Insoddisfazione sessuale e scambi di coppia
Salve, ho circa 40 anni, come mia moglie, sposati da 20 anni, 2 figli adolescenti. Ci vogliamo molto bene e forse ci amiamo ancora, ma il sesso tra noi non è mai andato a meraviglia.
Frequentiamo ormai da una quindicina di anni locali per scambisti di coppie, anche se per gelosie reciproche, praticamente non ne abbiamo mai fatti,e se qualcosa è avvenuto è sicuramente riuscito male. Negli ultimi anni ci è capitato di avere rapporti con uomini singoli : è una cosa che a lei piace ed a me non dispiace, io sono etero.
In passato le concessi di uscire da sola con due-tre uomini ( uno alla volta naturalmente ), sapendo bene ciò che andava a fare, e facendomi spesso raccontare tutto, per eccitarmi e fare all'amore con lei subito dopo.
Lei usciva con questi uomini talvolta una volta al mese, altri periodi anche una volta ogni 4-5 mesi, sempre col mio consenso.
Negli ultimi 2-3 anni qualcosa in me è cambiato e non riesco più a sopportare l'idea che lei esca a divertirsi con altri uomini, anche a me piace il sesso e vorrei condividere con lei queste esperienze.
Per alcuni eventi della vita, ultimamente mi sono molto indebolito psicologicamente e sono diventato più geloso che un tempo.
Ultimamente siamo stati con un singolo, ma lei dice che io la inibisco e non riesce a fare il sesso che vorrebbe e che le basterebbe poterlo fare per i fatti suoi anche solamente un paio di volte all'anno. Questo poi le permetterebbe di amarmi di più, perchè capirebbe il mio sacrificio, e quindi cercerebbe di venirmi incontro andando con qualche singolo o coppia insieme.
Io non vorrei, perchè in questo momento questo fatto non fa altro che alimentare le mie paure ed insicurezze, quindi glielo sto negando, pur comprendendola.
Temo però che impedendole di essere più libera lei possa perdere quella poca stima ed amore che ha per me..........! Sono molto confuso ed avrei bisogno di qualche consiglio da parte di esperti.
Ringrazio in anticipo colui o colei che vorrà aiutarmi rispondendomi.
Frequentiamo ormai da una quindicina di anni locali per scambisti di coppie, anche se per gelosie reciproche, praticamente non ne abbiamo mai fatti,e se qualcosa è avvenuto è sicuramente riuscito male. Negli ultimi anni ci è capitato di avere rapporti con uomini singoli : è una cosa che a lei piace ed a me non dispiace, io sono etero.
In passato le concessi di uscire da sola con due-tre uomini ( uno alla volta naturalmente ), sapendo bene ciò che andava a fare, e facendomi spesso raccontare tutto, per eccitarmi e fare all'amore con lei subito dopo.
Lei usciva con questi uomini talvolta una volta al mese, altri periodi anche una volta ogni 4-5 mesi, sempre col mio consenso.
Negli ultimi 2-3 anni qualcosa in me è cambiato e non riesco più a sopportare l'idea che lei esca a divertirsi con altri uomini, anche a me piace il sesso e vorrei condividere con lei queste esperienze.
Per alcuni eventi della vita, ultimamente mi sono molto indebolito psicologicamente e sono diventato più geloso che un tempo.
Ultimamente siamo stati con un singolo, ma lei dice che io la inibisco e non riesce a fare il sesso che vorrebbe e che le basterebbe poterlo fare per i fatti suoi anche solamente un paio di volte all'anno. Questo poi le permetterebbe di amarmi di più, perchè capirebbe il mio sacrificio, e quindi cercerebbe di venirmi incontro andando con qualche singolo o coppia insieme.
Io non vorrei, perchè in questo momento questo fatto non fa altro che alimentare le mie paure ed insicurezze, quindi glielo sto negando, pur comprendendola.
Temo però che impedendole di essere più libera lei possa perdere quella poca stima ed amore che ha per me..........! Sono molto confuso ed avrei bisogno di qualche consiglio da parte di esperti.
