche a livello "ormonale" per la donna (compreso dunque quello che lei definisce nervosismo e attacco).
Credo che sia molto importante prendervi e ri-dedicarvi del tempo "nuovo" per voi, per risentirvi non solo una coppia, ma una famiglia!!
Il tradimento è doloroso, indubbiamente, ma è fondamentale capirne il senso e cercare da questo punto un nuovo dialogo, una nuova comunicazione, qualcosa che si stava probabilmente perdendo, cambiando...
I cambiamenti non sono sempre ben accetti e possono mettere profondamente in crisi, soprattutto quando si tratta di ri-definire la coppia sulla base di una nuova responsabilità, di fronte alla quale spesso ci si trova impreparati, perché non pronti, non preparati, come appunto la nascita di un figlio.
Si può comprendere, ci si può ancora aiutare, ci si può ancora "dedicare" l'uno all'altra e se è dura da accettare, superare...allora farsi aiutare!
E' fondamentale comprendere quello che è successo per "riconsiderarsi" in modo nuovo e tenere vivo un amore ancor forte che vi unisce e sulla base del quale decidere insieme di RINVESTIRE ENERGIE, tempo e...nuova intimità, nonchè un nuovo dialogo, un nuovo modo di comprendervi, ascoltarvi...ri-accettarvi!
Dia spazio a quello che può essere un rinnovato modo di STARE INSIEME, naturalmente se lo desidera, se pensa che possa essere buono per sé...e per voi, per la sua famiglia!
Auguri di cuore!
Dr.ssa Rosanna Di Cosmo
[#4]
Car Signora,
allego alle risposte delle colleghe due miei articoli sull'argomento.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
http://www.valeriarandone.it/home/articoli/92-iltre
Consideri che la nascita di un figlio è tra i passaggi più complessi e dificoltosi che la coppia si trova a vivere, il passaggio da due a tre , cambia le dinamiche, e porta la donna, inevitabilmente ad occuparsi del piccolo, tralasciando il compagno, che si sente naufragare in un mare di solitidine.
La prolattina , l'ormone dell'accudimento, che viene prodotto in fase di allatttamento, si sostituisce al testosterono, l'ormone del desiderio sessuale, e la priorità va al nascituro.
L'altra, non è mai quello che sembra, ma un gioco di proiezioni, una strategia per la paura di invecchiare, dell'abbandono, della morte.
Una consulenza di coppia, sarebbe indicata.
Cari auguri
allego alle risposte delle colleghe due miei articoli sull'argomento.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
http://www.valeriarandone.it/home/articoli/92-iltre
Consideri che la nascita di un figlio è tra i passaggi più complessi e dificoltosi che la coppia si trova a vivere, il passaggio da due a tre , cambia le dinamiche, e porta la donna, inevitabilmente ad occuparsi del piccolo, tralasciando il compagno, che si sente naufragare in un mare di solitidine.
La prolattina , l'ormone dell'accudimento, che viene prodotto in fase di allatttamento, si sostituisce al testosterono, l'ormone del desiderio sessuale, e la priorità va al nascituro.
L'altra, non è mai quello che sembra, ma un gioco di proiezioni, una strategia per la paura di invecchiare, dell'abbandono, della morte.
Una consulenza di coppia, sarebbe indicata.
