Doc e sensi di copa
Salve sono un ragazzo di 20 anni,e tempo fa ho pubblicato su questo dito questo post :https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/278218-disturbo-ossessivo-legato-all-omosessualita.html
Vi prego di dare un'occhiata a questo prima di continuare a leggere.La mia ossesssione al fatto di essere omosessuale è sparita dopo circa un mese.Dopo pochi giorni sentivo però che mi mancava qualcosa per tornare come prima.Ho iniziato ad avere l'ossessione di non amare più la mia ragazza,di non essere amato nemmeno io da lei,che la nostra non è una grande storia d'amore,che siamo destinati tutt'e due all'infelicità eterna,ecc.Questi pensieri mi tormentano più o meno dalla fine di aprile,accompagnati però da una fortissima attrazione sessuale verso le altre ragazze.Mi masturbo pensando a loro,sognando di tradire la mia ragazza con la prima che passa sotto i miei occhi.Appena finisco sento un forte senso di colpa,ma non riesco a farne a meno.In più non riesco più a fare sesso con la mia ragazza come vorrei,poichè sono sempre tormentato da queste idee,e mi sembra di non provare più attrazione per lei.Spesso penso che non la amo più,e che queste ossessioni sono una difesa mentale per nascondere la verità.Capita che quando passo dei momenti con lei però,mi senta così bene da pronunciargli "ti amo" poichè in quel momento sento di provare quello(o almeno penso).E' successo che per via di una litigata mi ha lasciato per un giorno,in cui sono stato malissimo e in cui ho pensato di desiderare solo lei,attendevo con ansia un suo messaggio,e quando mi ha detto di avere avuto solo un momento di nervosismo e che voleva ritornare con me,sono iniziati a risorgermi i dubbi,ma ho comunque accettato.Sono andato da una psichiatra-psicoterapeuta,e dopo tre sedute,mi sebra che le mie ossessioni siano diventate ancora più invalidanti di prima,peggiorando la situazione.Mi ha detto che secondo lei non si tratta di DOC ma è solo un problema di senso di colpa,verso la mia ragazza che mi ama,e quello dell'omosessualità verso i miei,che sono profondamente cattolici.Mi ha fatto domande quasi esclusivamente sul mio passato,di quando ero piccolo,cercando di trovare evwentuali situazioni che abbiamo potuto creare questo senso di colpa,e in più ha detto che non riesco a leggere le mie emozioni.Credo in parte abbia ragione(ad esempio la mia ragazza mi ha appena regalato un porta chiavi con un cuore,e lì mi sono sentito davvero in colpa) però non sono riuscito a trarne beneficio.Non riesco a capire il motivo....fatto sta che ho una forte attrazione per le altre ragazze,ed ho paura che siccome magari lei potrebbe essere la ragazza della mia vita,io possa avere dei rimorsi per il fatto di aver fatto sesso solo con lei!E' questo ciò che mi fa pensare che forse sia tutta una scusa e che io in realtà voglia solo fare altre esperienze,ma sto soffocando questa voglia creando le ossessioni.Credete che la terapia che sita segundo sia giusta??O dovrei chedere di affiancare anche dei farmaci?
