Un chiarimento ad una situazione che
Salve a tutti vi scrivo per chiedere un chiarimento ad una situazione che da qualche tempo mi stressa e mi provoca ansia. Sono un ragazzo di 29 anni , laureato e che conduce una vita abbastanza soddisfacente. Anni fa quando avevo circa 18 anni di punto in bianco dopo essere stato lasciato da una ragazza di cui ero molto innamorato passai un periodo un po' difficile , scottato dalla storia terminata e incapace di trovare una ragazza che riuscisse a prendermi nuovamente , fu forse per questo che comincia a preoccuparmi in maniera eccessiva di questa cosa fino a dubitare persino del mio orientamento sessuale !comincia ad avere il terrore di poter essere diventato gay , pur consapevole Dell'estranietà di questa cosa , il pensiero era diventato un chiodo fisso con continue ricerche di rassicurazioni e messe alla prova , con immagini intrusive bruttissime e ansia ! Forse condividendo questo stato con altri amici riuscii a superarlo i meglio riuscii a capire che erano solo preoccupazioni eccessive e il pensiero di essere gay scomparve di punto in bianco così come era venuto . Da allora ad oggi sono passati tanti anni ho avuto tante ragazze con le quali ho sempre avuto rapporti soddisfacenti sia sessualmente che sentimentalmente ! Nell'ultimo periodo peró la mia attuale ragazza con la quale sono fidanzato da 5 anni ha avuto diversi problemi , tutt'ora è in cura da uno psicoterapeuta, che hanno condizionato anche il nostro rapporto sessuale con difficoltà da parte sua ad avere rapporti con me , e con un conseguente calo di libido ! Questa cosa mi ha innescato improvvisamente le mie vecchie paure ! Ho cominciato di nuovo ad avere dubbi sul mio orientamento sessuale pur avendo nella vita reale 1000 elementi che dimostrassero il contrario ho cominciato a farmi dubbi su dubbi a passare giornate su internet a cercare una risposta a questi miei dubbi , a ripercorrere tutto il mio passato nel tentativo di trovare una spiegazione a tutto , a mettermi continuamente alla prova , a vivere il sesso spesso come prova della mia identità , con fasi alterne che vanno da periodi più o meno tranquilli in cui il pensiero scompare quasi del tutto , a fasi in cui l'ansia aumenta la fragilità riguardo a questi dubbi ! Detto questo sono consapevole di essere etero ma nn capisco perché questi continui dubbi e questi pensieri che nn vanno via se nn a fasi alterne !mi sono cominciato a documentare sull'ossessività dei pensieri e nn vi nascondo che spesso ho letto cose ,Freud , che hanno peggiorato le mie paure e i miei dubbi !só di essere un soggetto ansioso mi preoccupo eccessivamente di tante cose anche banali , mi spaventano soprattutto le cose alle quali nn posso dare una risposta concreta e pure se la trovassi la rimetterei subito in discussione ! Quello che mi spaventa nn è tanto il contenuto dei pensieri ,sono per lo piu domande,quanto l'esistenza degli stessi , come se l'ossessione di essere gay fosse una difesa ad una omosessualita latente,come superare tutto ? Grazie
[#1]
gentile ragazzo, la classica trappola delle ossessioni
dove interrogarsi sul perchè di esse non fa altro che peggiorare il problema.
legga questo e lasci perdere i miti freudiani
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
saluti
dove interrogarsi sul perchè di esse non fa altro che peggiorare il problema.
legga questo e lasci perdere i miti freudiani
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta tempestiva , il fatto di essere un meccanismo ossessivo giustifica quindi la mia paura ? Perché proprio questo pensiero ? Mi capita tra l'altro di vivere con ansia i ricordi passati , come se avessi paura di scoprire le radici di una presunta omosessualita pur consapevole di essere una condizione che nn mi appartiene , anche questo fa parte del meccanismo ossessivo ?il contenuto dell'ossessione puo non corrispondere quindi alla realtà ?aver paura di essere gay è diverso dall'esserelo pero perché restano i dubbi nonostante la consapevolezza della mia eterosessualità ? Cosa mi consiglia di fare e perché questi pensieri mi vengono solo a periodi ? Grazie ancora per la sua disponibilità !
[#3]
Caro ragazzo,
vuole un consiglio preciso?
Lasci perdere internet, spenga il computer e si rivolga a uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Tutte le domande che ancora ci pone rientrano, a pieno titolo, nella sintomatologia di natura ansiosa.
Non è cercando le risposte qui che troverà la soluzione al suo disagio.
Un caro saluto
vuole un consiglio preciso?
