Ma da qualke giorno mi ha detto di avere paura xkè ha iniziato a pensarci

Sono una ragazza di 29 anni sposata da 4 e una bimba di quasi 2 anni.da circa 3 mesi ho una relazione con un uomo di 42 anni. E' iniziato per gioco, poi lui ,sposato da 13 anni e 3 figli, ha cominciato ad innamorarsi dandomene prova giorno per giorno. Abbiamo scoperto quanto siamo simili, insieme parliamo ore, giochiamo, ci divertiamo e ora mi rendo conto di desiderare ogni giorno di più una vita con lui.Lo stesso vale per lui. Inizialmente mi ha sempre ribadito quanto i suoi figli fossero importanti e ke non avrebbe mai lasciato loro per me, e io anche. ma da qualke giorno mi ha detto di avere paura xkè ha iniziato a pensarci.Ho riflettuto sul mio rapporto con mio marito e ho tirato fuori tutte le problematiche ke fin'ora ho tenuto nascoste e ke credo ke lui neanke immagini. Mio marito è bello, bravo, è una persona molto semplice, gran lavoratore,sani principi, ma sempre distratto e stanco e prende tutto seriamente.Io allegra, giocherellona e superficiale l'ho sempre coinvolto nei miei giochi, stimolandolo sempre, ma da 6, 7 mesi ho smesso di farlo, involontariamente, forse perchè non ricevevo niente se non il marito perfetto che porta il pane a casa e che piace a tutta la mia famiglia, ma per il quale son piuttosto invisibile. Zero complimenti, zero attenzioni, zero sorprese, zero iniziative. Tutto ciò ke invece mi sta dando lui, il mio amante. Ho paura, vivo in un piccolo paesino, non ho la mamma e mio padre adora mio marito e non mi perdonerebbe mai, i bambini soffrirebbero, i miei suoceri e la famiglia di mio marito( tradizionalisti e mentalità antica al massimo) mi ucciderebbero con le parole e non so se potrei sopportare tutto questo. vorrei smettere la relazione con l'altro ma sto troppo bene con lui. perchè è successo tutto questo? Cosa devo fare? Rassegnarmi a vivere con una persona ke non mi da nessuno stimolo, già ora a questa età?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)ho tirato fuori tutte le problematiche ke fin'ora ho tenuto nascoste e ke credo ke lui neanke immagini.(..)
gentile ragaza, non voglio certo fare la parte di colui che smonta una dimensione idilliaca, tuttavia ciò che lei riporta è il classico vissuto di chi vive la cosiddetta "luna di miele" con un nuovo amore. Vedere i difetti del vecchio è una tappa quasi obbligata e, in alcune occasioni, questi difetti si costruiscono addirittura mediante una incosapevole ricerca che possa giustificare la presenza dell'amante e o eventuali scelte drastiche. Il futuro di questa dimensione? Tempo qualche anno e si ripresenteranno gli stessi difetti e gli stessi conflitti che hanno caratterizzato la vecchia coppia.
Non significa certo che un nuovo amore non possa comunque nascere. ma prima di fare scelte bisogna essere consapevoli dei meccanismi psicologici che ci fanno illudere che il nuovo è migliore del vecchio e che con il nuovo non si ricreeranno, mai, le stesse dinamiche del vecchio (una volta terminata la fase di luna di miele).
Cosa fare? forse confrontarsi con uno specialista della coppia e tentare almeno di riattivare risorse che non si vogliono più vedere. Se la cosa non dovesse funzionare allora sarà altra storia.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
non possiamo sostituirci a lei, nella risposta, ma uno psicologo potrà sicuramente ascoltarla, far si che anche lei si ascolti ed aiutarla a trovare una soluzione a questo vivere a metà.
Consideri che il ruolo da amante è più facile, più emozionate e facilmente fautore di desiderio, passione e tanto altro, il transito poi, qualora avvenisse al ruolo ortodosso, di marito, non so se manterrebbe le stesse caratteristiche.
Le allego, degli articoli, che credo la faranno ulteriormente riflettere.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
E' successo di tutto in questi giorni, la moglie ha sospettato di noi. Siamo riusciti a farle credere che non è così ma noi non ci vediamo da più di 15 giorni. Lui mi ha fatto contattare dalle sorelle per farmi arrivare i suoi messaggi e loro sostengono che il rapporto con sua moglie non vale niente, lui ama solo le sue figlie. Ma lui è stato chiaro il suo obiettivo rimane quello di rimanere con la sua famiglia anche se mi ama e ha bisogno di me e vuole rivedermi per ricominciare. Io sono completamente fuori. Attacchi di ansia, non sto mangiando, sto male. Ho bisogno di lui, sento di amarlo e non riesco a provare niente per mio marito. Sono confusa, ho paura di vivere così, mi sembra tutto vuoto quello che faccio senza di lui. non so che fare.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)Ma lui è stato chiaro il suo obiettivo rimane quello di rimanere con la sua famiglia anche se mi ama e ha bisogno di me e vuole rivedermi per ricominciare (..)