Ringrazio in anticipo colui o colei che vorrà aiutarmi rispondendomi.
[#1]
Gentile Signore,
la necessità di far diventare un "gioco erotico", obbligatorietà ed abitudinarietà della vostra vita intima, credo sia un semaforo rosso davanti al quale fermrsi a riflettere.
Lo scambio di coppie, appartiene alla categoria delle perversioni soft e, rappresenta in realtà un “ adulterio codificato ”, praticamente i partners di comune accordo, pattuiscono la possibilità di concedersi vicendevolmente ad altri partners ludici, in situazioni precedentemente codificate
Nella sessualità a tre, la presenza di un terzo elemento all'interno di una sessualità stabile e rodata, può in un primo momento fungere da antidoto alla noia coniugale, da pusher di emozioni nuove, ma alla lunga la possibile presenza di "paragoni erotici", di gelosie cocenti e destruenti, di continui incidenti sessuali, rappresentano un sabotaggio al legame, creando un terreno fertile ad un'insoddisfazione coniugale importante
Lo scambismo, il sesso di gruppo, il sesso a tre, nasconde sempre un'importante insoddisfazione personale e di coppia, oltre che fomentare gelosie ed inquietudini.
Una consulenza di coppia, andrebbe valutata
Le allego qualche mio articolo, per approfondire l'argomento.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/125-scambio-di-coppie-fenomeno-in-aumento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/167-sesso-a-tre-il-mondo-dell-immaginario-erotico.html
la necessità di far diventare un "gioco erotico", obbligatorietà ed abitudinarietà della vostra vita intima, credo sia un semaforo rosso davanti al quale fermrsi a riflettere.
Lo scambio di coppie, appartiene alla categoria delle perversioni soft e, rappresenta in realtà un “ adulterio codificato ”, praticamente i partners di comune accordo, pattuiscono la possibilità di concedersi vicendevolmente ad altri partners ludici, in situazioni precedentemente codificate
Nella sessualità a tre, la presenza di un terzo elemento all'interno di una sessualità stabile e rodata, può in un primo momento fungere da antidoto alla noia coniugale, da pusher di emozioni nuove, ma alla lunga la possibile presenza di "paragoni erotici", di gelosie cocenti e destruenti, di continui incidenti sessuali, rappresentano un sabotaggio al legame, creando un terreno fertile ad un'insoddisfazione coniugale importante
Lo scambismo, il sesso di gruppo, il sesso a tre, nasconde sempre un'importante insoddisfazione personale e di coppia, oltre che fomentare gelosie ed inquietudini.
Una consulenza di coppia, andrebbe valutata
Le allego qualche mio articolo, per approfondire l'argomento.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/125-scambio-di-coppie-fenomeno-in-aumento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/167-sesso-a-tre-il-mondo-dell-immaginario-erotico.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Utente,
pare che quello che era iniziato come un "gioco" a due, con il tempo vi sia sfuggito di mano e sia diventato fonte di dolore invece che di piacere, almeno per Lei.
Suggerisco anch'io di rivolgervi ad un terapeuta di coppia, ma se sua moglie non fosse disposta a farlo, le consiglierei comunque di andarci singolarmente in modo da chiarire a se stesso tanti aspetti di sé e del suo rapporto.
Può leggere il seguente articolo che, almeno in parte, forse rispecchia un po' la vostra situzione:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/741-cuckoldismo.html
Cordiali saluti.
pare che quello che era iniziato come un "gioco" a due, con il tempo vi sia sfuggito di mano e sia diventato fonte di dolore invece che di piacere, almeno per Lei.
Suggerisco anch'io di rivolgervi ad un terapeuta di coppia, ma se sua moglie non fosse disposta a farlo, le consiglierei comunque di andarci singolarmente in modo da chiarire a se stesso tanti aspetti di sé e del suo rapporto.