Vi prego di dare un'occhiata a questo prima di continuare a leggere.La mia ossesssione al fatto di essere omosessuale è sparita dopo circa un mese.Dopo pochi giorni sentivo però che mi mancava qualcosa per tornare come prima.Ho iniziato ad avere l'ossessione di non amare più la mia ragazza,di non essere amato nemmeno io da lei,che la nostra non è una grande storia d'amore,che siamo destinati tutt'e due all'infelicità eterna,ecc.Questi pensieri mi tormentano più o meno dalla fine di aprile,accompagnati però da una fortissima attrazione sessuale verso le altre ragazze.Mi masturbo pensando a loro,sognando di tradire la mia ragazza con la prima che passa sotto i miei occhi.Appena finisco sento un forte senso di colpa,ma non riesco a farne a meno.In più non riesco più a fare sesso con la mia ragazza come vorrei,poichè sono sempre tormentato da queste idee,e mi sembra di non provare più attrazione per lei.Spesso penso che non la amo più,e che queste ossessioni sono una difesa mentale per nascondere la verità.Capita che quando passo dei momenti con lei però,mi senta così bene da pronunciargli "ti amo" poichè in quel momento sento di provare quello(o almeno penso).E' successo che per via di una litigata mi ha lasciato per un giorno,in cui sono stato malissimo e in cui ho pensato di desiderare solo lei,attendevo con ansia un suo messaggio,e quando mi ha detto di avere avuto solo un momento di nervosismo e che voleva ritornare con me,sono iniziati a risorgermi i dubbi,ma ho comunque accettato.Sono andato da una psichiatra-psicoterapeuta,e dopo tre sedute,mi sebra che le mie ossessioni siano diventate ancora più invalidanti di prima,peggiorando la situazione.Mi ha detto che secondo lei non si tratta di DOC ma è solo un problema di senso di colpa,verso la mia ragazza che mi ama,e quello dell'omosessualità verso i miei,che sono profondamente cattolici.Mi ha fatto domande quasi esclusivamente sul mio passato,di quando ero piccolo,cercando di trovare evwentuali situazioni che abbiamo potuto creare questo senso di colpa,e in più ha detto che non riesco a leggere le mie emozioni.Credo in parte abbia ragione(ad esempio la mia ragazza mi ha appena regalato un porta chiavi con un cuore,e lì mi sono sentito davvero in colpa) però non sono riuscito a trarne beneficio.Non riesco a capire il motivo....fatto sta che ho una forte attrazione per le altre ragazze,ed ho paura che siccome magari lei potrebbe essere la ragazza della mia vita,io possa avere dei rimorsi per il fatto di aver fatto sesso solo con lei!E' questo ciò che mi fa pensare che forse sia tutta una scusa e che io in realtà voglia solo fare altre esperienze,ma sto soffocando questa voglia creando le ossessioni.Credete che la terapia che sita segundo sia giusta??O dovrei chedere di affiancare anche dei farmaci?
[#1]
Caro ragazzo,
rileggendo anche il suo precedente consulto sembra, nonostante i limiti del mezzo digitale, che il quadro che ci presenta possa ancora rientrare in una sintomatologia di natura ansiosa.
O, più semplicemente, la sua voglia di fare nuove esperienze, compatibile con la sua età, le sta facendo rivalutare, anche se in modo non troppo consapevole, il suo attuale rapporto.
Di queste cose dovrebbe però parlarne con la psicoterapeuta che la sta seguendo.
Si è accertato che, oltre che psichiatra, la professionista in questione abbia una preparazione specifica in psicoterapia?
Sa, per caso, che tipo di orientamento segue?
Provi a dare un'occhiata a questo link per un chiarimento sulle figure professionali che lavorano in ambito psi.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html
Un caro saluto
rileggendo anche il suo precedente consulto sembra, nonostante i limiti del mezzo digitale, che il quadro che ci presenta possa ancora rientrare in una sintomatologia di natura ansiosa.
O, più semplicemente, la sua voglia di fare nuove esperienze, compatibile con la sua età, le sta facendo rivalutare, anche se in modo non troppo consapevole, il suo attuale rapporto.
Di queste cose dovrebbe però parlarne con la psicoterapeuta che la sta seguendo.
Si è accertato che, oltre che psichiatra, la professionista in questione abbia una preparazione specifica in psicoterapia?
Sa, per caso, che tipo di orientamento segue?
Provi a dare un'occhiata a questo link per un chiarimento sulle figure professionali che lavorano in ambito psi.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Utente
Intanto grazie della risposta.
La dottoressa che mi sta seguendo,ha una specializzazione in psicoterapia,ma non so in che orientamento segua.
Secondo lei il fatto di provare una forte attrazione fisica per le altre ragazze è dovuto in parte al fatto che diciamo "non ricevo tutto quello che vorrei" della mia ragazza,e questo per me sta cominciando ad essere un problema,e in parte ad uno scarico di tensione dovuto al fatto che vivo altre situazioni decisamente ansiose oltre a questa,considerando che devo anche portare avanti un impegno universitario.So di avere voglia di fare nuove esperienze,ma so anche di voler rimanere con la mia ragazza!
Secondo lei "rivalutare il mio rapporto"significa per forza troncarlo??Pensare al futuro in questo momento è la cosa che mi angoscia di più,soprattutto sapendo che se lei fosse la ragazza della mia vita,non avrei comunque modo di fare altre esperienze.
La dottoressa che mi sta seguendo,ha una specializzazione in psicoterapia,ma non so in che orientamento segua.