gentile ragazza quello che per lei può sembrare uno spiraglio per il vosto futuro insieme, all'esterno può (giustamente) essere interpretato come l'espressione dell'egoismo di questo uomo (il classico piede in due scarpe)

continuare con questa storia significa sceliere la sofferenza che oggi sta vivendo.
Ma ognuno è libero di soffrire come vuole, l'importante è che conosca la strada che sta scegliendo.
saluti
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<Io sono completamente fuori. Attacchi di ansia, non sto mangiando, sto male.>>

Gentile Signora,
indipendentemente da ciò che deciderà di fare con suo marito e con l'altro uomo, vorrei ricordarle le sue responsabilità di mamma di una bimba ancora molto piccola che, vedendola stare così male, si potrebbe spaventare o colpevolizzarsi per ciò che accade intorno a sé e non può comprendere.
Qualunque strada deciderà di seguire, cerchi di salvaguardare il più possibile la serenità della sua bambina.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
in tutta questa storia mi sto rendendo conto che non sono cambiata per niente, neanche da quando sono diventata mamma, perchè al primo posto ci sono sempre io e il mio egoismo. ragionando obiettivamente so che se mai stessimo insieme la vita sarebbe complicatissima con i rispettivi coniugi e figli ma la mente e il cuore mi dicono che voglio lui. Forse non accetto il suo essere categorico. Io sento ke lui mi vuole e mi ama e nella mia mente si inisinuano tanti di quei dubbi:voglio continuare a vederlo per ricordargli quello che prova per me ma ho paura che stare con lui può farmi stare ancora peggio.Non so come fare a capire. possibile che io non pensi nemmeno al bene di mia figlia come invece fa lui?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
a quanto pare quest'uomo, come del resto quasi tutti nelle sue condizioni, ha scelto la casa, la moglie e le figlie.
Ricominciare, se pur con prudenza per non essere scoperti, mi sembra un suicidio annunciato.
Valuti invece i pro di questa separazione: suo marito non sa niente, lei può ricominiciare da se stessa, occuparsi dei suoi affetti, inclusa la bambina e conservare questa esperienza, che comunque l'ha fatta crescere ed arrichita
Se proprio, non riesce a vivere ed amare ancora suo marito, valuti una separazione, ma come suo percorso personale, non correlata alla sue esperienza extra coniugale.
Chieda una conulenza psicologica, l'aiuterà a mettere ordine sia nel sentire, che nel volere.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non possiamo esserle d'aiuto a distanza. Se si sente paralizzata e non sa cosa pensare o cosa fare, dovrebbe chiedere una consulenza psicologica di persona.

Non è "capendo" che si esce da situazioni come la sua. La comprensione arriva sempre in un secondo momento. Innanzitutto è necessario *sentire* i termini del problema in modo diverso, ma questo non può avvenire via web.
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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Buonasera, ho scritto qualche mese fa x chiedere aiuto sulla mia relazione extraconiugale e sul rapporto con mio marito.la storia è continuata, nel senso che ci siamo visti e sentiti qualche volta stando attenti perchè la moglie già sospettava di noi. siamo stati malissimo. ero abituata a sentirlo e vederlo tutti i giorni e la sua mancanza era diventata opprimente. Lui ne ha passate di tutti i colori con la moglie della quale ho capito, confermato anche dalle sue sorelle, è succube nonchè minacciato da lei sulle figlie.un uomo senza gli attributi. io sto malissimo. aspetto la sua chiamata da 20 giorni ormai, ma niente neanche per dirmi addio.Ho parlato con mio marito, dicendogli di cercare di riconquistarmi perchè sono stata distratta da un'altra persona e lui ha detto che proveremo a riavvicinarci perchè mi ama e crede nel nostro matrimonio.nel periodo in cui ho avuto questa storia mi sentivo onnipotente, avevo tutto, un uomo accanto a me e un altro che mi faceva provare di nuovo emozioni e l'adrenalina.ora mi sento vuota, come se mi mancasse qualcosa. io mi chiedo ora come fare a riavvicinarmi a mio marito,a riaccontentarmi di quello che ho, a dimenticare l'altro, a riscoprire l'amore che avevo per mio marito? mi sono anche chiesta se ho scelto la persona giusta e perchè alla prima occasione l'ho tradito? sono stata sempre una persona vanitosa e che ha sempre cercato gli sguardi degli altri uomini,possibile che sia proprio io così?