Può leggere il seguente articolo che, almeno in parte, forse rispecchia un po' la vostra situzione:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/741-cuckoldismo.html
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Caro signore,
dal quanto scrive (ad es. <<Lei usciva con questi uomini talvolta una volta al mese, altri periodi anche una volta ogni 4-5 mesi, sempre col mio consenso.>> oppure <<Ultimamente siamo stati con un singolo, ma lei dice che io la inibisco e non riesce a fare il sesso che vorrebbe e che le basterebbe poterlo fare per i fatti suoi anche solamente un paio di volte all'anno. >>)
sembra quasi che la richiesta di una sessualità aperta, di una sessualità alternativa fuori dai comuni canoni del matrimonio, arrivi prevalentemente da sua moglie. E' così? E se si, è sempre stato così?
Anche lei (che scrive) ha avuto esperienze con altre donne con il consenso di sua moglie?
Anche lei sente questa necessità di vivere una "sessualità altra" o preferirebbe avere un sereno rapporto di coppia con la sua compagna?
Ha parlato apertamente con sua moglie dei suoi dubbi e delle sue paure?
Credo che il problema sia, per cominciare, capire quali sono i suoi (di lei che scrive) reali desideri al riguardo perchè nel consulto vengono un po' messi da parte (non so se volutamente o accidentalmente).
Lei cosa vorrebbe?
Un caro saluto
dal quanto scrive (ad es. <<Lei usciva con questi uomini talvolta una volta al mese, altri periodi anche una volta ogni 4-5 mesi, sempre col mio consenso.>> oppure <<Ultimamente siamo stati con un singolo, ma lei dice che io la inibisco e non riesce a fare il sesso che vorrebbe e che le basterebbe poterlo fare per i fatti suoi anche solamente un paio di volte all'anno. >>)
sembra quasi che la richiesta di una sessualità aperta, di una sessualità alternativa fuori dai comuni canoni del matrimonio, arrivi prevalentemente da sua moglie. E' così? E se si, è sempre stato così?
Anche lei (che scrive) ha avuto esperienze con altre donne con il consenso di sua moglie?
Anche lei sente questa necessità di vivere una "sessualità altra" o preferirebbe avere un sereno rapporto di coppia con la sua compagna?
Ha parlato apertamente con sua moglie dei suoi dubbi e delle sue paure?
Credo che il problema sia, per cominciare, capire quali sono i suoi (di lei che scrive) reali desideri al riguardo perchè nel consulto vengono un po' messi da parte (non so se volutamente o accidentalmente).
Lei cosa vorrebbe?
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#4]
Utente
Intanto grazie a tutti : problemi di coppia ne abbiamo sempre avuti.
Il desiderio di un altro uomo da parte di mia moglie avvenne, tanti anni orsono, subito dopo la nascita dei figli ( mi diceva che voleva essere considerata una donna a tutti gli effetti e non solo una mamma ).
In quel periodo si innamorò di un'altro, me lo confesso piangendo e se ne " congedò". Io approfittai di questo suo periodo di debolezza per introdurci verso un mondo che mi attraeva, i club privè. Di li a poco, cominciai ad essere geloso e ad accettare sempre meno questo ambiente, mentre lei si sentiva a suo agio. Alle mie richieste di allontanarsene si opponeva, alla fina cedetti e cominciai a perdermi in un mix di sesso ed alcool, che mi fece commettere errori imperdonabili nei confronti di mia moglie, tipo "spingerla" ad avere rapporti con chi decidevo io e cose simili........Cose che mi fanno rabbrividire ancora oggi, a distanza di 15 anni.
Fatti che fecero in modo che mia moglie decidesse di andare in analisi, per 5 anni, pur di non lasciarmi. Poi per alcuni anni, una vita normale, poco sesso, più serenità, ma sotto sotto covava ancora il desiderio di una vita più........rischiosa, avventurosa, perchè il sesso mancava ad entrambi. Quindi il ritorno nel mondo della conoscenzadei singoli e la frequentazione dei privè.