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Ex utente
Grazie mille a tutti Voi!!! La domanda che più mi assilla molto gentilmente ha cercato di spiegarmela la dott. Fregonese e cioé perchè non riusciva ad uscirne, perché continuava anche se stava male lui in prima persona!!! É vero che la storia non é durata neanche una settimana!!! Ma perché seppur si rendeva conto subito dopo il rapporto che era sbagliato, anzi provava un senso di ripudio della persona ma soprattutto del gesto che aveva appena fatto continuava il giorno dopo? Quando tornava a casa io notavo un suo stare male ma lo associavo a quella crisi che avevamo avuto, infatti io facevo di tutto per fargli capire che lo amavo infatti limitavo quasi a 0 il mio nervosismo. In quella settimana che io ancora non sapevo niente, più volte ho pensato di andarmene ma lui mi ha sempre trattenuto! Cos'era scattato nella sua mente? Lui non riesce a spiegarmelo, neanche lui non si spiega cosa non gli facesse trovare la forza di non ascoltare l'altra che lo portava a risbagliare! Lui mi dice he ha trovato la forza di troncare solo quando ha notato in me vero cambiamento anzi che in un occasione ho lottato per lui,!!! È possibile che nel suo inconscio, poiché stava davvero male, lui non riuscisse a fermarsi perché mi attribuiva la colpa di aver commesso la prima volta l'errore, cioé se io non lo avessi fatto sentire "inutile"lui non sarebbe mai stato in grado di farlo?é possibile che una persona può andare contro anche a se stessa? Lui con santa pazienza ad ogni mia domanda ripetitiva mi risponde sempre, Come posso fare a non tormentarlo più con le stesse domande? Per assurdo io non ho perso completamente la fiducia in lui!!! Saró anche stupida ma veramente lui è stato male e continua a stare male per ciò che mi ha fatto solo che dimenticare é difficilissimo, la rabbia, il dolore non mi lasciano!!! Lo so che non potrebbe più sbagliare ( infatti l'altra é tornata più volte all'attacco ma lui l'ha rifiutata) lui mi dice che ora é più forte di prima, che questo errore gli ha cambiato la vita e che lotterà per me e mi starà vicino costi quel che costi, ma allora perché io non smetto di assillarlo? E non riesco a dimenticare? Grazie mille
[#6]
Gentile signora,
ecco la news che avevo pubblicato alcuni mesi fa sul tema della "nascita del primo figlio" come evento critico prevedibile nella coppia.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1913-coppia-e-primo-figlio.html
Cordialmente.
ecco la news che avevo pubblicato alcuni mesi fa sul tema della "nascita del primo figlio" come evento critico prevedibile nella coppia.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1913-coppia-e-primo-figlio.html
Cordialmente.
[#7]
(..)Ma perché seppur si rendeva conto subito dopo il rapporto che era sbagliato, anzi provava un senso di ripudio della persona ma soprattutto del gesto che aveva appena fatto continuava il giorno dopo? (..)
gentile ragazza, i suoi quesiti, ormai, hanno assunto una modalità ossessiva che si autoalimenta. più si porrà questi quesiti più manterrà vivo il problema. Il"segreto" sarebbe comprendere il fatto che essi non possono avere risposte.
forse sarebbe necessario l'aiuto di uno psicologo.
le consiglio questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1726-risarcimento-emotivo-quando-nella-coppia-chiedere-scusa-non-basta.html
gentile ragazza, i suoi quesiti, ormai, hanno assunto una modalità ossessiva che si autoalimenta. più si porrà questi quesiti più manterrà vivo il problema. Il"segreto" sarebbe comprendere il fatto che essi non possono avere risposte.
forse sarebbe necessario l'aiuto di uno psicologo.
le consiglio questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1726-risarcimento-emotivo-quando-nella-coppia-chiedere-scusa-non-basta.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#9]
Signora, le menti degli uomini, non funzionano tutte allo stesso modo,
inoltre ci sono relazioni, emozioni provate, sentimenti, fantasie , ecc...
Non conoscendo suo marito, non possiamo affatto sapere cosa gli passa per la testa, ma sicuramente cogliere nel suo scrivere ansia e perseverazione.
Valuti l'ipotesi di farsi aiutare
inoltre ci sono relazioni, emozioni provate, sentimenti, fantasie , ecc...
Non conoscendo suo marito, non possiamo affatto sapere cosa gli passa per la testa, ma sicuramente cogliere nel suo scrivere ansia e perseverazione.
Valuti l'ipotesi di farsi aiutare
[#10]
(..)cosa può scattare nella mente i un uomo che seppur sapendo di sbagliare e stare male per questo non riesce ad uscirne? (..)
gentile ragazza è la richista compulsiva di questi perchè che sta diventando il vero problema. Non è la risposta che le darà conforto poichè in essa, probabilmente, sta cercando qualche certezza che le dia l'illsione di un controllo della situazione. (sapendo il perchè saprò come comportarmi e come evitare) ma non è così che funziona. fin quando continuerà a tormentarsi con questi perchè continuerà a mentenere vivo il problema. a lei la scelta di continuare a star male o di chiedere aiuto specialistico.
saluti
gentile ragazza è la richista compulsiva di questi perchè che sta diventando il vero problema. Non è la risposta che le darà conforto poichè in essa, probabilmente, sta cercando qualche certezza che le dia l'illsione di un controllo della situazione. (sapendo il perchè saprò come comportarmi e come evitare) ma non è così che funziona. fin quando continuerà a tormentarsi con questi perchè continuerà a mentenere vivo il problema. a lei la scelta di continuare a star male o di chiedere aiuto specialistico.
saluti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 95.7k visite dal 07/06/2012.
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