Lasci perdere internet, spenga il computer e si rivolga a uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Tutte le domande che ancora ci pone rientrano, a pieno titolo, nella sintomatologia di natura ansiosa.
Non è cercando le risposte qui che troverà la soluzione al suo disagio.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#4]
Ex utente
Grazie per la risposta tempestiva , il fatto di essere un meccanismo ossessivo giustifica quindi la mia paura ? Perché proprio questo pensiero ? Mi capita tra l'altro di vivere con ansia i ricordi passati , come se avessi paura di scoprire le radici di una presunta omosessualita pur consapevole di essere una condizione che nn mi appartiene , anche questo fa parte del meccanismo ossessivo ?il contenuto dell'ossessione puo non corrispondere quindi alla realtà ?aver paura di essere gay è diverso dall'esserelo pero perché restano i dubbi nonostante la consapevolezza della mia eterosessualità ? Cosa mi consiglia di fare e perché questi pensieri mi vengono solo a periodi ? Grazie ancora per la sua disponibilità !
[#5]
Ex utente
Gentili dottori só benissimo di nn poter risolvere il mio disagio con un semplice consulto online,le mie domande sono solo delle ricerche di informazioni su un problema che comincia ad essere fastidioso , la cosa che mi turba maggiormente è la paura che la mia ossessione ed il contenuto di essa possano celare un orientamento sessuale che magari si sta slatentizzando, poi nei momenti di lucidità ci rido anche su e il problema si sgonfia in un attimo , ma continuo a chiedermi il perché dei miei dubbi ! Logicamente mi dico che nn sono attratto dagli uomini , lo riscontro nella quotidianità allora dovrei essere certo del mio orientamento ma perché il tarlo continua a rimanere ? Si puo avere un dubbio del genere e nn essere omosessuale ? Che tipo di terapia mi consigliate ?grazie ancora
[#6]
Gentile utente,
in merito alle domande che ci pone legga anche questo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Per la scelta dello specialista può farsi un'idea leggendo questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Le suggerisco anch'io poi di non cercare più risposte su Internet, di mettere da parte i perché e di orientarsi sul come affrontare efficacemente i suoi disagi.
Cordialmente
in merito alle domande che ci pone legga anche questo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Per la scelta dello specialista può farsi un'idea leggendo questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Le suggerisco anch'io poi di non cercare più risposte su Internet, di mettere da parte i perché e di orientarsi sul come affrontare efficacemente i suoi disagi.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#7]
Caro ragazzo,
il mio consiglio di spegnere il computer e di cercare un aiuto di persona non era un modo per scaricarla.
Quando lei dice <<le mie domande sono solo delle ricerche di informazioni su un problema che comincia ad essere fastidioso>>,
io le rispondo che le sue domande SONO il problema che comincia ad essere fastidioso perché continuando a cercare risposte lei non fa altro che alimentare il suo disturbo.
La ricerca ossessiva di informazioni è essa stessa sintomo e più lei cerca risposte più nella sua mente si creano pensieri intrusivi e nuove domande.
Quale terapia le consigliamo? A parte il link che le ha inviato la collega, il mio consiglio è quello di cercare uno psicologo psicoterapeuta specializzato in disturbi d'ansia, fissare un primo appuntamento, conoscerlo e poi decidere "a pelle" se è quello giusto per lei.
Una buona sintonia emotiva è fondamentale per la buona riuscita della terapia.
Un caro saluto
il mio consiglio di spegnere il computer e di cercare un aiuto di persona non era un modo per scaricarla.
Quando lei dice <<le mie domande sono solo delle ricerche di informazioni su un problema che comincia ad essere fastidioso>>,
io le rispondo che le sue domande SONO il problema che comincia ad essere fastidioso perché continuando a cercare risposte lei non fa altro che alimentare il suo disturbo.
La ricerca ossessiva di informazioni è essa stessa sintomo e più lei cerca risposte più nella sua mente si creano pensieri intrusivi e nuove domande.
Quale terapia le consigliamo? A parte il link che le ha inviato la collega, il mio consiglio è quello di cercare uno psicologo psicoterapeuta specializzato in disturbi d'ansia, fissare un primo appuntamento, conoscerlo e poi decidere "a pelle" se è quello giusto per lei.
Una buona sintonia emotiva è fondamentale per la buona riuscita della terapia.