Ora mia moglie, molto più matura, mi chiede quello di cui vi ho detto, rapporti saltuari, anche 2 o 3 volte l'anno, con altri uomini da sola e lascerebbe fare a me lo stesso ( " basta che non ti vedo e non me lo dici, perchè ne soffrirei", dice Lei ).
Io invece non sono per una coppia aperta fino a questo punto, perchè temo che Lei si possa innamorare di un altro, preferirei quindi illudermi di avere la situazione sotto controllo, per poterla fermare in qualsiasi momento.
Rapporti con altre donne in questi luoghi, io, "un pò bevuto", col consenso di mia moglie qualcuno l'ho avuto, ma senza alcuna soddisfazione.
No, a questo punto preferirei vivere una normale sessualità, solo con mia moglie, cercando il modo di migliorarla, altrimenti finiremmo col non farla quasi più.
Il problema e che lei in questo periodo è stressata, per tanti motivi, e quindi cerca nel sesso alternativo la valvola di sfogo, aggiungendo in questo modo altri problemi allo stress e la cosa si fa grande.......
Le ho proposto più volte di andare da un sessuologo, uno psicanalista, insieme : mi risponde che Lei ha le idee molto chiare, di aver già fatto anche troppi anni di analisi e di andarci io, per cercare di capire come mai sono così geloso............!
Non so se qualcuno avrà la voglia e la pazienza di rispondermi...................comunque grazie !
Il desiderio di un altro uomo da parte di mia moglie avvenne, tanti anni orsono, subito dopo la nascita dei figli ( mi diceva che voleva essere considerata una donna a tutti gli effetti e non solo una mamma ).
In quel periodo si innamorò di un'altro, me lo confesso piangendo e se ne " congedò". Io approfittai di questo suo periodo di debolezza per introdurci verso un mondo che mi attraeva, i club privè. Di li a poco, cominciai ad essere geloso e ad accettare sempre meno questo ambiente, mentre lei si sentiva a suo agio. Alle mie richieste di allontanarsene si opponeva, alla fina cedetti e cominciai a perdermi in un mix di sesso ed alcool, che mi fece commettere errori imperdonabili nei confronti di mia moglie, tipo "spingerla" ad avere rapporti con chi decidevo io e cose simili........Cose che mi fanno rabbrividire ancora oggi, a distanza di 15 anni.
Fatti che fecero in modo che mia moglie decidesse di andare in analisi, per 5 anni, pur di non lasciarmi. Poi per alcuni anni, una vita normale, poco sesso, più serenità, ma sotto sotto covava ancora il desiderio di una vita più........rischiosa, avventurosa, perchè il sesso mancava ad entrambi. Quindi il ritorno nel mondo della conoscenzadei singoli e la frequentazione dei privè.
Ora mia moglie, molto più matura, mi chiede quello di cui vi ho detto, rapporti saltuari, anche 2 o 3 volte l'anno, con altri uomini da sola e lascerebbe fare a me lo stesso ( " basta che non ti vedo e non me lo dici, perchè ne soffrirei", dice Lei ).
Io invece non sono per una coppia aperta fino a questo punto, perchè temo che Lei si possa innamorare di un altro, preferirei quindi illudermi di avere la situazione sotto controllo, per poterla fermare in qualsiasi momento.
Rapporti con altre donne in questi luoghi, io, "un pò bevuto", col consenso di mia moglie qualcuno l'ho avuto, ma senza alcuna soddisfazione.
No, a questo punto preferirei vivere una normale sessualità, solo con mia moglie, cercando il modo di migliorarla, altrimenti finiremmo col non farla quasi più.
Il problema e che lei in questo periodo è stressata, per tanti motivi, e quindi cerca nel sesso alternativo la valvola di sfogo, aggiungendo in questo modo altri problemi allo stress e la cosa si fa grande.......
Le ho proposto più volte di andare da un sessuologo, uno psicanalista, insieme : mi risponde che Lei ha le idee molto chiare, di aver già fatto anche troppi anni di analisi e di andarci io, per cercare di capire come mai sono così geloso............!
