Paure e fobie
Non so più cosa fare, ho il terrore di mangiare con tranquillità. Anni fà bevendo un succo di frutta ( lo bevevo sin da quando ero piccola) ho avuto una reazione allergica che mi ha costretto di andare in pronto soccorso. Successivamente si è ripetuta anche mangiando un cornetto (anche questo lo consumavo sin da piccola), allora feci nuovamente visite e prove allergologiche ( le avevo fatte anche in precedenza) e come al solito sono risultata allergica a parietaria e polvere, nessuna allergia diversa dalle prove precedenti. L'allergologo mi disse che ho molta instamina e che qualsiasi cosa che mangio anche se in precedenza non mi faceva nessun effetto, mi potrebbe creare una reazione allergica e che sicuramente saranno i prodotti che usano per mantenerli, infatti sto attenta a comprare tutto senza conservanti, coloranti e additivi aggiunti e, mi disse in oltre che mi potrebbero causare shock anafilattico quindi di camminare sempre con una fiala di bentelan in borsa. Ho paura, sono terrorizzata da questa cosa, non riesco a mangiare con tranquillità, qualsiasi cosa metto in bocca mi spaventa e mi aspetto il peggio, non ho mai più provato ne cornetti ne succhi di frutta ( anche se l'allergologo mi aveva detto ri riprovare a mangiare e a bere) se sono fuori casa, il terrore si moltiplica dato che l'allergologo mi aveva detto di consumare roba casareccia dove sono sicura degli ingredienti che si usano e che sopratutto questi ultimi siano freschi. Non sò come uscirne da questa cosa me sto facendo una malattia, non posso mica stare a digiuno.
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gentile ragazza, qui non si tratta di fobie irrazionali ma di un pericolo accertato dal medico. Cosa fare? seguire attentamente le indicazioni del suo medico. Parlare con uno psicologo potrebbe, comunque, servirle per gestire meglio la sua ansia e vivere con maggior serenità la sua allergia.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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Gentile Ragazza,
quando una problematica organica, come nel suo caso, compromette la qualità di vita, le fobie successive sono una ovvia conseguenza.
Uno psicologo, potrebbe coadiuvarla nel percorso di guarigione.
quando una problematica organica, come nel suo caso, compromette la qualità di vita, le fobie successive sono una ovvia conseguenza.
Uno psicologo, potrebbe coadiuvarla nel percorso di guarigione.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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Le reazioni allergiche però le avute davvero.
Sembra che si stia trovando ad affrontare due problemi distinti ma collegati: uno e l'effettiva possibilità che mangiare certi cibi le dia una reazione allergica (è già successo), l'altro è la fobia del mangiare che tali fatti hanno provocato.
Perciò, se io fossi in lei, chiederei un secondo parere (almeno) a un diverso allergologo per essere più certa della situazione e poi, una volta stabilito cosa potrei e non potrei mangiare, mi rivolgerei se ce ne fosse bisogno anche a uno psicologo psicoterapeuta per aiutarmi a risolvere la paura di mangiare.
Sembra che si stia trovando ad affrontare due problemi distinti ma collegati: uno e l'effettiva possibilità che mangiare certi cibi le dia una reazione allergica (è già successo), l'altro è la fobia del mangiare che tali fatti hanno provocato.
Perciò, se io fossi in lei, chiederei un secondo parere (almeno) a un diverso allergologo per essere più certa della situazione e poi, una volta stabilito cosa potrei e non potrei mangiare, mi rivolgerei se ce ne fosse bisogno anche a uno psicologo psicoterapeuta per aiutarmi a risolvere la paura di mangiare.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Ex utente
Rieccomi, non so se sono nel posto giusto ma ho un'ossessione che mi persegue, mi sento debole, senza forze, un senso di oppressione alla gola, la pressione arteriosa è buona, ho fatto un emocromo 2 settimane fa ed è ottimo, non so più che fare. Non ho voglia di alzarmi dal letto la mattina oppure, come stamattina ero in perfetta forma, mi stavo alzando quando ho letto della morte di un bambino di 5 anni che si è accasciato a terra ed è morto, la mia giornata è cambiata, ho iniziato a sentirmi giù, debole, sbandamenti di testa, lo gola stringeva, ho misurato la pressione e mi è preso un infarto 90/20, l'ho misurata 2 volte poi presa dal panico, sono andata dalla vicina ed era 120/78, la porto 90/60, la rimisuro con il mio 110/60. Come devo comportarmi?
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Deve rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta, meglio se usasse un approccio adatto all'ansia come lo strategico breve o il cognitivo-comportamentale.
Non possiamo dare indicazioni comportamentali dirette a gestire l'ansia attraverso questo servizio.
Non possiamo dare indicazioni comportamentali dirette a gestire l'ansia attraverso questo servizio.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.1k visite dal 06/06/2012.
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