Secondo lei il fatto di provare una forte attrazione fisica per le altre ragazze è dovuto in parte al fatto che diciamo "non ricevo tutto quello che vorrei" della mia ragazza,e questo per me sta cominciando ad essere un problema,e in parte ad uno scarico di tensione dovuto al fatto che vivo altre situazioni decisamente ansiose oltre a questa,considerando che devo anche portare avanti un impegno universitario.So di avere voglia di fare nuove esperienze,ma so anche di voler rimanere con la mia ragazza!
Secondo lei "rivalutare il mio rapporto"significa per forza troncarlo??Pensare al futuro in questo momento è la cosa che mi angoscia di più,soprattutto sapendo che se lei fosse la ragazza della mia vita,non avrei comunque modo di fare altre esperienze.
[#3]
Caro ragazzo,
non posso dirle io, da qui, se "rivalutare il rapporto" significa troncarlo...
Quello che lei deve capire è quanto è forte il desiderio di fare nuove esperienze, legittimo alla sua età, e quanto invece il desiderio di costruire qualcosa con questa ragazza.
Le due cose, ahimè, sono poco compatibili in una logica di reciproco rispetto... e questo credo lei lo sappia altrimenti non vivrebbe questo conflitto.
Se il problema risiede nel fatto che con la sua ragazza non riesce a esprimere pienamente la sua sessualità, ad appagare i suoi desideri, forse potrebbe parlarne direttamente con lei.
Ma a me sembra, nonostante lei dica: <<"non ricevo tutto quello che vorrei>>, che il suo desiderio di nuove esperienze non sia legato a differenti pratiche sessuali; bensì a pratiche sessuali con altre ragazze.
Forse il fatto di porsi troppe domande, anche se non le è stato diagnosticato un DOC, non è produttivo per trovare una soluzione al suo disagio. Sarebbe più utile lasciarsi andare al suo "sentire" abbandonando il suo rimuginare e provando a vivere la vita, giorno per giorno, cercando di trarne il massimo godimento.
Credo che debba affidarsi con fiducia alla psicoterapeuta che la sta seguendo. Tre incontri sono davvero pochi per poter vedere dei risultati apprezzabili; probabilmente al momento siete ancora in una fase diagnostica.
Le auguro di poter ritrovare presto un po' di serenità.
Un caro saluto e, se crede, ci tenga aggiornati.
non posso dirle io, da qui, se "rivalutare il rapporto" significa troncarlo...
Quello che lei deve capire è quanto è forte il desiderio di fare nuove esperienze, legittimo alla sua età, e quanto invece il desiderio di costruire qualcosa con questa ragazza.
Le due cose, ahimè, sono poco compatibili in una logica di reciproco rispetto... e questo credo lei lo sappia altrimenti non vivrebbe questo conflitto.
Se il problema risiede nel fatto che con la sua ragazza non riesce a esprimere pienamente la sua sessualità, ad appagare i suoi desideri, forse potrebbe parlarne direttamente con lei.
Ma a me sembra, nonostante lei dica: <<"non ricevo tutto quello che vorrei>>, che il suo desiderio di nuove esperienze non sia legato a differenti pratiche sessuali; bensì a pratiche sessuali con altre ragazze.
Forse il fatto di porsi troppe domande, anche se non le è stato diagnosticato un DOC, non è produttivo per trovare una soluzione al suo disagio. Sarebbe più utile lasciarsi andare al suo "sentire" abbandonando il suo rimuginare e provando a vivere la vita, giorno per giorno, cercando di trarne il massimo godimento.
Credo che debba affidarsi con fiducia alla psicoterapeuta che la sta seguendo. Tre incontri sono davvero pochi per poter vedere dei risultati apprezzabili; probabilmente al momento siete ancora in una fase diagnostica.
Le auguro di poter ritrovare presto un po' di serenità.
Un caro saluto e, se crede, ci tenga aggiornati.
[#4]
Utente
Si,so che le cose sono poco inconciliabili....effettivamente lei ha ragione,il mio desiderio è legato al fatto di provarea fare nuove esperienze,ma sicuramente anche dal fatto che non mi sono mai sentito pienamente appagato sessualmente dalla mia ragazza.
Fatto sta che mi sentirei davvero una.....se dovessi lasciare la mia ragazza per un pura curiosità sessuale.
Grazie mille per le sue risposte,proverò a essere più fiducioso nella psicoterapia e a "lasciarmi andare"un pò di più.
Fatto sta che mi sentirei davvero una.....se dovessi lasciare la mia ragazza per un pura curiosità sessuale.
Grazie mille per le sue risposte,proverò a essere più fiducioso nella psicoterapia e a "lasciarmi andare"un pò di più.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 03/06/2012.
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