Non so se qualcuno avrà la voglia e la pazienza di rispondermi...................comunque grazie !
[#5]
Caro signore,
da quanto scrive sembra che, in una certa misura, sua moglie abbia "innescato la bomba" ma lei abbia colto la palla al balzo per mettere a segno un desiderio che, forse segretamente, già covava.
Il fatto è che oggi la situazione le è sfuggita di mano e mentre sua moglie, forse con una consapevolezza più matura grazie anche al percorso individuale fatto, ha ben chiaro quello che vuole, lei (che scrive) si ritrova a dover accettare una situazione che le sta stretta.
<<preferirei quindi illudermi di avere la situazione sotto controllo, per poterla fermare in qualsiasi momento.>>
E' chiaro anche a lei, da come scrive, che si tratterebbe comunque solo di un'illusione di controllo; anche in questo caso non avrebbe il controllo sul sentire, sul volere, sulle azioni e sui sentimenti di sua moglie.
E' comprensibile il suo malessere, il suo disagio, la sua frustrazione nel dover cedere a richieste che, ora, non è più in grado di soddisfare; ed è comprensibile anche il suo timore che sua moglie si possa innamorare di qualcun altro.
Ma su quest'ultimo punto non ci sarebbero comunque garanzie e l'illusione di controllo di cui dicevo prima non ne darebbe di ulteriori.
Credo che una consulenza di coppia sarebbe la cosa migliore da fare; tuttavia, dato che sua moglie si oppone, un consulto individuale potrebbe aiutare lei (che scrive) a fare ordine nel suo sentire riguardo al Sé e alla relazione.
Il consiglio, quindi, è quello di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona per un consulto.
Un caro saluto
da quanto scrive sembra che, in una certa misura, sua moglie abbia "innescato la bomba" ma lei abbia colto la palla al balzo per mettere a segno un desiderio che, forse segretamente, già covava.
Il fatto è che oggi la situazione le è sfuggita di mano e mentre sua moglie, forse con una consapevolezza più matura grazie anche al percorso individuale fatto, ha ben chiaro quello che vuole, lei (che scrive) si ritrova a dover accettare una situazione che le sta stretta.
<<preferirei quindi illudermi di avere la situazione sotto controllo, per poterla fermare in qualsiasi momento.>>
E' chiaro anche a lei, da come scrive, che si tratterebbe comunque solo di un'illusione di controllo; anche in questo caso non avrebbe il controllo sul sentire, sul volere, sulle azioni e sui sentimenti di sua moglie.
E' comprensibile il suo malessere, il suo disagio, la sua frustrazione nel dover cedere a richieste che, ora, non è più in grado di soddisfare; ed è comprensibile anche il suo timore che sua moglie si possa innamorare di qualcun altro.
Ma su quest'ultimo punto non ci sarebbero comunque garanzie e l'illusione di controllo di cui dicevo prima non ne darebbe di ulteriori.
Credo che una consulenza di coppia sarebbe la cosa migliore da fare; tuttavia, dato che sua moglie si oppone, un consulto individuale potrebbe aiutare lei (che scrive) a fare ordine nel suo sentire riguardo al Sé e alla relazione.
Il consiglio, quindi, è quello di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona per un consulto.
Un caro saluto
[#6]
Una sessualità molto aperta può essere considerata "normale" nel senso di non patologica (giudizi morali a parte, che però qui sono fuori luogo), ma non è alla portata della maggior parte delle persone.
Per molti accettare che il proprio/la propria partner abbia rapporti in privato o condivisi con altri è molto difficile e può essere facilmente causa di problemi psicologici.
Condivido l'osservazione del collega Callina che forse il tutto è stato innescato da sua moglie e che lei può aver colto la palla al balzo, ma in ogni caso cosa fatta capo ha, come si dice.
Perciò anch'io credo che, proprio perché il passato non si può cambiare, dovrebbe rivolgersi anche lei a uno psicologo/psicoterapeuta per farsi aiutare a chiarire alcuni punti specifici, anche attraverso una consulenza o una psicoterapia breve.
