Mancanza di orgasmo

Salve,
ho un problema abbastanza seccante: non riesco ad avere un orgasmo.
Premetto, non so se c'entri che, seppur in maniera blanda soffro di sindrome di Klinefelter (blanda perchè ho solo sterilità, ipogonadismo e necessito "pere" di testosterone 1 volta ogni 28 giorni).
L'erezione c'è, l'eiaculazione pure ma solo se mi masturbo da solo. Se a amsturbarmi è la mia donna o, se c'è l'atto sessuale, posso andare avanti per 2 ore senza arrivare al dunque. Ho provato con altre donne, ma è sempre uguale, loro sono contente ma io no. Mi sto chiedendo cosa devo fare per sbloccare questa situazione.
Ho provato anche a farmi stimolare la prostata ma, non riesco a lasciarmi andare, inizio a tremare e mi ci vuole un po' a smettere.
Vorrei sapere una prima idea di quello che possa essere il problema e, anche, se è una cosa complessa che tipo di specialista consultare per andare a fondo del problema.
Ringrazio anticipatamente
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
La sk non preclude una vita sessuale normale. Può succedere, ma non solo per chi soffre di sk, che la necessità di dimostrare alla partner di essere un buon amante porti a situazioni di questo tipo. Ma la questione andrebbe approfondita in una consulenza Psicoterapica.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Utente,
sebbene rispetto ai disturbi maschili dell'orgasmo si parli più frequentemente di eiaculazione precoce, esiste anche l'eventualità di una eiaculazione ritardata o di una inibizione o assenza di orgasmo, che va comunque diagnosticata in seguito ad una valutazione di persona.
Se non è seguito da un andrologo, il primo passo da fare è quello di rivolgersi a tale tipo di specialista e,anche in base al suo responso, decidere se sarà il caso di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta (meglio se specificamente formato in sessuologia clinica) che approfondisca anche gli aspetti intrapersonali e relazionali della situazione.

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Salve. Allora, sono seguito da un endocrinologo da quando ho 14 anni, per la sk. Lui dice che, probabilmente è un blocco psicologico e che, per l'importante è che ci sia il desiderio e la potenza (nel senso di contrario di impotenza). Mi ha anche detto che forse se non cambia potrei provare con l'ipnosi. Anni fa ero seguito da uno psichiatra psicoterapeuta, iniziò a prendere in mano tutto il mio quadro medico e, mi sconsigliò il Testosterone in quanto generatore di aggressività. In quel periodo in effetti ero aggressivo ma, la cosa strana è che consultai due andrologi diversi che mi consigliarono di leggere alcuni libri sull'assertività e di lasciar stare lo psikiatra perchè, a detta loro, era altamente sconsigliabile interrompere la cura di Testosterone in quanto ne ero troppo carente.
L'aggressività è diminuita, o meglio, ho imparato a confluirla in modo positivo e quando proprio non ci riesco, mi sfogo nella masturbazione.
Secondo questo terapeuta i miei "mali" erano un'eccessiva sensibilità e una scarsa stima di me stesso.


Come posso fare per trovare uno psicologo sessuologo? Meglio donna o uomo? Personalmente mi troverei meglio con le donne, ma vorrei capire se il genere influisce o meno.
Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
la sindrome di Klinefester non si interfaccia con la salute sessuale, ma procreativa eventualemente, sicuramente correla con una serie di emozioni che andrebbero analizzate adeguatamente e rivisitate con la'iuto di un clinico.

Oggi la letteratura scientifica sessuo-andrologica, parla frequentemente di deficit erettile ed eiaculazione precoce, annoverandole tra le disfunzioni sessuali maschili più frequenti, patologie che concorrono con il loro manifestarsi a danneggiare l’intimità ed il piacere ed a corrodere anche il più saldo dei legami.
La valutazione andrologica va fatta , anche perchè le fasi della risposta sessuale sono tre, non due: fase deld esiderio, fase dell'eccitazione e fased ell'orgasmo

Nel panorama psico-sessuologico, esiste un’altra disfunzione sessuale maschile, meno frequente ma altrettanto sgradevole, caratterizzata da una marcata difficoltà, a volte impossibilità, a raggiungere l’orgasmo durante il coito, detta appunto:
" anorgasmia o orgasmo ritardato"
Questo va accuratamente diagnosticato, perchè ha tantesottospecie di anorgasmia.


Le cause psichiche che stanno alla base dell’anorgasmia maschile, sono legate ad un’iper controllo cosciente sulla passionalità,istintività, primitività del piacere e delle fantasie ad esso correlate.
Un Super Io troppo rigido,spesso funge da guardiano al fluire dell’eccitazione,a favore di un’auto osservazione cosciente di tutto quello che succede nel corpo e nella mente di chi ne soffre..
Un ‘altra causa correlata alla disfunzione è indubbiamente una conflittualità all’interno del legame,che dalla relazione si trasferisce al talamo,rendendo il coito estremamente difficoltoso.
Un immaginario erotico ipoevoluto,spesso è associato ad un quadro di iper controllo, chi ne soffre, spesso non coltiva., nè utilizza l' immaginario
Questa rigidità e rigore del flusso ideico a contenuto erotico,non aiuta la sessualità.

Cerchi nel mio blog e sito personale, toverà tanto materiale sull'anorgasmia maschile.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<Come posso fare per trovare uno psicologo sessuologo? Meglio donna o uomo? Personalmente mi troverei meglio con le donne, ma vorrei capire se il genere influisce o meno.>>

Può cercare direttamente su questo sito, leggendo i curricula dei professionisti della sua zona:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/

oppure se vuole un professionista con una formazione specifica, può cercare nell'albo interno della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica, scegliendo però solo tra i professionisti che siano abilitati alla psicoterapia e siano iscritti in qualità di sessuologo clinico:
http://www.fissonline.it/pdf/albofiss.pdf

Tenga però presente che, in linea di massima, ogni psicoterapeuta dovrebbe essere in grado di affrontare tali argomenti.

Se pensa di trovarsi meglio con una donna, va bene così: l'importante è che si crei una buona allenza terapeutica per lavorare insieme verso un obiettivo condiviso, che definirete nei primi incontri.

Cordiali saluti.
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