Un caro saluto
[#8]
Ex utente
Gentile dottor Callina capisco quello che mi sta dicendo e pensandoci bene i miei dubbi si riducono proprio quando comincio a nn pensarci con insistenza , i cattivi pensieri paradossalmente vanno via se riesco a nn caricarli troppo cercando continue risposte e facendomi continue domande, se lascio perdere anche per poco la natura dei miei brutti pensieri questi si ridimensionano e con essi tutte le mie paure ! Cercherò di seguire il suo consiglio spegnendo il computer e cercando di intraprendere un percorso psicoterapeutico ,l'ultima cosa che le chiedo , da "vero" ossessivo , è una rassicurazione sul mio problema ; riuscirò mai ad eliminare questo disturbo? ; si riesce a guarire oppure vivrò sempre con i dubbi ? Grazie per la disponibilità !
[#9]
Caro ragazzo,
la sua domanda è, come dice lei, <<da "vero" ossessivo>> e darle rassicurazioni non sarebbe corretto.
Tuttavia le dirò che i disturbi d'ansia si curano e cercando un aiuto di persona sarà poi soddisfatto della scelta.
Se crede, ci faccia sapere come procede.
Un caro saluto e in bocca al lupo per il suo cammino.
la sua domanda è, come dice lei, <<da "vero" ossessivo>> e darle rassicurazioni non sarebbe corretto.
Tuttavia le dirò che i disturbi d'ansia si curano e cercando un aiuto di persona sarà poi soddisfatto della scelta.
Se crede, ci faccia sapere come procede.
Un caro saluto e in bocca al lupo per il suo cammino.
[#10]
>>> l'ultima cosa che le chiedo , da "vero" ossessivo , è una rassicurazione sul mio problema ; riuscirò mai ad eliminare questo disturbo? ; si riesce a guarire oppure vivrò sempre con i dubbi ?
>>>
Quindi riesce già a rendersi conto che più chiede rassicurazioni, più la sua ansia peggiora.
E quindi, secondo lei, se le rispondessimo le faremmo un favore o colluderemmo con il suo problema?
>>>
Quindi riesce già a rendersi conto che più chiede rassicurazioni, più la sua ansia peggiora.
E quindi, secondo lei, se le rispondessimo le faremmo un favore o colluderemmo con il suo problema?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#13]
Ex utente
Gentili dottori vi scrivo per informarvi della mia situazione . Dopo i vostri suggerimenti ho fatto appuntamento presso L'APC di Napoli ed ho avuto un colloquio con un dottore del centro il quale mi ha confermato un problema ossessivo alla base del mio disturbo , consigliandomi ,almeno per adesso , di non cominciare la terapia data la natura lieve dei sintomi e di provare da solo a superare questo disagio cercando di accettare i pensieri intrusivi e di soffermarmi il meno possibile su di essi , aggiungendo inoltre che il mio disturbo svanirà nel momento in cui la natura del mio pensiero ossessivo nn sarà più giudicata inammissibile e spaventosa ! È proprio questo che non capisco , cosa vuol dire accettare il contenuto dell'ossessione ? È un modo delicato per dire di accettare una presunta omosessualita ? E se la mio pensiero ossessivo fosse stato di tipo violento avrei dovuto accettare di far del male a qualcuno ? Questo nn riesco a capirlo e vi chiedo un chiarimento ! Grazie e buon lavoro
[#15]
Ex utente
Gentili dottori mi ritrovo di nuovo a scrivervi cercando di avere qualche altro chiarimento sulla mia situazione ! Ho cercato di seguire il consiglio vostro e del terapeuta che mi ha visitato ma mi accorgo di non aver ancora ottenuto dei risultati se non a fasi alterne , la situazione sembra essere superata e poi improvvisamente senza evidenti cause scatenanti ripiomba ancora piu aggressiva ! Mi sono reso conto che quello che mi fa realmente male è il dubbio e le domande che mi pongo e non i pensieri intrusivi , pochi e soprattutto gestibili,come se volessi avere una certezza assoluta . so che probabilmente chiedervi altro è solo un atto compulsivo ma vorrei sapere se anche la presenza di soli dubbi con poche Immagini intrusive rappresentino un disturbo ossessivo , non vorrei che inconsciamente stia utilizzando un disturbo per nascondere un orientamento sessuale diverso! Detto questo mi chiedo si puo rimuovere a tal punto un orientamento sessuale diverso da quello che ho nella mia vita reale e nella quotidianità ? Grazie ancora
[#16]
(..)so che probabilmente chiedervi altro è solo un atto compulsivo (..)
si, probabilmente lo è, tuttavia non è il solo consiglio del terapeuta che porta alla guarigione, ma un percorso terapeutico stabilito con degli obiettivi.
saluti
si, probabilmente lo è, tuttavia non è il solo consiglio del terapeuta che porta alla guarigione, ma un percorso terapeutico stabilito con degli obiettivi.