Per molti accettare che il proprio/la propria partner abbia rapporti in privato o condivisi con altri è molto difficile e può essere facilmente causa di problemi psicologici.
Condivido l'osservazione del collega Callina che forse il tutto è stato innescato da sua moglie e che lei può aver colto la palla al balzo, ma in ogni caso cosa fatta capo ha, come si dice.
Perciò anch'io credo che, proprio perché il passato non si può cambiare, dovrebbe rivolgersi anche lei a uno psicologo/psicoterapeuta per farsi aiutare a chiarire alcuni punti specifici, anche attraverso una consulenza o una psicoterapia breve.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#8]
Utente
Un grazie di nuovo a tutti voi, che mi fate sentire meno solo.
In questo momento Lei è piuttosto rabbiosa, come un " cane a cui togli l'osso". E' in atto una tregua armata e mi aspetto che presto torni alla carica con le sue richieste, magari approfittando di una mia debolezza qualsiasi.
Il mio obiettivo è quello di portarla con me da una psicologa sessuologa ( mi trovo più a mio agio a parlare di queste cose con una donna, potrei riuscire a capire prima mia moglie, credo ).
Questo però non è ancora il momento adatto, lei è ancora troppo forte e sicura di sè per volersi rimettere al giudizio altrui.
D'altra parte andarci da solo, credo sarebbe una perdita di tempo, non riuscirei mai ad influire su di lei, sostenendo tesi di terze persone che riportate da me potrebbero essere completamente inefficaci.
Inoltre la mia interlocutrice ascolterebbe solo la mia campana, che potrebbe anche non essere così imparziale.....!
Si, parlarne con un professionista, ma insieme a lei !
Se resisto alle sue "avance", forse prima o poi si rassegnerà e, con l'aiuto di un professionista, ritroveremo la strada della tranquillità.
In questo momento Lei è piuttosto rabbiosa, come un " cane a cui togli l'osso". E' in atto una tregua armata e mi aspetto che presto torni alla carica con le sue richieste, magari approfittando di una mia debolezza qualsiasi.
Il mio obiettivo è quello di portarla con me da una psicologa sessuologa ( mi trovo più a mio agio a parlare di queste cose con una donna, potrei riuscire a capire prima mia moglie, credo ).
Questo però non è ancora il momento adatto, lei è ancora troppo forte e sicura di sè per volersi rimettere al giudizio altrui.
D'altra parte andarci da solo, credo sarebbe una perdita di tempo, non riuscirei mai ad influire su di lei, sostenendo tesi di terze persone che riportate da me potrebbero essere completamente inefficaci.
Inoltre la mia interlocutrice ascolterebbe solo la mia campana, che potrebbe anche non essere così imparziale.....!
Si, parlarne con un professionista, ma insieme a lei !
Se resisto alle sue "avance", forse prima o poi si rassegnerà e, con l'aiuto di un professionista, ritroveremo la strada della tranquillità.
[#9]
"lei è ancora troppo forte e sicura di sè per volersi rimettere al giudizio altrui."
Gent.le utente,
credo che in questa frase ci sia la chiave del vostro disagio, che forse è più evidente in "camera da letto" ma nasce altrove: in una relazione di coppia dove uno dei due partner (sua moglie) ha sempre avuto più potere dell'altro.
Le dinamiche di potere all'interno della coppia, spesso sono l'aspetto disfunzionale che bisogna trovare il coraggio di far emergere.
Un percorso di terapia di coppia è molto diverso da una psicanalisi, in particolare non implica alcun giudizio da parte dello psicoterapeuta.
Al contrario, è proprio grazie ad un atteggiamento non giudicante che le persone riescono ad abbassare le proprie difese ed elaborare il proprio vissuto all'interno di uno "spazio protetto": la relazione terapeutica.
Gent.le utente,
credo che in questa frase ci sia la chiave del vostro disagio, che forse è più evidente in "camera da letto" ma nasce altrove: in una relazione di coppia dove uno dei due partner (sua moglie) ha sempre avuto più potere dell'altro.
