Pensieri ossessivi

Gent.mi dottori,
ho frequentato per mesi questo sito seguendo attentamente le risposte che davate ad ognuno che pensavo avesse un problema simile al mio. Ma poichè oggi sono particolarmente giù ho deciso di scrivere.
Sono fidanzata da 2 anni con una ragazzo che mi è iniziato ad interessare ben tre anni fa. Dopo il primo anno di tira e molla a causa della sua insicurezza ad iniziare una nuova relazione (da poco si era lasciato con la sua ex), finalmente ci mettiamo insieme..per il primo anno e mezzo è stato tutto meraviglioso..certo ci sono state alcune discussioni dovute alla mia gelosia (a volte anche morbosa) verso l'ex..ma lui si è sempre comportato bene con me..6 mesi fa dopo una stupida discussione, e dopo aver chiarito, mi sale un'ansia pazzesca con successivo pensiero di lasciarlo! da allora sono sprofondata in un abbisso...mille domande al giorno mi tormentavano..lo amo?è giusto per me? ho iniziato a notare dei difetti che notavo anche prima.. ma mentre prima non ci davo peso ora mi sembrano insormontabili, il fatto che non studia molto, che in casa non fa tanto.. sono andata da una psicoterapeuta sistemico-relazionale che mi ha parlato di pensieri ossessivi..dovuti anche ad uno stato mio ansioso (ho subito il terremoto aquilano con successivi problemi all'uni) dopo le ultime sedute andava meglio, avevo imparato a non dare peso ai pensieri tanto che la psico ha detto che potevamo sospendere le sedute a meno che non ne avessi bisogno..ora vado una volta a settimana ad imparare gli esercizi di rilassamento che faccio tutti i giorni..ma negli ultimi giorni sono sprofondata di nuovo..tutto mi sembra impossibile...mi sembra di non amarlo più..mi sembra di non averlo mai amato..mi sembra di non poterlo mai amare come vorrei..mi sembra che abbia mille difetti che non riuscirò mai a sopportare..piango..vorrei solo lasciarlo...ma già l'avevo fatto qualche mese fa senza risolvere niente..perchè dopo 2 giorni sono tornata da lui disperata! la psicologa mi ha detto che l'ansia può distorcere la realtà...ma io non ci credo molto..non perchè non mi fidi di lei..ma perchè mi sembra così impossibile che mi sia creata un castello di problemi senza che ce ne fossero in realtà! la settimana prossima ci tornerò e gliene parlerò..ma siccome oggi avevo bisogno di parlare con qualcuno (e gli amici non mi aiutano molto in questo perchè dicono che se penso queste cose devo lasciarlo) ho deciso di scrivere a voi. Vi prego aiutatemi!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Sembra che la psicologa sia riuscita in parte a contenere la sua ansia, ma gli esercizi di rilassamento purtroppo possono essere insufficienti. Per i disturbi d'ansia è quasi sempre necessario prescrivere compiti ad hoc da mettere in atto fra una seduta e l'altra. Alcuni approcci terapeutici possono essere più adatti in tal senso.

Comunque, a che punto è giunta la terapia?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
La terapia teoricamente sarebbe conclusa. La dottoressa mi ha detto di non dare ai nostri incontri una scadenza fissa come abbiamo fatto fino ad ora, ma limitare gli incontri a quando ne sento il bisogno (probabilmente questa decisione è dovuta al fatto che nelle ultime settimane stavo davvero molto meglio). Non mi ha parlato di altri esercizi specifici. Abbiamo capito che il mio stato ansioso può essere dovuto anche al periodo delicato che sto vivendo (scelte di vita importanti, l'anno prossimo dovrò cambiare città per l'università). Come ho detto avevo imparato a non dare peso ai pensieri..tutto qui. Ma a me premerebbe sapere il perchè non riesco ad essere tranquilla nella mia relazione..cosa c'entra con tutto il resto...forse era la mia unica isola felice..e ora non ho più neanche quella!
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Utente
Utente
mi chiedo..è possibile non amare più una persona da un momento all'altro?? senza che ci siano state delusioni o brutti comportamenti da parte sua? o è davvero possibile che sia la mia ansia a farmi credere ciò?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La gelosia può dipendere dall'ansia e può configurarsi come ossessione, così come può esserci bisogno di trattarla in modo specifico.

La collega probabilmente non le ha dato compiti specifici - ma solo quello generico del rilassamento - perché l'approccio sistemico-relazionale non è concepito appositamente per i disturbi d'ansia.