saluti
[#20]
Ex utente
Gentili dottori mi ritrovo a scrivervi dopo un po' di mesi per raccontarvi dell'evoluzione del mio problema e chiedervi ancora dei chiarimenti . Da giugno ad oggi sono cambiate tante cose nella mia vita e in parte ho giovato tanto di questi cambiamenti . Ho interrotto la relazione che avevo da 6 anni e con essa anche una serie di dinamiche sbagliate che mi portavo dietro ( basta leggere i vecchi consulti ) , ho cambiato lavoro e sono andato a vivere da solo ... Anche senza intraprendere una vera terapia ma solo con una serie di letture sul tema , la natura ossessiva dei miei pensieri è quasi del tutto scomparsa ... Forse i nuovi impegni e i nuovi stimoli mi hanno aiutato a nn pensarci più e il semplice nn pensarci a risotto drasticamente la pesantezza del mio disturbo .. In questi mesi ho cominciato a frequentare una nuova ragazza e ad avere nuove esperienze sessuali con lei molto gratificanti rispetto al recente passato !! Insomma tutto per il verso giusto fino a quando circa una settimana fa ho avuto un piccolo problema di erezione che ha riacceso a catena di nuovo i miei dubbi ... Quello che mi fa tremendamente rabbia è il fatto che nn riesco a far prevalere l'aspetto razionale !! Nel senso che mi innervosisce la mia incapacità di nn considerare la mia soddisfazione di questi mesi come valore reale e di aver paura che invece sia reale un piccolo problema di erezione che mi ha nuovamente portato ai cattivi pensieri che avevo rimosso !! Da qui sto cominciando con una forma di ansia da prestazione che nn avevo fino alla settimana scorsa !! Vi chiedo perche un pensiero che sembrava scomparso e gestibiile ritorni così forte improvvisamente alimentandosi di piccoli particolari come una "cilecca" che diventano drammi e assumono alla mia mente più valore di situazioni positive molto più serie e ripetute nel tempo !! Grazie mille per la vostra solita disponibilità
[#22]
Ex utente
Anche dopo così tanto tempo? E il valore del comportamento reale e della quotidianità nn dovrebbe sopraffare un pensiero frutto di una distorsione cognitiva ? La peculiarità di questo disturbo si evince anche nel mettere in dubbio tutto persino la terapia da affrontare e lo specialista a cui rivolgersi? quando ero intenzionato ad intraprendere un percorso psicoterapeutico ho perso più tempo nella ricerca del tipo di trattamento adeguato e nel conoscere maniacalmente il curriculum del possibile terapeuta con la paura o meglio la quasi convinzione che avrei cmq messo in dubbio ciò che dalla terapia sarei riuscito ad apprendere e questo dubbio continuo e costante è stato forse un altro motivo che mi ha condizionato nel nn cominciare un adeguato trattamento ..cosa si intende per funzionamento cognitivo?grazie ancora
[#23]
Forse non le è stato spiegato bene o non è ancora sufficientemente chiaro, ma più si preoccupa di chiedere chiarimenti, più sta confermando la natura ossessiva del suo disturbo, ma soprattutto, più lo alimenta.
Le richieste di rassicurazioni sono il tessuto stesso di cui è fatta l'ossessione. Perciò lei crede d'interpellarci per ricevere informazioni, mentre è "solo" la sua ossessione che la spinge a farlo.
Deve rivolgersi a uno specialista per le cure del caso. Se sente così forte il bisogno di avere risposte mi sembra molto strano che le abbiano consigliato, per ora, di risolverselo da solo.
È evidente che le sue letture non le sono bastate, altrimenti non sarebbe tornato da noi. Legga qui per capire cosa intendo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Le richieste di rassicurazioni sono il tessuto stesso di cui è fatta l'ossessione. Perciò lei crede d'interpellarci per ricevere informazioni, mentre è "solo" la sua ossessione che la spinge a farlo.
Deve rivolgersi a uno specialista per le cure del caso. Se sente così forte il bisogno di avere risposte mi sembra molto strano che le abbiano consigliato, per ora, di risolverselo da solo.
