Omosessualità, una malattia?
Salve, vorrei un consiglio per capire meglio me stesso riguardo la mia sessualità. Ho motivi fondati di ritenere, nonostante qualcuno possa obiettare che sia torppo giovane per saperlo, di essere omosessuale. L'ho scoperto da piccolo, circa a 9 anni, quando provai attrazione per la prima volta nei confronti di una persona del mio stesso sesso. Sono circa 9 anni che cerco di negare a me stesso ciò che sono, ma non posso allo stesso tempo ignorare le reazioni fisiche a stimoli visivi o contatti fisici con uomini nè posso tantomeno fingere di essere attratto dalle donne. Ho provato ad avere varie relazioni con ragazze e ho avuto anche esperienze sessuali con una di queste; tuttavia non ho provato alcun piacere ed è stata un'esperienza a dir poco frustrante. Ho molto spesso provato a costringermi ad apprezzare un nudo femminile, ma non ho ottenuto altro che delusioni e ulteriori prove delle mie preferenze. Ho tentato anche ad affrontare il discorso con i miei genitori, che tuttavia mi hanno detto di non poter accettare la cosa nè di poter capire e dopo molti litigi, per assecondarli, ho affrontato il discorso con uno psicoterapeuta. Questi mi ha semplicemente detto di non essere convinto della mia omosessualità, pensando a torto che la mia fosse una paura. Io, però, non ho dubbi: ne sono certo!
Mi sono ritrovato a pensare sempre di più a uomini e ragazzi, con evidenti reazioni da parte del mio fisico, fino ad arrivare a polluzioni notturne stimolate da sogni su persone del mio stesso sesso.
Il mio sviluppo sessuale è ,tra l'altro, avvenuto abbastanza presto, a circa sette anni, quando ho avuto la prima erezione. Forse questo è accaduto in seguito ad una brutta esperienza subita all'età di 5 anni, quando un uomo ha praticato violenza sessuale sulla mia persona. Vorrei un consiglio su come capire chi sono veramente e se l'omosessualità è una malattia, un errore, una scelta o un problema... Ho paura di accettarmi per colpa di quel che la società potrebbe pensare di me.
Ringrazio in anticipo per eventuali risposte!
Mi sono ritrovato a pensare sempre di più a uomini e ragazzi, con evidenti reazioni da parte del mio fisico, fino ad arrivare a polluzioni notturne stimolate da sogni su persone del mio stesso sesso.
Il mio sviluppo sessuale è ,tra l'altro, avvenuto abbastanza presto, a circa sette anni, quando ho avuto la prima erezione. Forse questo è accaduto in seguito ad una brutta esperienza subita all'età di 5 anni, quando un uomo ha praticato violenza sessuale sulla mia persona. Vorrei un consiglio su come capire chi sono veramente e se l'omosessualità è una malattia, un errore, una scelta o un problema... Ho paura di accettarmi per colpa di quel che la società potrebbe pensare di me.
Ringrazio in anticipo per eventuali risposte!
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In effetti dalla tua descrizione traspare una certa contraddizione: da una parte ti dici sicuro di essere omosessuale, dall'altra hai paura ad accettarti per paura di ciò che la società potrebbe pensare di te. E a ciò si aggiunge la confusione introdotta dai colloqui con il terapeuta, che ti dice che secondo lui non saresti omosessuale.
A volte ci può essere un problema d'ossessività che porta la persona, giustappunto, ad aver -paura- di essere omosessuale, ma il terapeuta dovrebbe essere attrezzato per saper effettuare questa distinzione non da poco.
La prova migliore è l'attrazione sessuale per persone dello stesso sesso: se c'è, e se sei sicuro che ci sia, probabilmente sei omosessuale e a questo punto si tratterebbe di lavorare per accettarlo. Che potrebbe non essere facilissimo, data la tua età e l'opposizione che stai incontrando da parte della famiglia.
Ma di per sé l'omosessualità non è una malattia; malattia possono diventare i problemi che su di essa possono innestarsi, come ad esempio la difficoltà ad accettarla o lo stress generato dall'ostracismo di altre persone.
Tuttavia devi pensare che non sei la prima né sarai l'ultima persona a dover affrontare questa difficoltà, se ne può uscire. E se non ti senti seguito a dovere dal tuo terapeuta o non condividi il suo punto di vista puoi sempre decidere di cambiare.
A volte ci può essere un problema d'ossessività che porta la persona, giustappunto, ad aver -paura- di essere omosessuale, ma il terapeuta dovrebbe essere attrezzato per saper effettuare questa distinzione non da poco.
La prova migliore è l'attrazione sessuale per persone dello stesso sesso: se c'è, e se sei sicuro che ci sia, probabilmente sei omosessuale e a questo punto si tratterebbe di lavorare per accettarlo. Che potrebbe non essere facilissimo, data la tua età e l'opposizione che stai incontrando da parte della famiglia.
Ma di per sé l'omosessualità non è una malattia; malattia possono diventare i problemi che su di essa possono innestarsi, come ad esempio la difficoltà ad accettarla o lo stress generato dall'ostracismo di altre persone.
Tuttavia devi pensare che non sei la prima né sarai l'ultima persona a dover affrontare questa difficoltà, se ne può uscire. E se non ti senti seguito a dovere dal tuo terapeuta o non condividi il suo punto di vista puoi sempre decidere di cambiare.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Caro ragazzo,
non posso che confermare le parole del collega.
L'omosessualità non è una malattia ma, nonostante questo, il processo di accettazione è spesso doloroso a causa delle influenze ambientali, sociali e, ahimè, anche familiari.
Se ne ha voglia, per provare a capire, come ci chiede, <<se l'omosessualità è una malattia, un errore, una scelta o un problema...>>
provi a leggere qui:
http://www.gaypsicologia.com/p/teoria-in-pillole.html
Nella sua città esistono associazioni omosessuali a cui, eventualmente, può rivolgersi per consigli e/o informazioni.
Un caro saluto
non posso che confermare le parole del collega.
L'omosessualità non è una malattia ma, nonostante questo, il processo di accettazione è spesso doloroso a causa delle influenze ambientali, sociali e, ahimè, anche familiari.
Se ne ha voglia, per provare a capire, come ci chiede, <<se l'omosessualità è una malattia, un errore, una scelta o un problema...>>
provi a leggere qui:
http://www.gaypsicologia.com/p/teoria-in-pillole.html
Nella sua città esistono associazioni omosessuali a cui, eventualmente, può rivolgersi per consigli e/o informazioni.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 07/06/2012.
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