Le dinamiche di potere all'interno della coppia, spesso sono l'aspetto disfunzionale che bisogna trovare il coraggio di far emergere.
Un percorso di terapia di coppia è molto diverso da una psicanalisi, in particolare non implica alcun giudizio da parte dello psicoterapeuta.
Al contrario, è proprio grazie ad un atteggiamento non giudicante che le persone riescono ad abbassare le proprie difese ed elaborare il proprio vissuto all'interno di uno "spazio protetto": la relazione terapeutica.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#10]
Utente
E' vero, noi abbiamo diversi problemi di coppia e quelli sessuali sono probabilmente solo la punta dell' iceberg.
Quindi forse è meglio partire più dal basso, anche se temo un percorso lungo ed impegnativo...............
Mi viene spontanea una domanda : una coppia sposata da oltre 20 anni, con prole, che si vuole sicuramente bene ma forse non si ama più, che durante questi lunghi anni si scopre così diversa, sempre di più, e che si deve adattare in continuazione alle esigenze prima dell'uno, poi dell'altra,
è normale che si intestardisca a voler rimanere insieme a tutti i costi, pur soffrendone ?
Quindi forse è meglio partire più dal basso, anche se temo un percorso lungo ed impegnativo...............
Mi viene spontanea una domanda : una coppia sposata da oltre 20 anni, con prole, che si vuole sicuramente bene ma forse non si ama più, che durante questi lunghi anni si scopre così diversa, sempre di più, e che si deve adattare in continuazione alle esigenze prima dell'uno, poi dell'altra,
è normale che si intestardisca a voler rimanere insieme a tutti i costi, pur soffrendone ?
[#11]
La risposta e' estrememente complessa e soggettiva, dipende dalle risorse di ognuno di voi, dalle Parti contenute nell' altro, dalla capacita' di essere autonomi, dalle aspettative di vita futura, dal rapporto con la soffenza, da quanto ognuno basta a se stesso da tantissimo altro.
A volte la non scelta, rinforza la solitudine.
A volte la non scelta, rinforza la solitudine.
[#12]
Ho l'impressione che lei stia coltivando aspettative troppo elevate riguardo alla possibilità di sovvertire lo stato di cose in essere nella vostra coppia. Sembra che per lei l'andare insieme da un terapeuta dovrebbe servire a "far capire" a sua moglie delle cose che permetterebbero a lei (che ci scrive) di riscattarsi ai suoi occhi, di acquisire un potere decisionale maggiore.
Devo metterla in guardia che si tratta di aspettative che potrebbero andare deluse.
Le coppie sopravvivono finché i presupposti che le hanno fatte nascere continuano a restare veri. E uno dei presupposti della coppia che ci ha descritto sembrerebbe essere proprio che sua moglie debba avere una libertà decisionale maggiore della sua.
È probabile che sua moglie non abbia voglia di mettersi in discussione su questo punto e che non sia facile convincerla a iniziare una terapia di coppia.
Devo metterla in guardia che si tratta di aspettative che potrebbero andare deluse.
Le coppie sopravvivono finché i presupposti che le hanno fatte nascere continuano a restare veri. E uno dei presupposti della coppia che ci ha descritto sembrerebbe essere proprio che sua moglie debba avere una libertà decisionale maggiore della sua.
È probabile che sua moglie non abbia voglia di mettersi in discussione su questo punto e che non sia facile convincerla a iniziare una terapia di coppia.
[#13]
Gent.le utente,
la domanda che ci pone tocca molti aspetti che varrebbe la pena approfondire all'interno di un percorso di coppia, potrebbe essere un'opportunità per individuare e valorizzare le risorse che ci sono nel vostro rapporto, altrimenti il rischio è quello che la sessualità diventi il terreno per tentativi di manipolazione reciproca che non faranno che allontanarvi l'uno dall'altro.
la domanda che ci pone tocca molti aspetti che varrebbe la pena approfondire all'interno di un percorso di coppia, potrebbe essere un'opportunità per individuare e valorizzare le risorse che ci sono nel vostro rapporto, altrimenti il rischio è quello che la sessualità diventi il terreno per tentativi di manipolazione reciproca che non faranno che allontanarvi l'uno dall'altro.