È evidente che le sue letture non le sono bastate, altrimenti non sarebbe tornato da noi. Legga qui per capire cosa intendo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
[#24]
Ex utente
Gentili dottori vi scrivo dopo diversi mesi per aggiornarvi sulla mia situazione ! Da febbraio ho cominciato un percorso terapeutico durato 2 mesi che mi ha aiutato notevolmente !! Le ossessioni sono quasi del tutto scomparse , le immagini intrusive completamente annullate ma soprattutto ho imparato ad affrontare la natura delle mie ossessioni in maniera più tranquilla e l'assenza d'ansia che prima era una costante mi ha depotenziato notevolmente il problema ! Daccordo con il terapeuta ho ridotto man mano le sedute fino ad abbandonare definitivamente . Oggi posso dire di star bene e soprattutto di aver acquisto le modalità giuste per affrontare piccole ricadute che a detta del mio terapeuta sono normali .!! Oggi tuttavia vorrei mi rispondiate su un episodio che mi ha leggermente turbato .. L'altra notte ho sognato di essere attaccato da un gatto al quale cercavo di mostrare le mie intensioni pacifiche ma che non ricambiava affatto !! Ora mi è ritornata ,dopo il sogno , la paura del contenuto di esso .. Infatti quando ero nel pieno del mio disturbo feci un sogno simile e leggendo su internet , scoprii che sognare gatti aggressivi voleva dire entrare in contatto con pulsioni istintuali legate alla sfera inconscia e alla sessualità !! All'epoca interpretai il sogno , mosso dalle mie ossessioni , come dimostrazione di un omosessualità latente , con tutta la serie di pensieri e dubbi e domande conseguenti ! Oggi vi chiedo cosa possa significare il sogno e se è normale dopo la terapia effettuata avere ancora queste paure , pur consapevole di sapere gestire meglio ! Grazie per la vostra disponibilità !
[#26]
Caro ragazzo,
<<scoprii che sognare gatti aggressivi voleva dire entrare in contatto con pulsioni istintuali legate alla sfera inconscia e alla sessualità !!>>
non esistono significati universali per l'interpretazione dei sogni, almeno secondo il mio modello di intervento che è di tipo psicodinamico adleriano.
Anche in modelli più legati alla tradizione freudiana, comunque, dove il simbolismo è più universale, l'interpretazione del sogno ha un senso solo nel contesto di una terapia in corso con il singolo paziente.
Credo che questa sua manifestazione, questa sua paura per il contenuto del sogno, possa essere ricondotta alla modalità di pensiero ossessivo che, seppur curata, come le ha detto il suo terapeuta, potrebbe essere soggetta a ricadute.
Le consiglierei, pertanto, di non concentrarsi su questo sogno che, preso come episodio isolato, non ha alcun signifcato particolare, onde evitare di rimettere in moto una modalità di pensiero che ben dovrebbe conoscere.
Un caro saluto
<<scoprii che sognare gatti aggressivi voleva dire entrare in contatto con pulsioni istintuali legate alla sfera inconscia e alla sessualità !!>>
non esistono significati universali per l'interpretazione dei sogni, almeno secondo il mio modello di intervento che è di tipo psicodinamico adleriano.
Anche in modelli più legati alla tradizione freudiana, comunque, dove il simbolismo è più universale, l'interpretazione del sogno ha un senso solo nel contesto di una terapia in corso con il singolo paziente.
Credo che questa sua manifestazione, questa sua paura per il contenuto del sogno, possa essere ricondotta alla modalità di pensiero ossessivo che, seppur curata, come le ha detto il suo terapeuta, potrebbe essere soggetta a ricadute.
Le consiglierei, pertanto, di non concentrarsi su questo sogno che, preso come episodio isolato, non ha alcun signifcato particolare, onde evitare di rimettere in moto una modalità di pensiero che ben dovrebbe conoscere.
Un caro saluto
[#27]
Ex utente
Copisco che la mia è una richiesta di rassicurazione tipica del mio disturbo , purtroppo non è facile applicare alla perfezione quello che si è appreso .. La curiosità sul significato del sogno associata alle mie paura mi ha portato nuovamente a compulsare !! Cercherò di evitare di farlo , ma le vostre pur piccole rassicurazioni mi sono servite in questi lunghi e difficili mesi .. Non potendomi rivolgere più al mio terapeuta solo per raccontargli e farmi spiegare un sogno cercavo in voi la spiegazione da poter dare ad un sogno fatto più di una volta , il senso generale di questo sogno e se ci fosse rispondenza tra il sogno e la mia situazione ... Nel senso che è da un paio di settimane che mi sento un po' più vulnerabile forse per lo stress che sto vivendo in questo periodo e già in passato mi è capitato di fare sogni di questo tipo proprio quando la situazione ossessiva peggiorava !! Come se quando sto bene nn faccio questi sogni che invece si verificano nei momenti di maggiore debolezza ! Da qui la paura di una ricaduta è forte perché stando bene non voglio rivivere quel brutto momento !cosa ne pensate?
Questo consulto ha ricevuto 28 risposte e 7.9k visite dal 04/06/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.