>>> avevo imparato a non dare peso ai pensieri..tutto qui. Ma a me premerebbe sapere il perchè non riesco ad essere tranquilla nella mia relazione
>>>

Non è questione di "perché", ma di "come".

La maggior parte delle persone ansioso-ossessive si rivolge a noi o a colleghi di persona con il problema di "voler capire", convinti che riuscendo a capire "perché" hanno la tal cosa, poi riusciranno a risolversela da soli.

Non so se questo sia anche il suo caso, oppure se intendeva "sapere il perché" nel senso di "risolvere comunque il mio problema", ma tornerebbe con il parere della collega relativo ai pensieri ossessivi, perché l'ossessività fa sentire un forte bisogno di controllo, quindi di capire il perché.

Comunque, se non ci sono complicazioni di altro tipo, il suo problema può essere affrontato anche da un'ottica diversa, ovvero prima si lavora per risolverlo e poi se necessario se ne danno le interpretazioni del caso.

S'informi qui per capire le diversità fra alcuni approcci psicoterapeutici e su cosa aspettarsi da una terapia:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> mi chiedo..è possibile non amare più una persona da un momento all'altro?? senza che ci siano state delusioni o brutti comportamenti da parte sua? o è davvero possibile che sia la mia ansia a farmi credere ciò?
>>>

Sì, può succedere di _rendersi conto all'improvviso_ di non amare più qualcuno, anche se magari per arrivarci la nostra mente ci ha lavorato sotto traccia per tanto tempo.

L'ansia (ossessiva) sembrerebbe entrare in gioco nel momento in cui lei non accetta questo fatto e lotta con se stessa per sentirsi in un altro modo.

Comunque mi sembra che ci siano più aspetti da tener conto, che rendono opportuna una valutazione di persona. Da qui si possono fare solo ipotesi in nessun caso esaustive né tanto meno risolutive.
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Utente
Utente
La ringrazio per le risposte! si mi rendo conto che il mio problema è la volontà di tenere sotto controllo tutto..e facendole la domanda ero consapevole che volevo delle rassicurazioni che combaciano con l'aspetto ossessivo. Ovviamente vorrei capire il perchè, in quanto penso (magari sbagliando) che capendo il perchè riuscirei meglio ad affrontare la cosa. Sicuramente io non accetto il fatto di non amarlo più..perchè con lui stavo davvero bene. Ma principalmente ho paura di pentirmi sulla decisione di lasciarlo in quanto già mi è successo nella relazione precedente, di lasciarlo perchè ad un certo punto ho iniziato a provare sensazioni negative e di essermene pentita amaramente. Mi rendo conto che da qui non è possibile andare molto oltre.. la ringrazio nuovamente!
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Utente
Utente
Stasera non penserò ad altro che a questa risposta:

<< L'ansia (ossessiva) sembrerebbe entrare in gioco nel momento in cui lei non accetta questo fatto e lotta con se stessa per sentirsi in un altro modo.>>

e crederò che sia davvero così! Magari lo è..il problema è che se sapessi che è la scelta giusta da fare non esiterei a lasciarlo..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> facendole la domanda ero consapevole che volevo delle rassicurazioni che combaciano con l'aspetto ossessivo
>>>

Brava, si vede che ha studiato la lezione ^__^

Purtroppo però non basta, le ossessioni vanno trattate in modo specifico. Finché il meccanismo ossessivo di base non viene intaccato, preoccupazioni, insicurezza e dubbio si possono manifestare in tanti modi diversi.

>>> Ovviamente vorrei capire il perchè, in quanto penso (magari sbagliando) che capendo il perchè riuscirei meglio ad affrontare la cosa
>>>

È infatti quanto le dicevo. Molti ossessivi sentono intimamente che se riuscissero a capire il perché sarebbero già al 90% del cammino.

Ma è solo un'illusione mantenuta in vita dal bisogno di controllo, completamente falsa. Prova ne sia che quando l'ansioso riesce a uscire dal suo problema, quasi mai ha voglia dopo di mettersi a capire "perché" gli era venuto. Anzi, l'ostinazione del terapeuta in tal senso, del tipo: "E ora mettiamoci ad analizzare le cause" dopo averlo già risolto, può disfare tutto il lavoro fatto e tornare addirittura a far stare peggio di prima il paziente.

Perciò le suggerisco di rivolgersi a uno specialista che adotti un approccio adatto a questo tipo di disturbi, ad es. comportamentale o breve strategico.
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Utente
Utente

<<Brava, si vede che ha studiato la lezione ^__^>>

Mesi su internet a cercare di documentarmi sono serviti a qualcosa! :)

Ho capito tutto perfettamente :) la ringrazio!!
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