[#14]
Caro Utente,
l'obiettivo di un eventulale percorso individuale non dovrebbe essere quello che lei sta immaginando quando dice:
<<D'altra parte andarci da solo, credo sarebbe una perdita di tempo, non riuscirei mai ad influire su di lei, sostenendo tesi di terze persone che riportate da me potrebbero essere completamente inefficaci.>>
Non si tratta di "influire su di lei" ma di prendersi cura del suo (di lei che scrive) disagio.
Elaborando le sue emozioni potrebbe trovare la risposta anche alla domanda: <<è normale che si intestardisca a voler rimanere insieme a tutti i costi, pur soffrendone ?>>
Sono il primo a dirle che un consulto di coppia potrebbe essere utile ma, dati i presupposti e le resistenze di sua moglie, concordo con il collega Santonocito nel dirle che le sue aspettative riguardo all'obiettivo cui questo percorso dovrebbe puntare sembrano molto elevate e temo che verrebbero disilluse.
Un caro saluto
l'obiettivo di un eventulale percorso individuale non dovrebbe essere quello che lei sta immaginando quando dice:
<<D'altra parte andarci da solo, credo sarebbe una perdita di tempo, non riuscirei mai ad influire su di lei, sostenendo tesi di terze persone che riportate da me potrebbero essere completamente inefficaci.>>
Non si tratta di "influire su di lei" ma di prendersi cura del suo (di lei che scrive) disagio.
Elaborando le sue emozioni potrebbe trovare la risposta anche alla domanda: <<è normale che si intestardisca a voler rimanere insieme a tutti i costi, pur soffrendone ?>>
Sono il primo a dirle che un consulto di coppia potrebbe essere utile ma, dati i presupposti e le resistenze di sua moglie, concordo con il collega Santonocito nel dirle che le sue aspettative riguardo all'obiettivo cui questo percorso dovrebbe puntare sembrano molto elevate e temo che verrebbero disilluse.
Un caro saluto
[#15]
Utente
Vi ringrazio davvero tanto del vostri consigli !
Ora mi leggero gli scritti da alcuni di Voi segnalati, parlerò e parlerò con mia moglie, poi deciderò se rivolgermi, anche da solo, ad un professionista.
Premettendo che mia moglie mi dice spesso che io mi lascio molto influenzare dal giudizio degli altri,
Voi mi sconsigliereste di far leggere anche a lei le mie domande e le vostre riflessioni ?
Magari in un periodo di tranquillità coniugale.
Grazie.
Ora mi leggero gli scritti da alcuni di Voi segnalati, parlerò e parlerò con mia moglie, poi deciderò se rivolgermi, anche da solo, ad un professionista.
Premettendo che mia moglie mi dice spesso che io mi lascio molto influenzare dal giudizio degli altri,
Voi mi sconsigliereste di far leggere anche a lei le mie domande e le vostre riflessioni ?
Magari in un periodo di tranquillità coniugale.
Grazie.
[#17]
<<Voi mi sconsigliereste di far leggere anche a lei le mie domande e le vostre riflessioni ?>>
Concordo con il parere del collega. Se crede faccia pure leggere a sua moglie i vari post del consulto; potrebbe anche essere un modo per mettere pienamente in luce il suo stato d'animo, ammesso che non lo abbia già fatto ampiamente.
Le auguro di trovare presto il coraggio di affrontare il suo disagio.
Un caro saluto
Concordo con il parere del collega. Se crede faccia pure leggere a sua moglie i vari post del consulto; potrebbe anche essere un modo per mettere pienamente in luce il suo stato d'animo, ammesso che non lo abbia già fatto ampiamente.
Le auguro di trovare presto il coraggio di affrontare il suo disagio.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 19.6k visite dal 03/06/2012.
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